LA PUGLIA TI VACCINA: DA LUNEDI 29 MARZO AL VIA LE ADESIONI A PARTIRE DAI 79 ANNI SU PIATTAFORMA WEB, NUMERO VERDE E FARMACUP

PARTONO PARALLELAMENTE LE VACCINAZIONI PER FRAGILITA', A CURA DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE E DEI CENTRI SPECIALISTICI DI RIFERIMENTO

La campagna vaccinale in Puglia procede per età e per fragilità.

LA PUGLIA TI VACCINA – PER ETA'

Per le persone da 79 a 60 anni il sistema sanitario regionale definisce il calendario di offerta vaccinale, procedendo in ordine di anzianità e sulla base della disponibilità dei vaccini

Non è necessario prenotare: chi vuole vaccinarsi deve soltanto accedere al servizio e confermare la propria adesione per visualizzare data e luogo dell’appuntamento.

Le adesioni partono da lunedì 29 marzo alle ore 14.00.

Ci sono tre modi per aderire alla campagna vaccinale, attraverso:

  • la piattaforma lapugliativaccina.regione.puglia.it che sarà attiva da lunedì 29 marzo alle ore 14.00; accedendo al servizio online, si compila il modulo con i dati richiesti e si visualizza data e luogo del proprio appuntamento. È possibile stampare il promemoria e il modulo di consenso informato.

- il numero verde 800.71.39.31 sarà attivo da lunedi 29 marzo alle ore 14. Proseguirà poi seguendo questi orari: dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20.

Chiamando il numero verde la persona che intende vaccinarsi (o una persona delegata) riferisce i dati richiesti e l’operatore comunica l’appuntamento fissato. Se si desidera stampare il promemoria ci si può recare in una farmacia accreditata al servizio FarmaCUP.

  • farmacie accreditate al servizio FarmaCUP, da lunedi 29 marzo alle ore 14. Inseriscono i dati della persona che vuole aderire alla vaccinazione e comunicano data e luogo della somministrazione. Possono anche stampare il promemoria dell’appuntamento o modificare l’appuntamento.

Come detto, si procede per ordine di anzianità: le fasce di età che possono aderire alla campagna vaccinale vengono sbloccate man mano che i vaccini arrivano da Roma.

Dal 29 marzo si parte con le adesioni di 79enni e 78enni, ovvero dai nati dal 1 gennaio 1942 al 31 dicembre 1943.

E poi via via verranno sbloccate le altre fasce di età in base alla disponibilità dei vaccini.

Per effettuare l’adesione è necessario essere muniti di tessera sanitaria, codice fiscale e recapito telefonico.

Le vaccinazioni partiranno dal 12 aprile e saranno fissate nell’hub più vicino alla residenza del cittadino.

Chi intende modificare l’appuntamento può recarsi in farmacia.

Le persone che risiedono in Puglia ma non sono iscritte nell’anagrafe sanitaria possono rivolgersi alle farmacie dal 12 aprile.

Le persone che intendono aderire ma si trovano in ritardo rispetto alla data prefissata, possono recarsi in farmacia per riprogrammare l’appuntamento.

LA PUGLIA TI VACCINA – PER FRAGILITA'

L’avvio delle vaccinazioni per le persone con elevata fragilità è previsto dal calendario vaccinale il 29 marzo. In Puglia sono già partite.

Le persone con elevata fragilità

Sono le persone, dai 16 anni in su, individuate dal Piano nazionale vaccini antiCovid-19 come particolarmente fragili per rischio elevato di sviluppare forme gravi di Covid-19, a causa di un danno d’organo preesistente, per una malattia rara o per una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 (estremamente vulnerabili) e per grave disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica), ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3.

Le persone in condizioni di fragilità seguono un percorso dedicato:

  • attendono la chiamata da parte del centro specialistico di cura se sono estremamente vulnerabili o da parte del medico;
  • se hanno una grave disabilità ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3, contattano il proprio medico.

Le persone estremamente vulnerabili che vengono contattate per la vaccinazione dai centri specialistici di cura sono quelle con le seguenti patologie:

  • Insufficienza renale/patologia renale
    Persone sottoposte a trattamento dialitico cronico
  • Patologia oncoematologica
    Pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure.
    Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi
  • Trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche
    Pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido
    Pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino a un anno quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva
    Pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva.
    Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi.
  • Emoglobinopatie
    Persone con talassemia o anemia a cellule falciformi
  • HIV
    Persone con diagnosi di AIDS o con conta dei CD4 inferiore a 200.

Per le persone con le precedenti patologie che hanno grave disabilità ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3 il centro di cura prende in carico anche conviventi e caregiver.


Le persone estremamente vulnerabili che vengono contattate per la vaccinazione dai propri medici di medicina generale sono quelle con le seguenti patologie:

  • Malattie respiratorie
    Persone con fibrosi polmonare idiopatica
    Persone con altre patologie che necessitino di ossigenoterapia compresi pazienti in CPAP (OSAS)
  • Malattie cardiocircolatorie gravi
    Persone con scompenso cardiaco in classe avanzata (III-IV NYHA)
    Pazienti post shock cardiogeno
  • Malattie neurologiche
    Pazienti con sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone
    Persone con sclerosi multipla
    Persone con distrofia muscolare
    Persone con paralisi cerebrali infantili
    Persone in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive e i loro conviventi. Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi
    Pazienti con miastenia gravis
    Pazienti con patologie neurologiche disimmuni: sindrome di Guillain-Barré e sue varianti (sindrome di Miller Fisher); poliradicoloneuropatia cronica infiammatoria demielinizzante (CIDP) (un tempo considerata la variante cronica della Guillain-Barré); neuropatia motoria multifocale (MMN); neuropatie associate a vasculiti; neuropatie associate a gammopatie monoclonali
  • Diabete/altre endocrinopatie severe come il morbo di Addison
    Tutte le persone con diabete di tipo 1 e 2
    Persone con il morbo di Addison
    Persone con panipopituitarismo
  • Fibrosi cistica
    Persone da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base
  • Malattia epatica
    Persone con diagnosi di cirrosi epatica
  • Malattie cerebrovascolari
    Persone che hanno subito uno stroke nel 2020 e per gli anni precedenti con ranking maggiore o uguale a 3
  • Patologia oncologica
    Pazienti oncologici in fase di attiva di nuova diagnosi
    Pazienti in trattamento chemio/radio-terapico o che hanno sospeso la terapia immunosoppressiva e/o mielosoppressiva da meno di sei mesi. Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi
    Pazienti con patologia tumorale maligna in fase avanzata non in remissione
  • Sindrome di Down
    Persone con sindrome di Down, in ragione della loro parziale competenza immunologica e della molto frequente presenza di cardiopatie congenite
  • Grave obesità
    Persone con BMI maggiore di 35
  • Malattie autoimmuni - Immunodeficienze primitive
    Pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza
    Pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico.
    Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi

Le persone con disabilità grave ai sensi della legge 104 del 1992 art.3 comma 3 possono contattare il proprio medico di medicina generale per la vaccinazione:

  • Disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica
    Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa.

In caso di minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia d’età, è prevista la vaccinazione per i genitori, i tutori o gli affidatari.

La persona che intende vaccinarsi attende la chiamata del proprio medico di medicina generale o del centro specialistico di cura (per esempio, centro dialisi, centro di cura della talassemia, ecc.).

La presenza di familiari conviventi e caregiver può essere comunicata al medico o al centro di cura, in modo che prendano in carico anche la loro vaccinazione.

La vaccinazione delle persone in condizione di elevata fragilità a cura dei medici di medicina generale avviene in ordine di anzianità.

Le categorie vaccinali sono individuate dal Piano nazionale vaccini anti-Covid

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 29 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 5.142 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 786 casi positivi: 350 in provincia di Bari, 90 in provincia di Brindisi, 28 nella provincia BAT, 176 in provincia di Foggia, 99 in provincia di Lecce, 43 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.

Sono stati registrati 33 decessi: 18 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.845.068 test.

138.303 sono i pazienti guariti.

46.494 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 189.523 così suddivisi:

74.413 nella Provincia di Bari;

13.761 nella Provincia di Bat;

18.586 nella Provincia di Brindisi;

35.300 nella Provincia di Foggia;

17.608 nella Provincia di Lecce;

28.862 nella Provincia di Taranto;

679 attribuiti a residenti fuori regione;

314 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

di Caterina SCARASCIA

Prima che qualcuno pensi ad una serie di “lezioncine” da saccente maestrina…gioco d’anticipo: sto solo cercando di sviluppare ragionamenti collegati, con un minimo di argomentazione, per recuperare quella complessità delle cose che, come ho scritto in tempi recenti…e passati, caratterizza il nostro presente. A qualcuno piacerà, ad altri meno, ma non è questo il punto, l’obiettivo è un altro: seminare “spunti” di confronto, possibilmente concreti e funzionali, per contribuire ad una riflessione di comunità.

Parliamo allora di maggioranza, perché ad una opposizione seria e costruttiva, aperta al confronto, deve corrispondere una maggioranza umile e disponibile al dialogo. Anche onesta e competente, mi suggerirebbe qualcuno, si, certo, ma sono due caratteristiche che dovrebbero accomunare entrambe.

La maggioranza che governa il Comune di Tricase è amorfa: in maniera sbrigativa quasi tutti, io per prima, l’abbiamo definita di centro-sinistra, in realtà ci sono persone che da anni militano a destra, altri che facevano parte della vecchia amministrazione Chiuri (non certo di sinistra), altri ancora provenienti da un PD a sua volta superamorfo, come l’ennesima crisi di questo partito sta dimostrando.  

E’ dunque una maggioranza senza una identità politica chiara, il che tuttavia non preclude la possibilità di trovare un accordo sulla programmazione degli obiettivi amministrativi, se la stessa viene centrata sullo sviluppo del paese e non su limitanti steccati ideologici, che peraltro non si intravedono. In questa logica, nulla dovrebbe impedire un confronto a carte scoperte, trasparente, con le opposizioni, su temi cruciali, in particolare su quelli assenti o appena abbozzati nelle linee programmatiche presentate nel Consiglio Comunale del 25 febbraio scorso.

Priorità assoluta, a mio avviso, il PUG: non mi interessa lo stato dell’arte del Piano (cosa c’è, cosa non c’è, a che punto siamo): mi interessa invece lo stato di condivisione con la cittadinanza, che è stato sempre fumoso. Qui credo sia accaduto quello che, dal 2000 in poi, ha caratterizzato le mode dominanti nei cosiddetti processi di partecipazione “dal basso”, ossia messa in campo di riduttivi workshop ad uso e consumo di pochi attori sociali, giusto per esibire l’etichetta della “co-progettazione”.

E’ necessario invece allargare la prospettiva: penso a quei Laboratori di Quartiere che da anni cerchiamo invano di far partire e che una azione politico-amministrativa congiunta tra maggioranza ed opposizioni potrebbe rendere fattibile, utilizzando la grande risorsa delle numerose associazioni di volontariato. Se il punto di partenza è l’idea di sviluppo del proprio territorio in generale, e delle aree rionali in particolare, va da sé che da qui potranno scaturire idee collaterali e visioni collegate (i bisogni dei quartieri, le dinamiche di coesione sociale, la qualità della vita quotidiana in termini di sostenibilità, spunti eccezionali per le progettazioni, anche dei fondi europei).

Potrebbe essere la base per una diffusione di quella cittadinanza attiva di cui tanto ci riempiamo la bocca, ma che poi si riduce a pochi, scollegati interventi centrati sulle esigenze contingenti, importanti, sia chiaro, ma non tali da porre le basi per l’avvio di un cambiamento forte e duraturo nelle percezioni della comunità, primo passo verso una modifica delle mentalità sociali. Naturalmente si aprirebbero strade a più livelli che, dal basso, potrebbero anche condurre a formazioni implicite, ed esplicite, di tipo politico ed amministrativo-istituzionale.

E’ un esempio (ne potremmo fare tanti) su cui riflettere, che richiede ad una maggioranza di non chiudersi nel recinto del contingente e dell’immediato e ad una opposizione di sostenere gli sforzi che vadano in tal senso. Infatti le linee programmatiche di un’azione di governo possono anche essere messe nero su bianco, e un consiglio comunale può approvarle o meno, ma lo scopo è renderle operative migliorandole, perché il paese non aspetta, né guarda le beghe e le rigidità politiche (se di politica si può parlare), prima di svilupparsi.

Credo che se le opposizioni hanno, ed avranno, grandi responsabilità in tal senso, la maggioranza ne ha e ne avrà sempre molte di più, perché i cittadini, nel rispetto delle regole democratiche, le hanno dato un mandato preciso, quello di assumersi la regia dello sviluppo di Tricase.

Tutto il resto è pura retorica.

 

di Pino GRECO

Tricase - Zona rossa, cartelle verdi e cittadini neri

Centinaia di tricasini in queste settimane hanno ricevuto una busta verde, cioè raccomandate inviate dalla Soget, l’agenzia di riscossione che opera per conto del Comune di Tricase, in cui si chiede di pagare la Tasi relativa al 2015.

Accertamento che, come spiega Andrea Doria, il direttore della Soget, andavano spediti, a pena di decadenza ( e quindi di danno erariale per l’ente), entro il 26 marzo.

Il mancato invio di tale accertamenti avrebbe presentato un danno erariale all’Ente.

Lo conferma l’assessore Gabriele D’Amico: “ Si tratta di accertamenti esecutivi che la società concessionaria del servizio di riscossione sta verificando in collaborazione con il Comune”.

NEL FRATTEMPO IL COMUNE sta inviando anche altre cartelle relative al mancato pagamento dell'ICI/IMU anno 2015, sui fabbricati dichiarati non agibili. Ovvero, chi nel 2014 ha comunicato che l'immobile era inagibile avrebbe dovuto rinnovare la comunicazione annualmente, pertanto chi pensava che quella comunicazione valeva anche per gli anni successivi, oggi si vede recapitare la richiesta di pagamento più sanzioni e interessi. Per ovviare a ciò, le persone sono tenute a rivolgersi ad un professionista che ne attesti, oggi per allora, lo stato di inagibilità e sperare che il Comune accolga tale richiesta

BREVE PRESENTAZIONE SO.G.E.T. SPA

La SO.G.E.T. Società di Gestione Entrate e Tributi, Società per Azioni, con sede legale a Pescara in Via Venezia 47 e sedi operative a Pescara e Taranto.

COMUNE DI TRICASE

La SOGET ha partecipato al Bando di Gara pubblicato dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecce in data 08/10/2020 e sui è aggiudicato in concessione il “servizio di gestione ordinaria, riscossione ordinaria ed accertamento della TARI e del servizio di accertamento dell’IMU e della TASI” in data 28/01/2021.

ACCERTAMENTI TASI 2015

Come prima attività si è dovuto procedere all’invio degli accertamenti TASI 2015 che andavano spediti, a pena di decadenza, entro il 26/03/2021. Il mancato invio di tali accertamenti avrebbe quindi rappresentato un danno erariale per l’Ente.

La TASI è una tassa introdotta nel 2014 ed è dovuta dal proprietario e dall’occupante dell’immobile.

Tale tassazione è stata abolita dal 2021.

Si evidenza che gli accertamenti emessi dagli Enti a partire dal 01/01/2020, sono diventati atti esecutivi in forza della Legge di Bilancio, nel senso che oltre che accertamento tributario rappresentano titolo per le attività esecutive e cautelari.

C’è comunque da evidenziare che il Decreto Sostegni entrato in vigore dal 23/3/2021 proroga il termine di sospensione della riscossione coattiva al 30/4/2021 e quindi fino a tale data non saranno avviate procedure esecutive.

La SOGET ha aperto uno sportello ubicato c/o la sede comunale di Piazza Pisanelli al piano 1°, a disposizione del contribuente il lunedì, il martedì e il giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e il giovedì anche dalle 16.00 alle 18.00. Per informazioni è inoltre attivo tutti i giorni il numero telefonico: 0833 777235

Per eventuali segnalazioni da parte del contribuente volte all’ottenimento di una rettifica, annullamento o dilazione di pagamento dell’accertamento TASI è possibile anche inviare una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 28 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 9473 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.788 casi positivi: 561 in provincia di Bari, 155 in provincia di Brindisi, 125 nella provincia BAT, 286 in provincia di Foggia, 296 in provincia di Lecce, 355 in provincia di Taranto, 7 casi di residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 14 decessi: 5 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.839.926 test.

137.164 sono i pazienti guariti.

46.880 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 188.737 così suddivisi:

74.063 nella Provincia di Bari;

18.558 nella Provincia di Bat;

13.671 nella Provincia di Brindisi;

35.124 nella Provincia di Foggia;

17.509 nella Provincia di Lecce;

28.819 nella Provincia di Taranto;

678 attribuiti a residenti fuori regione;

315 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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