Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 13 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 13.107 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.191 casi positivi: 256 in provincia di Bari, 126 in provincia di Brindisi,159 nella provincia BAT, 237 in provincia di Foggia, 179 in provincia di Lecce, 230 in provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione.
Sono stati registrati 54 decessi: 21 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 4 in provincia BAT, 5 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 14 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.020.917 test.
155.620 sono i pazienti guariti.
51.634 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 212.536 così suddivisi:
82.488 nella Provincia di Bari;
20.755 nella Provincia di Bat;
15.617 nella Provincia di Brindisi;
38.955 nella Provincia di Foggia;
20.649 nella Provincia di Lecce;
33.037 nella Provincia di Taranto;
718 attribuiti a residenti fuori regione;
317 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Don Flavio Ferraro, un prete che ama il Signore, e che insieme a Lui ama la gente che gli sta attorno…
25 anni di sacerdozio…
Tanti cari Auguri dal Direttore e dalla redazione de il volantino di Tricase
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 12 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 6.220 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 815 casi positivi: 297 in provincia di Bari, 59 in provincia di Brindisi, 33 nella provincia BAT, 172 in provincia di Foggia, 224 in provincia di Lecce, 26 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 39 decessi: 26 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 5 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.007.810 test.
154.541 sono i pazienti guariti.
51.576 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 211.345 così suddivisi:
82.232 nella Provincia di Bari;
20.596 nella Provincia di Bat;
15.491 nella Provincia di Brindisi;
38.718 nella Provincia di Foggia;
20.470 nella Provincia di Lecce;
32.807 nella Provincia di Taranto;
714 attribuiti a residenti fuori regione;
317 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Lunedi, 12 aprile 2021
L'ex candidato sindaco del centrodestra l’avv.Donato Carbone ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale a Tricase.
Le dimissioni sono state inviate tramite un messaggio di posta elettronica certificata in data 11 aprile 2021, al Sindaco al Presidente del Consiglio comunale e al Segretario Comunale.
L’ormai ex consigliere comunale ringrazia tutti: “ Sono stato orgoglioso di aver ricoperto questa prestigiosa carica. Nei limiti delle mie possibilità e capacità, ho cercato di dare il mio contributo a questa importante assemblea elettiva, sempre nell’esclusivo interesse del Paese. Sono certo che chi mi sostituirà saprà svolgere al meglio tale ruolo: allo stesso vanno i miei più sinceri auguri di buon lavoro”
In Consiglio comunale siederà il primo dei non eletti della lista Giorgia Meloni per Carbone Sindaco, “ l’eterno“ Pasquale De Marco con 186 voti
Pasquale De Marco
di Nunzio DELL'ABATE
La scorsa settimana la Regione ha approvato le indicazioni operative per l'attuazione del terzo bando D.U.C. Allo stato, il Distretto Urbano del Commercio di Tricase non potrebbe parteciparvi in quanto non rappresenta il bacino territoriale richiesto di minimo 25.000 abitanti.
Ed è un gran peccato perché la Regione ha messo a disposizione, per i D.U.C. già costituiti, circa due milioni e mezzo di euro, con contributi che arrivano sino a 150.000 euro per quelli con popolazione residente superiore a 70.000 abitanti, sino a 100.000 euro per quelli tra 50.001 e 70.000 abitanti ed infine sino a 50.000 euro per i D.U.C. tra 25.000 e 50.000 abitanti. Nell’attuale contesto socio-economico sarebbero risorse vitali per le attività commerciali, ridotte allo stremo. Purtroppo paghiamo la solita politica autoreferenziale per la quale Tricase sarebbe l’ombelico del mondo.
Vi è più se si tratta di Distretti Urbani del Commercio, in cui è insito il concetto di aggregazione, di comunanza di intenti e servizi per uno sviluppo integrato del territorio. Se poi si ha la fortuna di avere un territorio abbastanza omogeno ed identitario, come il Capo di Leuca, forse avrebbe più senso e premialità ipotizzare un D.U.C. diffuso con Tricase Comune capofila.
La Regione Puglia ha difatti introdotto questa tipologia di Distretti per promuovere -e dunque premiare- una politica organica di sviluppo e supporto al commercio ed al contempo di coesione sociale e di contrasto alla marginalizzazione, in un'ottica di collaborazione sistematica fra soggetti pubblici (Comuni, Camere di Commercio, ecc.) e privati (singoli operatori e loro associazioni).
Questa terza iniezione di liquidità è rivolta a coprire le spese di gestione dell’ufficio di D.U.C. inclusa la redazione/aggiornamento del Piano Operativo di Distretto, finanzia le azioni di promozione e marketing, l’attività di formazione all’outfit e di formazione linguistica ed in particolare gli interventi di realizzazione di servizi comuni fra gli operatori con una ulteriore premialità laddove siano usate modalità digitali.
Si può ancora correre ai ripari per intercettare questa terza misura di finanziamento. Aggregarsi attraverso un’apposita convenzione a Distretti già esistenti (anche se non contermini/confinanti purchè condividenti gli stessi obiettivi e progettualità di sviluppo locale).
Oppure ampliare il proprio bacino territoriale almeno sino al raggiungimento della soglia minima di 25.000 abitanti, annettendo uno o più nuovi Comuni. La seconda modalità sarebbe, nel nostro caso, sicuramente più suggestiva ed allettante in vista di ulteriori traguardi da tagliare. Ed in tempi di pandemia non è cosa da poco.