Tricase- Domenica, 2 maggio 2021

di Pino GRECO

Aurispa Libellula Lecce – Med Store Macerata: Una gara che è già stata consegnata alla storia.

Una partita che resterà scolpita nella memoria.

E’ domenica 2 maggio 2021. Ore 19. Al palasport di Tricase si sfidano in gara 2 (gara 1 è stata vinta da Macerata), nei quarti di finale playoff di pallavolo maschile serie A3, Aurispa Libellula Lecce e Med Store Macerata.

Il pronostico è per la squadra più forte, Macerata. Pronostico ribaltato.

Tre a zero per l’Aurispa Libellula.

Una vittoria che ha il sapore diverso: ha il sapore della favola, del racconto da far conoscere soprattutto ai più giovani.

La gara disputata dai ragazzi di mister Denora è stata un concentrato di notevole entità umana.

Una partita che è già stata consegnata alla storia. Uno spettacolo veramente difficile da descrivere, emozioni che non si possono provare se non di persona sul posto.

Una vittoria dedicata a tutta la società, ai tifosi, ma soprattutto a mister Denora che tornava in panchina dopo l’assenza nella gara di andata per la prematura scomparsa del padre Antonio.

A fine gara mister Denora in lacrime sale in tribuna ad abbracciare moglie e il piccolo figlio, è sovrastato dalle emozioni, le sue lacrime sono una delle immagini più commoventi della stagione.

LA PARTITA - Andiamo in campo. Tenetevi forte. Allacciate le cinture di sicurezza. L’Aurispa Libellula parte subito sulla corsia di sorpasso. Primo set, 16-10 poi 25-23. Secondo set, 12-7 poi 26-24. Due a zero. Terzo set, l’Aurispa Libellula si ferma sul (13 a 10 Macerata), per fare carburante. Poi riparte. Poi bandiera a scacchi. Fine gara. Macerata abbagliata.

FINE GARA - Solo tanti applausi e lacrime. Di certo siamo stati testimoni di una delle prime pagine di passione di questa nuova società che già da domani cercherà di arricchire il proprio libro con altri capitoli ancora più belli.

Mister Denora: “ Stiamo vedendo qualcosa di grande. I ragazzi ci hanno sempre creduto, sono stati bravissimi. Non pensavo di vincere 3 a 0 contro una squadra con atleti che hanno vinto la Champions League. Mercoledì ci divertiremo”

AURISPA ALESSANO e LIBELLULA FULGOR TRICASE

Primo anno insieme. Tanti sacrifici - Cuore, passione e lavoro.

L’Aurispa Libellula si è guadagnata un traguardo che inorgoglisce non solo il Salento ma l’intera Regione

IL TABELLINO DELLA GARA DI DOMENICA ( 2 Maggio 2021)

AURISPA LIBELLULA LECCE 3    MED STORE MACERATA  0    

AURISPA LIBELLULA LECCE: Morciano (L), Longo 3; Poli, Ciardo ; Stabrawa 21; Disabato 19, Lisi , Rau 9  , Laganà, Capelli 5 , Agrusti 11 , Bisci (L). All. Denora  Ass. Amoroso

MED STORE MACERATA: Snippe, Pasquali 3, Calonico 3 , Pahor, Cordano, Dennis 20 , Risina, Margutti 6, Ferri 12 , Monopoli , Princi, Pizzichini 4 , Gabbanelli , Valenti. All. Di Pinto. Sec. Domizioli

ARBITRI: 1° Capolongo Antonio  2° Arbitro: Stancati Walter

PARZIALI : 25-23; 26-24; 27-25

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 4 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 13.803 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.028 casi positivi: 317 in provincia di Bari, 105 in provincia di Brindisi, 140 nella provincia BAT, 89 in provincia di Foggia, 196 in provincia di Lecce, 169 in provincia di Taranto, 8 casi di residenti fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 34 decessi: 7 in provincia di Bari, 9 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 12 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.261.410 test.

185.526 sono i pazienti guariti.

46.620 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 238.144 così suddivisi:

91.095 nella Provincia di Bari;

23.593 nella Provincia di Bat;

17.955 nella Provincia di Brindisi;

42.993 nella Provincia di Foggia;

23.971 nella Provincia di Lecce;

37.395 nella Provincia di Taranto;

773 attribuiti a residenti fuori regione;

369 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

di Nunzio DELL'ABATE

Se acquistiamo o ereditiamo un bene non ci sogneremmo mai di tenerlo chiuso ed abbandonato, neppure un giorno.

O lo usiamo, o lo mettiamo a reddito o lo vendiamo. In tutti e tre i casi ci metteremmo di impegno per trarre il maggior risultato ed in tempi brevi.

Con un bene pubblico, in Italia, l’approccio cambia radicalmente.

Anche Tricase, ahinoi, ha i suoi fulgidi esempi: l’ACAIT, il palazzetto piccolo di Campo Verde, l’ex scuola materna di Lucugnano ed altri sparsi per la città.

Una menzione particolare merita il campo sportivo di Depressa per il suo lockdown decennale e per l’alternarsi delle sue vicende in un classico tutto all’italiana.

Dopo quattro anni di chiusura e totale disinteresse, la Giunta Comunale con delibera n. 44 del 26 febbraio ‘15 decideva di affidare a terzi la gestione del campo. Passavano altri due anni e solo con determina n.55 del 24 gennaio ‘17 il Comune dava atto che l’Associazione Polisportiva aggiudicataria si era sciolta prima ancora di entrare in possesso della struttura ed indiva un nuovo bando per venti anni. Nello schema di convenzione posto a gara all’art. 1 si leggeva: “L’immobile, comprensivo dell’area esterna di pertinenza e dei relativi impianti, viene consegnato nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, che l’Associazione concessionaria dichiara di aver verificato” ed all’art. 5: “In considerazione dell’ammodernamento e della ristrutturazione dell’intero impianto da parte del Concessionario, dell’uso pubblico dell’impianto, della riserva di disponibilità a favore dell’amministrazione comunale e dell’onerosità della gestione, il Comune di Tricase provvederà alle spese di manutenzione straordinaria per quanto riguarda il muro di cinta e gli spalti. Tutte le altre spese di manutenzione ordinaria e straordinaria saranno a carico del concessionario”.

Come è ovvio in ogni convenzione, l’art.16 prevedeva la risoluzione dell’affidamento in caso di inadempienza del concessionario agli obblighi assunti. Con determina n.329 del 4 aprile ’17 il Comune comunicava l’aggiudicazione in favore di una Associazione, poi trasformatasi in società, che solo il 21 novembre ’17 presentava il proprio progetto definitivo di ristrutturazione per € 385.000 approvato dalla Giunta con atto n.315 del 29 dicembre ’17. Ma con tale deliberato stranamente il Comune si faceva carico di “€ 27.000 per l’adeguamento dell’immobile, destinato a spogliatoio, alle prescrizioni di carattere igienico sanitario in merito all’altezza dei vani ed al rapporto aereo-illuminante”, lavori che non erano affatto previsti di sua competenza nella convenzione posta a gara. Cala il sipario per un anno intero, sino alla determina n.303 del 31 dicembre 2018.

Con quest’atto avviene l’imponderabile. Richiama l’art. 5 della convenzione, solo che fra gli obblighi a carico del Comune compare erroneamente anche la manutenzione straordinaria dei fabbricati e la sostituzione dei cancelli, oltre agli spalti ed al muro di cinta effettivamente previsti, per complessive € 80.500 oltre iva. Inoltre statuisce che il Comune esegua per ora i lavori di ristrutturazione straordinaria di un fabbricato e del terreno di gioco per campo da calcio a 11 per una spesa di € 27.000 in modo da rendere immediatamente fruibile la struttura. E la società che riapra le attività sportive entro sei mesi, pena -nuovamente- la risoluzione della convenzione.

I lavori del Comune sono terminati da quasi due anni, sebbene non fossero di sua competenza secondo la convenzione di gara. La società non si sa bene se e cosa abbia eseguito rispetto al progetto per il quale era risultata aggiudicataria, compreso il pagamento delle utenze, dei costi di manutenzione e del canone annuo di 500 euro.

Intanto il campo-bene pubblico viaggia spedito verso il terzo lustro di chiusura.

Ecco perché poi la gente comune non crede più alla politica e sinceramente anche chi scrive inizia a dubitare….nonostante la passione.

 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 3 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 5.528 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 335 casi positivi: 54 in provincia di Bari, 39 in provincia di Brindisi, 47 nella provincia BAT, 81 in provincia di Foggia, 100 in provincia di Lecce, 11 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione.

Sono stati registrati 52 decessi: 19 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 5 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 16 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.247.607 test.

184.129 sono i pazienti guariti.

47.023 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 237.116 così suddivisi:

90.778 nella Provincia di Bari;

23.453 nella Provincia di Bat;

17.850 nella Provincia di Brindisi;

42.904 nella Provincia di Foggia;

23.775 nella Provincia di Lecce;

37.226 nella Provincia di Taranto;

765 attribuiti a residenti fuori regione;

365 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Lunedì, 3 maggio 2021

Tricase- E’ stata una domenica di maggio da zona arancione e nerazzurra (interista).

Gita fuori porta, ma non per tutti. In tanti nonostante la zona arancione e le limitazioni agli spostamenti imposte dalla regola di contenimento del contagio Covid, si sono divisi tra mare e Città.

C’è chi ne ha approfittato della prima tintarella e un tuffo al mare e chi invece ha scelto le strade della Città. Mare preso d’assalto, soprattutto in mattinata grazie al repentino cambio di temperatura quasi estiva.

Non sono mancati i primi bagni al mare: a Tricase porto asciugamani stesi, tintarella in costume per gli amanti del genere e tuffi nelle acque ancora fredde.

Così come non sono mancate quattro chiacchere davanti alla linea d’orizzonte e i primi caffè in ghiaccio rigorosamente con il latte di mandorla.

Per i tifosi dell’Inter, campioni d’Italia, niente caroselli e sventolio di bandiere, solo qualche timida sfumatura nerazzurra.

Tutto questo con i numeri del bollettino (Covid) che restano alti con un tasso di positività che torna a salire: 13% rispetto al 1° maggio pari al 9,87%.

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