fonte Aurispa Libellula 

Aurispa Libellula supera Aci Castello 3-1 e vola ai quarti di Coppa Italia

Domenica c'è il derby contro il Casarano al palasport di Tricase - Ore 18

Esordio nella Del Monte Coppa Italia per Aurispa Libellula che, negli ottavi di finale, incontra la Saturnia Aci Castello di fronte al pubblico amico del Palasport di Tricase.

Coach Santiago Darraidou, con il vice Vincenzo Barone a fare le sue veci, schiera Martin Kindgard in regia, Casaro opposto, i centrali Rau e Fortes, i martelli Vinti e Corrado, ed il libero Paolo Cappio.

Inizio di partita fulmineo per l’Aci Castello, con gli uomini di coach Kantor che si portano sul +3 e provano a spaventare i salentini, i quali non si scompongono e raggiungono subito gli avversari (5-5). Casaro suona la carica e conquista il punto del sorpasso, i siciliani reagiscono ma Corrado torna a dettar legge con un missile dei suoi (10-9). Un buon turno di battuta di Cottarelli riporta avanti gli ospiti, ma Kindgard torna a dar fiducia a Casaro, che lo ripaga con due punti di fila (15-14). È lo stesso Casaro, poi, a prendere per mano la squadra e a rilanciarla con due ace, prima del punto di Vinti che incrementa il vantaggio (20-14). Un punto conteso si risolve con il videoCheck a favore di Aci Castello, poi si assiste ad un ace di Scarpi (appena subentrato) e al monologo di Aurispa Libellula che conquista il set con un monster block (25-18).

Secondo set che ricalca le orme del primo, con il freno a mano tirato di Aurispa Libellula nel corso delle prime battute (3-5). Rau invoca un punto che l’arbitro aveva assegnato ad Aci Castello, ma l’occhio di falco dà ragione ai salentini. Il set è molto equilibrato, gli ospiti battono meglio e Aurispa Libellula fa più fatica a ricevere e a reimpostare le azioni, ma Fortes e una contesa a rete vinta da Casaro rimettono il punteggio sui binari giusti (10-9). L’opposto di Aurispa Libellula si rimette in proprio e, con un braccio che sembra telecomandato, sigla due ace di fila, quindi tornano a referto Corrado e Vinti per il +4 (15-11). Aurispa Libellula si impone con autorità e sfoggia un repertorio vastissimo, inclusi due muri di Fortes e Corrado che ricamano il punteggio (20-13). A questo punto arriva un break di tre punti degli ospiti che impone il timeout a coach Darraidou. Niente paura, Kindgard torna ad impartire lezioni di volley e regala ai compagni i palloni giusti che, con Rau e Corrado, chiudono il set (25-20).

Il terzo set riparte dal muro di Fortes, ma mette in mostra anche le qualità dei siciliani che provano il tutto per tutto, portandosi avanti con un buon turno di battuta di Lucconi e con un ace sporco di Battaglia (3-5). Cappio decide di fare il fenomeno, recuperando un pallone a ridosso dei cartelloni pubblicitari, premiato dalla successiva ricostruzione e dal punto vincente di Casaro. Il set è, però, più combattuto degli altri e Aci Castello sembra credere alla rimonta (7-10). Il gioco è meno fluido e Aurispa Libellula sembra accusare una leggera flessione, merito soprattutto del buon momento degli ospiti (13-15). Corrado torna ad attaccare con i suoi soliti standard e con buone percentuali, ma non è sufficiente per completare la rimonta (17-20). Aci Castello si affida alla battuta di Lucconi e spinge sull’acceleratore, poi è lo stesso opposto a chiudere il set con due colpi imprendibili (23-25).

Il quarto set riprende a sfoggiare l’equilibrio del precedente, con Aurispa Libellula che, però, sembra intenzionata a voler chiudere la pratica, come dimostrano il monster block di Corrado e i punti in sequenza di Rau, Vinti e Casaro (7-5). Gli ospiti alzano i ritmi e Aurispa Libellula accetta la sfida, con la premiata ditta Vinti-Rau che erige il muro mettendo a referto due monster block (12-7). Il break di Aurispa Libellula prosegue con un buon turno di battuta di Casaro (15-9), poi si continua sul velluto, con tocchi di classe e giocate sopraffine (20-11). Non c’è più partita, i salentini indossano lo smoking e volano ai quarti di finale (25-15).

Aurispa Libellula Lecce – Sistemia Aci Castello 3-1 (25-18; 25-20; 23-25; 25-15).

Aurispa Libellula: Bruno Vinti 10, Martin Kindgard 3, Francesco Corrado 15, Nicolò Casaro 26, Graziano Maccarone, Giancarlo Rau 8, Paolo Cappio (L), Francesco Fortes 6, Enrico Scarpi, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. All. Darraidou Vice All. Barone.

Sistemia Aci Castello: Frumuselu 9, Cottarelli, Zappoli 11, Smiriglia 4, Lucconi 25, Gradi 1, Zito (L), Battaglia 4, Di Franco, Maccarrone, Andriola, Vintaloro. All. Kantor.

Arbitri: Marco Colucci – Pierpaolo Di Bari

 

WEBINAR: “USURA, IL CAPPIO INVISIBILE CHE SOFFOCA LE COMUNITÀ”

REGIONE PUGLIA E AMMINISTRAZIONI COMUNALI A CONFRONTO

 La Fondazione Mons. Vito De Grisantis onlus comunica che il prossimo Lunedì 31 Gennaio 2022 dalle ore 18.00 alle ore 19.00, sulla Fan Page Facebook della Fondazione De Grisantis e in diretta streaming sulla web tv: www.radiodelcapo.it, sarà possibile seguire il webinar dal tema: “Usura, il cappio invisibile che soffoca le comunità”.

All’incontro virtuale, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Economia e Finanze – Dipartimento del Tesoro, la Rete italiana microfinanza (RITMI) e l’European Microfinance Network (EMN), coordinato da Luana PRONTERA, Giornalista, interverranno: Roberto VENNERI, Segretario Generale Presidenza Giunta Regionale della Puglia, Antonio DECARO, Presidente ANCI - Sindaco di BARI, Ettore CAROPPO, Vice Presidente ANCI Puglia - Sindaco di Minervino di Lecce e Antonio CIRIOLO, Sindaco di Poggiardo.

L’iniziativa è la sesta di una serie di webinair,che hanno preso avvio nel maggio scorso, con lo scopo di affrontare argomenti diversi collegati al progetto “Supporto alle Vittime di Racket e Usura”, attuato dalla Fondazione Mons. Vito De Grisantis onlus e realizzato grazie al PON “Legalità” 2014 – 2020 in Puglia, Basilicata, Calabria e Campania.

Durante l’incontro i rappresentanti istituzionali illustreranno il ruolo della Regione Puglia e delle Amministrazioni Comunali, in prima fila per combattere l’indegno fenomeno dell'usura che, spesso senza alcuna risonanza mediatica, colpisce numerose famiglie, le quali terrorizzate preferiscono non denunciare e restare in balia dei malavitosi. Con questo webinar, la Fondazione Mons Vito De Grisantis vuole ribadire che il contrasto all'usura non può essere confinato solo in un ambito giudiziario, ma deve essere visto come un grave fenomeno sociale, culturale ed economico, prima ancora che criminale.

Con questa iniziativa, la Fondazione Mons. Vito De Grisantis onlus vuole avviare un percorso di collaborazione con le Amministrazioni comunali delle regioni interessate al progetto, perché insieme si possano dare risposte efficaci a quanti oggi vivono situazioni economiche difficili e sono gravati da importanti esposizioni debitorie, affinché insieme agli Enti locali si possa attuare tutto ciò che è possibile per aiutare e accompagnare le persone in difficoltà, in un contesto dove le situazioni di disagio connesse alle difficoltà di ripresa economica e produttiva possono costituire l’humus per un’espansione di interessi illeciti e criminali e alimentare l’odioso fenomeno dell’usura.

A Tricase, in provincia di Lecce,  è attivo lo Sportello Anti Racket e Usura della Fondazione “Mons. Vito De Grisantis” onlus, presso il Centro Diocesano Caritas in Piazza Cappuccini, 15, (tel. 0833219049 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.fondazionedegrisantis.it). Lo sportello si avvale di un pool di esperti professionisti, per sostenere i piccoli operatori economici che vivono una condizione di particolare fragilità e vulnerabilità sociale ed economico-finanziaria, in quanto vittime o potenziali vittime dei reati di usura e di estorsione. Un’équipe, composta da psicologi, avvocati, commercialisti, esperti del settore creditizio, garantisce consulenza ed orientamento di tipo “giuridico - legale”, “commerciale aziendale e finanziario”, finalizzata al reinserimento delle vittime nel tessuto socio-economico.

La Fondazione Mons. Vito De Grisantis onlus è stata fondata nel 2011, assecondando la volontà e il sogno del compianto Vescovo dal quale prende il nome. Nella sua esperienza alla guida della Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca, Mons. Vito De Grisantis volle creare un fondo che diventasse di supporto per la creazione d’impresa, indirizzato sia ai giovani disoccupati, sia a coloro che avevano perso il lavoro. Grazie al Fondo di garanzia “Progetto Tobia”, ad oggi sono state avviate 120 piccole attività imprenditoriali e sono state sostenute 56 famiglie con il microcredito sociale, grazie anche al Prestito della Speranza gestito dalla Conferenza Episcopale Italiana.

I numerosi contatti con imprese e famiglie, nel corso di questi anni, hanno fatto emergere l’urgenza di occuparsi anche delle problematiche legate alla prevenzione ed al contrasto all’usura. Dal 2018, la Fondazione è iscritta all’elenco provinciale delle associazioni e fondazioni antiusura, tenuto presso la Prefettura di Lecce, e dal 2019 gestisce il Fondo Speciale per la prevenzione dell’usura, con finanziamenti da parte del Ministero dell’Economia e Finanze e della Regione Puglia. La Fondazione sta collaborando fattivamente con la Prefettura di Lecce e con le associazioni di categoria, con i sindacati e le Forze dell’Ordine ed ha sottoscritto un Protocollo di Intesa per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione in Provincia di Lecce.

 

di Gian Paolo ZIPPO

In questo periodo dell’anno generalmente si è impegnati a fare bilanci, ma anche a fare programmazione, previsioni e ad impostare il budget per il nuovo anno. Così, anch’io sono andato a rivedere le riflessioni e le segnalazioni che ho condiviso con i lettori di questa testata nell’anno appena trascorso e mi sono chiesto se qualcosa fosse cambiato per poter programmare al meglio il 2022.

A marzo segnalavo alcune problematiche connesse all’accesso agli edifici comunali e alla difficoltà nel richiedere ed ottenere alcuni certificati. Nei mesi successivi veniva rilasciata l’App “Smart ANPR” che consente di richiedere una serie di certificati anagrafici senza doversi necessariamente recarsi in comune.

Bene, ma non benissimo!

I cittadini sono stati informati sufficientemente? Ricordo che l’accesso avviene con le credenziali “SPID” o “CIE”, per cui è doveroso chiedersi cosa si sta facendo per la alfabetizzazione informatica delle fasce più “deboli” della cittadinanza in previsione di una sempre maggiore digitalizzazione della Pubblica Amministrazione?

Con questo mi ricollego a quanto da me trattato nei mesi scorsi: l’importanza della comunicazione e degli strumenti utilizzati per fare una corretta informazione.

Purtroppo, sembra che su questo fronte nulla sia cambiato:

  • Nella sezione Privacy del sito del Comune di Tricase il Sindaco è sempre Carlo Chiuri:
  • Le icone “Seguici su”   continuano ad essere inattive, mentre i nostri amministratori continuano ad essere molto attivi sui social utilizzando i loro profili “personali” creando commistione tra la persona ed il ruolo. In altre parole, continua a mancare un profilo “istituzionale” del comune sui social network.
  • Manca ancora il riferimento al Responsabile gestione sito e aggiornamento contenuti.
  • ….e potrei continuare!

Veniamo ora ai segnali positivi emersi nell’estate 2021.

Nel DUP 2021/2023 sono stati inseriti i 17 goals di Agenda 2030, per cui sembrava che nel corso dell’estate si stesse andando nella giusta direzione:

  1. conferenza stampa e presentazione del progetto “Tricase Sostenibile” in data 19 giugno presso la sala del Trono;
  2. avvio della fase di consultazione tra i partecipanti alla assemblea plenaria per i individuare le macro aree di intervento sulla base delle priorità segnalate dai partecipanti;
  3. al termine del questionario, in data 3 luglio, venivano comunicati i quattro Abiti di intervento individuati, con contestuale calendarizzazione dei tavoli di lavoro nel corso del mese di luglio;
  4. quindi?

A seguito all’Avviso pubblico del Comune, ho comunicato la mia disponibilità, quindi ho partecipato alla riunione plenaria del 19 giugno e successivamente ho dato il mio contributo in uno dei quattro tavoli di lavoro e sono rimasto in attesa degli sviluppi futuri.

Devo ammettere che i professionisti chiamati a guidare il progetto (Stefano Longo e Anna Piccini, due brillanti giovani Tricasini che stanno facendo valere le loro capacità in giro per il mondo), hanno dato un’impronta nuova e professionale a questa fase progettuale, con tecniche e metodologie appropriate.

Il problema è che ora tutto sembra essersi inceppato…. Ho atteso che trascorresse il mese di Agosto (tradizionalmente dedicato alle ferie) ed agli inizi di settembre ho scritto una mail al gruppo di coordinamento del progetto per avere aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori. Mi è stato prontamente risposto che “dopo gli incontri di Luglio e l’elaborazione delle informazioni e delle idee raccolte, avrebbero a breve informato i partecipanti di quanto fatto ed invitato gli stessi agli incontri successivi”.

Ho aspettato, ma invano,  fino a quando a fine anno mi sono imbattuto in un articolo de “Il sole 24ore” dal titolo quanto mai significativo “DIVENTARE CITTÀ SOSTENIBILI: COSA PUÒ INSEGNARE TRICASE ALLA GRANDE MILANO”, scritto da “Yezers” con la collaborazione di Stefano Longo e altri due giovani professionisti e pubblicato il 22 novembre 2021.

Vi invito a leggerlo al seguente link: https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2021/11/22/citta-sostenibili-esperienze/. Si scoprono cose interranti su Tricase.

A questo punto sono rimasto spiazzato e mi son chiesto: ma è frutto di quel difetto di comunicazione di cui parlavo all’inizio o c’è qualcosa che mi sfugge?

Fiducioso e speranzoso allo stesso tempo mi sono fatto capace che “a breve” avrebbero informato i partecipanti dei vari Tavoli di lavoro dell’avanzamento che il Progetto aveva avuto, tanto da portarlo ad esempio e metterlo a confronto con le strategie di sviluppo sostenibile di Milano.

D’altronde, mi dicevo, non è possibile che i partecipanti di un progetto così partecipato non ne sappiano nulla, sarà questione di giorni, a fine anno sicuramente avremo tutte le informazioni necessarie per avviare i tavoli operativi…..ma niente!

Confidiamo nell’anno che verrà….anche se, parafrasando Lucio Dalla,l'anno vecchio è finito, ormai. Ma qualcosa ancora qui non va!

 

 

Covid, numeri sempre alti a Tricase

La quota di positivi attuali in tutta la Città non scende sotto quota 400.

Il numero totale dei tricasini positivi al Covid dovrebbe superare le 400 unità.

I casi da inizio pandemia a Tricase sono 1437 ( fonte Asl –Venerdì 21 gennaio)

COVID, DATI DEL GIORNO: 25 GENNAIO 2022

12.751 Nuovi casi

95.198 Test giornalieri

18 Persone decedute

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 3.847

Provincia di Bat: 1.580

Provincia di Brindisi: 1.111

Provincia di Foggia: 2.196

Provincia di Lecce: 2.136

Provincia di Taranto: 1.726

Residenti fuori regione: 101

Provincia in definizione: 54

121.543 Persone attualmente positive

714 Persone ricoverate in area non critica

67 Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

561.676 Casi totali

7.382.940 Test eseguiti

432.980 Persone guarite

7.153 Persone decedute

Casi totali per provincia

Provincia di Bari: 194.132

Provincia di Bat: 57.992

Provincia di Brindisi: 52.755

Provincia di Foggia: 87.788

Provincia di Lecce: 85.074

Provincia di Taranto: 78.164

Residenti fuori regione: 4.122

Provincia in definizione: 1.649

Tricase – Pallavolo

Mercoledi, 26 gennaio gara di Coppa.

L’ Aurispa Libellula torna in campo per la Coppa Italia.

Domani alle ore 19 al palasport di Tricase, i ragazzi di coach Santiago Darraidou incontreranno Aci Castello – gara valida per gli ottavi di finale “ Del Monte Coppa Italia”.

Gara ad eliminazione diretta tra due squadre di alta classifica del campionato di serie A3 di pallavolo maschile

in Distribuzione