IL NON RIMPASTO DI GIUNTA NON PLACA I MALUMORI NEL PARTITO DEMOCRATICO
Il sindaco Antonio De Donno snobba il PD… Tira dritto per la sua strada…
Se per il primo cittadino Antonio De Donno i primi due anni si sono chiusi in maniera decisamente positiva, non è dello stesso avviso il Partito Democratico e il suo segretario Gianluigi Forte.
Infatti, secondo alcune voci di corridoio, il Partito Democratico di Tricase avrebbe consegnato al sindaco un documento con delle proposte finalizzate ad un rimpasto di Giunta, confermando anche la piena disponibilità a collaborare nell’esclusivo interesse della Città.
Tuttavia il sindaco, sostenuto ancora oggi in Consiglio comunale dal Partito Democratico, tira dritto per la sua strada, anche per non deludere i tanti cittadini che hanno ‘affidato’ democraticamente le chiavi della Città ad Antonio De Donno.
P.G.
di Alessandro DISTANTE
“Un giorno di dicembre arriverà l’estate”: è questo l’attacco dell’ultimo pezzo di Lorenzo Jovanotti. Non è solo la prima strofa di una canzone; è una realtà, almeno a giudicare dal dicembre che abbiamo vissuto e, soprattutto, dalle belle giornate di inizio anno.
Tricase Porto e Marina Serra meta di bagnanti in mattinate riscaldate dal sole, con giornate dalle temperature tutt’altro che invernali.
C’è da essere felici!? Le temperature più alte del solito hanno portato anche ad un risparmio nel consumo del combustibile per riscaldare le nostre case ed anche questa, visto il caro energia, è proprio una bella notizia!
L’arrivo dell’estate in dicembre e forse anche a gennaio consente di immaginare una Tricase (ed un Salento) che allunga l’offerta turistica specialmente se, al sole e al mare, aggiunge gli itinerari della scoperta dell’entroterra e delle tradizioni del posto.
Il Presepe vivente –giunto alla sua 41^ edizione- ha registrato un nuovo record, più di 100mila visitatori su Monte Orco; se si offrisse loro la possibilità di sostare a Tricase proponendo visite e spettacoli, l’evento diverrebbe occasione per trasformare la “toccata e fuga” in un soggiorno di piacevole convenienza anche per l’economia locale.
Le professionalità non mancano se, per esempio, il primo giorno dell’anno un nostro chef (Ippazio Turco) dà lezioni di cucina in RAI facendo valere le sue capacità culinarie condite con sprazzi di bellezze del territorio, conosciute ed apprezzate anche da chi conduce, insieme alla Clerici, la trasmissione.
Eppure sarebbe un errore illudersi che lo sviluppo economico di un territorio possa basarsi soltanto sul turismo.
L’inverno delle belle giornate che ci ha accompagnati all’inizio dell’anno diventa freddo e triste nelle stazioni e negli aeroporti dove lunghe file di giovani fanno ritorno nelle Città del Nord o all’estero.
Ed allora come fare perchè le venute al Sud siano sempre più frequenti, più lunghe e, magari, senza partenze?
E’ il compito della politica, chiamata a salvaguardare la bellezza, ad assecondare la voglia di impresa, a potenziare i servizi, a lavorare, in una parola, perché Tricase e il Salento non siano solo lu sule, lu mare e lu ientu!
Fonte Regione Puglia
Isolamento, mascherine e green pass: le nuove indicazioni operative anti-Covid
Resta l’obbligo della mascherina nelle strutture sanitarie, comprese le Rsa, mentre decade l’obbligo del green pass. Sono alcune delle indicazioni operative contenute nella circolare della Regione Puglia, che si adegua a quanto stabilito nei giorni scorsi dal Ministero della Salute.
Isolamento
Le persone risultate positive a un test antigenico rapido o molecolare sono sottoposte all’isolamento con queste modalità: i soggetti che non hanno mai manifestato sintomi potranno terminare l'isolamento dopo cinque giorni dal primo test positivo, a prescindere dall’effettuazione del test antigenico o molecolare di accertamento della guarigione; l'isolamento potrà terminare anche prima se, effettuato il test di accertamento della guarigione antigenico o molecolare prima della scadenza dei cinque giorni, questo risulti negativo;
chi non presenta sintomi da almeno due giorni potrà terminare l’isolamento dopo il quinto giorno successivo alla comparsa dei sintomi, a prescindere dall’effettuazione del test antigenico o molecolare;
Per i casi in soggetti immunodepressi, l’isolamento potrà terminare dopo un periodo minimo di cinque giorni, ma sempre necessariamente a seguito di un test antigenico o molecolare con risultato negativo.
Autosorveglianza
Le persone che hanno avuto contatti stretti con soggetti positivi al Sars-Cov-2 devono indossare la mascherina FFP2 al chiuso o in presenza di assembramenti, fino a cinque giorni dopo l’ultimo contatto stretto.
Alla comparsa di sintomi riconducibili al Covid-19 è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico o molecolare.
Operatori sanitari
L’isolamento degli operatori sanitari positivi al Sars-Cov-2 che non presentano sintomi da almeno due giorni potrà terminare al primo test antigenico o molecolare dall’esito negativo.
Gli operatori sanitari che abbiano avuto un contatto stretto con una persona positiva al Sars-Cov-2 devono eseguire un test antigenico o molecolare ogni giorno fino a cinque giorni dopo l’ultimo contatto con la persona positiva.
Mascherine
È prorogato fino al 30 aprile 2023 l’obbligo di utilizzo di mascherine per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistenziali, hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali.
Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie i bambini al di sotto dei 6 anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che hanno necessità di comunicare con una persona con disabilità.
Green Pass
I visitatori non dovranno più presentare la certificazione verde Covid-19 per accedere alle strutture residenziali sanitarie, socio sanitarie e ai reparti di degenza delle strutture ospedaliere.
In particolare, senza Green pass:
Gli accompagnatori di pazienti disabili o pazienti non affetti da Covid19 potranno restare nelle sale d’attesa delle strutture ospedaliere;
Gli accompagnatori di pazienti con disabilità o affetti da demenze o deficit cognitivi potranno prestare assistenza anche nei reparti di degenza e di pronto soccorso;
Saranno consentite uscite temporanee alle persone ospitate presso strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistite, hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e no, strutture residenziali socioassistenziali.
Inoltre per l’accesso alle prestazioni di pronto soccorso non sarà più necessario il test antigenico rapido o molecolare.
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