di pino greco
ANTONIO LIA, CANDIDATO SINDACO A TRICASE? Ci contattano in tanti…Interessante quello che scrive…Dovrebbe candidarsi a sindaco di Tricase, per realizzare quelle opere…Questi i tanti messaggi giunti in Redazione
ELEZIONI PROVINCIALI…CON “ VISTA ” SULLE PROSSIME AMMINISTRATIVE A TRICASE Il sindaco Antonio Coppola e il consigliere comunale Nunzio Dell’Abate, avranno molto più tempo per “ pianificare ” le prossime amministrative. Proprio così. Infatti nessuna candidatura è stata presentata e quindi nel “ nuovo” Consiglio Provinciale nessuno di Tricase è stato eletto. L’unico eletto nella “ zona”,è il sindaco di Tiggiano,Ippazio Morciano
CENTRO-SINISTRA: PRIMARIE O NON PRIMARIE ? Il dibattito nel partito democratico tricasino sta continuando tra chi vuole le primarie e chi no, tra chi ritiene che nella nostra Città, il ricorso alle primarie abbia fatto già tanti danni… Mentre, c’è chi sostiene che bisogna avere un candidato sindaco di sinistra… Le voci dicono: l’assessore Sergio Fracasso
AMMINISTRATIVE 2017: UNA NUOVA LISTA CIVICA Non è ancora uscita allo scoperto con tutti i nomi…Dall'incontro tenutosi la scorsa settimana a Tricase è emerso che la “nuova” lista civica è una proposta forte per la Città…Nei prossimi giorni cercheremo di prendere contatti con tutti, nessuno escluso, per verificare se sussistano le possibilità di coalizzarci. Queste le dichiarazioni della “nuova lista civica tricasina”
ATLETICO TRICASE Parlano i numeri. 17 gare giocate, 10 vinte, 6 finite in pareggio, 1 sconfitta. Punti 36. Questi numeri dimostrano che il primo posto del Tricase è nettamente meritato. Domenica, delicata trasferta a Leverano, ore 14,30.
A.S.TRICASE: DOPPIA VITTORIA Riprendono i campionati agonistici,con una doppia vittoria. I Giovanissimi Regionali vincono 3-1 ad Ugento. In gol Romano, Di Maglie e Molle. In campo nella formazione del Tricase ben 6 giocatori nati nel 2003. Per i Giov.Provinciali invece partita a senso unico in casa con la don Bosco Taurisano, vincono 2-0 con i goal di Martella e Cosi , al suo settimo goal stagionale. Giornata di riposo per gli Allievi Regionali.
FULGOR TRICASECambio in panchina, Michele De Giorgi nuovo allenatore. Rudy Alemannonon sarà più il tecnico della Fulgor Tricase Volley. La Società ringrazia Mister Alemanno per il lavoro fin qui svolto con dedizione e serietà, augurandogli le migliori fortune professionali. Dopo la sconfitta interna per 1-3 contro il Taranto, sulla panchina rosso blu ci sarà Michele De Giorgi, già atleta (palleggiatore) della Virtus Tricase nella stagione 2013-14. Il quarantasettenne nativo di Squinzano, è il fratello di Fefè De Giorgi, nominato da poco CT dei campioni del mondo della Polonia. Mister Michele De Giorgi, siederà per la prima volta sulla panchina rossoblu, nella sfida di domenica prossima a Casarano, ore 18.30, tra le 2 seconde della classe, Casarano e Tricase
Informiamo che il disagio mensa scolastica di Via Apulia precedentemente denunciato su questa pagina e' stato momentaneamente tamponato mediante l'inserimento di un turno mensa supplementare nel refettorio presente. Tale misura consentira' di diminuire il disagio dei bimbi e la tempistica del pranzo nell'attesa della progettazione e costruzione di un refettorio piu capiente. Ringrazioamo pertanto l'amministrazione, la dirigente scolastica ed il gestore mensa per aver attuato la misura transitoria in tempi brevi. Alleghiamo la lettera di ringraziamento inoltrata dai genitori degli alunni della 3°C agli organi preposti.
All’Assessore delle Politiche sociali M.A. Panico. Al dirigente Scolastico Prof.ssa E. Musarò.
Al Gestore Mensa scolastica Arch. V. Caleffi
Vorremmo con la presente esprimere i nostri ringraziamenti per l’attivazione del doppio turno nel refettorio di Via Apulia che ha consentito l’utilizzo dello stesso anche agli alunni della 3°C. Già dal primo giorno i ragazzi hanno effettuato il pasto senza disagio ed in tempi brevissimi con risvolti notevoli dal punto di vista del confort e della didattica. La piena disponibilità dell’assessore alle politiche sociali, della dirigente scolastica e del gestore mensa ha consentito di minimizzare il disagio manifestato dai nostri bimbi, il tutto in tempi brevissimi e con un buoni risultati. Siamo inoltre molto fiduciosi nel progetto illustrato dall’assessore in carica che prevede la costruzione di un capiente refettorio che renderà ancora più confortevole ed efficiente il servizio mensa.
I genitori della 3°C sentitamente ringraziano.
di Nunzio Dell'Abate Sono stati due anni intensi, quelli spesi tra i banchi del Consiglio Provinciale, che mi hanno certamente arricchito e formato, non fosse altro per il più largo orizzonte territoriale.
L’arrivo e il commiato sono i momenti più carichi di significato e di emozione, che ti portano a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Tante problematiche affrontate, tanto approfondimento ed ardore di cui serberò a lungo il ricordo.
Prima fra tutte la decisione del Presidente Gabellone di ipotecare per i prossimi trent’anni il futuro di Palazzo Comi, affidandone la gestione a privati senza alcuna garanzia di tutela del patrimonio librario. Mi sono sempre chiesto come mai Gabellone, nonostante gli strali degli enti preposti alla vigilanza(MIBACT, Soprintendenza, ecc.), l’ostilità di un intero territorio, il recente passaggio in capo alla Regione della funzione in materia di valorizzazione dei beni culturali biblioteche e musei, il deficitario stato economico della provincia, persista nel folle disegno.
E ancoral’aspra battaglia condotta affianco ai lavoratori diAlba Service, azienda che sarebbe morta e sepolta se non avessimo mantenuto alta l’attenzione,a dispetto dei reiterati tentativi di affossarla, e propostola costituzione di una multiutility, con azzeramento di tutte le altre società partecipate della Provincia e con un innovativo piano di rilancio aziendale.
Non abbiamo affattocondiviso il modo di amministrare di Gabellone che ha viaggiato in perfetta solitudine e frapposto un profondo solco con noi della minoranza.Quando invece la nuova fattispecie di Provinciarichiede un Presidente intento a coordinare più che a comandare e un Consiglio compatto ad assistere ed indirizzare i Comuni.
Come non abbiamo condiviso che Gabellone abbia mantenuto staff presidenziale, dirigente esterno e personale in comando proveniente da altri enti con un costo di circa 250.000euro annui, in aggiunta a segretario e direttore generale e a fronte di un ente enormemente ridimensionatoSe è nera, è nera per tutti, abbiamo sempre sostenuto.
Abbiamo invano prospettato un progetto di contenimento dei costi e di razionalizzazione delle risorse, a cominciare dalla concentrazione degli uffici provinciali in un’unica sede e dal conferimento degli incarichi legali aisei avvocatiin organico piuttosto che a professionisti esterni.
Per non parlare dell’immenso e rilevante patrimonio immobiliare lasciato allo sbando e non valorizzato, che tanto potrebbe dare in termini di promozione ed occupazione. Da Parco Torcito a Villa Luisa,dal Velodromo degli Ulivi all’ex Liceo Musicale Tito Schipa per finire all’exColonia Scarciglia, immobile quest’ultimo che, per la sua posizione e per il suo fascino, potrebbe essere un volano di rilancio del turismo sostenibile per tutto il Capo di Leuca. Invece si ritrova a essere un ammasso di lamiere arrugginite incastonato nella punta Meliso.
E poi la questione ambientale con loscenario inqualificabile di strade e rotatorie provinciali. Eppure il Presidente Gabellone ha portato i tributi provincialialla massima percentuale consentita e non ci ha mai spiegatoil reale utilizzo dei circa 6.500.000 di euro incassati dagli autovelox nel solo 2015,denari per legge destinati al miglioramento della viabilità e tutela ambientale.
Altro capitolo dolente gli istituti scolastici, sia in termini infrastrutturali, con cantieri fermi o neppure partiti nonostante i finanziamenti concessi da Regione e Governo di cui si rischia la revoca, che di forniture e servizi, in particolare con lo scandalo ogni anno del riscaldamento.
Non vorrei dimenticare il faro acceso sullagestione della Fondazione ICO, che ha di fatto appiedato la prestigiosa Orchestra Provinciale Tito Schipaa seguito della perdita dei finanziamenti ministeriali e della mancata programmazione, come pure l’attività di sensibilizzazione per mantenere la Corte d’Appello a Lecce, per avere il riconoscimento della via Francigena sino a Leuca e la previsione di un biglietto unico di trasporto.
Ma ciò che mi piace più annoverare è l’istituzione della Stazione Unica Appaltante della Provincia che si occupa della gestione delle gare d’appalto oltre una certa soglia. E sono doppiamente soddisfatto, come Consigliere provinciale, perché mi sono speso in prima persona,strenuamente convinto che essa risponda non solo all’assolvimento di una delle funzioni-per me la più rilevante-demandate all’ente, ma soprattutto alle vitali esigenze di assistenza tecnico-amministrativa delle amministrazioni comunali, sempre più alle prese con la carenza di personale dedicato e costantemente aggiornato nel delicato settore degli appalti. Come Consigliere comunale, per aver convinto il Consiglio di Tricase ad abbandonare altri percorsi di aggregazione intercomunale e ad aderire, come primo Comune, alla Stazione Unica Appaltante.
La consapevolezzadella poco agevole praticabilità del doppio incarico consiliare, aggravata dalla permanenza di un Presidente che sicuramente proseguirà in quel modo accentratore e poco partecipativo di amministrare, l’imminente scadenza del mio mandato amministrativo a Tricase e la constatazione del legittimo desiderio di altri amministratori della mia parte politica di fare questa esperienza mi hanno condotto con tutta serenità a passare la mano.
Auguro ai due neo eletti Consiglieri del Capo di Leuca un fervido in bocca al lupo. Così come auspico, alla luce del recente esito referendario, che venga presto rivisto il metodo di designazione dei rappresentanti in seno alla Provincia.
di Maria Assunta Panico La presentazione del Progetto di Urbanistica Partecipata alla comunità di Tricase, avvenuta il 12 novembre 2016 a Palazzo Gallone, ha visto la partecipazione di molti cittadini e dato avvio ad una fase di ascolto attivo del territorio strutturata attraverso interventi su più luoghi. Gli incontri previsti, con la comunità, sono stati distribuiti in sette luoghi diversi del territorio e hanno visto la partecipazione in media di 18/25 persone. Hanno partecipato presidenti di associazioni, rappresentanti di categorie di settore, alcuni imprenditori, diversi tecnici (ingegneri, architetti, geometri, paesaggisti), studenti, insegnanti e cittadini singoli, non inclusi nelle categorie suddette.
Alcuni cittadini hanno partecipato all’intero ciclo proposto, altri, la maggior parte, hanno partecipato ai focus ritenuti maggiormente attinenti ai loro interessi, rispetto anche alla disponibilità di tempo richiesta. Non è stata confermata l’ipotesi che ha guidato la collocazione dei focus in diverse aree, per la quale i cittadini si sarebbero iscritti ai focus, non tanto per gli argomenti di interesse, ma in modo più rilevante per appartenenza topologica. Non si è rilevata, infatti, una correlazione tra appartenenza topografica dei partecipanti e luogo scelto per i focus.
Ogni incontro si è sviluppato in varie fasi, un momento iniziale di presentazione, espresso in modo creativo e legato al tema del focus, una parte centrale in cui si lavorava in gruppi, ed una parte finale in cui si concludeva con un debriefing, una restituzione di quanto discusso. Gli incontri si sono svolti attraverso laboratori condotti dalla psicologa di comunità, Dott.ssa Francesca Scafuto e dall’Architetto Luisa Fatigati, architetto urbanista. Il facilitatore, psicologo di comunità, ha avuto il ruolo di guidare il processo, formare il gruppo, motivarlo e attivare l’intelligenza creativa attraverso i vari strumenti di facilitazione, mentre l’urbanista ha avuto il ruolo di accompagnare i contenuti discussi, offrendo esplicitazioni, e raffronti con i piani sovraordinati, e fornendo quindi supporto tecnico nei diversi gruppi formati. La formula base adottata è stata quella del World Cafè. L’idea alla base del World Cafè è tanto semplice quanto rivoluzionaria: lavorare per creare conversazioni importanti, ideando in modo creativo e non convenzionale, ragionando insieme su progetti complessi, ma in modo concreto, divertente e produttivo.
Per fare questo il World Cafè si basa sull’allestimento di uno spazio di discussione informale, come quello di un caffè, per l’appunto, con tavoli intorno ai quali si possono sedere piccoli gruppi di persone. La presenza di un buffet, di solito, rende l’ambiente ancora più conviviale, nel nostro caso il tavolo della pausa caffè è stato arricchito con la distribuzione di thè, caffè e pasticcini. Le risultanze degli incontri ed i relativi materiali saranno presto agli atti del processo partecipato di costruzione del PUG, scaricabile dal sito comunale. Le informazioni e le percezioni acquisite durante i focus group hanno fornito dati utili ai tecnici ed ai Responsabili del Piano per integrare il punto di vista dei cittadini negli indirizzi di pianificazione.
Tutti i laboratori programmati: Identità dei Luoghi e Palinsesto Storico-Ambientale presso l’Auditorium Parrocchiale-Caprarica; Agricoltura e Economia di Prossimità, svoltosi all’Oratorio di Tutino; Turismo e Servizi al Laboratorio di Biologia Marina di Tricase Porto; Viabilità e Accessibilità all’Oratorio di Depressa; Spazi Aperti e Attrezzature presso il Salone Parrocchiale di Sant’Eufemia; Comunità e Partecipazione al “Centro Anziani” Ex ACAIT e l’ultimo, Case, Città e Paesaggio, che si è tenuto a Lucugnano, hanno visto una buona partecipazione dei cittadini, a riscontro di come la cittadinanza attiva è vissuta, dalla comunità, come nuova forma della politica, che può produrre sperimentazione ed innovazione e può essere espressa anche da un singolo soggetto o da un gruppo informale, non necessariamente appartenente ad un’associazione formalizzata.
Dai lavori di gruppo, desumibili dalle prime analisi redatte dai tecnici che li hanno guidati, sono emersi contenuti progettuali interessanti scaturiti dalla memoria e dall’esperienza degli abitanti e sono anche emerse conflittualità latenti o dichiarate tipiche di ogni processo di trasformazione. La figura della rete ( Reti della memoria, produttive, infrastrutturali, eco-pubbliche, insediative) è stata proposta come metafora per comporre i vari elementi indagati nei focus tematici e richiamare la necessità di una interconnessione tra temi e luoghi e tra interpretazioni e proposte offerte, rispetto all’intero territorio comunale.
La discussione ha fatto emergere l’importanza dei luoghi come elemento fondamentale della qualità del territorio ma anche del benessere dei cittadini e della qualità delle relazioni sociali. L’attenzione al concetto di luogo infatti è emerso come un argomento trasversale in tutti i focus ricorrendo in riflessioni di natura diversa: la necessità del recupero di alcuni luoghi di grande valenza ambientale come il Canale del Rio e le problematiche connesse allo scarico di acque reflue; l’abbattimento “dell’ecomostro” sulla scogliera di Tricase Porto, per il recupero dei “luoghi del mare”; il recupero dell’esistente rispetto alle nuove edificazioni; il bisogno di spazi accessibili, visibili, attraenti, che incoraggino la fruizione da parte dei cittadini; la riqualificazione di tutti i centri storici invertendo l’attuale processo di abbandono, ricostruendo spazi di incontro per la comunità; un luogo che favorisca l’ascolto e il più possibile articolato al suo interno, ampio e flessibile, capace di ripensarsi nel tempo; luoghi della trasmissione delle culture, di incontro e composizione della comunità e dei diversi linguaggi; luoghi dove la memoria storica possa favorire la partecipazione dei nuovi cittadini; luoghi come raccoglitori di idee, proposte e progetti della comunità, spazi di socializzazione, in cui conoscersi, relazionarsi e condividere.
L’orientamento comune è che nei piccoli nuclei il concetto di cittadinanza significa prossimità, vicinanza, mantenimento dell’identità dei luoghi che caratterizzano il territorio, integrazione che avviene attraverso la comunicazione all’esterno e la presenza di uno spazio relazionale (la piazza, le connessioni fisiche tra i luoghi attraverso lo spazio pubblico, le reti di comunicazione tra le frazioni, le reti di comunicazione tra i centri ed il mare, la rivitalizzazione delle marine e la destagionalizzazione delle presenze). Dall’esperienza effettuata emerge l’esigenza ed il bisogno di un maggiore ascolto e coinvolgimento attivo dell’utenza nella fase di progettazione di opere e servizi, una maggiore integrazione tra strutture, attività e territorio al fine di costruire nuove forme di benessere per la comunità. Per questo motivo si è deciso di continuare la fase di ascolto attivo del territorio, con cadenza bimensile, con inizio giovedì 26 gennaio, e successivamente 9 febbraio, 23 febbraio, 9 marzo, 23 marzo, presso il “Centro Anziani” Ex ACAIT via Leonardo Da Vinci, dalle ore 15.30 alle ore 18.30, i tecnici dell’Ufficio del Piano riprenderanno il programma di incontro con i cittadini con focus tematici che potranno anche essere proposti dai cittadini stessi.