di Alessandro Distante
Un’opera incompiuta lascia a tutti l’amaro in bocca; fermarsi a metà strada non rende ragione della fatica sopportata e toglie il senso a quello che si è fatto.
Tornerò alla fine su questi luoghi comuni, mentre espongo alcune notazioni sul dibattito apertosi da tempo a Tricase sulla Strada Statale 275.
Dopo l’incontro presso le Scuderie di Palazzo Gallone, organizzato dal Sindaco Chiuri, con la presenza del Vice presidente della Regione dott. Nunziante e dei rappresentanti di Anas oltrechè del Presidente della Provincia, si era rimasti in attesa di una indicazione da parte della città di Tricase da formulare entro il mese di Maggio.
In quell’incontro vennero illustrate due soluzioni: attraversamento del territorio di Tricase ad Est (utilizzando la c.d. Cosimina) oppure ad Ovest su un nuovo tracciato. Alcuni degli interventi furono invece nel senso di far terminare la strada a Montesano.
Non entro nel merito della questione, ma mi fermo al metodo di lavoro; se è apprezzabile e doveroso il coinvolgimento della popolazione, la questione diviene delicata nella individuazione del percorso per giungere alla proposta richiesta dalla Regione.
E qui le strade si divaricano: c’è chi reclama un consiglio comunale monotematico aperto alla cittadinanza; chi invece convoca pubblici dibattiti con la partecipazione di associazioni e di amministratori; chi si incontra con gli altri Sindaci per discutere e magari concordare una proposta; chi invece propone un referendum e via discorrendo.
La molteplicità di strade per giungere al traguardo, e cioè ad una proposta da avanzare alla Regione, rischia di frammentare la Città e di creare contrapposizioni all’interno e all’esterno.
La questione di metodo è centrale ed è di estrema attualità e deve essere governata con attenzione per non alimentare una pericolosa ed improduttiva contrapposizione tra Istituzioni e Cittadinanza.
Ascoltare tutti è fondamentale ma poi il momento ed il luogo della decisione, con le conseguenti assunzioni di responsabilità, deve essere quello delle Istituzioni.
In questo senso, è necessario che i rappresentanti locali, a partire dal Sindaco e dalla sua Giunta, per finire ai Gruppi consiliari dicano la loro e si esprimano; perché la politica non può ridursi a una delega pilatesca al contrario, magari nel tentativo di non scontentare nessuno senza prendere posizione.
E’ ovvio che, alla fine, la proposta sarà quella che risulterà dal confronto, ma nel confronto deve essere conosciuta la posizione dei principali attori della vita amministrativa locale.
Per tale ragione abbiamo chiesto ai capigruppo consiliari di dirci la loro (vedasi articolo successivo ), perché diamo per scontato che un’idea se la sono fatta; sarebbe del resto grave se non l’avessero.
Parlare di un confronto e poi fuggire dal confronto lascerebbe l’amaro in bocca; darebbe la sensazione di un’idea bella ma incompiuta; un confronto che non trovi poi un momento di sintesi alta nella sede istituzionale non darebbe soddisfazione e valore ad una indicazione, specialmente se questa diviene il risultato di un confronto ampio e non limitato a chi è già schierato.
Assunzione di responsabilità quindi di fronte ai cittadini con tutte le conseguenze che ne possono derivare; la politica è anche questo e la cosa peggiore sarebbe pensare di poter sfuggire al giudizio rimanendo neutrali o, in altre parole, indicare una strada, quella dell’ascolto e della partecipazione, salvo poi rimanere a metà strada, quasi un’opera incompiuta, come dicevo all’inizio.
Fermo restando che la progettazione delle infrastrutture e del loro inserimento nel contesto territoriale è una questione delicata e complessa, come gruppo consiliare Noi per Tricase ritieniamo che la SS 275 rappresenti un'opera strategica importante.
Si tratta di un progetto indispensabile per il Salento in termini di crescita, sicurezza, sviluppo territoriale e turismo, in quanto la nuova arteria stradale garantirebbe un collegamento celere, diretto e sicuro con il resto del territorio salentino. Come é noto, le soluzioni prospettate da ANAS per la nuova SS 275 sono due: una nuova strada che passa ad ovest di Tricase e una che passa ad est. La prima passerebbe nelle vicinanze di Lucugnano, la seconda si raccorderebbe all'esistente tangenziale del comune di Tricase chiamata "Cosimina".
Riteniamo di poter sostenere che la seconda ipotesi, il tracciato ad est, salvaguarderebbe delle esigenze del nostro territorio per vari motivi che andiamo ad elencare:
- eviterebbe di consumare ancora nuovo suolo;
- eviterebbe di spaccare in due il territorio comunale di Tricase;
- permetterebbe di impiegare un'arteria stradale già esistente e sottoutilizzata, la cosiddetta Cosimina;
- permetterebbe finalmente di completare e mettere in sicurezza quest'arteria;
- in ultimo, garantirebbe un migliore collegamento con i comuni del Capo di Leuca e delle marine limitrofe. Ci auguriamo che le indicazioni dei sindaci vengano rispettate affinché ANAS coinvolga nella progettazione delle tavole esecutive, oltre ai propri tecnici, un team di tecnici esperti del nostro territorio in quanto ne conoscono le peculiarità e sono espressione delle esigenze dei cittadini del Capo di Leuca. Infine, ci auguriamo che ANAS inizi e porti a compimento tutti i lavori perché non vogliamo correre il rischio di avere un'opera incompiuta.
1) Preliminarmente allo scrivente, in qualità di Capogruppo del Partito Democratico, preme precisare che nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, tenutosi il 07 maggio ultimo scorso, ha richiesto al Presidente del Consiglio ed al Sindaco di convocare un Consiglio Comunale monotematico sulla vicenda S.S. 275, aperto alla cittadinanza ed alle sue molteplici articolazioni (associazioni, portatori di interessi diffusi, partiti politici, sindacati ecct.). Tale richiesta avveniva con ampio anticipo rispetto sia all’incontro tenutosi a Palazzo Gallone tra i tecnici dell’ASI e i Sindaci del territorio, alla presenza del Vice Presidente della Regione Puglia Nunziante, sia rispetto alla riunione tenute dal Sindaco Chiuri con i colleghi del sud Salento. Le polemiche e le accese discussioni seguite a tali incontri, confermano più che mai la necessità di un pieno coinvolgimento della comunità sulla vicenda, al fine di pervenire, possibilmente in tempi brevi, ad una soluzione plurale. La posizione del PD in Consiglio non si discosta da quanto espresso dal Circolo locale del Partito recentemente sulla stampa e sui social. Le due ipotesi di tracciato che dovrebbero costituire il II° lotto non ci convincono. La bellezza dei nostri luoghi, la particolarità del nostro tessuto sociale e culturale, le peculiarità della nostra terra, debbono essere i protagonisti del progetto. Il progetto affonda le sue origini ad oltre 25 anni fa e i due tracciati sottoposti al vaglio delle comunità non tengono conto delle mutate condizioni economiche, sociali e di sviluppo della nostra terra. Lo sviluppo di Tricase e dell’intero sud Salento si coniuga con la salvaguardia e la promozione di un territorio straordinario, per certi versi unico, ove veicolare flussi turistici che ricercano il contatto con la natura, la specificità di alcuni prodotti della terra, assaporando le prelibatezza della cucina tipica i tanti prodotti bio della nostra agricoltura. È tutto un sistema che si sta imponendo, che pone al centro l’umanità dei vari attori, che vivono “lentamente” le loro giornate. Vedi turismo religioso, via Francigena, trekking speleologico ed tanto ancora. Abbiamo quindi bisogno non di autostrade o super strade, con velocità di percorrenza che non consentono di “assaporare” il nostro paesaggio, ma di una Mobilità sostenibile e "lenta". Non perché noi Tricasini siamo “lenti” nel nostro agire, ma la lentezza esalta maggiormente le peculiarità straordinarie del nostro territorio. Abbiamo bisogno di una viabilità che si raccordi ed esalti la rete dei tratturi esistenti, vera linfa per la salvaguardia delle nostre campagne che non meritano di essere squarciate.
2) La strada che dovrebbe essere realizzata è la cosiddetta S.S. 275 Maglie-Leuca. Le ingenti risorse previste per la progettazione e la realizzazione di questa strada sono state individuate con una cd Legge Obiettivo, appunto S.S. 275 Maglie-Leuca, considerata un opera di interesse stategico. Quindi non ci può essere una S.S. Maglie Montesano. Pertanto si deve arrivare a Leuca. Su come il PD ha espresso il suo orientamento, che prevede, ove possibile, l’utilizzo della viabilità esistete e soluzioni che prevedono il minor consumo di suolo possibile in un ottica di piena valorizzazione di un territorio straordinario.
PANICO MARIA ASSUNTA : Tricase al centro e EREMITA ALESSANDRO : Tricase sei tu
Unica risposta
Da sempre abbiamo ritenuto fondamentale l’adeguamento e la messa in sicurezza di questa strada, pur ritenendo della stessa importanza strategica l’ammodernamento strutturale e funzionale delle Ferrovie Sud Est. La Strada Statale 275 può essere un volano per lo sviluppo del nostro territorio, per le attività turistiche, commerciali ed industriali, con particolare riferimento a quella piccola industria, ancora vitale, che non può essere ulteriormente svantaggiata per la marginalità del nostro territorio e per la mancanza di infrastrutture efficienti. La colpevole incapacità di chi ha gestito le Ferrovie Sud Est ed il conseguente allungamento dei tempi per la risoluzione del problema, rende non più rinviabile l’ammodernamento della “275”, da realizzare con la indispensabile cura ed attenzione in un territorio di enorme valore per i suoi beni paesaggistici, storici ed artistici.
La strada è assolutamente necessaria fino alla zona industriale di Tricase. A sud, il traffico si divide tra Lucugnano e la “Cosimina” e non costituisce più un problema insormontabile, basterebbe una piccola circonvallazione ad est di Alessano. Se proprio si decidesse di proseguire fino a Santa Maria di Leuca, non vi può essere alcun dubbio sulla convenienza del tracciato ad est, in prosecuzione della “Cosimina”. Questo tracciato consentirebbe di completare l’infrastruttura con soli 3 chilometri di nuova strada (in parte in galleria sotto la collina), oltre agli svincoli per la messa in sicurezza, rispetto agli 8 chilometri che sarebbero necessari per la strada ad ovest, completamente nuova. La strada dalla zona industriale passerebbe vicino al palazzetto dello sport, attraverserebbe la provinciale Tricase-Specchia, proseguirebbe nei pressi della Madonna del Gonfalone, ed infine, correndo parallelamente all’attuale 275 che collega Lucugnano ad Alessano, sfocerebbe sulla provinciale che collega Alessano a Tiggiano. Una Follia! Sarebbe una scelta irrazionale e di enorme danno per il territorio di Tricase.
La strada che vogliamo. Incontro pubblico sulle proposte inerenti la S.S. 275.
Venerdi 1° giugno se ne parla in piazza Pisanelli a Tricase, ore 20.
Dopo l’incontro pubblico del 4 maggio scorso presso Palazzo Gallone a Tricase, organizzato dal Sindaco Chiuri, con la presenza del Vice presidente della Regione dott. Nunziante e dei rappresentanti di Anas oltrechè del Presidente della Provincia, si era rimasti in attesa di una indicazione da parte della Città di Tricase da formulare entro il 31 Maggio.
E’ venerdì 1° giugno,varie associazioni e comitati si organizzano con un incontro pubblico per proposte che riguardano la S.S. 275, invitando tutti a partecipare.L’incontro sarà fatto nel cuore della Città, nella centralissima e storica piazza Pisanelli, sede anche del Comune, a partire dalla ore 20.
La 275 una “strada” infinita. L’incontro di venerdi 1° giugno sicuramente rappresenterà un’altra occasione importante nel lungo panorama del confronto democratico salentino e del Capo di Leuca.
Si tratta ormai di decidere se accettare il progetto verso ovest con direzione Lucugnano, verso est, interessando la provinciale conosciuta come “Cosimina”, oppure verso nord, fermando il raddoppio al confine tra Surano e Montesano Salentino decisione questa portata avanti dal comitato SOS 275.
In ogni caso sembra che Anas abbia già presentato al CIPE il progetto e i relativi costi relativi al lotto che partirebbe da Melpignano e si chiuderebbe sulla rotatoria della Cosimina in zona industriale di Tricase (compreso quindi un tratto di circa 5km tra Montesano e Castiglione).
Da quel punto in giù, fino a Leuca, è tutto un susseguirsi di ipotesi e di divisioni fra i vari Sindaci, che da anni non trovano un comune denominatore per completare un’opera che almeno fino a Montesano mette tutti d’accordo e sarebbe urgente cantierizzare al più presto.
Oltre ai rappresentati del Comitato che ha organizzato l’incontro, vi saranno vari interventi che dovrebbero chiarire ulteriormente alla cittadinanza la sostanza della questione.
di Pino Greco
Nella foto la luce rossa intermittente
"attaccata "con il nastro adesivo che dovrebbe segnalare l'incrocio
Accidenti, è finita la pila , non c’è batteria, c’è poca luce, avranno pensato le centinaia di automobilisti che percorrono tutti i giorni la provinciale conosciuta anche con il nome de “ la Cosimina”, strada che proprio in questi lunghi anni è oggetto di “ discussione” per il tratto della nuova 275.
Era solo lo scorso gennaio quando alcuni tecnici delegati dalla Provincia, avevano nastrato una piccola luce rossa intermittente i due segnali stradali , per evidenziare la presenza della rotatoria a tutti gli automobilisti che arrivano dal Capo di Leuca per Montesano e viceversa.Tutto questo dopo il miracoloso incidente di inizio anno.
Incidente dove sei ragazzi furono “ miracolati ” nello spaventoso fuori strada alle porte di Tricase.
Furono portati tutti in ospedale, due le auto coinvolte, i conducenti non avevano visto la rotatoria anche per la scarsa illuminazione finendo per schiantarsi sulla stessa.
Era il 6 gennaio 2018. Poco dopo le 19.30 due auto, un'Audi A4 con targa svizzera e una BMW serie1, con a bordo 6 ragazzi si sono schiantati all'altezza della rotatoria all'ingresso di Tricase (cimitero nuovo).
Forse a causa dell'alta velocità e per via della scarsa illuminazione, i conducenti dei due veicoli non hanno visto il rondò: la BMW si è ribaltata finendo all'interno della rotatoria stessa, mentre l'Audi, dopo aver abbattuto il palo della luce ha finito la sua corsa dall'altra parte della strada.
Sul posto, immediato l'intervento della polizia locale, carabinieri e del 118 che ha trasportato i ragazzi in ospedale: all'arrivo dei soccorritori, i 6 giovani erano tutti fuori pericolo. Sono passati solo 4 mesi, la luce rossa intermittente non da più segnale da circa 20 giorni, è spenta, torna il buio totale, torna la paura.
E’ il caso che qualcuno faccia ritornare la luce in “ “Provincia e sulla provinciale la Cosimina”, prima che si verifichi qualche altro incidente “ miracoloso”.
Nella foto la rotatoria sulla strada provinciale " Cosimina"
all'ingresso di Tricase ( cimitero nuovo) di sera