Federica Esposito, consigliere comunale rassegna le proprie dimissioni dall’incarico di capogruppo dell’UDC.
Sono passati solo poco più di 12 mesi è la dott.ss a Federica Esposito si dimette da
CAPOGRUPPO CONSILIARE DELL’UDC.
E’ datata 8 agosto la firma protocollata dall’ormai ex capogruppo Federica Esposito .
Nelle lettera la dott.ssa Esposito evidenzia come nonostante le numerose sollecitazioni che invitavano a un lavoro più collegiale e concreto , si è evidenziata una mancanza di collaborazione tra la compagine consiliare.
Purtroppo , nonostante l’impegno profuso , continua l’ormai ex capogruppo per un ideale di correttezza e verità politica, che altro non vuoi dire che lavorare politicamente solo ed esclusivamente per fare il bene del proprio paese,
ci si è trovati davanti a un “ muro sordo” dove le uniche voci ascoltate sono quelle di
“ alcuni fortunati”.
L’impegno andrà avanti per il rispetto verso tutti coloro che hanno dato il proprio sostegno con il loro voto, e soprattutto verso il proprio paese.
di Nunzio Dell’Abate - Tricase, 5 agosto 2018
Tricase, fuori dalla ZES. La zona industriale di Tricase è stata esclusa dal perimetro della ZES Adriatica.
Dentro, invece, tutti gli altri poli produttivi della Provincia da Lecce a Surbo, da Galatina a Soleto, da Nardò a Galatone, per finire a Casarano Melissano e Matino.
Lo ha deciso la Giunta Regionale giovedì scorso, dopo una lunga istruttoria che ha esaminato le istanze di tutti i Comuni interessati.
Pare che la richiesta di inserimento avanzata dal Comune di Tricase non fosse motivata, da qui la sua esclusione.
Ricordiamo che le ZES Zone Economiche Speciali sono aree strategiche che riconoscono alle imprese insediate o di nuovo insediamento notevoli sgravi fiscali/tributari e semplificazioni amministrative, con un budget di almeno 200 milioni di euro messo a disposizione dal Governo per i prossimi cinque anni.
Sarebbe stata manna per la nostra area industriale che versa in mortificante stato di degrado, con l’assenza di servizi dedicati (banda larga, videosorveglianza) e di quelli di prima necessità (energia elettrica, acqua, fogna e gas), nonché di adeguate infrastrutture di collegamento, cui fanno da contraltare un manto stradale dissestato ed un inquinamento ambientale determinato dal deposito incontrollato di rifiuti di ogni genere lungo i margini delle strade interne .
Sul punto avevamo incalzato per tempo il Sindaco Chiuri, fortemente preoccupati che nelle sue linee programmatiche non ci fosse il minimo riferimento ad una politica di sviluppo della zona industriale.
Il Primo Cittadino aveva rimandato al mittente i timori ed assicurato a gran voce che Tricase sarebbe stata la prima ad essere inserita nella ZES.
I fatti oggi, ahinoi, dicono altro.
Forse farebbe bene Chiuri a ritornare sulla terra e a studiare e progettare per davvero e responsabilmente il futuro dell’imprenditoria nell’area industriale.
In un momento storico come quello attuale in cui la sete di lavoro è palpabile, le eccellenze emigrano, il commercio è in affanno ed il turismo va ancora strutturato, puntare sul rilancio della zona industriale sarebbe strategico e gratificante.
Abbiamo esaminato il deliberato regionale e c’è ancora uno spiraglio, se pur modesto, per rientrare nel recinto della ZES.
La Giunta ha difatti accantonato una dotazione residua di 220 ettari da assegnare ai territori esclusi attraverso un bando pubblico.
Tricase può quindi farcela ai tempi supplementari, purché il Sindaco sia meno autoreferenziale e metta sul tavolo atti concreti, chiedendo la collaborazione di tutti.
L’evento annuale si svolge con un programma molto intenso: cinque giornate che consentono a centinaia di giovani di diversa provenienza - con culture, sensibilità e fedi differenti - di sperimentare esperienze di condivisione e di fraternità, all’insegna del dialogo ecumenico e interreligioso. Di giorno si cammina, percorrendo le antiche direttrici storiche del Salento e si alternano momenti di impegno, di studio e di volontariato, ma anche di sport e di svago: le serate si trascorrono insieme alle comunità locali, attraverso momenti di convivio, di spettacolo e di festa.
Poi ci sono le “Tende della Convivialità”: momenti di dialogo strutturato che utilizzeranno i linguaggi delle arti performative per promuovere espressioni e condivisioni creative finalizzate a redigere il testo dell’Appello, da proclamare nella giornata conclusiva.
L’ultima sera, nella notte tra il 9 e il 10 agosto, una silenziosa marcia notturna, a lume di candela, si snoderà simbolicamente dalla tomba di don Tonino Bello ad Alessano sino al Santuario di Santa Maria di Leuca, insieme alle comunità locali che per lunga tradizione vegliano in lento movimento fino all’alba.
Alle prime luci del giorno, si giungerà sul grande sagrato, affacciato sul Mediterraneo. Qui, dopo un momento di preghiera interreligiosa, l’Appello per la Pace sarà proclamato con cerimonia solenne, alla presenza delle massime autorità civili, religiose e militari, in diretta TV.
Questa edizione di “Carta di Leuca” è speciale, intendendo rispondere alla chiamata del Santo Padre Francesco a mettersi in cammino verso il Sinodo dei Giovani. Incontra così l’iniziativa delle cinque diocesi della Metropolia di Lecce, “Step by Step, Face to Face”, che consentirà ai giovani di partecipare al grande appuntamento con il Sommo Pontefice dell’11 e 12 agosto a Roma.
Primo appuntamento presso la Cattedrale di Brindisi, domenica 5 agosto alle ore 19.30, quando sarà annunciato il “Mandato di Fraternità” e saranno presentati i programmi delle “Tende della Convivialità” e del lungo Cammino che giungerà a Leuca attraversando lentamente l’intero Salento.
Una lamentela diffusa nel territorio di Tricase è questa:
L’amministrazione dovrebbe mettere la video sorveglianza, soprattutto nelle zone dove si sa che BESTIE (non li chiamiamo volutamente animali perché questi ultimi sono ben più evoluti degli umani) buttano immondizia, dissacrando posti che sono delle opere d’arte naturali!!!
È una lamentela che noi di Clean Up Tricase sosteniamo, in quanto crediamo che possa essere un ottimo deterrente per i porci che fanno questi scempi, ma spingiamo anche l’idea per la quale
OGNI SINGOLO INDIVIDUO DEVE DIVENTARE LA PRIMA VIDEOSORVEGLIANZA DI QUESTO PAESE!!!
SE VEDIAMO QUALCUNO CHE SPORCA IL NOSTRO PAESAGGIO, che sarebbe anche suo pur non meritandolo, NON FACCIAMO SI CHE RESTI IMPUNITO! BLOCCHIAMO CHI SPORCA E FACCIAMOGLI CAPIRE LO SBAGLIO ENORME CHE STA FACENDO SPORCANDO LA SUA VITA E QUELLA DEI SUOI FIGLI.
Chi si comporta in questo modo non ha amor proprio...non sa cosa voglia dire bene comune e se non lo sa ci saremo tutti noi a ricordarlo!!! LA PRIMA VIDEO SORVEGLIANZA SIAMO NOI!
Non possiamo aspettare l’amministrazione!
Cambiamo noi le cose...l’amministrazione dovrà seguire!
Domenica, 5 agosto grazie all’associazione La Culonna :
Riti, Sapori e Musica intorno al Menhir
Quest’anno spazio anche alla tanta buona musica con due palchi che animeranno la serata.
Uno intorno alla Culonna accoglierà una piccola rassegna di artisti locali, al termine della quale si esibirà il Duo Hasa-Mazzotta:
l’ incontro fra due artisti di calibro internazionale coronerà il momento di raccolta intorno al menhir. Il violoncello di Redi Hasa, che vanta illustrissime collaborazioni (fra cui Ludovico Einaudi, Mauro Pagani, Goran Bregovic e Giovanni Sollima), incontra l’incantevole voce di Maria Mazzotta, salentina residente a Marsiglia che da anni porta in alto lo stendardo della musica tradizionale pugliese (collaborando con artisti del calibro di Bobby McFerrin, Ibrahim Maalouf, Ballake Sissoko, Mannarino, Roy Paci e molti altri).
A seguire, sul palco principale in Piazza Castello, saranno ospiti gli Officina Zoè
Tutto in qualcosa che è….molto più di una sagra….