“ Non per soldi ,ma per la maglia.C'è rammarico, sarebbe stato giusto incontrarsi a fine campionato per un “ Grazie a tutti”. Sarebbe stato un bel segnale nei confronti della squadra, della tifoseria e della Città sportiva”.
Parla mister Totò Preite che esprime un sentimento di dispiacere.
Ma andiamo con ordine. Una persona la si conosce non solo da quello che dice ma molto di più da quello che fa. E’ il caso di Totò Preite.
Totò ha difeso il Tricase calcio mettendoci sempre la faccia e assumendosi ogni responsabilità.
Il mister “ha costruito” la squadra, l’ha allenata con dedizione e competenza, contribuendo, con enormi sacrifici, alla realizzazione di un nobile progetto : “ Non per soldi ,ma per la maglia”.
Proprio così, amore per la maglia, rispetto per la storia e per i tifosi del Tricase perché mister Preite in panchina ha sofferto come loro, ha esultato come loro, ha pianto come loro.
Sul fronte società è ancora tutto in alto mare. Finito il campionato di Promozione, terminato con la retrocessione in prima categoria è tempo di bilanci, inizia la fase più delicata per la società rossoblu.
Una società in crisi,una situazione instabile che si tocca con mano, in primo luogo per le divisioni interne capaci di frammentare ogni “schieramento” fino ad identificarlo con la singola persona.
“Forse è arrivato il momento di ripartire di costruire un percorso di dialogo nell’interesse collettivo e per il bene comune dello sport e del calcio tricasino” le dichiarazioni dell’assessore allo sport Lino Peluso.
E il presidente del Tricase calcio Luigi Nicolardi ? “Sento parlare che qualcuno si vuole avvicinare alla società, ma di concreto non vedo niente. Se troveremo i soldi faremo domanda di ripescaggio in Promozione, in alternativa giocheremo in prima categoria con un progetto per rilanciare i giovani”. La corsa per ridare fiato al Tricase è appena iniziata
di Nunzio Dell'Abate
Un primo mese particolarmente intenso quello vissuto in Provincia, nella veste di Presidente della seconda Commissione Consiliare che si occupa di patrimonio, lavori pubblici, edilizia e programmazione della rete scolastica, viabilità, trasporti, pianificazione territoriale, tutela e valorizzazione dell’ambiente.
Abbiamo voluto iniziare dall’emergenza ambientale dell’abbandono dei rifiuti lungo le arterie provinciali.
Pur nelle note ristrettezze economiche e di personale dell’Ente, a brevissimo partirà un servizio ad hoc per la rimozione dei rifiuti con un budget di duecentomila euro. Inoltre sono stati intensificati i controlli ambientali, sia attraverso un mirato pattugliamento da parte del corpo di polizia provinciale che attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza (foto trappole).
Proprio questa settimana sono stati immortalati alcuni incivili che depositavano tranquillamente rifiuti lungo lo scorrimento veloce Maglie-Lecce e prontamente sanzionati. L’auspicio è che le azioni messe in campo possano fungere da deterrente per il futuro.
Venendo alla nostra città, è in programma il rifacimento complessivo del manto viabile della S.P. 184 (la via del Gonfalone, per intenderci), dall’ingresso di Tricase sino all’incrocio con la S.S.275. Tale intervento mira anche, attraverso l’adozione di specifici accorgimenti tecnici, alla sicurezza e salvaguardia della cripta del Gonfalone, da anni teatro di sinistri stradali che ne hanno compromesso non poco la struttura.
Anche il manto stradale di quel tratto della provinciale Tricase-Lucugnano, all’altezza dell’incrocio semaforico, particolarmente malmesso verrà completamente rifatto.
Infine, l’attenzione è ricaduta su Via Madonna del Loreto che, sebbene vada ormai declassificata come strada provinciale per passare a viabilità comunale, è ancora formalmente in capo alla Provincia. Personale provinciale è intervenuto qualche settimana fa per ripristinare l’asfalto, lì dove presentava evidenti dissesti.
A causa dell’entrata in vigore dell’area pedonale urbana in piazza Pisanelli e della conseguente modifica del senso di marcia di alcune strade del centro, via Madonna del Loreto ha registrato un consistente aumento del flusso veicolare.
Ma il tecnico provinciale ha precisato di aver avvisato da tempo il Comune della necessità di porre rimedio al deflusso delle acque piovane che stagnano per giorni su quel tratto di strada. Diversamente il manto stradale ritornerà a sgretolarsi. Naturalmente c’è molto altro da fare, rimbocchiamoci le mani
Un bambino che presenta i Disturbi Specifici d’Apprendimento, pur non avendo nessun problema sensoriale e un’intelligenza nella norma potrebbe manifestare uno scarso rendimento scolastico.
I disturbi specifici d’apprendimento sono costituiti da significative difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di ascolto, di espressione orale, di lettura, di ragionamento e di calcolo matematico. Pertanto parlare di Dsa, significa parlare di Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Diascalculia. Scegliere Cochlea risulta allora essere una scelta necessaria per tutte quelle famiglie che si trovano a dover affrontare i disturbi specifici di apprendimento ma non solo, si rivolge a tutte le famiglie che quotidianamente non riescono a seguire i propri figli nelle attività scolastiche.
E ora che arriva l’estate? Come fare? In modo da stimolare i bambini e i ragazzi a un creativo riposo, Cochlea propone delle attività laboratoriali mirate. Nello specifico “Yoga per bimbi (a cura di un’istruttrice yoga), Viaggio nella Scienza alla scoperta di ciò che ci circonda, Training visivo per Dsa, Imparo l’orologio, matematica facile, che bello leggere” (a cura di tutor esperti).
Quando parliamo di yoga per bambini, non dobbiamo pensare alla esclusiva pratica delle “asana” (le pose o posizioni). Risulta certamente importante il movimento consapevole del corpo: i bambini, infatti, passano la maggior parte della giornata seduti (a scuola o nelle ore di studio) e potrebbero perdere contatto con il proprio corpo, assumendo posizioni scorrette e poco salutari. È quindi importante introdurre le asana in modo giocoso, abbinando a esse la respirazione e la presenza costante della mente nei movimenti del corpo.
Lo yoga apporta numerosi benefici dal punto di vista fisico: migliora l’elasticità e la flessibilità, aumenta la forza, la coordinazione e l’equilibrio del corpo. La pratica dello yoga può favorire nel bambino la conoscenza e la consapevolezza di sé e degli altri e incoraggiare una socializzazione serena, nel rispetto degli altri bambini.
Viaggio nella scienza è un laboratorio didattico scientifico dedicato allo studio delle scienze della vita, in particolare si occupa di educazione alimentare attraverso lo studio della chimica, della biologia cellulare, della botanica delle piante e dell’ecologia.
Ai bambini e ai ragazzi, sarà data la possibilità, con giochi e attività, di osservare al microscopio e riprodurre esperimenti scientifici; attività che li stimoleranno a diventare dei piccoli “scienziati” e a capire l’importanza della precisione, apprendendo i primi rudimenti del metodo e del linguaggio scientifico.
Nel training visivo Dsa, l’ortottista, che è un professionista sanitario specializzato, potenzierà attraverso dei giochi, la correttezza e la precisione dei movimenti oculari, delle abilità oculo-motorie-percettive, aiutando in questo modo, il bambino non solo nello svolgimento delle attività scolastiche, ma anche in tutte quelle attività della vita quotidiana che richiedono queste abilità.
Imparo l’orologio, Matematica facile e Che bello leggere, rientreranno in quelle che sono le attività volte al raggiungimento dell’autonomia.
Dott.ssa Isabella Bianco
Presidente Centro Cochlea, Corso Roma 153, Tricase
di Pino Greco
Questi i numeri
Primo partito cittadino il PD.
Secondo posto per la Lega Salvini Premier.
Medaglia di bronzo per il Movimento5stelle.
Hanno votato meno della metà aventi diritto.
Sezioni 21 su 21- Elettori: 15.611. Votanti: 6.721 (43,05%)
Schede nulle: 197. Schede bianche: 74. Schede contestate: 0
di Alessandro Distante
A Tricase, per le Europee, ha votato appena il 43% degli aventi diritto.
Una percentuale estremamente bassa se confrontata non dico con quella raggiunta in Belgio (98%) ma anche con la media italiana (56%).Certo, il voto alle Europee era più difficile rispetto ad altre competizioni; l’elettore doveva non solo crociare il simbolo ma anche esprimere le preferenze, addirittura fino a tre, rispettando le quote di genere.
E’ altrettanto vero che molti tricasini, specialmente giovani, sono fuori per motivi di studio o di lavoro e non hanno fatto ritorno per votare. Ma, al netto di questi fattori, la scarsa affluenza pone in evidenza uno scarso interesse al voto. E quando parlo di interesse al voto intendo proprio riferirmi all’interesse del cittadino al risultato finale.
Non è un caso che le maggiori percentuali di votanti si raggiungono in occasione delle elezioni a livello comunale: la partecipazione cresce in relazione al rapporto tra elettore ed eletto. Eppure, votare per l’Europa significava dare un contributo ad una certa idea di Europa.
Mai come questa volta le scelte per il Parlamento europeo costringevano l’elettore a scegliere tra due modelli di Europa: un’Europa degli Stati oppure gli Stati Uniti di Europa. Era questo, fondamentalmente, il tema, malgrado una campagna elettorale caricata da un dibattito più sulla politica interna e nazionale che di respiro europeo. Ma tant’è.La scarsa affluenza alle urne è un dato allarmante per una democrazia. Certo, il voto non è tutto ma è molto, specialmente se mancano altri luoghi e altri momenti di partecipazione.
La minoranza votante dei tricasini ha premiato il Partito Democratico (1725), seguito dalla Lega (1511) e quindi dal Movimento 5 Stelle (1493).
In consiglio comunale PD e 5 Stelle sono minoranza mentre nell’Europa tricasina sono maggioranza; la Lega è presente in Giunta con un Assessore ed in Consiglio con un Consigliere che però sembrerebbe non interessato a riproporsi in caso di nuove elezioni.
In compenso, la Lega tricasina ha spinto in Europa Andrea Caroppo che, insieme a Raffaele Fitto, candidatosi con Fratelli d’Italia, rappresenteranno il Salento a Strasburgo. Rimane il dato della poca affluenza, un dato che allontana l’Italia, e soprattutto il Sud, dall’Europa, una lontananza che a Tricase, città del Sud e dell’Italia, è stata vissuta dalla maggioranza degli elettori.
Il cammino da un’Europa degli Stati ad un’Europa dei popoli è ancora lungo