Il tema di questa settimana “Immobili e immobilismi” per parlare dell’uso e non uso del patrimonio comunale; l’approfondimento cade in una settimana dove, tra Carnevale e San Valentino, di immobile e di immobilismo ci sarà veramente poco.
I travestimenti, le sfilate e i balli del Carnevale, da un lato; le feste, i doni e i baci degli innamorati, dall’altro.
Eppure, a pensarci bene, si tratta di ricorrenze fisse e perciò immobili ma che non portano all’immobilismo, sono punti fermi della nostra vita che “costringono” tuttavia al movimento. L’essere in maschera per qualche sera per uscire da se stessi ed interpretare altri (oppure per essere veramente se stessi); muoversi dall’immobilismo per andare verso l’altro o l’altra, condizione fondamentale di chi è innamorato.
Anche gli immobili, se gestiti bene, creano movimento perché si riempiono di vita e la vita è movimento.
Ed allora l’indagine sul patrimonio immobiliare pubblico (questa volta quello comunale) per provocare un dibattito su come utilizzare gli immobili, su quali immobili progettare e su come manutenerli e valorizzarli per non cadere nell’immobilismo; immobili quindi come contenitori di vita e generatori di movimento e quindi di crescita, sconfiggendo l’immobilismo che si manifesta sia nel tenere chiusi edifici diversamente fruibili, sia nel costruirne di nuovi destinati poi alla chiusura.
A.D.
di Pino GRECO
Depressa disconnessa: c’è una parte di Tricase che non parla al cellulare perché il segnale non arriva. “Abbiamo seri problemi di comunicazione. Questo è un disservizio all’intera comunità e impedisce anche alcuni interventi “ operativi” d’urgenza come il mio” ci fa sapere Carmine De Marco – infermiere che lancia l’allarme.
"Forse è una zona a fallimento di mercato – dichiara un professionista del posto - dove cioè l’installazione dei ripetitori e i costi di manutenzione non sarebbero ripagati da un adeguato numero di clienti che usufruiscono del servizio con telefonate o altro”.
Ma i problemi non riguardano solo le chiamate, mettendo in forse anche un semplice pagamento con il Pos :“Da qualche anno per effettuare un pagamento con la carta, dopo che il cliente ha digitato l'importo sulla tastiera del dispositivo, sono costretto a uscire fuori dal mio negozio, per strada, per compiere l’operazione”, racconta il titolare di un Alimentare.
Insomma, Depressa , 1500 abitanti circa , non parla al telefonino, non comunica con un messaggio, non naviga in internet – sembra fuori dal mondo
LAVORI E PROGETTI APPROVATI DAL COMUNE
ASILO NIDO AL POSTO DELL’EX TRIBUNALE
Tricase - La Giunta Municipale ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di Costruzione di un nuovo asilo nido e centro ludico per la prima infanzia in via Giaccari.
L’importo dell’intervento è di € 2.453.000,00, rimodulato in senso riduttivo rispetto ad un precedente progetto il cui costo ammontava ad € 4.100.000,00.
L’intervento è finalizzato ad incrementare la dotazione dei posti per il servizio Asilo Nido e rappresenta –secondo quanto leggesi nella delibera della Giunta- lo strumento più idoneo al perseguimento dell’obiettivo dell’ampliamento e del miglioramento dell’offerta formativa nella fascia 0-3 anni con la realizzazione di 60 nuovi posti.
L’intervento prevede la demolizione dell’immobile sito sulla S.P. 75 per realizzare un nuovo asilo nido innovativo con destinazione d’uso riservata alla fascia da 0 a 2 anni.
L’edificio da demolire è quello già destinato a sede distaccata a Tricase del Tribunale di Lecce e da tempo in stato di abbandono.
L’intervento è completamente finanziato dal Ministero dell’Istruzione con fondi del PNRR ed ha suscitato non poco dibattito negli ambienti cittadini. Non è mancato chi –come il gruppo Tricase Insieme- ha preso posizione criticando l’opera già in corso di realizzazione perché rappresenterebbe un classico esempio di spreco di denaro pubblico. In Tricase vi è già una struttura di proprietà comunale adibita ad Asilo Nido e, stante il calo demografico che interessa i nostri paesi, c’è chi dubita sulla utilità dell’intervento. La spesa è coperta dai fondi del PNRR ma anche questo anima la discussione: è bene spendere soldi per interventi che, secondo chi critica, sarebbero inutili?
L’occasione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Ho approfittato dell’incontro su David Sassoli, per avvicinare Fabio Zavattaro, giornalista RAI che, dell’incontro, è stato il moderatore.
Non capita tutti i giorni di conversare con chi ha conosciuto da vicino una persona di tale spessore e, poi, un giornalista che, da vaticanista, ha vissuto a stretto contatto con alcune Sue Santità…