Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 1 agosto 2021 in Puglia, sono stati registrati 9.491 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 158 casi positivi: 32 in provincia di Bari, 19 in provincia di Brindisi, 27 nella provincia BAT, 5 in provincia di Foggia, 58 in provincia di Lecce, 12 in provincia di Taranto, 6 casi di residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.
E’ stato registrato 1 decesso, in provincia BAT.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.907.054 test.
247.099 sono i pazienti guariti.
2.421 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 256.189, così suddivisi:
95.841 nella Provincia di Bari;
25.869 nella Provincia di Bat;
20.141 nella Provincia di Brindisi;
45.528 nella Provincia di Foggia;
27.731 nella Provincia di Lecce;
39.814 nella Provincia di Taranto;
852 attribuiti a residenti fuori regione;
413 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
L’Assemblea dei soci del Gruppo di Azione Locale (GAL) “Capo di Leuca” Scarl, attualmente soggetto attuatore del Programma LEADER (Misura 19 del PSR Puglia 2014 - 2020), ha eletto all’unanimità il Dott. Antonio Ciriolo a Presidente del sodalizio, il quale succede, per scadenza di mandato, al Rag. Rinaldo Rizzo, nominato Presidente onorario. Nella stessa occasione, i rappresentanti della compagine sociale hanno confermato i componenti uscenti del Consiglio di Amministrazione: Giulio Sparascio (Vice Presidente), il Dott. Gabriele Abaterusso, il Dott. Fabrizio Arbace e il Dott. Adamo Fracasso.
Il Rag. Rinaldo Rizzo ha salutato e ringraziato i soci e lo staff, ma in particolare modo il Direttore, il Dott. Giosuè Olla Atzeni, che lo ha coadiuvato nella guida del sodalizio dal 2016, ma, soprattutto, per essere stato al suo fianco dal momento della costituzione del GAL “Capo S. Maria di Leuca” Srl, costituito nel 1991 come soggetto attuatore del Programma di Iniziativa Comunitaria LEADER, per il quale il Rag. Rizzo nei trent’anni di attività ha ricoperto il ruolo di Presidente e Vice Presidente. Lo scorso novembre, lo stesso Dott. Antonio Ciriolo era stato eletto all’unanimità come Presidente di quest’ultima società a capitale misto pubblico-privato, che ha come obiettivo principale la valorizzazione delle risorse di imprenditorialità, storia, cultura e natura presenti nella penisola salentina.
L’area d’intervento del GAL “Capo di Leuca” scarl, nell’ambito del Programma LEADER (Misura 19 del PSR Puglia 2014 - 2020) comprendente i seguenti Comuni: Alessano, Alliste, Casarano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Matino, Melissano, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Patù, Presicce-Acquarica, Racale, Ruffano, Salve, Specchia, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Tricase e Ugento.
Il Presidente uscente Rag. Rinaldo Rizzo, nel messaggio di saluto ai soci e allo staff ha dichiarato: “Dopo trent'anni di amministratore di questa società, la mia esperienza si ferma praticamente qui oggi. In questo lungo periodo, insieme a tutti i collaboratori, abbiamo cercato di cogliere i bisogni propri della ruralità del nostro territorio, proiettandoci sempre verso il futuro, cercando di affiancare e seguire costantemente gli operatori beneficiari, assecondandone le esigenze e le più diverse richieste. In questi anni di responsabilità, ho sempre interpretato il mio ruolo come servizio utile per contribuire alla crescita del Capo di Leuca, una crescita sempre sostenibile e in armonia con il territorio e le sue popolazioni. Abbiamo attuato numerosi programmi comunitari, dando la possibilità a molti cittadini di mettersi in gioco e tanti di essi rappresentano oggi realtà affermate ormai da anni. Abbiamo cercato di metterci sempre tutto l'impegno, con la massima serietà e la massima trasparenza. Credo che questi valori ci contraddistinguano da sempre e ci siano riconosciuti da tutti. Un grazie particolare vorrei rivolgerlo al Direttore, Dott. Giosuè Olla Atzeni, che insieme al sottoscritto ha iniziato questa avventura sin dall'origine, nel 1991, condividendo tutte le fasi che ci hanno portato fino ad oggi. Sono sicuro che coloro che mi succederanno, sapranno confermare il ruolo del GAL, facendolo continuare ad essere un riferimento importante di sviluppo per il territorio. Ancora grazie a tutti. Grazie davvero. Io, comunque, rimango sempre nei paraggi.”
Ottenute le autorizzazioni degli Uffici comunali preposti prima, e della Soprintendenza poi, l'Associazione Prometeo, nata con la finalità di promuovere e valorizzare il territorio, ha installato alcuni leggii vicino a luoghi di interesse storico artistico della frazione.
Per Etta Musarò, membro del direttivo, “la promozione del territorio e della sua cultura non può che partire dalla sua conoscenza. Si è così voluto dare ai locali consapevolezza della ricchezza artistica del paese, e ai visitatori un aiuto che tra storia, aneddoti e curiosità, guidi alla scoperta dei beni di Depressa”.
Per Giuseppe Martella, segretario dell'associazione, “solo un primo passo di un percorso prefissato dove l’unico obiettivo è quello di valorizzare ulteriormente le bellezze del nostro territorio”.
Le chiusure graduali in base all'andamento dei ricoveri sono più utili del coprifuoco. Questo il parere dell'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene generale e applicata all'Università di Pisa e assessore alla Sanità Regione Puglia
In un'intervista a Il Messaggero, Lopalco approva il sistema di controllo del rischio collegato ai ricoveri con regole che fanno scattare chiusure graduali (zona gialla, arancione, rossa). Regole che "servono - per l'esperto - ad evitare di finire in emergenza sanitaria". "Credo meno nell'efficacia di altri provvedimenti estemporanei come il coprifuoco, salvo che non vi siano ragioni locali particolari", prosegue.
La "stragrande maggioranza" dei ricoverati nei reparti Covid, riporta l'epidemiologo, non è vaccinata. "Vale ancora di più per le terapie intensive e i decessi", e non parla solo di over 60, ma anche di quarantenni e cinquantenni. Dunque "dobbiamo convincere queste persone a vaccinarsi, perché anche se saranno raggiunte dal virus non avranno conseguenze serie per la loro salute". La missione deve essere "vaccinare il più possibile, perché se pensiamo di eradicare questo virus, abbiamo perso in partenza". Ormai è evidente per l'esperto "che non ce ne libereremo, ma se con i vaccini riusciremo a tenerlo sotto controllo e a limitare i ricoveri in ospedale, allora potremo conviverci"
IL BOLLETTINO DEL 31 LUGLIO 2021
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 31 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.703 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 232 casi positivi: 60 in provincia di Bari, 34 in provincia di Brindisi, 25 nella provincia BAT, 36 in provincia di Foggia, 32 in provincia di Lecce, 42 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Non sono stati registrati decessi. Un decesso registrato per errore nei giorni scorsi in provincia di Bari è stato tolto dal database.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.897.563 test.
247.015 sono i pazienti guariti.
2.348 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 256.031, così suddivisi:
95.809 nella Provincia di Bari;
25.842 nella Provincia di Bat;
20.122 nella Provincia di Brindisi;
45.523 nella Provincia di Foggia;
27.673 nella Provincia di Lecce;
39.802 nella Provincia di Taranto;
853 attribuiti a residenti fuori regione;
407 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
di Alessandro DISTANTE
Come ogni anno sospendiamo le uscite per una ventina di giorni e torneremo in distribuzione sabato 28 Agosto.
Ci lasciamo con un’Estate che alterna segnali di ripresa a segnali di preoccupazione, come quella che viene dai numerosi incendi che stanno cambiando fisionomia alle nostre campagne e, in defìnitiva, a quel Salento ancòra meta ambita di tanti turisti la cui venuta costituisce boccata di ossigeno per la nostra economia.
Bruciano le campagne, anche quelle che, una volta, erano piene di ulivi. All’argento delle loro chiome si sono sostituiti, prima, gli scheletri dei tronchi ed ora la cenere dei roghi.
Deprecabili i piromani, eppure avremmo lo sguardo corto e saremmo superficiali se non riconoscessimo che i roghi di oggi sono strettamente legati alle “disattenzioni” di ieri.
La sottovalutazione della xylella, a livello nazionale e soprattutto regionale, ha portato ad una vera devastazione del nostro paesaggio e ad uno stravolgimento dell’economia agricola.
Le tesi complottiste hanno spinto ad iniziative, anche giudiziarie, di nessun risultato con l’unico risultato di non combattere la battaglia contro un virus, così come invece è poi avvenuto –e per fortuna- contro il Covid.
Ben venga che oggi si parli, anche a Tricase, di riforestazione e che si dibatta su un’ipotesi di “nuova” agricoltura non più dedita alla mono coltura dell’ulivo; ma sarebbe sbagliato non fare tesoro degli errori commessi e sarebbe ingiusto non individuare precise responsabilità.
Bene fa il Comune di Tricase ad interrogarsi in maniera partecipata su obiettivi di medio/lungo periodo; l’attenzione al verde, e, più in generale, all’ambiente costituiscono punti fermi del progetto di sviluppo sostenibile.
Quello che è necessario è che nulla venga assolutizzato e che non si pensi ad un Salento vagamente bucolico, terra da vedere ma dove è difficile vivere, specialmente per i più giovani.
Una male intesa idea del paesaggio e la difesa ideologica e ad oltranza dell’esistente ha provocato disastri dei quali oggi stiamo pagando il prezzo; progettare il futuro nel giusto contemperamento di tutto e di tutti è la via saggia ed è quella che la storia, anche recente, ci deve insegnare.