NELLA CHIESA, “NESSUNO È STRANIERO”
ASSEMBLEA SINODALE CON I MIGRANTI E MONS. ANGIULI
DOMENICA 6 MARZO A TRICASE
AL VIA LE INIZIATIVE A FAVORE DEI FRATELLI E DELLE SORELLE UCRAINE
La Caritas e l’Ufficio Migrantes della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, rispettivamente nelle persone di Don Lucio Ciardo e Don Fabrizio Gallo, comunicano che domenica 6 marzo, alle ore 15.30, a Tricase, presso il Centro Caritas, in Piazza Cappuccini, 15, si svolgerà: NELLA CHIESA, “NESSUNO È STRANIERO”, un’assemblea sinodale con i fratelli migranti (badanti, ospiti dei SAI – Sistema Accoglienza Internazionale e stranieri residenti) presenti sul territorio della Diocesi, alla presenza di Mons. Vito ANGIULI, Vescovo di Ugento – S.Maria di Leuca.
Nel nostro territorio sono quasi 2700 i migranti presenti, di cui 800 badanti a servizio dei nostri anziani.
Nell’ambito del cammino sinodale la nostra Chiesa vuole porsi in ascolto, in modo particolare di questi nostri fratelli che molto spesso sono invisibili, è una presenza, quella dei migranti, discreta ma che sostiene l’economia dei nostri territori, sia nel settore di servizi alla persona e sia nel settore della ristorazione, dove “il grigio copre del tutto il bianco”.
Lo sportello migranti Caritas/Migrantes, di Piazza Cappuccini in Tricase, ogni giorno accoglie e ascolta giovani che molto spesso fanno fatica a trovare una casa per abitare, a richiedere un certificato presso i Comuni, grazie alla modalità di porsi dei nostri operatori Caritas, lo sportello sta diventando un punto di riferimento, inoltre la progettazione APRI ha coinvolto 34 immigrati e 14 parrocchie dando la possibilità alle famiglie e ai giovani di farsi conoscere e avviare dei processi di integrazione all’interno delle comunità ospitanti. Un altro aspetto, che in questo momento si vorrebbe affrontare, è la conoscenza e l’incontro con le badanti, come già detto prima è un gruppo molto consistente, con cui avviare un rapporto di conoscenza e di sostegno.
Il Venerabile Don Tonino Bello nella lettera “Non passa lo straniero” scriveva: “Carissima Rut, avrei voluto scriverti in ben altra circostanza……….. Ti scrivo, invece, perché voglio sfogare con qualcuno la tristezza che mi devasta l’anima in questi giorni, alla vista di tanti stranieri che hanno invaso l’Italia, e verso i quali la nostra civiltà, che a parole si proclama multirazziale, multiculturale, multietnica, multireligiosa e multi nonsoché non riesce ancora a dare accoglienze che abbiano sapore di umanità. So bene che il problema dell’immigrazione richiede molta avvedutezza e merita risposte meno ingenue di quelle fornite da un romantico altruismo. Capisco anche le «buone ragioni» dei miei concittadini che temono chi sa quali destabilizzazioni negli assetti consolidati del loro sistema di vita. Ma mi lascia sovrappensiero il fatto che si stenti a capire le «buone ragioni» dei poveri allo sbando e che in questo esodo biblico non si riesca ancora a scorgere l’inquietante malessere di un mondo oppresso dall’ingiustizia e dalla miseria. Tu mi sembri, allora, l’interlocutrice più adatta delle mie confidenze, dal momento che, avendo coniugato il verbo accogliere non solo nella forma attiva ma anche nella forma passiva, hai sperimentato la durezza dell’emigrazione nella duplice fase: l’esilio in patria e la ghettizzazione in terra straniera...”
Inoltre durante l’incontro porteremo a conoscenza delle iniziative della nostra Caritas e Migrantes a favore della popolazione ucraina martoriata dalla guerra. Coordinati da Caritas Italiana la nostra Chiesa di Ugento - S. Maria di Leuca si impegnerà ad accogliere nelle varie comunità parrocchiali le persone che saranno a noi assegnate, Domenica 27 marzo , si farà un colletta a sostegno del servizio delle persone della Caritas dell’Ucraina e dei Paesi vicina, Polonia, Moldavia, Romania, inoltre si raccoglieranno adesioni di perone con competenze specifiche( medici, cuochi, artigiani, psicologi, educatori ecc.) e anche di gruppi giovanili, che certamente nei prossimi mesi, potranno svolgere servizi presso le Caritas a confine con l’Ucraina.
Il Centro Caritas in Piazza Cappuccini, 15 a Tricase, Tel. 0833219865 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. https://www.leucascolta.it/ e Facebook Caritas diocesana di Ugento - S.Maria di Leuca fornirà maggiori informazioni e chiarimenti più dettagliati per offrire un aiuto tangibile alle popolazioni colpite dalla guerra, tenendo presente che tutto è in divenire.
Causale: Sostegno popolazione ucraina
Offerta no detraibile fiscalmente
a Caritas Ugento - S. Maria di Leuca Iban: IT39O0526280130CC0470004029
offerta detraibile fiscalmente
a Fondazione Mons. De Grisantis Iban: IT61R0526280110CC0210722013
Giovedi, 3 marzo 2022
SEMIFINALE DI COPPA PROMOZIONE PUGLIA
ASD ATLETICO TRICASE 0 AVETRANA 1
Tricase beffato in Coppa: in finale va l’Avetrana con una vittoria all’ultimo minuto di recupero.
Con un gol al minuto 94, l’Asd Atletico Tricase è stato beffato nella tanto attesa semifinale di Coppa Italia Promozione Puglia giocatasi allo stadio “San Vito” di Tricase.
I ragazzi di mister Sandrino De Giuseppe creano per tutta la partita più occasioni gol.
Ma a 1 minuto dal fischio finale è l’Avetrana a timbrare il gol e ad aggiudicarsi il pass per la finale
TRICASE: Bibba, Mauro, Mastore, Rizzo, Citto, Silva Soares, Orlando, Diallo, Manisi, Rosafio, D'Amico. In panchina: Barile, Del Casale, Ritrovato, Zaminga, Caputo, Sanapo, Conde, Sacchi, Agosto. All. De Giuseppe.
AVETRANA: Lamarina, Carluccio, Kofol, Eleni, Trisciuzzi, Tamborrino, Maggio, Gioia, De Luca, Sanyang, Lecce. In panchina. Tursi, Parisi, Maggiore, Vecchio, Altavilla, Pasqua, Moscogiuri. All. Franco
Arbitro: Vito Mattia Losapio di Molfetta
1° Assistente: Giuseppe Francesco Magnifico di Bari
2° Assistente: Mario De Marzo di Bari
Ammoniti Eleni, Tamborrino e Altavilla per l’Avetrana. Mauro e Mastore per il Tricase
Sostituzioni: Zaminga per Diallo ( Tricase). Pasqau, Moscogiuri e Altavilla Per Carluccio, Lecce e Maggio.
Marcatori al 94 Sanyang ( Avetrana)
Giovedi, 3 marzo 2022
Tricase, contro l’Avetrana vittoria d’obbligo per andare in finale di Coppa. Oggi al San Vito – ore 15 – la semifinale contro Avetrana
E’ una partita da dentro o fuori
C’è la semifinale di Coppa Promozione Puglia girone B.
Oggi, giovedì 3 marzo alle ore 15 allo stadio San Vito di Tricase i padroni di casa affrontano l’Avetrana che può contare su due risultati su tre.
L’Atletico Tricase infatti è costretto a vincere alla luce del successo ottenuto dall’Avetrana (2-0) nel confronto precedente con il Leverano - mentre i rossoblù non sono riusciti ad andare oltre la pareggio (1-1).
Sarà una gara unica tra due squadre posizionate in classifica con obiettivi diversi, a quota 22 punti e settimo posto per Avetrana, mentre l’Atletico Tricase quinto posto con 31 punti.
A sfidarsi per la seconda volta in questa stagione, due squadre che in campionato si sono incontrate alla dodicesima giornata, pareggiando senza gol a Tricase.
Sarà una bella battaglia, una sfida aperta ad ogni risultato.
Entrambe le squadre hanno le carte per vincere lo scontro diretto.
La vincente affronterà in finale una tra Foggia Incedit o Bitritto Norba.
Le 2 finaliste si affronteranno in due match, andata e ritorno.
La gara di andata è in programma il 31 marzo, quella di ritorno il 14 aprile
Fonte Regione Puglia
“Custodiamo le imprese”. Domande per oltre 15 milioni di euro, esaurita la dotazione. Delli Noci: “Saranno accolte tutte le richieste. Record di domande dal comparto della ristorazione”
Boom di richieste per la seconda edizione della misura “Custodiamo le imprese”, voluta dalla Regione Puglia e gestita da Puglia Sviluppo in qualità di organismo delegato. Le aziende pugliesi hanno chiesto ristori per più di 15 milioni di euro, esaurendo dunque la dotazione disponibile, che tuttavia ha una capienza sufficiente ad accogliere tutte le domande presentate.
Saranno agevolati bar e ristoranti, commercianti e ambulanti, centri di estetica, parrucchieri, attività sportive e di divertimento, varie tipologie di servizi tra cui asili nido e assistenza per minori disabili.
A comunicarlo è l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, che spiega: “Siamo soddisfatti per il gradimento della misura da parte delle imprese. Sono arrivate 1.272 domande che si aggiungono alle 952 della prima edizione dell’avviso. Le risorse a disposizione, 15,482 milioni di euro, ci permettono di accogliere tutte le domande presentate. Significa che le modifiche apportate a questa seconda edizione dell’avviso, e in particolare l’apertura anche a bar e ristoranti, hanno centrato l’obiettivo. Si tratta, infatti, di categorie che hanno sofferto moltissimo durante i periodi di chiusura potendo offrire soltanto servizi da asporto”.
Delle 1.272 domande totali, 957 appartengono proprio al comparto della ristorazione, di queste 523 alla “Ristorazione con somministrazione” e 434 a “Bar e altri esercizi simili senza cucina”, segue il commercio ambulante con 97 richieste, i servizi alla persona (75 domande), il commercio in sede fissa (72 richieste), infine i servizi sportivi (40 istanze) e i servizi sociali (31 domande).
“Ad ulteriore testimonianza della crisi patita da queste categorie – ha continuato Delli Noci – c’è l’importo medio del ristoro richiesto, in ragione della riduzione del fatturato determinato dalla pandemia. Le imprese della ristorazione hanno avuto necessità mediamente di oltre 14mila euro di ristori, contro i 9mila dei servizi sportivi, gli 8mila dei servizi sociali e i 7mila del commercio in sede fissa”.
“Certo – ha concluso l’assessore – siamo ancora lontani dal recupero totale del fatturato perso, ma essere riusciti a compensare in parte la perdita del fatturato di oltre 2.200 imprese, in entrambe le edizioni dell’avviso, ci conforta nelle nostre scelte politiche”.
Quanto alla ripartizione geografica delle richieste del secondo avviso, queste provengono principalmente da Bari (448 domande), seguita da Lecce (214), Foggia (198), Bat e Taranto (entrambe con 143 richieste), infine Brindisi (126).
La misura straordinaria “Custodiamo le imprese”, legata al quadro temporaneo degli aiuti concessi dall’Unione Europea per il Covid, fa parte delle iniziative regionali per sostenere le imprese costrette ad affrontare le conseguenze dell’emergenza sanitaria. Offre alle imprese micro, piccole e medie della Puglia, chiuse per decreto nel corso del 2021, che hanno subito una contrazione di almeno il 30% dei ricavi, un ristoro, cioè una sovvenzione diretta, finalizzata a compensare la riduzione del fatturato. Questa sovvenzione (a fondo perduto) può arrivare fino a 25mila euro.
La prima edizione dell’avviso si è conclusa a dicembre 2021 con l’arrivo di 952 domande; è stata avviata l’istruttoria per il 100% di esse e conclusa per il 73%.
Lo strumento di aiuto è stato poi aperto nuovamente dal 13 gennaio al 28 febbraio 2022 con le modifiche descritte. A neanche due giorni dalla chiusura dell’avviso, sono state già avviate le istruttorie per il 23,3% delle 1.272 imprese candidate e concluse per il 15,5% di esse.
Parla l’Associazione Commercianti Tricase
CENTRO STORICO CHIUSO AL TRAFFICO? NON CI SONO LE CONDIZIONI
Spett.le Direttore, per l’Associazione Commercianti Tricase le problematiche connesse alla viabilità ed alla fruizione degli spazi comuni sono motivo di PRIORITARIA attenzione e di riflessione poiché le ripercussioni sul tessuto economico, commerciale e produttivo sono immediate e conseguenziali.
Se sappiamo benissimo che lo sviluppo dell’agglomerato cittadino ce lo siamo ritrovato e ci dobbiamo convivere sappiamo altrettanto bene che dobbiamo impegnarci per trovare le soluzioni e le alternative migliori per un utilizzo quanto più ottimale e funzionale degli spazi e dei luoghi pubblici.
In tale ottica e partendo dalle opposte posizioni di: chiusura del centro SI e chiusura del centro NO abbiamo provato a fare sintesi di quello che è il sentire prevalente dei nostri duecento soci. Con 21 domande più o meno elaborate siamo entrati progressivamente nello specifico del problema scoprendo che la quasi totalità dei nostri associati, sia quelli pro che quelli contro le chiusure, ritengono che di fatto al momento non ci siano le condizioni, o come hanno detto i più “non ci sono neanche i presupposti”, per chiudere il centro storico, almeno nei giorni e negli orari in cui la sua anima produttiva è all’opera.
Tutti hanno evidenziato come la chiusura, con le attuali condizioni, ha ripercussioni negative sull’intera viabilità e non solo nel centro. Tra gli interventi immediati nel centro storico i più gettonati sono individuati in quelli di:
a) riqualificazione e recupero delle zone Puzzu e Tempio;
b) realizzazione di viabilità alternativa e di aree di parcheggio in adiacenza o nel centro storico (eventualmente a tempo per favorire la rotazione ed il ricambio degli utenti);
c) realizzazione di un’area di parcheggio, in zona Donna Maria, attrezzata e collegata con il centro, fino a piazza Cappuccini, con mezzi a basso impatto ambientale.
Particolare importanza, per raggiungere l’obiettivo, viene data a:
Va precisato che per la maggioranza dei nostri associati solo dopo gli interventi, per la risoluzione o l’attenuazione dei problemi che attanagliano il centro storico, è possibile valutare i limiti e le condizioni entro cui prevedere la chiusura. E’ interessante il dato in base al quale numerosi associati, effettuati i necessari interventi sulla viabilità, valuterebbero la realizzazione di un’area pedonale in via Roma/piazza Cappuccini.
Tra gli interventi più urgenti, non solo nel centro storico, viene segnalata la necessità di ripristino del manto stradale su molteplici strade e quello di intervenire sui marciapiedi per renderli realmente fruibili da pedoni e diversamente abili. Fuori dal centro storico i nostri associati suggeriscono di guardare a dei punti della città ritenuti strategici per la viabilità ed individuati in:
1-Via Pirandello e viabilità adiacente;
2-Via Roma (dove alcuni suggeriscono di valutare un inversione del senso di marcia o la realizzazione di un’area pedonale previi correttivi sulla limitrofa viabilità) e l’intersezione tra questa e via Cadorna/Thaon de Revel;
3-Via per Tricase Porto (tratto tra il semaforo e la ZTL, dove viene suggerito un senso unico direzione centro e la realizzazione di parcheggi su tutto il lato del marciapiede di recente realizzazione);
4-L’area del Liceo Comi e quella tra il passaggio a livello e la zona 167 (come alleggerimento della pressione parcheggi ma anche del traffico);
5- La cosidetta Cosimina come alternativa al traffico che taglia la città per attraversarla.
Altra interessante proposta emersa è quella di realizzare un percorso protetto con marciapiede e pista ciclabile che dal semaforo di donna Maria porti a Tricase Porto. Noi come cittadinanza attiva abbiamo dato il nostro contributi. Chi ha l’onere di decidere per la comunità ne valuti il risultato.