Mons. Cassati è nato a Tricase, in via Carità, e dopo pochi mesi la sua famiglia si trasferì a S. Eufemia, luogo di origine del padre, Vincenzo
Sabato, 4 febbraio 2017, all’età di 92 anni,a Tricase, è morto S.E. Mons. Carmelo Cassati, arcivescovo Emerito della Diocesi di Trani – Barletta - Bisceglie
I funerali avranno luogo lunedì 6 febbraio, alle ore 16.00, nella Chiesa Madre di Tricase
Il Sindaco proclama il lutto cittadino
di Francesco Accogli Nella storia della letteratura, soprattutto quella dedicata all’infanzia, ricorre in continuazione il sostantivo “tesoro” e, come tutti sappiamo, il suo significato etimologico è riferito ad un accumulo di ricchezze, come oggetti d'oro e d'argento, monete, pietre preziose, gioielli, ecc. Pertanto, nell’accezione comune, quando disinvoltamente utilizziamo il vocabolo “tesoro”, ci riferiamo a beni di carattere materiale come oggetti preziosi e di valore.
In queste brevi note ci interesseremo delle Associazioni presenti nella nostra comunità. Esse, iscritte o non iscritte all’Albo Comunale, sono, secondo me, il vero “tesoro” di Tricase. Ovviamente questo “tesoro” non va considerato in senso materiale ma come preziosità immateriale, cioè come un bene che non ha consistenza fisica ma che possiede tuttavia un valore economico in senso creativo, incorporeo, spirituale ed intellettuale. A nessuno di noi sfugge la presenza continua che svolgono le Associazioni operanti nel territorio comunale di Tricase nell’intero arco dell’anno nei diversi ambiti della nostra comunità, come quello sportivo, ricreativo, informativo, religioso, di volontariato, culturale, teatrale, musicale, letterario, artistico e sociale. Una testimonianza certamente qualificata, propositiva, creativa e stimolante in tutti i settori della società. Questa continua presenza è una vera ricchezza umana, culturale e sociale; è il vero “tesoro” di Tricase! Sarebbe errato non tenerlo in debita considerazione; sarebbe un errore imperdonabile non apprezzare tutta la positività e la ricchezza che le Associazioni elargiscono con generosità.
Per non creare equivoci, mi piace chiarire meglio. Non intendo assolutamente citare alcuna Associazione o le iniziative promosse dalle diverse Associazioni; ognuna di esse cerca di dare quello che può in base alle proprie scelte e alle proprie possibilità. Non si tratta di fare una graduatoria o di esprimere particolari apprezzamenti per specifiche manifestazioni che sentiamo più vicine in base ai nostri interessi. Mi sembra, invece, corretto e doveroso affermare che tutte le manifestazioni promosse negli ultimi periodi o negli ultimi anni siano state valide, positive ed utili, perché hanno manifestato una vivacità ed una creatività che ha contribuito fortemente a far conoscere la città di Tricase e, soprattutto, come essa sia o cerchi di essere sempre più una comunità viva, attiva e propositiva. A questo proposito poi va aggiunto a chiare lettere che la stragrande maggioranza delle persone presenti nelle diverse Associazioni svolge l’encomiabile impegno in modo volontario e gratuito, con passione ed amore. Questa dimostrazione è sicuramente una bella e straordinaria realtà per la nostra città; una testimonianza suggestiva ed affascinante di uomini e donne, di giovani e meno giovani, che con la loro deliberata e generosa partecipazione arricchiscono ed impreziosiscono l’intera comunità rendendola sempre più vivibile e partecipata.
Detto ciò è anche doveroso ricordare che il Comune di Tricase sin dal giugno 1994 ha istituito un Albo Comunale delle Associazioni, grazie ad uno specifico “Regolamento Istitutivo”, approvato dal Consiglio Comunale e comprensivo di n. 18 articoli. In osservanza dell’art. 1 del citato Regolamento, le Associazioni, iscritte in modo ordinato e corretto, vengono inserite nelle Sezioni di appartenenza che sono: 1° Socio-ricreativa culturale (n.70); 2° Volontariato (n. 28); 3° Religiose (n.17); 4° Sportive (n. 32) e 5° Di Categoria (n. 17).. Nel rispetto dell’art. 9, le Associazioni esprimono un organismo di coordinamento, denominato Consulta delle Associazioni; ogni Sezione elegge un proprio rappresentante nella Consulta, con funzione di collegamento ed informazione con le rispettive Associazioni per conoscere le decisioni, le attività, ecc., della stessa Consulta. I rappresentanti della Consulta sono: Francesco Panico, Cosimo Damiano Turco, Giuseppe Elia (attuale Coordinatore), Gianluca Attanasio e Salvatore Legari.
Il sindaco Antonio Coppola, sin dal suo insediamento nel 2012, ha decisamente voluto ed istituito uno specifico Assessorato per questa interessante materia ed ha delegato la sig.ra Maria Assunta Panico quale Assessore all’Associazionismo. L’Assessore Panico, nel corso del suo mandato, grazie anche agli uffici comunali e ai rappresentanti della Consulta, ha salvaguardato, sostenuto ed accresciuto questo “tesoro”, convinta che le Associazioni svolgano, in modo sempre più incisivo e propositivo, il loro insostituibile ruolo di organismi democratici di base che vivacizzano e valorizzano i diversi ambiti della nostra comunità.
In conclusione le Associazioni, patrimonio immateriale di conoscenza, di partecipazione, di ricchezza umana e professionale, sono un vero e proprio “tesoro” per Tricase. Tutti insieme, donne e uomini, giovani e meno giovani, amministratori e cittadini dobbiamo con consapevolezza e abnegazione difendere strenuamente e sostenere con convinzione questa ingente quantità di “beni inestimabili”, germogliati ed accresciuti con cura, pazienza, enormi sacrifici e tanta generosità.
di Giuseppe R. Panico Il tanto desiderato treno “Freccia Rossa”,che i nostri politici avevano fatto arrivare fino a Lecce, ha smesso di fare le sue corse ed ora si ferma a Bari. In una economia reale non poteva essere altrimenti, per carenza di binari ad alta velocità, costi alti ed orari scomodi e, dunque, con ben pochi passeggeri.Ancora una volta, la politica del territorio, economizzando nell’uso del buon senso economico manon in quello delle parole, hafatto“flop”, creando illusioni per portarevoti per sé e debiti a noi tutti. Continuando a sognarela nuova SS 275, che ci fa arrossire di rabbia per il suo tracciato e di vergogna per i suoi ritardi, non ci resta che l’uso delle“Freccette Rosse” della Sud- Est che, viaggiando pure lorocon conti in rosso, passeggeri pochi e debiti tanti, ci portano almeno a Lecce, dadove proseguire in treno conqualche Freccia Bianca.
Nell’attesa, meglio non pensare a viaggettia “luci rosse”,con pagamento “in nero”, così facilie frequentinei dintorni della stazione. Come sempre, in particolare nei luoghi di grandi arrivi/partenze, l’economia, sommersa o meno, è anche discinta e investe nel benessere“psico-fisico” che ora si avvale pure di varianti esotiche o multicolori. Lecce, la Firenze del Barocco, la capitale culturale del nostro Salento, ha inteso orafar cassa con tali “incontri”, con multe fino a trecento euro.
I cartelli sono già in bella vista e aumenta il rischio cheil “fotofinish” del peccato arrivi a casa fra più dolci mani. A Tricase, nella stazione ferroviaria o lungo il suo viale, non abbiamo grandi transiti, discinti o meno, né viaggiatori in cerca di “benessere”, né segnaletica perle relative multe e risanare così i conti in rosso del Comune. Piuttosto i grandi spazi della stazione, che un tempo servivano a vagoni o treni merci, per l’export dei prodotti della nostra terra e del sudore dei nostri nonni, sono ora deserti, come lo sono quelli del Sahara in Africa o di Atacama in Cile. Sono soloserviti, anni fa, ad elevare al cielo quelle “muraglie cinesi”, che, fattedi legno e pietrame e ben scarsa lungimiranza, sono già cadenti.
Forse servivano a nascondere il transito delle vergognose “littorine” vuote o ad assorbire il rumore del loro lento e solitario sferragliare. Ora le “Freccette Rosse” sono più carine, fanno meno rumore di una vespa o un motorino, movimentano il paesaggio e poi, se proprio necessario, di pannelli antirumore ve ne sono di più belli, più economici, paesaggisticie trasparenti. Non è più tempo di lapidare con quei sassi e legnare con quelle assigli autori di così tanta “arte” e forse il PUG in itinere ci aiuterà a valorizzarespazi ora occupati dal semplice nulla.
Per l’area ferroviaria è ben difficile pensare ad una grande stazione per la mitica metropolitana di superficie o per il nostro export fatto non più dei prodotti della terra ma dei prodotti dell’uomo e della donna, ovvero i nostri giovani in fuga. Forse meglio pensare ad una Tricase che,con anelito ad essere più civile, turistica ed attrattiva, favorisca comunque l’uso dell’auto, ma con ben più moderni e razionali criteri, come grandi parcheggi fuori dal centro e senza soffocare, come ora, tante sue strade. Un grande parcheggio alberato nell’area ferroviaria, un altro più centrale in zona Lama/Lavari ed un terzo in zona “serre” in Via del Porto, collegati da una pista ciclabile e/o mezzi pubblici, come un anello ecologico, potrebbero cambiare il modo di vivere cittadino. Non solo chi arriva da fuori, ma anche tanti utenti di ospedale, scuole,cinema, uffici pubblici etcsaprebbero a priori ove parcheggiare facilmente.
Le stesse aree, in parte coperte con tettoie ed eventuali pannelli solari, consentirebbero, con affitto posto-auto,anche la lunga sosta al coperto delle auto dei vicini residenti o altri. Si avrebbe un più libero transito con unacircolazione ciclabile e pedonabile decisamente più agevole e in sicurezza. Molte strade tornerebbero alle loro funzioni naturali, sviluppandosi poi anche come più verdi e piacevoli viali. Un sano utilizzo di quello che già abbiamo dunque,da maturare anche attraverso un serio confronto di opinioni fra candidati sindaci che vorranno (forse) esprimersi con alternative verso il PUG o il nostro futuro anche migliori. E se nel loro incerto viaggio verso palazzo Gallone,attraverso l’antico gioco del “Ruba Mazzetto” (di voti), vedranno alzata dagli elettori la paletta verde per dar loro fiducia o quella rossa, perché,purattraenti o piacevoli, vannodiscinti o svenduti versoaltrui interessi o piaceri, potrebbe essere anche per questo.
di Nunzio Dell'Abate “Turismo sanitario” è quella filiera che, sorta spontaneamente per ragioni di cura ed assistenza medica, ha nel tempo caratterizzato alcune città, sedi di importanti poli ospedalieri o di frequentate cliniche e centri specialistici.
Città che hanno saputo cogliere l’occasione del flusso sanitario per costruire un modello di comunità che desse adeguata accoglienza al particolare tipo di visitatore ma anche un ritorno in termini di economia,promozione del territorio ed occupazione.
Ne è esempio Pisa, dove intorno ai centri per la diagnosi e cura della tiroide e patologie connesse si è sviluppato un vivace indotto economico-turistico.
Ora perché non avvalersi della presenza del sempre più eccellente Ospedale Card. G.Panico, che riversa quotidianamente in paese un flusso considerevole di utenti tra personale medico paramedico pazienti e loro familiari, perripensare e progettare un’idea di città turistica e di accoglienza nel contempo?
Si tratta di un target eterogeneo di visitatori, per età estrazione sociale e provenienza, che non conosce stagione e periodo di permanenza.Il più delle volte smarrito e confuso, perché preso dal proprio o altrui stato di salute o per non aver avuto tempo e testa per programmare, come solitamente accade per i viaggi di piacere.
Da qui la necessità di servizi dedicati, dalla viabilità alla segnaletica, dalle aree a parcheggio e sosta per ogni genere di veicolo ai collegamenti da e per aereoporto e ferrovia, dai mezzi di trasporto interni al noleggio auto, moto e bici.
Un idoneo front office di informazione e prenotazione, magari nello spiazzale retrostante l’istituto scolastico D.Alighieri o anche utilizzando parte dell’esterno dell’edificio.
Ma soprattutto andrebbero incentivate, attraverso agevolazioni fiscali, tributarie ed edilizie, la ricettività diffusa, la ristorazione, i luoghi di intrattenimento e svago, anche per bambini ed anziani, le visite guidate alla scoperta della città, frazioni e marine comprese,ristudiatele infrastrutture e gli spazi esterni in tutta l’area circostante il presidio ospedaliero.
L’obiettivo dovrebbe essere quello di una offerta di ospitalità integrata che faccia trasparire l’occhio di riguardo verso questo tipo di turista “debole”.
Un buon benvenuto potrebbe essere una particolare scontistica da fruire in ogni esercizio commerciale cittadino.
Naturalmente tutto ciò non può prescindere da una programmazione concertatacon l’azienda ospedaliera, con le Istituzioni di ogni livello, con le attività produttivee soprattutto con la comunità che deve percepire l’importanza dello sviluppo della città verso questa direzione.
di Alessandro Distante Il Consiglio Comunale di Tricase, all’unanimità o quasi (assenti il sindaco Coppola e il consigliere Dell’Abate), ha approvato il progetto definitivo denominato “Delocalizzazione area di selezione rifiuti differenziati, indifferenziati ed ospedalieri dell’Ospedale Card. G. Panico con ristrutturazione edilizia di fabbricati esistenti e sistemazione dell’area interessata sita in via comunale dei Trunchi”.
Il Consiglio Comunale ha esaminato il progetto presentato dall’Azienda Ospedaliera e lo ha ritenuto un’opera indispensabile e che riveste il carattere di pubblica utilità.
Il progetto nasce dalla necessità di delocalizzare l’area di attuale selezione dei rifiuti e ciò per ragioni igienico-sanitarie così distanziando quell’area dagli edifici.
Tale spostamento è funzionale anche ad ampliare e adeguare l’impianto di cogenerazione e di gas medicali dell’Ospedale.
La finalità è quella di realizzare un deposito temporaneo dei rifiuti e la zona individuata è un’area posta alle spalle di Casa Betania dove già esistono, adiacente alla stradina che porta al Cimitero, alcuni vecchi fabbricati che verranno ristrutturati e utilizzati allo scopo.
Per realizzare l’intervento, il Comune doveva valutare la bontà della proposta progettuale sotto il profilo del pubblico interesse e così consentire di variare lo strumento urbanistico.
Oggi, a Tricase, vige un vecchio Programma di Fabbricazione rivelatosi inadeguato -come ha detto il Consiglio Comunale- rispetto alle esigenze urbanistiche e sociali della comunità ed alle strategie operative del Comune.
L’Ospedale, in particolare, è racchiuso in un contesto già urbanizzato ed edificato e quindi è difficile reperire all’interno o nelle immediate vicinanze spazi adeguati per i servizi necessari alle esigenze del Polo ospedaliero. Da qui la necessità di liberare uno spazio già destinato al deposito dei rifiuti e reperire un’altra area da adibire a deposito così da poter meglio utilizzare l’area che rimarrà liberata.
L’area individuata, di proprietà dell’Azienda, è tuttavia classificata come zona agricola, e come tale non utilizzabile per un impianto di deposito di rifiuti.
Da qui la necessità di procedere con una variante urbanistica che il Comune ha ritenuto possibile in quanto trattasi di un intervento di pubblica utilità.
Certo fa pensare una variante urbanistica che si approva mentre la Città sta riflettendo sul nuovo Piano Urbanistico Generale; i cittadini infatti, proprio in questi mesi, si riuniscono per leggere il territorio, individuare i suoi bisogni, delineare linee di sviluppo; ma le urgenze premono e il Consiglio Comunale ha così deciso di approvare la variante, trasformando una zona agricola in zona a servizi.
Il Comune ha considerato favorevolmente il progetto –così si legge nella delibera- anche per salvaguardare il diritto alla salute e alla sicurezza dei cittadini, tutti fattori predominanti nell’assetto del territorio ed ha affermato di voler prendere in favorevole considerazione tutte le proposte finalizzate a tale scopo.
Il progetto verrà reso pubblico e i cittadini potranno inviare osservazioni; dopo di chè il Consiglio Comunale si pronuncerà definitivamente senza necessità di controllo regionale.
di Pino Greco Il Comandante della Polizia Locale di Tricase, il dott. Angelo Giorgio Lanzilotti, lo abbiamo incontrato e intervistato
Comandante ci racconti qualcosa sui primi periodi qui a Tricase
A.D.R. “A Tricase avevo già prestato servizio, a partire dalla fine del 2013, come agente di polizia locale. Avevo infatti partecipato ai concorsi pubblici indetti dall’Amministrazione Comunale sia per agenti che per Ufficiali. Essendomi classificato secondo in quello per Ufficiali, sono stato assunto ad Ottobre del 2016 come Ufficiale, ricevendo l’incarico come Comandante a Gennaio del 2017.
La mia carriera professionale nel settore della Polizia Locale è quindi strettamente legata alla Città di Tricase per cui ringrazio l’Amministrazione sia per la celerità con cui furono espletate le procedure concorsuali sia per le possibilità date a me ed agli altri partecipanti di potersi affermare professionalmente.
La mia esperienza da agente di polizia locale, fino al marzo del 2014, mi ha permesso di avere un primo importante approccio con il territorio avendo svolto differenti tipologie di servizio, anche quello appiedato che consente di rapportarsi in modo più diretto con la cittadinanza.
Nelle periodo compreso tra la prima esperienza “tricasina” ed il ritorno attuale in Città, dal marzo del 2014 sino ad ottobre 2016, ho continuato a maturare esperienza professionale presso il Comune di Martina Franca cimentandomi nel settore annonario ed edilizio ed avendo altresì modo di partecipare ad operazioni di polizia giudiziaria nel settore dell’immigrazione della tutela della salubrità degli alimenti.
Quali sono le criticità nella nostra Città
A.D.R. “Con riferimento alle criticità riscontrate sin dai primi giorni del mio insediamento, ho riscontrato frequenti abbandoni, su area pubblica, di rifiuti, anche speciali, che, oltre a deturpare l’ambiente ed a creare fenomeni di degrado comportano un notevole aggravio per le casse comunali, spettando all’ente, ove non si rinvengano i responsabili, la pulizia delle aree oggetto di abbondano. All’uopo provvederò a proporre l’adozione di un regolamento per la disciplina della videosorveglianza, sai fissa che mobile, in quanto la carenza di organico non ci consente di vigilare l’intero territorio cittadino e l’aiuto di un occhio elettronico permetterà di smascherare coloro che si rendano responsabili di questi atti. Con riferimento ai restanti settori, per quello viabilistico, non ho riscontrato criticità di rilievo, tranne la necessità di modificare la disciplina della circolazione per alcuni brevi tratti di strada e, per i restanti settori, sono in fase di studio l’adozione di alcuni accorgimenti per migliorare le buone prassi dell’Ufficio.”
E’ doveroso ringraziare il suo predecessore, il dott. Luigi Muci
A.D.R. “Subentro al Dott. Luigi Muci che ha retto il Comando di Tricase per 5 anni, se non erro, ed ho avuto modo di constatare come tutto il personale, che ringrazio sin d’ora, è stato subito disponibile a collaborare con me, rendendomi molto meno gravose le incombenze d’Ufficio. Tutto ciò a dimostrazione del fatto che l’ambiente di lavoro è sano e collaborativo.”
CHI È IL NUOVO COMANDANTE LANZILOTTI. IL SUO CURRICULUM VITAE DICE QUESTO :
Nome e Cognome : Angelo Giorgio Lanzilotti
Data e luogo di nascita : Cisternino (Br), 19 giugno 1980
Residenza: Carovigno (BR)
Incarico attuale: Comandante Polizia Locale di Tricase
ISTRUZIONE - TITOLI DI STUDIO ED ABILITAZIONI PROFESSIONALI CONSEGUITE
Maturità classica conseguita, in data 17/07/1999, presso il Liceo Classico “A. Calamo” di Ostuni (Br) con votazione di 99/100; Diploma di Laurea in Giurisprudenza conseguita, in data 22/07/2004, presso l’università degli studi di Lecce con votazione 110/110 e lode;Abilitazione, in data 22.11.2007, presso la Corte d'Appello di Lecce, all’esercizio della professione di Avvocato;Diploma di Master in “Cooperazione internazionale, diritti umani e peace keeping nell’area mediterranea, mediorientale e dei balcani”, con borsa di studio finanziata dalla Regione Puglia nell’ambito del programma P.I.T. 7.3., conseguito, in data 16/06/2008, presso l'Università del Salento. (60 C.F.U.);
ESPERIENZE PROFESSIONALI STAGE, ATTIVITA LIBERO PROFESSIONALI, RAPPORTI DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI.
Vincitore, nell’ambito del progetto OrientaEstate 2004 presso l’Università di Lecce, di uno stage presso il Giudice di Pace di Lecce, consistente nell’attività di assistenza alle udienze civili e penali, nel periodo tra il 14.7.2004 ed il 22.9.2004;Collaborazione, a partire dal 4.11.2004, con lo Studio Legale Maggi in Brindisi, maturando una proficua esperienza nel settore del diritto civile, amministrativo e del lavoro;Iscritto all'Albo degli Avvocati di Brindisi dal 11/12/2007 al 28/06/2010. Conduzione di un proprio studio professionale in Ostuni (BR) dal 01/03/2008 al 28/06/2010; In servizio a tempo indeterminato, a far data dal 28.06.2010 al 29/12/2013, presso l’Ufficio delle Dogane di Civitanova Marche (MC) quale funzionario addetto all’Area Contenzioso doganale ed accise, inquadrato nella II Area F 2. Cessazione del rapporto di lavoro a seguito di dimissioni volontarie; In servizio, a tempo indeterminato, a far data dal 30/12/2013, presso il Comune di Tricase (LE) quale Istruttore Agente di Polizia Locale, cat. C/1. Cessazione del rapporto di lavoro in data 31/03/2014 a seguito di dimissioni volontarie; In servizio, a tempo indeterminato, a far data dal 01/04/2014, presso il Comune di Martina Franca (TA) quale Istruttore Agente di Polizia Locale, cat C/1. Sospensione del rapporto di lavoro a far data dal 17/10/2016 a seguito di assunzione presso il Comune di Tricase (LE);In servizio, a tempo indeterminato, a far data dal 17/10/2016, presso il Comune di Tricase (LE) quale Istruttore Direttivo di Vigilanza, cat. D/1. Titolare di Posizione Organizzativa presso il Comune di Tricase (LE), a far data dal 02/01/2017, quale Responsabile del Settore 7° - Comandante della Polizia Locale, giusto Decreto Sindacale n. 1/2017.
FORMAZIONE PARTECIPAZIONE A CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E DI AGGIORNAMENTO NONCHÉ A GIORNATE DI STUDIO.
Partecipazione, in data 19/05/2014, alla giornata di studio specialistica sull’infortunistica stradale, organizzata dal Comitato Operativo Provinciale di Lecce della Polizia Locale, vertente sul tema “Tecniche di rilevamento, aspetti operativi ed attività di Polizia Giudiziaria”;Corso di formazione tecnica operativa per l’utilizzo dello Spray Oleoresin Capsicum, con attestato rilasciato, in data 09/11/2015, dalla I.D.M.A. (Italian Defense Methods Accademy);Partecipazione, in data 27/11/2015, al Convegno “Bari SecurCity”, vertente sulle ultime novità introdotte dal Codice del Commercio (Legge Regionale n. 24/2015); Corso di formazione tecnica operativa sulle metodiche di difesa personale e sicurezza urbana, con attestato rilasciato, in data 18/03/2016, dalla I.D.M.A. (Italian Defense Methods Accademy); Partecipazione, in data 29/11/2016, alla giornata di studio specialistica, organizzata dal Comitato Operativo Provinciale di Lecce della Polizia Locale, vertente sulle tematiche inerenti i regolamenti attuativi della Legge Regionale n. 37/2011 e le recenti modifiche riguardanti la contestazione differita delle infrazioni al C.d.S.; Partecipazione al seminario di studio organizzato, in data 30/11/2016, dalla Casa Editrice “Diritto Italia” e vertente sugli effetti della sentenza n. 239/2016 della Corte Costituzionale nonché sui prossimi adempimenti dei Comuni in materia di fiere e mercati.
PARTECIPAZIONE A CONCORSI. SELEZIONI PUBBLICHE PER TITOLI ED ESAMI E RELATIVE GRADUATORIE DI MERITO
Idoneo (Determinazione Dirigenziale di approvazione della graduatoria n. 8094 del 30/01/2008), a seguito della partecipazione al concorso pubblico per l'assunzione di n. 50 «Operatori Doganali» II Area F 2 a tempo pieno ed indeterminato, bandito dall'Agenzia Delle Dogane e pubblicato nella G. U., IV Serie Speciale - Concorsi ed Esami, n. 11 del 10/02/2006;Idoneo, in qualità di secondo classificato (Determinazione Dirigenziale di approvazione della graduatoria n. 921 del 27/06/2013), a seguito della partecipazione al concorso pubblico per l'assunzione di n. 1 «Specialista dell'area di vigilanza» cat. D 1 a tempo pieno ed indeterminato, bandito dal Comune di Gallipoli (LE) e pubblicato nella G. U., IV Serie Speciale - Concorsi ed Esami, n. 10 del 05/02/2013;Idoneo, in qualità di secondo classificato (Determinazione Dirigenziale di approvazione della graduatoria n. 1401 del 28/12/2013), a seguito della partecipazione al concorso pubblico per l'assunzione di n. 1 «Istruttore Direttivo di Vigilanza» cat. D 1 a tempo indeterminato, bandito dal Comune di Tricase (LE) e pubblicato nella G. U., IV Serie Speciale - Concorsi ed Esami, n. 87 del 05/11/2013;Vincitore, in qualità di primo classificato (Determinazione Dirigenziale di approvazione della graduatoria n. 1400 del 28/12/2013), a seguito della partecipazione al concorso pubblico per l'assunzione di n. 2 «Istruttori Agenti di Polizia Locale» cat. C 1 a tempo pieno ed indeterminato, bandito dal Comune di Tricase (LE) e pubblicato nella G. U., IV Serie Speciale - Concorsi ed Esami, n. 44 del 04/06/2013
COMPETENZE PERSONALI COMPETENZE LINGUISTICHE, INFORMATICHE ED ULTERIORI ABILITAZIONI.
Buona conoscenza dell’Inglese sia scritto che parlato. Conoscenza scolastica del Francese. Ottima conoscenza del latino;Patente europea del computer (ECDL), conseguita presso la Infolab s.n.c. di Ostuni (Br) in data 25.10.2004. Tessera n. IT 714288; Titolare di patente di guida di categoria A B.
Si allontana lo spauracchio di dover pagare un milione e mezzo di euro alla ditta Monteco. Il Consiglio di Stato, con una sentenza depositata in questi giorni, ha annullato la sentenza del TAR di Lecce che aveva condannato il Comune di Tricase al pagamento di quella ingente cifra –comunque contestata dal Comune- per servizi di igiene urbana aggiuntivi resi dalla Monteco e per i maggiori costi che quella Ditta avrebbe sopportato a causa del mancato raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata prevista.
Il Giudice di Appello ha così accolto le ragioni esposte dall’avv. Ernesto Sticchi Damiani per il Comune e dall’avv. Alessandro Distante per l’ATO LE/3.
Secondo il Consiglio di Stato, accogliendo la tesi delle Amministrazioni Pubbliche, a decidere non poteva essere il Tribunale Amministrativo ma il Giudice Ordinario.
E’ quindi presumibile che la Ditta Monteco riproporrà la questione davanti al Giudice competente, ma intanto il pesante fardello di un possibile debito di circa 1 milione e mezzo è stato eliminato.
Questo si riflette in termini di spazi di azione del bilancio e consente al Comune di poter meglio programmare la gestione ordinaria e gli investimenti.
Nel frattempo il TAR di Lecce, in un altro contenzioso, ha giudicato legittimo l’esito della gara svolta dall’ARO LE/8 della quale il Comune di Tricase è capofila riguardante proprio l’affidamento del servizio di igiene urbana.
La Commissione Giudicatrice, presieduta dall’ing. Guido Girasoli, aveva escluso dalla gara l’offerta di Igeco ed aggiudicato l’appalto al Raggruppamento Bianco-Gial Plast.
La Igeco aveva impugnato quelle determinazioni davanti al Giudice Amministrativo che, invece, ha dato piena ragione alla Commissione Giudicatrice.
Un appalto di circa 60 milioni di euro perché riguarda tutti i Comuni del Capo di Leuca e che avrà la durata di nove anni.
E’ quindi atteso in questi giorni l’affidamento del servizio di igiene urbana al nuovo gestore, così ponendo fine alla proroga che il Comune, nelle more della gara, aveva disposto in favore della Monteco.
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Una troupe con tanto di operatore andrà a filmare il caso e ad intervistare l’interessato….
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Niente primarie…Il centro sinistra sarà nel segno della Z di Zocco ? Fu anche lui, nel lontano 2001 a presentare la candidatura dell’attuale sindaco Coppola, al Cine Teatro Moderno di Tricase.Dunque, la logica è che, per essere considerati "galantuomini", bisogna ricambiare unfavore ricevuto con qualcosa di concreto…lo ribadiscono in tanti...anche nell’Amministrazione Comunale, che il futuro candidato sindaco sarà nel segno della continuità dell’attuale Amministrazione Coppola.Sarà nel segno della Z di Carmine Zocco ?
Nella foto il prof. Carmine Zocco
UDC Sarà l’avv. Carlo Chiuri il candidato sindaco. Abbiamo contattato il rag. Bartolo Esposito:“ non ho ancora deciso se candidarmi". Dichiara il delegato nazionale del partito
FORZA ITALIA Un partito che a Tricase sta scomparendo e che non vede, ufficialmente, di buon occhio le larghe intese…Dunque, nella nostra Città, non se la passano bene, forse troppe anime…con correnti diverse e ognuno segue linee non omogenee…
AMMINISTRATIVE…CHE ARIA TIRA. Le elezioni amministrative a Tricase si avvicinano sempre più, i tempi stringono… Ci sono 2 sole certezze, almeno per il momento, sulle candidature alle prossime elezioni amministrative di Tricase. Si tratta di Francesca Sodero (Meetup Cinque Stelle per Tricase) e Carlo Chiuri ( lista civica e UDC). Nel centro sinistra ( PD e SEL insieme). Inoltre non mancherà un movimento con una lista civica, in cerca di autore, o meglio, del candidato a sindaco, diversi i nomi che circolano… Facendo un riassunto finale, al momento in campo ci sono 4 o 5 candidati per la poltrona di Palazzo Gallone
FULGOR TRICASE VOLLEY La classifica dice secondo posto solitario per la Fulgor Tricase Volley. In testa c’è il Taranto con + 3 . Domenica, prima di ritorno. Si va a Specchia, il fischio d'inizio del match è previsto per le ore 18.30
A.S. TRICASE Due sconfitte ed una vittoria. Fine settimana benino per i nostri Gruppi Regionali che nonostante abbiano disputato 2 gare giocate “ benino”, hanno perso rispettivamente ad Otranto per 3-1 ed in casa con il Parabita, passando in vantaggio per poi subire la rimonta degli avversari.Mentre i Giovanissimi Provinciali hanno vinto in casa per 2-1 contro il Ruffano. AST…pronti a riparti
AURISPA ALESSANO. SI GIOCA IL 4 FEBBRAIO Si torna da Siena con un 3 -0, con la testa ai playout. Prima della seconda fase, c’è da giocare la nona ed ultima giornata di campionato . Si giocherà sabato 4 febbraio a Tricase contro il Lagonegro, ore 20.30. Mentre i playout avranno inizio la settimana immediatamente successiva. Domenica 12 febbraio
di Giuseppe R.Panico Il parcheggio per auto, si sa, tutti lo cercano, tutti lo bramano, tutti lo vogliono e, per averlo sull’uscio di casa o dell’ufficio, si litiga pure. Di automezzi “targati” Tricase ne abbiamo circa diecimila e gran parte di questi ingombrano le strade. Povere strade, nate per rendere scorrevoli traffico e collegamentia piedi, in bici e in auto, sono oggi un ossimoro, oltre che perbuche e cattivoasfalto, per averle ridotte a parcheggio selvaggio. Altro che per consentire ai bimbi, come un tempo, di socializzare giocando alla “campana”, a”tuzza e mburru” e“mazza e zippuro”. Ora ai bimbi basta il telefonino e uno scalino, ove sedersi, strettistretti in gruppo, a fissarelo smartphone senza guardarsi negli occhi. Le strade (compresi i marciapiedi) se le sono prese tutte i loro genitori che, sovente,non disdegnano di guidare senza usare le frecce, senza fermarsi agli stop, senza cinture di sicurezza, senza assicurazione, senza collaudo, senza bollo,e senza senso civico, ma non certo senza usare, pure loro, il telefonino. Finito di guidare,parcheggiano le auto pure sugli incroci, lontano dai marciapiedi (restringendo ancor più la sede stradale), fuori dalle strisce, fuori dal codice della strada e dall’altrui rispetto.
E così tante strade diventano pureil simbolo di una personale inciviltàfavorita dalla debolezza o “buonismo”di chi, in divisa o meno, ha il dovere e lo stipendio per educare, sensibilizzare e, ove il caso, reprimere.Non avendo inteso, fino ad ora, far cassa (con più multe), né “education” con più interventi, né sviluppo con più servizi (parcheggi, urbanistica etc),abbiamo fatto più vittime, più danni per incidenti, più degrado urbano e più malattie per quell’eccesso di polveri sottili che ci appesta l’esistenza. Bisognerebbe forse tornare ad essere più “smart”, recuperando quel vivere civile tipico di una comunità più consapevole, oltre che dei propri diritti, dei propri doveri. Utopia? Speranze? Saranno il Piano Urbanisticoo i prossimi elettiad “allargarci” se non le strade, la nostra idea di futuro, predisponendoanche parcheggi “fuori-porta”per un diverso modo di vivere la città? Per conoscere i nostri sogni, per svelare il lato occulto del nostro pensiero e leggere il nostro “codice a barre” forse impresso sulla fronte, abbiamo ora anche gli psicologi di comunità ed un susseguirsi di sedute “spiritiche” fra volanti “pizzini”, fogliettini e caffettini. Ben venga, serve a fare comunità ma anche populismo. La politica moderna provvede ad illuminarsi anche facendoluce sul nostro “occulto”. Intanto dal palazzo ci dicono quello che si dice da decenni anche sulla stampae tanto spesso sul Volantino,quale espressione del libero pensiero di cittadinianche senza barriere ideologiche ma con buon senso ed attenzione a come il mondo gira.
Lo dicono pure i tanti programmi elettorali, o le…utopie, dei candidati sindaci del passato. Chissà se gli addetti al PUG hanno già letto o hanno voglia di leggere il tutto o se basta loro farsi sentire da scarni gruppetti di cittadini, oltre che dai palazzi che contano e che poi decidono. Abbiamo intanto “riscoperto” che il Rio va risanato, che sui calcinacci di quel rudere a Tricase Porto sarebbe meglio realizzare un bel “Tivoli Park” costiero (con sottostante grande piscina di mare), che il centro storico va recuperato, che quelle serre all’ingresso del paese andrebbero riutilizzate (parcheggio coperto con pannelli solari?), che Tricase si deve sviluppare verso le marine etc. L’ovvietà degli interventi, diventata mala storia locale, ora intende farsi PUG da approvare o meno dalla prossimaamministrazioneeda un prossimo sindaco. Sulla impervia “via di Damasco” verso il nostro futuro, speriamo almeno chequesto sia uno“fulminato” da scienza, conoscenza, onestà d’intenti e competenza, eletto da una comunitàsperabilmente “illuminata” da senso civico e responsabilità elettorale. Forse così, con o senza PUG, le nostre troppe “vexata quaestio”,sepolte da fiumi di parole sparse nel vento o sulla carta, potrebbero essere risolte. Cosa serve “ognun lo sa”; quando farlo e chi lo farà, come sempre, “nessun lo sa” ma diamoli una spinta e Tricase “ripartirà”. Magari iniziando da subito, anche senza strizzacervelli venuti da lontano,“urbanisti” di partito,“consiglieri” di palazzo e PUG da…maturare.
Ma con un piano“Nuova Strada” per il quale non basta certo completare un intempestivo “gratta e asfalta”.Servirebbe anche una “rieducation” stradale con un paio di mesi di “avvisi bonari” ai colpevoli e poi multe a catinella sui troppi/e “meritevoli”. Come in tanti paesi civili, basterebbe lo smart hardware delle forze dell’ordine per rilevare, dal numero di targa, tutti i dati (proprietario, indirizzo, collaudo, assicurazione, bollo, etc) con perentorio avviso a “mettersi in regola” e non solo come parcheggio. Già la prossima estate saremmo più civili e meno lacrimosi nel lamentare danni e vittime, soprattutto giovani, e avremmo strade con più libero transito per bici e pedoni. Non saremmo ancora una piccola Copenaghen con cultura, TivoliPark e sirenetta inriva al mare, ma una Tricase con almeno qualche foca monaca sulla nostra scogliera. Stanno tornando, sono già sull’isola greca di Othoni, così spesso visibile dalla nostra riviera. Non sono previste dal Piano Coste di cui ci siamo“impicciati”, né dal PUG di cui tutti impicciarsi. Prevediamolo almeno come simbolo di unavita migliore, più ecologicaanche sulle strade e di una città che intenda crescere verso il suo mare.
“Ognuno con il proprio contributo può produrre il cambiamento”. E’ questo lo slogan che sintetizza il lavoro che l’Amministrazione Comunale sta compiendo per giungere alla redazione ed approvazione del Piano Urbanistico Generale, meglio conosciuto come PUG.
Continuano, pertanto, gli incontri per l’ascolto ed il confronto con la Città ai quali possono partecipare tutti i cittadini.
Nei prossimi incontri, dei quali vi daremo notizia, i temi potranno essere proposti direttamente dai cittadini.
Parteciperanno agli incontri i Tecnici incaricati della redazione del Piano.
Il prossimo incontro sarà
GIOVEDI’ 9 FEBBRAIO
L’appuntamento è nei locali ex Acait destinati a Centro Anziani di via San Leonardo.
La cittadinanza è invitata.