Al neo Sindaco vanno i migliori auspici di buon lavoro nell’interesse della Città che ha necessità di recuperare il tempo perduto. Ai nostri elettori il ringraziamento per la riconfermata fiducia.
Da parte nostra assicuriamo un’azione di opposizione responsabile e costruttiva, fatta innanzitutto di proposte, ma anche pungolo per soddisfare le esigenze dei cittadini con cui continueremo a confrontarci.
Confidiamo che il Sindaco Chiuri non ci riserverà lo stesso trattamento del suo predecessore, il quale ha sempre rifiutato ogni forma di dialogo relegandoci in un angolo, così mortificando la funzione consiliare demandataci dagli elettori.
Come siamo fiduciosi che quantomeno ci ascolterà e rifletterà, nel segno della trasparenza, razionalità e legalità, ove mai dovessimo riscontrare anomalie nell’azione amministrativa.
Dall’ex Sindaco abbiamo ricevuto solo sprezzanti offese tutte le volte che, con garbo, abbiamo evidenziato grossolane illegalità di un certo operato amministrativo. Atteggiamento che non ci ha potuto esimere, nella nostra veste consiliare, di interessare i competenti organi di garanzia i quali, a loro volta, di fronte alla sorda perseveranza dell’Amministrazione, hanno denunziato fatti ed atti alla Corte dei Conti con conseguente condanna di Sindaco e Giunta a risarcire la comunità.
Va infine elaborata e messa in pratica un’idea di Città forte e produttiva e non ci tireremo indietro nel dare il nostro modesto contributo di esperienza e competenze.
Insomma, tutti al lavoro per il bene comune.
I consiglieri di minoranza
Nunzio Dell’Abate e Vito Zocco
Presentazione del libro “Don Gino Martella. Il sorriso e la mitezza”
di Antonio Ciardo (prefazione di Edoardo Winspeare)
Nel secondo anniversario della scomparsa di monsignor Gino Martella, originario di Depressa di Tricase e vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, giovedì 6 luglio, nell’oratorio parrocchiale “Giovanni Paolo II” di Depressa, si svolgerà la presentazione del libro "Don Gino Martella. Il sorriso e la mitezza", curato da Antonio Ciardo ed edito dalla casa editrice Libellula.
La stesura del volume nasce dal desiderio di fornire un’immagine diversa, più intima e quotidiana di don Gino Martella. Nei suoi quindici anni di ministero, monsignor Martella ha svolto il suo servizio pastorale ispirandosi ai principi di guida, obbedienza e amore verso ciò per cui era stato chiamato. Ma come viveva tale missione nell’intimo e nella quotidianità? La risposta a tale domanda arriva da coloro che sono i veri autori dell’opera, le persone che vivevano quotidianamente e a stretto contatto con don Gino. Ciò che emerge dalle loro parole è la vera eredità di don Gino: la pazienza, il pensiero, l’ascolto, il ponderare e il guardare al bene comune. Traspare la figura dell’uomo riservato, quasi timido e tenero, a tratti ingenuo e capace di gesti non sbandierati, non pubblicizzati, ma colmi di significato e di umanità agli occhi di chi aveva imparato a vederli.
Leggendo le testimonianze, si scopre anche come i nostri vescovi e i nostri parroci vivano, soffrano, amino più profondamente di quanto si possa immaginare. E sperimentano l’amore nella sua più intima e autentica natura, non fatto di mero sentimento ma di conflitti interni, di dolori non ostentati ma vissuti, di gioie e decisioni difficili. E di confronti.
Programma della presentazione - Giovedì 6 luglio 2017
Alle 18.30 il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, monsignor Vito Angiuli, celebrerà la messa nel piazzale dell’oratorio di Depressa.
Alle 19.30, poi, avrà inizio la presentazione del volume. Parteciperanno: il vescovo monsignor Vito Angiuli; il docente di Storia della pedagogia dell’Università del Salento Hervè Cavallera; l’ex segretario personale di don Gino e parroco della parrocchia “Immacolata” di Molfetta don Nicolò Tempesta; il medico chirurgo e curatore del volume Antonio Ciardo; il parroco della parrocchia “Sant’Antonio” di Depressa don Andrea Carbone. Modererà l’incontro il presidente della pro-loco di Depressa Adolfo Rizzo.
Il ricavato della vendita del libro sarà interamente devoluto in beneficienza.
BIOGRAFIA DI MONSIGNOR LUIGI MARTELLA
S.E. Mons. Luigi Martella, del clero dell’Arcidiocesi di Otranto, nasce a Depressa, frazione di Tricase (attualmente diocesi di Ugento-Santa M. di Leuca) il 9 marzo 1948 da Rocco e Vita Maria Rizzello, ottavo di dieci figli di una famiglia contadina molto umile. Dopo le scuole elementari a Depressa, entra nel Seminario Arcivescovile di Otranto, dove frequenta le medie e il ginnasio. Compie gli studi liceali fino alla maturità classica presso il Seminario di Treviso ed inizia i corsi filosofici. Ottiene il baccellierato in Filosofia, quindi prosegue gli studi in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli, allievo del Seminario Interregionale di Posillipo, tenuto dai Padri Gesuiti.
Presso la medesima Facoltà consegue il baccellierato in Teologia e quindi la specializzazione in Teologia Morale.
In seguito passa a Roma, presso l’Accademia Alfonsiana, dove consegue il Dottorato in Teologia Morale, con pubblicazione della tesi.
Ordinato sacerdote il 10 aprile 1977 dall’allora Arcivescovo di Otranto Mons. Nicola Riezzo, svolge il ministero sacerdotale in diocesi, ricoprendo diversi incarichi: dal 1979 al 1986 è Rettore del Santuario “Madonna del Rosario” di Castro Marina e, dal 1986 primo parroco della stessa chiesa eretta a parrocchia; docente di Religione presso il Liceo Classico “F. Capece” di Maglie dal 1979 al 1994, docente di Teologia Morale presso l’Istituto di Scienze Religiose “Giovanni Paolo II” di Otranto e presso la Scuola di Teologia per laici nella diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, docente di Etica professionale alla Scuola Infermieri dell’Ospedale “Card. G. Panico” di Tricase, responsabile diocesano della pastorale della famiglia nell’Arcidiocesi di Otranto e a livello regionale.
Nel 1994 è chiamato dalla Conferenza Episcopale Pugliese a svolgere il compito di Direttore Spirituale nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta. In seguito gli è affidata la cattedra di Teologia Morale Fondamentale presso l’Istituto Teologico aggregato alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale; è responsabile dell’Ufficio formazione dell’Istituto Pastorale pugliese e Consulente etico regionale della Federazione dei Consultori di ispirazione cristiana.
Nel dicembre del 2000, anno giubilare, da Giovanni Paolo II è eletto Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Consacrato nella Basilica Cattedrale di Otranto il 10 marzo 2001, fa il suo ingresso in diocesi il 17 marzo dello stesso anno.
Dal 2005, oltre al governo della diocesi, ha l’incarico di Visitatore dei Seminari d’Italia per conto della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica dei Seminari e degli Istituti di Studi, organismo della Santa Sede.
A livello regionale è delegato della Conferenza Episcopale Pugliese per la formazione e la disciplina dei futuri sacerdoti presso il Pontificio Seminario Regionale di Molfetta.
È priore della delegazione molfettese dell’Ordine Equestre dei Cavalieri del Santo Sepolcro, Sezione Bari-Bitonto, e dello stesso Ordine è Grande Ufficiale insignito della Palma d’oro.
Nel 2011, decimo anno del suo episcopato, gli è conferita la cittadinanza onoraria della Città di Molfetta.
Il 20 aprile del 2008, in coincidenza del 15° anniversario della morte, ha promosso la Causa di Beatificazione del Servo di Dio don Tonino Bello, suo illustre predecessore nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Il percorso si è concluso il 30 novembre del 2013, quando il Prefetto della Congregazione dei Santi, il Cardinale Angelo Amato, ha confermato la validità e la completezza degli atti prodotti.
S. E. Monsignor Luigi Martella si spegne, improvvisamente, a Molfetta il 6 luglio 2015. Le sue spoglie riposano nel cimitero di Depressa.
IL 2 agosto 2016 gli è stato conferito il Premio Turris Magna – Città di Tricase, alla memoria(il riconoscimento è riservato alle personalità che si sono distinte nella loro storia professionale, artistica, culturale e sociale, per attaccamento alla terra e per la promozione del Salento).
Nella motivazione del premio si legge: “S. E. Mons. Luigi Martella (familiarmente don Gino) ha dedicato tutta la sua esistenza terrena alla vita spirituale, svolgendo un ininterrotto insegnamento che lo ha visto persona disponibile, sempre attenta ai problemi sociali ed esistenziali, confermando la gloriosa tradizione di prelati salentini”.
di Alessandro Distante Molte possono essere le chiavi di lettura del risultato elettorale che ha visto vincere Carlo Chiuri e la sua coalizione. Ne scelgo una, forse la meno usuale: ha vinto la proposta politica più civica.
Del resto era questo uno dei messaggi ripetutamente lanciati dal candidato oggi sindaco nel corso della campagna elettorale e nei mesi che l’hanno preceduta. Ed è stato questo il primo messaggio delle interviste rilasciate a caldo nel dopo vittoria.
Nel moltiplicarsi di liste civiche, fenomeno che ha caratterizzato a livello nazionale questa campagna elettorale e che è ormai una costante degli appuntamenti per il rinnovo degli organi degli Enti locali, la proposta di Chiuri si è presentata lontana, se non immune, dalle negatività che, purtroppo, hanno contrassegnato la vita dei Partiti storici di Tricase, compresi quelli di centro destra come Direzione Italia e Forza Italia.
L’altro candidato, giunto al ballottaggio, ha dovuto invece fare i conti con le pesanti lacerazioni e la profonda crisi del Partito Democratico, da tempo commissariato e nel quale vi è stato un “ricambio” non perfettamente riuscito. Ai nuovi arrivati si è accompagnato l’esodo di molti altri, con una scia velenosa non proprio ideale alla vigilia di una campagna elettorale.
Ed anche al ballottaggio molti elettori tradizionalmente appartenenti all’area politica più in sintonia con Dell’Abate hanno avuto difficoltà a riconoscere nei consiglieri eletti con quello schieramento persone che li potessero rappresentare, essendo stati, nel consiglio comunale uscente, all’opposizione rispetto al partito che aveva sostenuto l’Amministrazione Coppola.
Il connotato civico della proposta di Chiuri ha consentito a molti elettori che al primo turno non lo avevano votato di preferirlo al ballottaggio. L’attuale Sindaco, al secondo turno, ha ottenuto circa 600 voti in più rispetto al primo turno. Se si considera il calo dei votanti il risultato è ancor più rilevante e non può che spiegarsi con il fatto che ha ottenuto il consenso anche di coloro che avevano votato per altri candidati, e soprattutto da quelli che al primo turno avevano votato per candidati di area centro sinistra.
E’ ben difficile pensare che Chiuri sia stato votato da coloro che hanno votato Fracasso o 5 Stelle; non i primi, considerato il vincolo di appartenenza che caratterizza quel voto; non i secondi, considerata la tradizionale avversione del Movimento ad apparentamenti formali o non formali.
Ed allora si deve pensare che l’incremento di voti a Chiuri sia venuto da coloro che al primo turno avevano espresso la loro preferenza per la candidata Panico, vice sindaco di Coppola e che rappresentava quella componente, per così dire governativa, del centro sinistra.
La proposta civica di Chiuri ha favorito un travaso di voti fortemente connotati da una avversione, più volte dichiarata, al candidato Dell’Abate e non tanto per la sua persona, quanto per coloro che in caso di sua vittoria, avrebbero avuto un ruolo determinante nell’ amministrazione.
Se la connotazione civica di Chiuri ha dato i suoi frutti in campagna elettorale, bisognerà ora vedere se quella connotazione potrà tornare utile alla Città, chiamata ad inserirsi in dialoghi costruttivi con gli altri Enti e soprattutto con le Istituzioni regionali e nazionali, perché, talvolta, non bastano i buoni progetti e le buone idee.
Ma questo sarà oggetto di verifica nei prossimi mesi.
di Pino Greco Consiglieri Comunali: due a Depressa. Zero a Lucugnano.
Non c'è ombra di consiglieri comunali a casa “ Comi ”.
Si è passati dalla precedente amministrazione Coppola, con due rappresentanti “ comunali ”, Rocco Indino ( presidente del consiglio comunale ) e Antonio Ardito , a zero presenze nell’attuale consiglio comunale di Carlo Chiuri. Nessuno eletto.
QUESTI I RISULTATI FINALI DEL BALLOTTAGGIO.
Totale elettori aventi diritto: 16. 036
Totale votanti : 8308 il 51,81%
Totale voti validi: 8018 .
Voti validi a Fernando Dell’Abate: 2 .625 il 32,74% .
Voti validi a Carlo Chiuri : 5.393 il 67,26%
IN ATTESA DEI NOMI DEGLI ASSESSORI...
Questo il nuovo consiglio comunale. Maggioranza e minoranza
QUATTRO CONSIGLIERI LISTA CAMBIAMENTI :
Dario Martina , 453 Voti.
Antonio Luigi Baglivo, 333.
Francesca Longo, 214.
Sonia Sabato, 155 Voti.
TRE UDC :
Pasquale De Marco, 258 Voti.
Antonella Piccinni, 258.
Federica Esposito, 208 Voti.
DUE NOI PER TRICASE:
Lino Peluso, 170.
Maurizio Ruberto 132 Voti.
UNO TRICASE PUNTO E A CAPO :
Mario Turco 167 Voti.
SEI IN MINORANZA
Maria Assunta Panico
Fernando Dell’Abate
Francesca Sodero
Vito Zocco ( Pd)
Nunzio Dell’Abate ( Pd)
Alessandro Eremita ( Tricase Sei Tu)
Due nuovi acquisti da serie A. Inizia a prendere forma l' organico della Fulgor Tricase che disputerà il campionato nazionale di serie B la prossima stagione. Ieri la dirigenza ha annunciato la firma sul contratto del centrale Giuseppe Muccio e Luca Marzo,schiacciatore, due protagonisti lo scorso anno di una buona stagione con la maglia dell' Aurispa Alessano in serie A2.
Inoltre, la società è impegnata inun'opera di rafforzamento sul mercatoper poter disputareun campionato di serie B tranquillo.
Chi è Giuseppe Muccio
Ruolo : Centrale
Altezza: 202 cm
Nato a Gagliano del Capo ( Le) il 18 marzo 1985
Ultima maglia indossata : Aurispa Alessano ( serie A2)
Carriera
Periodo |
Serie |
Squadra |
2016-2017 |
A2 |
Aurispa Alessano |
2015-2016 |
A2 |
Aurispa Alessano |
2014-2015 |
A2 |
Aurispa Alessano |
2011-2012 |
A2 |
Caffè Aiello Corigliano |
2010-2011 |
B1 |
Caffè Aiello Corigliano (CS) |
2009-2010 |
B1 |
Pallavolo Galatina (LE) |
2008-2009 |
B1 |
Volley 2000 Terlizzi (BA) |
2007-2008 |
A2 |
Materdomini Volley.it Castellana Grotte |
2006-2007 |
A2 |
Materdomini Volley.It Castellana Grotte |
2005-2006 |
B1 |
Pallavolo Avellino |
2004-2005 |
B1 |
Piazza Armerina Volley (EN) |
2002-2004 |
B1 |
Castellana Grotte (BA) |
2001-2002 |
C |
Ostuni (BR) |
2000-2001 |
B1 |
Castiglione del Lago (PG) |
1999-2000 |
C |
Acquarica (LE) |
Chi è Luca Marzo
Ruolo: Schiacciatore
Altezza :190 cm
Nato a Ravenna il 15 gennaio 1994
Ultima maglia indossata : Aurispa Alessano ( serie A2)
Carriera
Periodo |
Serie |
Squadra |
2016-2017 |
A2 |
Aurispa Alessano |
2015-2016 |
A2 |
Aurispa Alessano |
2014-2015 |
A2 |
Materdominivolley.it Castellana Grotte |
2013-2014 |
B2 |
Volley Torricella (TA) |
2012-2013 |
B2 |
Pallavolo Alessano (LE) |
2011-2012 |
B2 |
Materdomini Castellana Grotte (BA) |
Sabato 1° Luglio in Piazza Pisanelli tra tanta musica e divertimento,
ci sarà l'estrazione dei tre vincitori del concorso Tricase Compra e...Vinci !
Non mancate, perchè il fortunato potresti essere proprio tu !
Martedì, 27 giugno 2017 . Palazzo Gallone . E’ Sindaco Carlo Chiuri .
L’ormai ex sindaco Coppola “ cede “ la fascia tricolore all’avvocato Chiuri.
Sindaco di Tricase.
di Alfredo De Giuseppe Domenica 25 giugno si vota per il ballottaggio fra Chiuri e Dell’Abate. Lunedì avremo il nuovo sindaco di Tricase. Amen. Mi sono astenuto, finora, su questa colonna, dal proporre idee, programmi e soluzioni. Oggi invece al nuovo Sindaco che sarà e ai nuovi eroici Consiglieri voglio fare una proposta molto semplice, un metodo per gestire la Cosa Pubblica, risparmiando tempo prezioso e risorse infinite. Per risolvere i problemi della nostra città, raccoglietevi tutti, Sindaco, Assessori e Consiglieri (insieme a qualche Funzionario) e fatevi un tour con una bella corriera, o con il treno, o anche attraverso il web. Ma tutti insieme, mi raccomando, in modo da condividere da subito le idee portanti di un’Amministrazione che voglia davvero incidere nella vita dei prossimi decenni.
Se vi mettete in viaggio, ripeto tutti insieme, troverete senz’altro delle soluzioni già progettate e applicate che potrebbero tornarci utili senza indire grandi concorsi internazionali. In giro per il mondo c’è già tutto quello che serve per Tricase. Ad esempio si potrebbe andare a studiare il sistema dello smaltimento dei rifiuti del consorzio più virtuoso d’Italia, il Consiglio di bacino Priula, 50 Comuni in Provincia di Treviso, che vanta un tasso di raccolta differenziata di ben l’83% e una produzione di indifferenziato secco inferiore ai 50 kg all’anno pro capite. Magari verrebbe anche l’idea di introdurre la tariffazione puntuale. Si potrebbe andare a vedere come si realizza un vero progetto di mobilità sostenibile facendo un salto a Lubiana che ha più piste ciclabili di Roma, Milano e Napoli messe assieme.
Magari al prossimo sindaco viene voglia di attivare un progetto per collegarci in questo modo a Depressa, Lucugnano, Porto e Serra (perché le anomalie del traffico sono tutte nella disorganizzazione che crea anarchia). Si potrebbe andare a Ustica per capire come fare un vero Parco Marino, proteggendo la poca fauna che ancora abbiamo, come renderlo interessante, come eliminare le condotte a mare delle fogne e come valorizzare un territorio senza fare mega autostrade.
Perché il futuro è per chi crede che si possano conservare bellezza e cultura. E girando per città, isole e pianure si possono vedere tante belle esperienze sull’energia, sulle aziende, sul commercio, sull’accoglienza e sulla natura. Bisogna però crederci, investire, rischiare qualche grado iniziale di impopolarità. Sarebbe bello avere un Consiglio che abbia una visione comune, che decide di viaggiare e capire.
O almeno di collegarsi a Internet e intuire. Oppure convocare esperti e studiare.
Perché diventare Sindaco o Consigliere comunale non è un punto d’arrivo ma l’inizio di un nuovo corso di studi. Per chi ha voglia di studiare e crescere.
di Giuseppe R. Panico Le frecce fanno parte della storia dell’umanità. Punte di frecce ne sono state trovate ovunque ed archi e frecce sono da sempre servite o per andare a caccia o per andare in guerra. Con l’avvento delle armi da fuoco il loro uso si è ridotto alla sola attività sportiva e, sotto altra forma, a incrementare la sicurezza o indicare il mezzo di trasporto .Oltre agli aerei che “sfrecciano” nel cielo, sui binari a Lecce abbiamo la Freccia Bianca, la Freccia Argento e vorremmo pure la Freccia Rossa e magari qualche più decente e meno scolorita “freccetta” nella nostra Sud - Est. Sulle auto e sulle moto, di frecce ne abbiamo addirittura due, una per quando si svolta a destra e l'altra a sinistra. Vista la loro importanza, progettisti e costruttori ci sono venuti incontro semplificandone l'attivazione con levette o pulsanti nella posizione più comoda possibile e facendoci anche sentire, quando accese, il loro tic-tac, tic-tac.
Ma per usare le frecce, oltre alla tecnologia, ci vuole quel senso di responsabilità che troppo spesso manca.
Oggi è proprio tale carenza, da parte di tanti automobilisti, che può portare a ferire e uccidere il prossimo ma anche sé stessi ed i propri cari. Nel traffico urbano si assiste infatti di continuo alla guida senza uso delle frecce, violando il codice della strada, creando incertezza agli incroci e potenziali incidenti e vittime. Per porre un freno alla guida in stato di ebbrezza è stato di recente ufficializzato il reato di “omicidio stradale” che porta in galera per anni; per chi usa il telefonino, egualmente causa di tanti incidenti e vittime, sono state elevate notevolmente le sanzioni, mentre il mancato uso delle frecce non costituisce ancora, ove il caso, “tentato omicidio” o “omicidio colposo” . Se poi si aggiunge che nella nostra Tricase vi sono circa 10000 (diecimila) veicoli, e, statisticamente, 2500 (duemilacinquecento) sono senza assicurazione (in Puglia il 25% dei veicoli contro una media nazionale del 13%), al danno segue anche la beffa.
Gli assicurati infatti devono pagare di più proprio per coprire i rischi derivanti da tanti concittadini evasori.
Mancanza di assicurazione, scarso uso delle frecce e della segnaletica, ma non certo del telefonino e di tante tardive lacrime , costituisce, ormai per troppi, un modo di vivere la strada come proiettili vaganti con licenza di uccidere e uccidersi. Eppure sarebbe così facile intervenire con più sanzioni “educative”, oltre che con l'alcool test, con la lettura elettronica delle targhe, l' esame del traffico del cellulare al momento dell'incidente o delle videoregistrazioni per l'uso delle frecce agli incroci, ove dotati di telecamera.
Forse la nuova amministrazione cittadina, oltre a risolverci i problemi di parcheggio, viabilità e semafori, vorrà affrontare anche quello della “inciviltà stradale”, magari con un ben più incisivo impiego delle forze dell’ordine in quella che a volte sembra una giungla di asfalto con tanti “sacrifici umani”. In Italia, sono oltre 3000 (tremila) all’anno, quasi dieci al giorno.
In gran parte ad essere immolati o ad immolarsi sono proprio i nostri giovani. Le strade del Salento sono poi fra le più lastricate ,non certo di buon asfalto e legalità, ma di lacrime e sangue e, come al solito, lo saranno ben di più con la stagione estiva. Senza più ordine nelle strade, intese quale prioritario bene comune ed ove, più che altrove, si dimostra il senso civico cittadino e la capacità /serietà della amministrazione e delle istituzioni preposte, difficilmente ci potrà essere forza o credibilità per affrontare il resto.
Un investimento per il futuro dunque per una Tricase che intenda essere più civile e con più attrattive residenziali, turistiche e dunque economiche. Ben più rapido ed efficace di tanti inutili e costosi sogni elettorali che finiranno all'alba del prossimo lunedì.
di Pino Greco
ECCO IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE . QUATTRO DONNE E SEI UOMINI.
CARLO CHIURI SINDACO
QUATTRO CONSIGLIERI LISTA CAMBIAMENTI :
Dario Martina , 453 Voti.
Antonio Luigi Baglivo, 333.
Francesca Longo, 214.
Sonia Sabato, 155 Voti.
TRE UDC :
Pasquale De Marco, 258 Voti.
Antonella Piccinni, 258.
Federica Esposito, 208 Voti.
DUE NOI PER TRICASE:
Lino Peluso, 170.
Maurizio Ruberto 132 Voti.
UNO TRICASE PUNTO E A CAPO :
Mario Turco 167 Voti.
SEI IN MINORANZA
Maria Assunta Panico
Fernando Dell’Abate
Francesca Sodero
Vito Zocco ( Pd)
Nunzio Dell’Abate ( Pd)
Alessandro Eremita ( Tricase Sei Tu)
Tricase, 26 giugno 2017
Con più del 66% dei voti
Carlo Chiuri è il nuovo sindaco di Tricase