Con le recenti nuove nomine del vescovo mons. Vito Angiuli, don William Del Vecchio, parroco della parrocchia di Sant’Andrea Apostolo di Caprarica di Tricase, sarà trasferito nella parrocchia “Santa Sofia” di Corsano.

Don William concluderà così il suo periodo di permanenza nella nostra parrocchia iniziato nel 2010. Proprio come accade in una famiglia, non è mai semplice dover salutare chi è prossimo a partire, chi, tra nuovi stimoli e qualche timore, è pronto a immergersi in una nuova esperienza.

A don William la nostra parrocchia sarà per sempre grata: a lui va il merito di essere entrato in punta di piedi in una realtà viva, riuscendo però a far emergere sin da subito quei valori che poi lo avrebbero contraddistinto durante tutti questi anni e cioè il rispetto, la voglia di fare ed una forte fede.

Grazie alla sua laboriosità, condita da un carattere gioviale e sempre pronto al dialogo, favorito anche dalla giovane età, è riuscito ad introdurre in parrocchia alcune novità importanti: l’attenzione per la preghiera su tutte, con la scelta di vivere, una volta a settimana un momento di adorazione eucaristica comunitario e la riscoperta di un’antichissima tradizione legata alla comunità di Caprarica e cioè la consacrazione delle famiglie al Sacro Cuore di Gesù, re introdotta da alcuni anni e che si rinnova ogni anno durante la celebrazione delle Quarantore Eucaristiche, nel periodo quaresimale.

Il tutto è stato sugellato da una costante attenzione per l’antica devozione da parte dei capraricesi per la Madonna di Fatima. E’ del 2013 la costruzione del “Viale dell’Angelo”, un sentiero ricavato dal boschetto situato in prossimità del Santuario, divenuto ormai un punto di riferimento non solo per i numerosi pellegrini, ma anche per tutta la cittadinanza, che ha scoperto un luogo semplice ma immerso nella natura, ideale per gite fuori porta, passeggiate o pic-nic in famiglia.

Di recente, lo stesso don William ha voluto fortemente che, all’interno dello stesso santuario, venissero traslati i resti mortali di don Tommaso Piri, colui che per primo volle l’edificazione della chiesetta dedicata alla Vergine. E’ già in cantiere, per di più, un progetto di ristrutturazione della casa del pellegrino, situata nelle vicinanze del santuario.

Il nome di don William Del Vecchio verrà per sempre ricordato dalla comunità di Sant’Andrea Apostolo anche per l’imponente restauro operato alla chiesa parrocchiale e ultimato nel 2013, un’opera che è stata realizzata grazie alla volontà e al contributo dei fedeli e attraverso la quale è stata data nuova linfa ad un prezioso, quanto storico, edificio. Da non dimenticare, inoltre, la ristrutturazione dell’auditorium parrocchiale, dedicato a don Eugenio Licchetta.

Quest’ultimo resta costantemente nei cuori di tutta la comunità di Caprarica di Tricase, nonché al centro dei ricordi e della preghiera dei fedeli. Non sono ancora iniziati i lavori di restauro della Confraternita dell’Immacolata, sebbene tutta la documentazione necessaria sia stata già stilata e pronta per l’inizio dei lavori.

Un giovane sacerdote come don William ha, inoltre, avuto sempre un occhio di riguardo per tutti i giovani della parrocchia di Sant’Andrea. Per loro ha restaurato e ampliato alcuni locali parrocchiali, facendo così nascere, nel 2015, l’oratorio “Il Cantiere e le Stelle”, un luogo sano dove i giovani hanno la possibilità di incontrarsi quotidianamente e crescere nella fede e nella persona, attraverso i settimanali incontri di formazione e attraverso iniziative che li vedono sempre protagonisti e con le quali gli stessi giovani vengono costantemente stimolati.

Come conseguenza di ciò, ha preso forma il progetto dell’oratorio invernale, giornate in cui i giovani si rendono disponibili all’animazione per i bambini e, soprattutto, l’esperienza del grest estivo, giunto quest’anno alla trentesima edizione nella parrocchia di Sant’Andrea Apostolo.

Parallelamente all’attenzione per il mondo giovanile vi è stata la cura e la vicinanza nei confronti degli anziani e degli ammalati della nostra comunità, periodicamente visitati e confortati dai sacramenti o solo da una parola.

In conclusione, desideriamo rivolgere il grazie più sincero al nostro parroco per il lavoro svolto in questi anni e per essersi prodigato al meglio delle proprie possibilità per la comunità di Caprarica di Tricase. Siamo felici di aver conosciuto una persona come don William e di aver trascorso insieme una parte della nostra vita parrocchiale.

A lui auguriamo il meglio per il prosieguo del suo cammino pastorale. Siamo convinti che riuscirà a portare la sua genuinità anche nella nuova parrocchia “Santa Sofia” di Corsano.

Sabato, 13 luglio 2019

Tricase.“ Accetto solo per la città di Tricase.Cercherò di fare del mio meglio.

E’ la mia prima esperienza in un amministrazione comunale”.

Si presenta così il dott. Concetto Scuderi, nuovo vice sindaco della città di Tricase.

Il sindaco Chiuri nomina suo vice l’ex dipendente comunale oggi in pensione.

Per l’ex responsabile dell’ufficio ambiente del Comune anche le deleghe al verde pubblico, igiene ambientale, servizi cimiteriali, protezione civile, patrimonio e manutenzione e Polizia Locale

 

di Alessandro Distante

Si chiude con un nulla di fatto la causa intentata dall’Amministrazione Chiuri contro le Ordinanze del Garante che irrogavano al Comune di Tricase sanzioni per circa 40 mila euro per violazioni della privacy.

La vicenda nasce dall’avvenuta pubblicazione nell’albo pretorio comunale di due determinazioni a firma del Responsabile dei Servizi Sociali, contenenti la prima i nominativi dei bambini di famiglie disagiate che usufruivano della mensa scolastica in forma agevolata mentre con il secondo atto si rendevano note le generalità di minori con invalidità civile esonerati dal pagamento della refezione scolastica.

Nulla di doloso, per carità, ma nondimeno sufficientemente grave per far insorgere i genitori degli interessati e alcuni cittadini che segnalarono il fatto all’Autorità garante per la protezione dei dati personali; questa, con distinte Ordinanze, irrogò al Comune di Tricase sanzioni per complessivi 40 mila euro.

Pronte le controdeduzioni dell’allora Amministrazione Coppola che, invano, cercò di giustificare l’errore segnalando la pronta rimozione dal sito istituzionale dei documenti “incriminati”.

Con deliberazione n. 31 del 02/02/2018, la Giunta Chiuri, in continuità con la linea tenuta dalla precedente Amministrazione, conferì incarico legale per proporre opposizione alle ordinanze.

Il Tribunale di Lecce, tuttavia, con decisione del 13 novembre 2018 ha solo ridotto la prima sanzione da pagare a 4000 euro (anziché 10000), rigettando l’opposizione con riguardo alla seconda violazione ritenuta più grave perché relativa alla diffusione di dati inerenti “le gravi condizioni di salute di diversi minorenni”.

Il Comune di Tricase, inoltre, è stato condannato a pagare le spese di giudizio liquidate in circa 2000 euro.

In conclusione, a conti fatti, fra spese legali del difensore comunale e spese di controparte, il conto è di circa 35.000 euro e non resta che da chiedersi chi li dovrà pagare: ancora i cittadini?

Intanto si registra il silenzio della politica che non ha ancora discusso del debito fuori bilancio in Consiglio Comunale, nonostante lo stesso sia afferente al precedente esercizio finanziario.

di Giovanni Calabrese

Artistiche armonie e la tappa salentina del Counterpoint

festival con ospiti da Francia e USA!

Artistiche armonie è una serata in cui in un delicato equilibrio si incontrano musica, letteratura e pittura, per il terzo anno consecutivo è partner del Counterpoint Festival, importantissimo festival di musica da camera e composizione con sede principale a New York.

Il sindaco di Tiggiano, Giacomo Cazzato, così si esprime in riferimento all’evento: “Credo che ospitare un evento di spessore internazionale sia motivo di vanto per il nostro paese che prova a strutturarsi come crocevia culturale ed artistico nel sud Salento.

Da quattro anni grazie all’instancabile lavoro di Giuseppe Alessio e Giovanni Calabrese giungono a Tiggiano artisti provenienti da tutto il mondo e con essi un numeroso pubblico. Anche quest’anno vivremo una grande serata all’insegna dell’arte con un programma di alta qualità”.

L’atrio di Palazzo Serafini Sauli sarà impreziosito dalle scenografie artistiche di Giuseppe Alessio e la voce di Pasquale Santoro darà anima ai racconti dello scrittore salentino Graziano Gala.

La serata vedrà la partecipazione straordinaria di Linda Wetherill accompagnata al pianoforte da Giovanni Calabrese.

L’appuntamento, in cui verrà presentato in prima mondiale il brano “Athique” di Filippo Zapponi vincitore del Counterpoint 2018, è patrocinato da Comune di Tiggiano, Unione dei Comuni

Terre di Leuca è inserito nella stagione della Camerata Musicale Salentina ed è una proposta del progetto EXPE365 della Diocesi Ugento S.M. di Leuca.

Domenica 14 luglio ore 21.00 Palazzo Serafini Sauli di Tiggiano.

Ingresso libero con sorpresa finale!

Mercoledì 10 luglio, nell'atrio di Casa Comi a Lucugnano con inizio alle ore 21.30, concerto dei Respiro (Lara Ingrosso - Voce, loop, multieffetto, multi-pad, tastierae Francesco Del Prete - Violino elettroacustico, loop, multieffetto) per il secondo appuntamento musicale di"Voli di cantici, d'aromi e d'aria - Suoni e visioni, rassegna d'arte e incontri a Casa Comi". La serie di appuntamenti culturali è organizzata e promossa dall'Associazione di Promozione Sociale "Tina Lambrini - Casa Comi" in collaborazione con a Regione Puglia - Polo Biblio Museale di Lecce, il Comune di Tricase e con il patrocinio della Provincia di Lecce. Media Partner della rassegna è Mondoradio Tuttifrutti.

Il cartellone culturale organizzato dall'Associazione "Tina Lambrini - Casa Comi" prevede concerti, proiezioni, presentazioni, mostre, visite guidate e si svilupperà nei mesi di luglio e agosto con una programmazione (in via di definizione) anche a settembre. Carmine Tundo, i Respiro, Dario Muci, Irene Scardia, Maria Mazzotta, Roberto Esposito, Yaraka Ensamble, Roberto Cotroneo, Giuseppe Goffredo, Alessandro Bozzi e altri ancora saranno ospiti delle iniziative organizzate nell'atrio, nel giardino e negli altri spazi di Casa Comi.

Durante la serata sarà possibile visitare la Casa Museo di Girolamo Comi accompagnati dai volontari dell'associazione che collabora con Regione Puglia e Provincia di Lecce con l'obiettivo di valorizzare e rendere sempre più fruibile e dinamico uno dei luoghi più suggestivi del Salento.

La biblioteca custodita nella casa di Comi rappresenta un archivio storico (una biblioteca di gusto) tra i più preziosi della Puglia, composto da circa 3000 volumi con oltre 1100 testi francesi. Arricchiscono questo luogo i preziosi manoscritti, l'epistolario, i fondi Valli, Fuortes e UDI Macare.

La visita a Casa Comi è un viaggio immersivo alla scoperta di uno personaggi più significativi e rappresentativi del '900 pugliese.

RESPIRO

Il progetto Respiro nasce dall'incontro tra due personalità forti e appassionate in continua evoluzione e sperimentazione, la voce di Lara Ingrosso e il violino di Francesco Del Prete.

Un soffio di note e parole che diviene pulsante con l’aggiunta di multi-pad e sequenze di elettronica. In una sola parola: Respiro.

Un violino elettroacustico e una voce, generano un insieme inaspettato di sonorità differenti, superando lo stereotipo che li identifica come strumenti prettamente melodici. La magia si compie sul palco, quando i musicisti sulla scena sono solo due ma nell'aria il suono è quello di un’orchestra: merito dell’uso sapiente di pedaliere multi-effetto, loop-machine, percussioni elettroniche e tastiere attraverso i quali Francesco e Lara propongono il loro repertorio di brani originali.

Il 28 Febbraio 2018 esce sugli store per Discographia Clandestina il loro secondo album di brani pop d'autore/ elettro-pop: Un POPositivo.

Il progetto ha ricevuto undici premi d'importanza nazionale ed ha alle spalle un importante storico di concerti in tutta Italia.

Tra i traguardi più importanti che il duo ha ottenuto dal 2013 ad oggi, vi sono undici riconoscimenti nazionali, il servizio di Vincenzo Mollica durante una puntata del suo programma “Do Re Ciak Gulp” su RAI1, il live per RSI (Radio Televisione Svizzera) durante l'ultima Fiera del libro di Torino, l’apertura del concerto dei Marlene Kunz al Fabrique di Milano a Marzo 2016, l’assegnazione della “Targa d’autore controcorrente” per il disco “A forma d’ali” nel 2016 e il 1° premio al Premio Mauro Carratta 2017 e il loro concerto Live presso gli studi di RSI (Radiotelevisione Svizzera) a Lugano nell'ottobre 2018.

Altri riconoscimenti: 1° premio al Limatola Festival (Caserta - luglio 2013); premio Rivelazione al Premio Lunezia (Carrara - luglio 2013); premio miglior arrangiamento Autore Controcorrente (Samuele Bersani) e premio miglior Personalità Controcorrente (Premio Endas), 3° Premio categoria inediti al Musica Controcorrente (Terni - luglio 2013); premio Radio Radiosa al Festival Frequenze Mediterranee (Matera - agosto 2013); 1° premio: Apertura concerto Earth Wind and Fire al Cool Movement (Terni - agosto 2013); 1° premio, Targa Siae dedicata a Sergio Endrigo per la miglior personalità artistica al Biella Festival (Biella- ottobre 2013); 1° premio assoluto a Suoni e Rumori Festival (Cosenza - ottobre 2015); premiazione del videoclip “Il verme” al V.I.C. (Videoclip Italia Contest - agosto 2016).

CRISI APERTA A PALAZZO GALLONE…

IL CENTRO DESTRA A TRICASE?

Serve un nome forte per ripartire…In tanti vogliono l’avv. Claudio Pispero

Sono passati i dieci giorni entro i quali il Sindaco avrebbe dovuto nominare i nuovi Assessori,

ma nulla è accaduto.

Intanto il centro destra si muove…

In Città i discorsi politici si ampliano.

Da più parti ci si rende conto che la crisi è mancanza di vera politica.

Tra gli assenti anche le forze di centro destra.

Un centro destra che serve nella nostra Città.

Purtroppo interlocutori non se ne vedono e da più parti si sta cercando di trovare un senso comune attorno ad un nominativo forte che potrebbe essere l’avv. Claudio Pispero

Associazione Tricasèmia

Tricasèmia: il Tricase calcio è la squadra della città, c’è bisogno di voltare pagina .

L’associazione Tricasèmia, sin dalla sua fondazione ha come scopo principale, quello di sostenere e coordinare, nei limiti delle proprie possibilità il mondo sociale e associativo della città di Tricase, che abbraccia una grande varietà di ambiti tra i quali vi è quello sportivo e calcistico.

Noi associati, agiamo nella consapevolezza che qualsiasi associazione, società sportiva o gruppo di volontariato che opera nel e per il nostro territorio sia un patrimonio della città e ne promuoviamo con convinzione la “vera” collaborazione, in quanto l’unità d’intenti ha sempre portato solidità e forza a un qualsivoglia progetto.

Motivo per cui lo scorso anno, viste le evidenti ed enormi difficoltà in cui versava la società “Asd Atletico Tricase” che rappresenta calcisticamente la nostra città, spinti da un gruppo di sostenitori e membri del tifo organizzato abbiamo deciso di coordinare il progetto dell’Azionariato popolare, in attesa della nascita di un autonomo e specifico comitato.

Il progetto, è partito tra mille intemperie: una su tutte la poca disponibilità di tempo che ne ha impedito la nascita dello stesso comitato ma non la raccolta fondi che è servita a mandare avanti l’intera stagione calcistica, andando a colmare scadenze vitali per il prosieguo dello scorso campionato di Promozione.

Tricasèmia, oltre a coordinare insieme ad alcuni tifosi e appassionati il progetto, si è presala responsabilità (in particolare il presidente Gianluca Errico) di mettere a disposizione il proprio conto corrente associativo per il passaggio dei versamenti (tutti certificati e verbalizzati) dei “sostenitori” prima di essere versati alla società calcistica per i motivi sopra citati.

Un ruolo impegnativo, importante e delicato che però non sembra essere stato accolto con particolare entusiasmo dal gruppo dirigente dell’Asd Atletico Tricase che ha fatto partire la scorsa stagione calcistica in totale autonomia, pur non avendo le disponibilità economiche e uno stralcio di programmazione per poterlo   fare come successivamente si è avuto modo di vedere nell’arco dell’intera annata.

Purtroppo tra gli stessi dirigenti, se ne è constatato persino un certo malcontento circa l’esito della raccolta fondi ritenuta da alcuni “insufficiente”.Condividiamo buona parte del contenuto dei due comunicati emanati dai gruppi della tifoseria organizzata come “Tricase Fans” e “Rum Boys” in quanto, esprimono in modo inequivocabile il malcontento che si respira in città tra tifosi e appassionati, sintomo di sofferenza che per quanto ci riguarda deriva anche dall’incapacità del gruppo societario di rapportarsi con il cosiddetto “mondo esterno”, un “mondo” invece prezioso per i valori della nostra associazione.

Noi associati, pensiamo che la società calcistica del club che rappresenta la nostra città debba aprirsi alla stessa città ed accogliere con entusiasmo tutto ciò che di buono possa derivare dalla piazza.

Sono anni che cerchiamo, invano di trasmettere questo tipo di messaggio e che lanciamo proposte per mettere in atto tutto ciò, come ad esempio l’idea di una sede sociale in città e non nello sgabuzzino che costeggia lo spogliatoio, la stessa idea dell’azionariato popolare, la collaborazione (vera) con le scuole calcio presenti sul territorio e via dicendo.

Proposte fatte con l’intenzione di fare crescere il sodalizio sportivo l’interesse e l’avvicinamento dei tricasini alla squadra, salvo poi accorgercene che il gruppo dirigente, oltre lo spazio antistante la porta d’ingresso degli spogliatoi dello stadio, proprio non riesce (o non è interessato) a vedere.

Da parte nostra, comprendiamo, come abbiamo sempre fatto, tutte le problematiche che ci possono essere e ringraziamo sinceramente e sentitamente, tutti i membri della dirigenza per quanto di buono fatto in passato per la squadra. Ma allo stesso tempo, non possiamo non constatare che la stessa dirigenza negli ultimi anni stia rendendo oramai l’aria “irrespirabile”.

Il dolore della retrocessione in Prima Categoria, ci aveva illusoriamente aperto la speranza di poter per davvero ricominciare daccapo, con persone nuove, con una dirigenza completamente rinnovata, all’indomani di quelle che a tutti noi parevano “ovvie” dimissioni dell’intero direttivo che fino ad allora aveva fatto parte della società e che aveva gestito il tutto navigando a vista.

Purtroppo, i nostri auspici e le nostre speranze, da ovvie si sono rivelate utopiche e non riusciamo a farcene minimamente una ragione, in quanto, tale modo d’agire si contrappone nettamente con i principi fondanti della nostra associazione, che mettono in primo piano il bene collettivo rispetto a individualismi di vario genere.

L’associazione Tricasèmia ha “promosso” la stessa società anche attraverso il progetto “Tricasèmia sport”, in quanto con i propri canali social ha raccontato il Tricase ai tricasini che vivono in altre città d’Italia e del mondo, accompagnati dalla passione e dall’emozione di raccontare la nostra terra e quindi anche il nostro Tricase a chi per vari motivi è lontano dalla nostra città. Il motto del nostro progetto è “raccontiamo emozioni” e le uniche che siamo riusciti a raccontare, sono state trasmesse da un gruppo di ragazzi encomiabili che scendendo in campo guidati da un signor allenatore hanno dato il massimo per salvare la faccia del Tricase, di tutti noi e persino della dirigenza.

A quest’ultima però, chiediamo per quanto possibile, di completare l’opera rassegnando le dimissioni e lasciando libero lo spazio a potenziali nuovi protagonisti.

C’è bisogno di voltare pagina, respirare aria nuova e il Tricase ha necessità di riacquistare dignità e credibilità e (spiace metterlo in evidenza) ciò non può avvenire con le stesse persone che nell’ ultima stagione hanno tradito patti e promesse, mettendo a rischio l’intero campionato e l’immagine del calcio tricasino.

Ci piacerebbe iniziare a respirare aria nuova, ce lo meritiamo noi tifosi ed appassionati, se lo merita la nostra città.

di Alessandro Distante

Parla l’ex assessore Mario Turco

...un’affermazione molto grave e che porterebbe

alla luce enormi questioni e responsabilità

Una lettera inviata dall’ex Assessore Turco al Sindaco

con la quale sollecitava la Giunta a proporre appello

contro ben 72 sentenze del Giudice di Pace ….

La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso secondo l’ex assessore Turco sarebbe stata una lettera da egli inviata al Sindaco con la quale sollecitava la Giunta a proporre appello contro ben 72 sentenze del Giudice di Pace. La lettera riprendeva un invito del Comandante della Polizia Municipale che aveva chiesto al Sindaco e all’Assessore al ramo, per l’appunto Mario Turco, di appellare quelle sentenze. L’oggetto del contenzioso erano le sanzioni che la Polizia Municipale aveva comminato alle ditte che avevano fatto affiggere manifesti pubblicitari su cartelloni gestiti dalla società concessionaria.

Il dato sorprendente spiega Turco è leggere nelle sentenze che, come si evince dalla corrispondenza intervenuta tra il Comando di Polizia Locale e il responsabile del settore del Comune Assetto del territorio e Lavori Pubblici e il responsabile SUAP, è lo stesso Comune a non essere a conoscenza della presenza o meno di autorizzazioni alla collocazione dei cartelloni”.

Detta così, è un’affermazione molto grave e che porterebbe alla luce enormi questioni e responsabilità.

A fronte di tutto questo continua Turco ho ritenuto doveroso prendere carta e penna e scrivere al Sindaco; dovevamo proporre appello anche perché in questo senso si era espresso il Comandante della Polizia Municipale. Non capisco perché questa mia lettera abbia potuto scatenare la reazione del Sindaco fino alla mia revoca. Il Comandante aveva scritto anche a me e, dopo aver più volte sollecitato il Sindaco a convocare la Giunta per decidere per l’appello, mi è sembrato giusto ed anzi doveroso chiedere formalmente e per iscritto al Sindaco di esaminare la questione anche perché stava per scadere il termine per l’impugnazione”.

Eppure il Sindaco ha affermato che su quella questione la Giunta si era già espressa ed anzi aveva valutato le ragioni per decidere di non proporre appello.

La Giunta decide con le delibere e nel caso di specie era stata predisposta una delibera ma era favorevole all’appello. Quindi non solo la Giunta non ha mai deciso di non proporre appello ma tutto era stato preparato per l’appello”.

Io ritenevo prosegue Turco di dover aderire all’indicazione del Comandante della Polizia Municipale che, scrivendo al Sindaco e a me, aveva sottolineato che si doveva proseguire nella lotta all’abusivismo dopo anni di lassismo; e poi dal mancato appello potevano derivare responsabilità anche erariali per il mancato introito delle somme rinvenienti dai verbali di contestazione ed è anche per questo che ho invitato formalmente il Sindaco a decidere per l’appello”.

Quando hai scritto quella lettera e cosa è successo dopo?

La mia lettera è stata protocollata il 14 giugno ed il 22 giugno il Sindaco mi ha risposto, spedendo la sua lettera anche agli altri Assessori, evidenziando che l’appello avrebbe avuto un costo notevole per le casse comunali e che in tante altre occasioni, a fronte di sentenze del Giudice di Pace il Comune non aveva proposto appello. Ma quel che non posso accettare è che il Sindaco affermi che dell’argomento si fosse discusso in Giunta. Ciò non è vero”.

Perchè metti in collegamento la questione del mancato appello con la tua revoca?

E’ un dato testuale: la lettera di risposta del Sindaco si chiude con una frase inequivocabile: <<tale comportamento non può non avere pesanti ricadute sul rapporto di fiducia che costituisce il fondamento del rapporto tra Sindaco e Assessore delegato”.

Al di là dell’appello da proporre o da non proporre, come è mai possibile leggere che il Comune non è in grado di sapere se i cartelloni pubblicitari sono autorizzati?

Già il vecchio Comandante Muci aveva cominciato a porre la questione ed a chiedere notizie; il nuovo Comandante ha proseguito su questa strada ma ancora ad oggi la situazione è confusa. Malgrado le ripetute richieste ancora ad oggi non vi sono certezze. Ecco perché ho insistito nella proposizione dell’appello; la questione non può passare nel dimenticatoio”.

Ed è per questo che hai pagato?

Lo dice la lettera del Sindaco. Penso anche alla mia battaglia sul crollo dell’ACAIT. Anni di incuria e di abbandono che hanno portato ad un rudere o quasi. Anche su quello avevo chiesto che si facesse luce per accertare responsabilità e responsabili. Anche lì ho notato lentezze e ritardi fino al punto che al Comune ha ricevuto un atto giudiziario da parte della Ditta che ha montato i pannelli solari”.

Cioè?

Il Comune avrebbe dovuto agire tempestivamente per accertare se, per esempio, il montaggio dei pannelli poteva aver concorso a causare pericoli per la struttura. Ora il Tribunale ha finalmente nominato un Tecnico per accertare le cause del crollo, ma ciò è avvenuto su iniziativa della Ditta che chiede i danni per i pannelli e per il mancato guadagno. Avrei preferito che l’iniziativa partisse dal Comune e non che subissimo una chiamata in giudizio”.

Eppure sei stato in Giunta per circa due anni.

E’ vero, anche se fin dall’inizio sono stato poco gradito al Sindaco. Quel che ribadisco è che non vi è stato mai un confronto sereno e aperto sulle varie problematiche. Sempre a rincorrere l’emergenza e sempre a rincorrere le notizie. Vuoi sapere l’ultima?”

Sì, quale è?

“Il Sindaco parla tanto del prossimo grosso intervento sull’ACAIT e dei milioni che arriveranno. Io che ero assessore non ne conosco i dettagli e apprendo queste notizie dalle dichiarazioni del Sindaco. E’ questa una gestione collegiale?”

Cosa prevedi per il futuro politico dell’attuale Amministrazione Chiuri?

Il cambio degli assessori non sarà facile. I gruppi di maggioranza devono essere coinvolti e non è detto che gradiscano nomine di assessori esterni. Anche il mio gruppo è chiamato a valutare con attenzione perché non può essere indolore che il suo assessore sia stato mandato a casa. I Consiglieri mi hanno espresso solidarietà; per loro, se proprio si doveva fare un cambiamento, questo avrebbe dovuto riguardare l’intera Giunta e non solo due assessori e poi, magari dopo l’estate, gli altri due”.

Il tuo giudizio sul sindaco Chiuri?

All’inizio ha attaccato i dirigenti comunali, oggi se la prende con gli assessori. Un leader si assume le responsabilità e difende la squadra. Non mi sembra che Chiuri sia stato all’altezza del compito che i cittadini gli hanno assegnato”.

Depressa di Tricase, 5 luglio 2019. Una strada al Vescovo Martella.

La piccola comunità di Depressa si ritroverà oggi alle 18:30 nella chiesa parrocchiale per ricordare l’amato Mons. Luigi Martella. La celebrazione sarà presieduta da S.E. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento S.M. Leuca, che proprio ieri ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal nostro Consiglio

Comunale. A termine della celebrazione eucaristica, verso le 19:30, si scoprirà una targa che intitola una via al vescovo figlio di questa terra.

Il ricordo mai spento e la prematura scomparsa hanno segnato i cuori dei suoi concittadini e di quanti conoscendolo hanno potuto apprezzare le sue doti.

Alla celebrazione parteciperanno il Sindaco e il Presidente del Consiglio, Dario Martina, il quale lo ricorda attraverso una lettera che lo stesso don Gino, appena nominato vescovo, indirizzò alla sua comunità “diletta”, ringraziando Depressa perché da lei aveva assorbito “i genuini sapori della vita, i valori umani e cristiani che gli avevano permesso di conservare il desiderio delle cose semplici come fascino di una terra bagnata dal sudore dei suoi contadini”.

Perché Depressa, per don Gino,era ed è “terra di volti prima che di nomi, una comunità dove l’indifferenza è realtà lontana e l’anonimato non gli appartiene”. E le conclusioni di quella lettera, ricorda commosso il Presidente, furono un dichiarazione d’amore per la sua comunità:

“Ancora una volta, cara Depressa, ti dico ti voglio bene!”

Serata estiva in cui a farla da padrona sono state l'amicizia e la solidarietà, quella trascorsa domenica 30 giugno presso l'Hotel Resot "Messapia" a Santa Maria di Leuca. Promotore l'International Inner Wheel Club di Tricase  S.M. di Leuca che ha celebrato "Il passaggio del collare" per la chiusura dell'anno sociale 2018/2019.

Passaggio che è stato solo simbolico perché tutti gli incarichi sono stati riconfermati: dalla Presidente Tina De Francesco, alla sua vice Graziana Aprile e alla segretaria Anna Rita Musio con la tesoriera Rossana Rossoni. Riconfermati anche tutti gli altri incarichi con l'inserimento fra le consigliere di Angela Ciccolella e Roberta Piccinni.

Al tradizionale suono della campanella ed esecuzione degli inni, sono seguiti i saluti istituzionali per le autorità innerine, rotariane, civili e religiose presenti e i numerosi ospiti.

La Presidente Tina De Francesco ha ringraziato il Direttivo, le socie tutte, ed ha illustrato quanto è stato svolto in splendida sinergia e unità di intenti: acquisto di una stazione di terapia intensiva per il reparto di ematologia dell'Ospedale "Card. Panico" di Tricase all'interno del service "Insieme doniamo un'emozione", potenziata con la vendita dei panettoni in collaborazione con la pasticceria "Mille voglie" di Specchia, realizzato anche grazie alle donazioni volontarie; organizzazione del Convegno sul tema "Le stagioni della vita, dall'adolescenza alla menopausa" col contributo di medici specialisti; presentazione del libro "Sulle orme della sclerosi multipla, la rinascita" che ci ha consentito di conoscere la giornalista Maria De Giovanni insignita del titolo di socia onoraria: con lei il club ha collaborato all'acquisto di un pulmino all'interno del progetto "Il mare di tutti" da destinare ai malati che vogliono usufruire della fisioterapia in mare.

A tal proposito e accompagnata da due padrini d'eccezione, l'editore Paolo Pagliaro e la nostra amica Rosa Nesca, Maria ha sottolineato quanto sia importante l'impegno di tutti per aiutare le persone con disabilità. Ha sottolineato quanto la sinergia tra associazioni e semplici cittadini che lottano per una finalità comune permetta di raggiungere grandi obiettivi.

La Presidente ha sottolineato come questo progetto sia stato realizzato anche con la collaborazione e il sostegno della manifestazione "Pizza nel pallone" che ha visto sul campo la squadra Nazionale attori 1971, L'Associazione Nazionale Pizzaioli, la squadra locale Vintage friends e l'Amministrazione Comunale di Tricase.

Gli ospiti hanno potuto, inoltre, partecipare all'ingresso di tre nuove e visibilmente emozionate socie: Monica, Maria Rosaria e Claudia che hanno fatto propri i principi innerini e ricevuto la spilletta e la rosa dell'amicizia unitamente agli auguri della Presidente Incoming del Club di Bari Carf Daniela De Franciscis.

La serata ha visto anche la partecipazione dei rappresentanti della Banca Fineco che insieme al Club hanno voluto sostenere il progetto "Il mare di tutti" e offrire agli ospiti la possibilità di partecipare a un concorso il cui premio sarà un viaggio a scelta fra quelli proposti.

Sempre durante la serata è stata consegnata, alla Prof.ssa Anna Rita Musio, la Menzione Speciale ritirata dalla Presidente il 22 giugno a Manfredonia, durante la Distrettuale Innerina, conferita agli alunni della classe 2^ A del Liceo di Scienze Umane "Girolamo Comi" di Tricase, per aver partecipato con un video al concorso " Educare al rispetto " promosso dall'International Inner Wheel, nella persona della Governatrice Matilde Gasparri Zezza Di Pietro, per le Scuole Secondarie di primo grado e biennio delle Scuole Secondarie di secondo grado, con la seguente motivazione: "Video in perfetta sintonia con lo spirito e la finalità del Concorso" , cioè sono stati abbracciati tutti e tre i temi del rispetto delle persone, delle cose e dell'ambiente.

La Presidente, il Direttivo e le socie tutte del Club Inner Wheel Di Tricase - S.M. di Leuca ringraziano affettuosamente tutti coloro che ci hanno dimostrato fiducia e sostegno, augurandoci che si consolidi nel tempo e consentirci di raggiungere INSIEME traguardi sempre più ambiziosi nel segno della solidarietà.

di Francesco Accogli

Un volume di poesie di Marinella Protopapa

È già nelle librerie di Tricase il volume di poesie di Marinella Protopapa (Ophelia), edito da Georgiani editore, Giugno 2019, pp. 84, euro 10,00. Si tratta della prima antologia di poesie, circa una quarantina, alcune delle quali graziosamente abbinate con disegni in quadricromia ed in bianco e nero, creati e voluti dalla stessa autrice che non ha alcuna difficoltà ad utilizzare contemporaneamente linguaggi diversi per esprimere al meglio la sua personalità umana ed artistica. Ma chi è Marinella Protopapa?

Nella seconda aletta della terza di copertina apprendiamo che è nata a Glarus da genitori (Patrizia ed Umberto) emigranti in Svizzera e che alla tenerissima età di tre anni ritorna in terra natia, Corsano, una piccolo paese del basso Salento. Marinella, sin da piccola, è “catturata” dal mondo dell’Arte; infatti, trasportata dal ritmo della passione, giovanissima si trasferisce a Roma per studiare danza, allontanandosi dai suoi affetti più cari. Consegue la maturità scientifica presso il “Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II” della capitale, ma, sfortunatamente, è costretta, per motivi di salute, a ritornare a Corsano, nonostante avesse raggiunto un ottimo livello di preparazione e un disciplinato perfezionamento tecnico nella danza classica.

Prosegue comunque gli studi e continua a coltivare le sue passioni (danza, poesia, disegno…) e, nel frattempo, si laurea in Scienze infermieristiche. L’anno scorso ha iniziato a partecipare a concorsi letterari e di poesia ed è stata già premiata nella XXVI Edizione del Premio Letterario Internazionale Margherite Yourcenar 2018, risultando seconda classificata finalista con l’opera “Ed è subito sogno”, con attestato e pubblicazione della poesia sull’Antologia del Premio Sezione Poesia e su Internet www.club.it . Marinella Protopapa, in questa raccolta di componimenti in versi, dal titolo “Comemarinella”, premette una brevissima non menzionata presentazione affermando: Questo è il viaggio della rinascita / di un verso sepolto / nella compassione delle stelle / questo è il fiore schiuso / dalla terra umida / per tutte le piogge / cadute / questo è / il mio corpo / il mio sangue / il mio tormento / questo è il mio morire / per fiorire / poi / nella bellezza. Segue una brevissima dedica: Per Ophelia / che mi stringe / ancora. Il “viaggio della rinascita”, per fermarsi solo all’incipit del testo di presentazione, a me sembra, non solo di carattere letterario e poetico, ma anche esistenziale ed umano, cioè come momento che restituisce a nuova forma di vita, come una “catarsi aristotelica”, una “metamorfosi kafkiana”, una liberazione da un malore indicibile e travolgente che viene battuto e superato dalla poesia e, soprattutto” dalla magnificenza del creato (la compassione delle stelle…) e dalla grazia della natura (fiore schiuso; terra umida; piogge… cadute; il morire… per fiorire… nella bellezza). Altrettanto la breve ed enigmatica dedica ad Ophelia.

Ma Ophelia è colei “che assiste”, “che aiuta” o, rappresenta l'amore nei suoi aspetti più vari: “devozione”, “passione”, “affetto” e “follia” o, più semplicemente, è il nome di una carissima amica? Rimane il mistero, non privo di fascino arcano. Seguono le poesie e come le ciliegine una tira l’altra; senza titolo, corte e medie, mai lunghe, con metrica sciolta ed irrelata, tipica della poesia novecentesca. Non è difficile intravedere richiami crepuscolari, riferimenti espressionistici, ma soprattutto affinità ermetiche (in particolare Salvatore Quasimodo): Anneghi nelle tue lacrime! / La sua assenza: / due polmoni mancanti (pag. 37); ed ancora: Sorreggimi / quando sto per crollare / ti prego, non mollare / tu sei nel midollo / del mio canale vertebrale (pag. 67). Potrei continuare ancora, ma non intendo tediare oltre.

Due sole annotazioni finali: è giusto evidenziare che nelle liriche di Marinella Protopapa sono menzionati scrittori, poeti e pittori. Essi sono: Franz Kafka, pag,. 47; Guido Catalano, pag. 56; Edgar Degas, pag. 39; Claude-Oscar Monet, pag. 62 e, soprattutto, Vincent Willem van Gogh, pag. 71, il suo preferito da sempre. La seconda annotazione si riferisce essenzialmente agli aspetti tecnici e tipografici: la bella ed elegante veste tipografica con carta riciclata certificata; i disegni che sono tutti di Marinella Protopapa; il progetto grafico e l’impaginazione a cura di Marinella Protopapa e di Carlo Accogli; la prima di copertina prodotta in collaborazione con Cinzia Degiovanni e Augusto Schimera e la rilettura testi che ha visto il contributo di Francesca Casciaro.

Non ci resta altro da dire: il buongiorno si vede dal mattino!

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