Maria De Giovanni domenica pomeriggio è stata la protagonista del programma della Rai – Da noi a ruota libera – per raccontare la sua testimonianza di donna, mamma, moglie, che pur convivendo con una malattia grave come la Sclerosi Multipla è riuscita a realizzare grandi progetti.

Maria è di Borgagne, frazione di Melendugno, scrittrice, collabora come corrispondente con il Quotidiano di Puglia ed è Presidente della Associazione Sunrise Onlus con la quale ha realizzato l’unico progetto in Italia, rivolto alle persone con gravi disabilità neurologiche – il mare di tutti .Progetto che le è valso anche il titolo di Ufficiale della Repubblica Italiana.

Durante la trasmissione Maria ha parlato della sua storia di vita, supportata dal marito Dario presente con lei in studio e ha fatto una nota speciale sul suo essere mamma. Ha parlato della sua malattia, dapprima vissuta come un dramma, per poi invece diventare il suo punto di partenza come ha dichiarato.

Durante l’incontro Maria ha parlato a cuore aperto con la presentatrice Francesca Fialdini, spiegando come ha dovuto riprendersi il suo ruolo di mamma, da lei quasi abbandonato a causa della malattia.Gli sforzi i sacrifici, i dolori, sono stati il suo dilemma sulla reazione proprio delle figlie, di come le bambine avessero potuto convivere e crescere in una situazione difficile.

Le risposte sono arrivate in diretta dalle sue figlie, Francesca collegata in diretta da Dublino dove vive ha spiegato a Maria, quanto le sue paure siano infondate e quanto è stata ed è una ottima mamma.

Esempio di amore per gli altri, maestra di vita nonostante lei stessa abbia bisogno d’aiuto, piuttosto che piangersi addosso si è messa a disposizione di chi come lei soffre.

Federica invece è stata la sorpresa giunta in studio che ha letto una lettera bellissima ai suoi genitori,rimarcando l’unione e l’umiltà di due persone che è onorata di avere come famiglia.

La piccola Aurora oramai grande anche lei ha fatto giungere un video alla mamma dove ha espresso tutto il suo grande amore, per una donna come la definisce- combattente, a cui somigliare, e aiutare ad aiutare. Tutte e tre le figlie l’hanno definita una mamma anche quando, lei nella sua stessa guerra, pensava di non essere nessuno.

Un pomeriggio commuovente, segnato anche dalle dichiarazioni del marito che ritiene sua moglie Maria un uragano, una donna speciale, una moglie che nonostante tutto si sforza di non appesantire il clima famigliare.

Insomma Maria, ha parlato della sua caduta in fondo a quel baratro che lei stessa si era costruita, per poi rinascere, non per suo marito o le sue figlie ma unicamente per lei.

Maria De Giovanni è stata l’ideatrice del progetto – il mare di tutti – giunto quest’anno alla sua terza edizione, con cui si permette alle persone con sclerosi multipla, sul e patologie similari di fare la fisioterapia a mare. Progetto che le valso un sacco di riconoscimenti a livello nazionale, compreso quello del presidente Mattarella.

Insomma una famiglia di veri combattenti tutti, eroi dei nostri giorni – come ha concluso l’attore Beppe Fiorello - dopo aver ascoltato tutta la storia, una di quelle storie ha rimarcato che potrebbero diventare film, perché c’è la voglia di rinascita di una famiglia intera che si unisce seppur nella malattia.

Non per ultimo il messaggio di Maria rivolto atutti:<< abbiate il coraggio di lottare per i vostri sogni, io l’ho fatto, mi sono iscritta alla Fidapa Gallipoli per essere al fianco delle donne e combattere per i loro diritti, ho fondato una associazione Onlus –Sunrise – che si occupa di prestare servizio alle persone con malattie invalidanti, frequento l’università, scrivo per un giornale importante e fra mille cose la mia malattia non ha più quel posto troneggiante.

Nei miei libri – sulle orme della sclerosi multipla e la rinascita - ho messo nero su bianco emozioni e dolori ma alla fine ho vinto la mia battaglia: piuttosto che lasciarmi morire a piccole dosi: con coraggio vivo ogni giorno,perciò vi auguro una grandissima indigestione di vita>>.

 

LA RETE OSPEDALIERA COVID DELLA PUGLIA PORTATA A 3062 POSTI LETTO, A FRONTE DI UNO SCENARIO PREVISTO DI 2600 RICOVERI

“Come programmato, continua il progressivo adeguamento della rete ospedaliera Covid della Puglia che ha portato il numero totale dei posti letto dedicati ai pazienti Covid a 3062. Nella rete sono attualmente coinvolte 28 strutture ospedaliere pubbliche e 6 strutture private accreditate. L’adeguamento della rete è stato definito alla luce di uno scenario che prevede un fabbisogno di 2600 ricoveri, così come delineato dall’Area epidemiologica dell’Aress”. Lo dichiara il direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro.

L’Area epidemiologia e care intelligence dell’Aress, sulla base della rapida evoluzione della pandemia qualora il trend di crescita rimanga costante, ha individuato lo scenario di fabbisogno di posti letto necessari fino al 30 novembre 2020, che è pari a 2600 ricoverati.

Il Dipartimento Promozione della Salute, in relazione allo scenario sopra descritto, ha definito con le Direzioni strategiche delle Asl una rete ospedaliera prevalentemente pubblica, chiedendo anche il coinvolgimento delle strutture private accreditate che ne hanno dichiarato la disponibilità.

In totale la rete si compone, al 30/11/2020, di 3062 posti letto, di cui 2338 nelle strutture pubbliche (2014 per acuti e 324 di post acuzie) e 724 nelle strutture private accreditate (649 per acuti e 75 per post acuti), tutti interamente dedicati al trattamento dei pazienti Covid.

I posti letto per “acuti” riguardano i reparti di terapia intensiva, malattie infettive, pneumologia e area medica; i posti letto per “post acuti” invece riguardano la lungodegenza sino alla dimissione del paziente.

In particolare, i posti letto di terapia intensiva Covid sono 263, di cui 219 della rete pubblica e 44 del privato accreditato. Una quota rilevante dei posti letto di area medica sono attrezzati per la terapia semi intensiva.

“Il piano dei posti letto - spiega il direttore Montanaro – viene monitorato costantemente e adeguato alle esigenze assistenziali determinate dall’andamento epidemiologico della pandemia. Sono comunque già in corso le attività per reperire ulteriori posti letto nel caso di aggravamento delle previsioni”.

RETE COVID – STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE

PROVINCIA DI BARI

AOU Consorziale Policlinico - Bari

Ospedale Giovanni XXIII

Ospedale di Altamura

Ospedale San Paolo

Ospedale Di Venere

Ospedale di Putignano

PPA di Triggiano

PPA Terlizzi

PROVINCIA DI FOGGIA

AOU Ospedali Riuniti - Foggia

Ospedale di Cerignola

Ospedale di San Severo

Torre Maggiore

PROVINCIA DI BRINDISI

Ospedale Antonio Perrino - Brindisi

Ospedale di Ostuni

PTA Ceglie Messica

PTA Mesagne

PTA San Pietro Vernotico

PROVINCIA DI TARANTO

Ospedale SS Annunziata - Taranto/Ospedale Moscati

Ospedale di Manduria

Ospedale di Castellaneta

Ospedale di Martina Franca

PPA Grottaglie

PTA di Mottola

Ospedale di Comunità di Massafra

PROVINCIA DI LECCE

Ospedale Vito Fazzi - Lecce

Ospedale "Caterina Novella" di Galatina

Ospedale di San Cesario

PROVINCIA BAT

Ospedale Vittorio Emanuele II - Bisceglie,

Ospedale di Barletta

PPA Canosa

RETE COVID- STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE

Gruppo Villa Maria – Casa di Cura Medicol;

Città di Bari Hospital – Casa di Cura Mater Dei

Gruppo Universo Salute

Casa di Cura Monte Imperatore

Ente Ecclesiastico “Miulli”

IRCCS “Casa Sollievo della Sofferenza”

Prof. Brodetti – Casa di Cura San Michele

 

Martedi, 10 novembre 2020

Dalla pagina facebook del Sindaco Antonio De Donno

Situazione contagi al 09 novembre 2020.
Sono 40 i cittadini risultati positivi al Coronavirus.
Il numero è passato da 26 a 40 dall'ultima comunicazione del 06 novembre.
 
In realtà i nuovi casi sono 17 in quest'ultima rilevazione, alcuni cittadini invece sono usciti dalla quarantena ed altri sono in attesa in questi giorni del secondo tampone che speriamo per tutti sia negativo.
Come si rileva dalle statistiche, aumentano i contagi nei gruppi familiari, per cui è importantissimo osservare distanze e regole sia in Città tra tutti noi che nelle famiglie in cui ci sia la presenza di un positivo.
So bene che, soprattutto in famiglia, è difficilissimo farlo, ma il virus ha un'alta contagiosita' e lo sta impietosamente dimostrando.
Siamo una comunità forte, continuiamo a dimostrarlo.
Rinnovo un appello alle giovani generazioni:
troppi ragazzi in giro per la città senza mascherine o con la mascherina utilizzata come accessorio.
Vi prego di dimostrare a voi stessi e a tutti noi che non siete solo il futuro ma rappresentate responsabilmente il presente!
Se continua questo comportamento saremo costretti a chiedere alle forze dell'ordine di elevare sanzioni senza indugi a chiunque non osservi le regole anti-Covid, ovviamente adulto o giovane che sia.
Confido nel buon senso e nella responsabilità collettiva ed individuale.
Buona giornata, insieme ce la faremo!

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 9 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.103 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 730 casi positivi: 276 in provincia di Bari, 62 in provincia di Brindisi, 81 nella provincia BAT, 155 in provincia di Foggia, 98  in provincia di Lecce, 54 in provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione. 

Sono stati registrati 7 decessi in provincia di Bari

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 605.356 test.

7.774 sono i pazienti guariti.

17.813 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 28.431, così suddivisi:

10.382 nella Provincia di Bari;

2.939 nella Provincia di Bat;

1.905  nella Provincia di Brindisi;

6.388 nella Provincia di Foggia;

1.953 nella Provincia di Lecce;

2.679 nella Provincia di Taranto;

185 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Lunedi, 9 novembre 2020

Come anticipato dal primo cittadino Antonio De Donno arriva anche la conferma

della diretta interessata che ne ha dato notizia su facebook. 

Nella foto l'assessore Anna Forte e il Sindaco Antonio De Donno

 Anna Forte, dott.ssa in lettere  e assessore alle politiche abitative, welfare, pubblica istruzione e associazionismo scrive:

Nel pomeriggio di ieri mi è stato comunicato che purtroppo sono positiva al coronavirus. Per senso di responsabilità e dovere di informazione, mi corre l’obbligo di precisare che – all’insorgere dei primi sintomi – ho prontamente attivato il protocollo previsto, mettendomi in auto isolamento e richiedendo il tampone.

Il virus è un nemico impercettibile capace di attaccare ognuno di noi, anche nei luoghi e nelle situazioni che riteniamo più sicure.

Ecco perché vi invito a rispettare le disposizioni anti-Covid, a indossare la mascherina e a mantenere la distanza interpersonale.

Per quanto mi riguarda, anche da casa lavorerò per il bene comune! Non temete! Tornerò più ‘Forte’ di prima! 

Teniamoci in contatto!

di Pino GRECO

L’Aurispa Libellula Lecce è in testa alla classifica nel campionato

nazionale di Serie A3 di pallavolo maschile

TRICASE – Domenica, 8 novembre 2020 – Palasport TRICASE

Dopo la bella vittoria su Roma per 3 a 1 i ragazzi di mister Denora mettono in

cassaforte altri 3 punti preziosi per un bottino totale di 8 punti che significa prima in classifica ( ieri non si sono disputate 3 gare per covid). 

Prossimo turno (domenica 15), Lecce sarà impegnata nella delicata trasferta di Grottazzolina (provincia di Fermo), una delle favorite alla vittoria finale del campionato

Questa la classifica:

ALESSANO-TRICASE 8

OTTAVIANO 7

GALATINA 6

GROTTAZZOLINA 5

PINETO 5

TUSCANIA 4

PALMI  3

SABAUDIA 3

MODICA 3

ROMA 3

ACI CASTELLO 3

AVERSA 1

 

AURISPA LIBELLULA LECCE  3   SMI ROMA 1

Parziali: 25-20; 18-25; 25 -19; 25- 11.

AURISPA LIBELLULA LECCE Morciano L. Longo 3 , Poli , Ciardo , Stabrawa

22, Disabato 11, Lisi, Rau, Catena 12, Capelli 1, Agrusti 6, Mazzon 13 ,Russo

L. Allenatore: F. Caporusso Denora. Assistente: Amoroso Giuseppe

SMI ROMA Morelli 3, Coggiola 5, De Fabritiis 11, Antonucci 6, Rossi 16,

Titta L. Sideri 5,Franchi De’ Cavalieri, De Vito, Consalvo, Tozzi 1, Milone L.,

Iannaccone 3, Mandolini. Allenatore: Budani Mauro . Sec. Saltimbanco

Manuel

 

Un caso di Covid -19 nell'Amministrazione comunale di Tricase.

La notizia è stata  ufficializzata dal  sindaco De Donno che scrive: " è stato accertato un caso fra i membri della Giunta del Comune di Tricase.

Ho avuto modo di colloquiare telefonicamente con il soggetto, che al momento si trova presso la sua abitazione con lievi sintomi, augurando una pronta guarigione ed esprimendo solidarietà a nome dell’Amministrazione e della Città”.

“È nostro dovere precisare”, continua De Donno, “che sono stati attivati immediatamente tutti i protocolli previsti, sono state prese tutte le informazioni circa il tracciamento dei contatti, è stata disposta la sanificazione degli ambienti del Comune di Tricase ed è stato predisposto lo smart-working in via cautelativa per tutti i dipendenti di Palazzo Gallone”

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 8 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 6.723 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 766 casi positivi: 160 in provincia di Bari, 65 in provincia di Brindisi, 167 nella provincia BAT, 203 in provincia di Foggia, 63 in provincia di Lecce, 106 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione.

Sono stati registrati 22 decessi: 4 in provincia di Bari, 9 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 601.253 test.

7.677 sono i pazienti guariti.

17.187 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 25.701, così suddivisi:

10.106  nella Provincia di Bari;

2.858 nella Provincia di Bat;

1.843 nella Provincia di Brindisi;

6.233 nella Provincia di Foggia;

1.855 nella Provincia di Lecce;

2.625 nella Provincia di Taranto;

181  attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzat e a rintracciare i contatti stretti.

di Alessandro DISTANTE

Proclamati gli eletti al Consiglio Comunale, il Sindaco De Donno –come aveva preannunciato- ha nominato la Giunta.

Tre uomini e due donne, nell’osservanza di quanto il Legislatore impone per il rispetto della parità di genere; età media molto giovane, in linea con una competizione elettorale dove la componente giovanile l’ha fatta da padrona; vogliamo vederlo come un dato positivo, segno di una democrazia che è capace di rigenerarsi.

Altrettanto interessanti sono le deleghe conferite dove, per la prima volta, si parla di “Programmazione strategica”, di “Agenda digitale”, di “Innovazione tecnologica”, di “Europa e cooperazione”, oppure espressamente di “Politiche abitative”, oppure ancora di “Valorizzazione patrimonio culturale” e di “Rigenerazione urbana”, oppure, infine, di “Mobilità urbana sostenibile”. Le deleghe sembrano contenere già le linee d’azione dell’Amministrazione, quasi assegnando i compiti ai singoli Assessori e sollecitandoli a realizzare alcuni punti cardine della proposta elettorale. Un segnale positivo di chiarezza.

Sorprende tuttavia che non vi sia stata una delega specifica alla Partecipazione e alle Politiche di cooperazione con le altre comunità del Capo di Leuca o del Sud Salento. La partecipazione, soprattutto, era stato uno dei temi forti della campagna elettorale e non solo da parte della coalizione di De Donno ma di tutti i candidati a Sindaco. Certamente –si potrà obiettare- la “partecipazione” è un “metodo di lavoro” che ben può caratterizzare trasversalmente tutte le deleghe, ma forse una delega specifica avrebbe favorito questo modo di lavorare e di agire che implica uno specifico sforzo non solo nel prevedere o potenziare i momenti di coinvolgimento ed i luoghi di incontro ma anche la spinta ad una educazione alla cittadinanza attiva, compito che richiede specifiche energie ed attenzioni.

Altra particolarità è la delega al consigliere Armando Ciardo, da Depressa, per la cultura e le frazioni. Il Consigliere sarà “invitato permanentemente in Giunta”. Se la “delega” per le frazioni può anche rientrare nella previsione normativa, secondo la quale il Sindaco può delegare alcuni compiti di Ufficiale di Governo a consiglieri per le frazioni, suscita qualche perplessità una delega alla Cultura, settore “strategico”, assegnata a un non assessore e ancor più la sua presenza permanente in Giunta, quasi un assessore aggiunto. E’ ben nota la incompatibilità tra consigliere comunale ed assessore nei comuni con popolazione al di sopra dei 15.000 abitanti, sicchè una presenza costante, seppure ovviamente senza diritto di voto, potrebbe incrinare questa distinzione tra consiglieri ed assessori voluta dal Legislatore.

Passando ad una analisi più politica, il criterio principale sembra essere stato quello del “peso elettorale”: quattro assessori su cinque sono anche i primi degli eletti. Non sempre, in passato, questa scelta è stata sinonimo di capacità e competenza; questa volta, salvo doverci ricredere, le deleghe assegnate sembrano rispondere anche e comunque alle capacità personali e professionali dei nominati.

L’unica esterna è l’assessore Serena Ruberto, non estranea alla competizione elettorale, essendosi candidata al Consiglio comunale e preferita ad Anna Ruberto per tenere conto di un altro “storico” criterio, quello della rappresentanza delle Frazioni che, per Lucugnano, era già soddisfatta dall’assessore Piceci e, per Depressa, con l’incarico al consigliere Armando Ciardo.

Un’altra nota: quattro assessori su cinque sono di prima nomina e quattro su cinque non hanno mai rivestito cariche neppure in Consiglio comunale. E’ vero: i cambiamenti devono essere radicali e sono favoriti se hanno come interpreti persone che, venendo da fuori, hanno una capacità di lettura diversa da chi ha già operato; ma, anche questa, è una scommessa, con il rischio di dover attendere un tempo di rodaggio per acquisire quelle conoscenze sufficienti per potersi muovere con efficienza. Ma di tempo, oggi con la crisi Covid, non se ne può perdere.

Infine è significativo che il Sindaco abbia tenuto per sé le deleghe ai Lavori pubblici e all’Urbanistica, due settori cruciali per tutte le Amministrazioni comunali di qualsivoglia Città. Tanto più importanti a Tricase dove è in fase di elaborazione il PUG e dove i temi dell’Edilizia e dei Lavori pubblici hanno da sempre costituito elemento di grande dibattitto.

Ora la Giunta c’è e il Sindaco ha “tenuto duro”, per come ha dichiarato al nostro giornale (vedasi intervista dello scorso numero); avrà “tenuto duro” probabilmente a pressioni e richieste interne ed esterne e che investono anche altri livelli di rappresentanza politica. In questo senso il criterio dei voti conseguiti dai Consiglieri avrà aiutato il Sindaco a rispondere picche ad alcune richieste di assessorati ad esterni (non tecnici), sponsorizzati da autorevoli attori della politica non solo locale.

Può essere anche questo un segnale di chiarezza ed autorevolezza e in una fase di partenza dell’azione amministrativa vogliamo accordare credito ad un Sindaco che, nella intervista rilasciata al nostro giornale, non si è pianto per la situazione finanziaria del Comune e ha mostrato attenzione e apprezzamento per il personale dipendente.

Sono atteggiamenti di positività che non guastano, specialmente di questi tempi.

 

 

 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 7 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 7.081 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.054 casi positivi: 277 in provincia di Bari, 91 in provincia di Brindisi, 112 nella provincia BAT, 312 in provincia di Foggia, 95  in provincia di Lecce, 154 in provincia di Taranto, 13 residenti fuori regione.

Sono stati registrati 14 decessi: 3 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 4 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 601.611 test.

7.546 sono i pazienti guariti.

16.573 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 24.935, così suddivisi:

9.946 nella Provincia di Bari;

2.691  nella Provincia di Bat;

1.778  nella Provincia di Brindisi;

6.030  nella Provincia di Foggia;

1.792 nella Provincia di Lecce;

2.519 nella Provincia di Taranto;

179 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Sabato, 7 novembre 2020

Il presidente della Regione Puglia ha pubblicato un messaggio sulla sua pagina facebook rivolto ai cittadini dal seguente contenuto:

“Tutti i cittadini che non vogliono la didattica in presenza per i propri figli possono chiedere la didattica a distanza integrata.

Le famiglie degli studenti che da lunedì desiderano avere la Dad non dimentichino di comunicare alla direzione dell’istituto questa loro volontà. Le scuole sono tenute, alla luce dalla mia ordinanza n. 413, a concedere la Dad.

Attualmente sono centinaia in Puglia gli studenti e gli insegnanti positivi al Covid e migliaia quelli in quarantena per contatto stretto con un positivo a scuola. In questa situazione la didattica a distanza è l’unico modo per garantire il diritto allo studio a tutti.

Per avere una idea, vi riporto i dati aggiornati appena ricevuti dalla Asl di Bari: dal monitoraggio epidemiologico in corso all’interno delle scuole di Bari e provincia sono attualmente 110 le scuole con almeno un caso positivo, 493 gli studenti positivi e 92 i docenti positivi,  148 le classi isolamento per un totale di 2.960 alunni isolati. I numeri parlano da soli: è bastata una settimana di DAD, dopo la mia ordinanza n.407 che sospendeva la didattica in presenza, per registrare una diminuzione significativa del numero dei contagi, in quanto si è passati da 4.600 studenti in isolamento (solo nella Provincia di Bari!) agli attuali 2.960 alunni, da 144 scuole coinvolte a 110. Oltre il 50% delle attuali indagini in corso all’ Epidemic Intelligence Center riguardano la sorveglianza anti Covid nel sistema scolastico.

Questo per dirvi che i rischi di contagio nelle scuole esistono e che i provvedimenti che ho emanato mirano a tutelare la salute pubblica con gli attuali livelli di contagio Covid-19.

È infatti il contagio che mette a letto studenti e insegnanti ad ostacolare il diritto allo studio, non la Dad, che invece, in tempi di pandemia, consente di supplire alla didattica in presenza (che tutti preferiamo in tempi normali, ci mancherebbe!), ma troppo pericolosa oggi con l’attuale livello dei contagi. Ringrazio tutto il mondo della scuola per quello che ha fatto e continuerà a fare per garantire il diritto all’istruzione in sicurezza.

Un’altra precisazione: la mia ordinanza n. 407 di divieto temporaneo della didattica in presenza, non è stata annullata, ma solo sospesa dal Tar di Bari e nulla esclude che il Tar muti orientamento quando si svolgerà la camera di consiglio collegiale

Ne consegue che non ho affatto “riaperto le scuole in presenza”, ma ho dovuto accettare il decreto monocratico che il Tar di Bari ha emesso ieri”.

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