Estasiante! Indimenticabile! Emozionante! Bellissimo! Questi ed altri di pari intensità gli aggettivi utilizzati per definire tutto ciò che il M° Burato ha fatto vivere nei suoi quattro giorni di permanenza a Tricase come ospite della Stagione Concertistica 2023 dell’ Associazione di Alta Cultura Musicale “W. A. Mozart” – APS.

Il pubblico che gremiva la Sala del trono ha tributato al Maestro  una standing ovation per ringraziarlo per tutte le emozioni suscitate durante i 90 minuti di musica donati con estrema generosità  come solo pochi artisti sanno fare; alla fine del programma ufficiale tutti volevano che la magia continuasse e il Maestro ha lanciato il cuore oltre la staccionata dell’ufficialità regalando due bis: “La danza del fuoco” di De Falla e il celebre Valzer in Do#  min. di Chopin, “per chiudere il cerchio” come ha detto lui prima dell’esecuzione.

Cerchio infinito, fantastico come tutte le Polacche di Chopin eseguite con profondità e sensibilità d’animo, sotto le dita del Maestro il pianoforte ha espresso amore e malinconia, desiderio e nostalgia, drammaticità e gioia…un tripudio di emozioni! Ha ragione Jean-Paul Sevilla quado afferma" Ci sono momenti privilegiati nella vita, momenti che uno ricorda per sempre: ​​ascoltare Burato è uno di questi”, adesso anche a Tricase ne hanno fatto esperienza tutti coloro i quali erano presenti.

Grazie M° Cristiano Burato!

fonte Albo Pretorio Tricase

Zona Mercatale- da mercoledì 22 febbraio 2023 - lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza 

Chiusura al traffico veicolare di via Aldo Moro tratto compreso tra via G. Giolitti e via Vittorio Emanuele II dal giorno 22/02/2023 e fino ad ultimazione dei lavori, dalle ore 07:00 alle ore 17:00, come da apposita segnaletica posizionata in loco.

La chiusura al traffico veicolare dovrà essere sospesa il Martedì, giorno di Mercato settimanale.

Lunedì, 20 febbraio 2023... E' Carnevale...

"La sanità nel Capo di Leuca...un Carnevale"

Erano tutti in corteo al carnevale di Corsano e del Capo di Leuca la scorsa domenica gli operatori sanitari del 118 e tanti altri.

Tutti hanno manifestato per ottenere una sanità migliore anche nel Capo di Leuca. Domani si replica 

517 POSTI NEL TURISMO E RISTORAZIONE: ARPAL PROMUOVE LE OFFERTE AL JOB DAY DI OTRANTO

Sarà presente anche Arpal Puglia con i propri operatori alla seconda edizione del "Job Day, Il mondo del turismo a confronto – Le imprese incontrano le risorse umane", in calendario venerdì 24 febbraio dalle ore 9 alle ore 17 presso il castello aragonese di Otranto. L'evento servirà a facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore: gli operatori turistici, che in questo periodo sono impegnati nella ricerca del personale, potranno incontrare e selezionare candidati. 

Il job day è a cura di Rete Turistica Otranto, A.P.S. Le Tradizioni Mediterranee, Confcommercio Lecce, Federalberghi Lecce, Arpal Puglia, Anpal, Itst, CCIAA Lecce, IISS "E.Lanoce"-Alberghiero Otranto, IISS "Polo Tecnico del Mediterraneo"- Santa Cesarea Terme, con la partecipazione degli Istituti alberghieri e Tecnici del Turismo del Salento.

 I centri per l'impiego cureranno un proprio corner per garantire servizi alle aziende e agli utenti in cerca di occupazione, che potranno rivolgersi agli operatori presenti sul posto per essere supportati nella presentazione della candidatura, per ricevere informazioni su tutte le offerte di lavoro attive e i servizi erogati dai Centri per l'impiego, per essere guidati nella redazione del proprio curriculum vitae e per restare aggiornati su eventi e opportunità di lavoro. Nell'occasione, inoltre, sarà ufficialmente presentata la nuova piattaforma social della rete dei centri per l'impiego leccese. 

Sono proprio turismo e ristorazione a fare da traino anche all'ottavo report settimanale delle offerte di lavoro, redatto dall'U.O. Coordinamento servizi per l'Impiego dell'Ambito di Lecce di Arpal Puglia: si contano 48 offerte in questo comparto per 517 figure (272 su tutta la provincia, 7 a Lecce e Nord Salento, 29 nei comuni dell'entroterra, 74 lungo la costa adriatica, 43 lungo quella ionica, 92 nel Capo di Leuca). 

Si tratta, in sostanza, di più della metà delle totali 906 posizioni aperte in tutti i settori presso 189 aziende del territorio, una crescita del +21% rispetto alla settimana precedente (che aveva registrato 170 annunci per 749 figure). Al turismo e ristorazione seguono le costruzioni, in netta crescita con 122 figure ricercate (erano 103 la scorsa settimana). Salgono anche il settore telecomunicazioni, che ricerca 70 operatori, e il commercio, con 55 posti da ricoprire.

Balzo in avanti nell'industria del legno, che passa da 3 a 23 posizioni aperte.

Nel complesso, tutti i comparti produttivi mostrano un segno più: 26 figure per metalmeccanico, 22 per riparazione veicoli e trasporti, 20 per tessile e 14 per settore amministrativo e informatico.

Numeri ad una sola cifra ma altrettanto interessanti quelli restanti: 8 posti nella sanità privata e assistenza alla persona, 7 nel campo della bellezza e nel settore pulizie, 6 in agricoltura-pesca-agroalimentare-ambiente, 4 nell'artigianato e 2 nel settore pedagogico e istruzione. Rimangono attivi, infine, due annunci dell'Ufficio Collocamento mirato per due lavoratori ex art. 18 L. 68/99; un avviamento numerico (Art. 16 L. 56/1987) per operaio professionale presso il Comune di Parabita; 12 annunci Eures, agenzia dell'Unione Europea formata dai servizi pubblici per l'impiego e creata per facilitare la mobilità del lavoro tra gli Stati membri. 

Sono 12 gli annunci relativi al Decreto Flussi 2023. Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, raggiungibile anche cliccando sui codici offerta inseriti all'interno degli annunci contenuti nel report. Quest'ultimo, inoltre, è diffuso anche sulla pagina Facebook "Centri impiego Lecce e provincia", sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l'impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici.

Il Partito Democratico di Tricase accoglie diverse sensibilità, espressioni di culture politiche che hanno radici nella tradizione socialista, ecologista e del cattolicesimo democratico. Tutte hanno pari dignità e convergono nel creare una sintesi adeguata alle sfide della contemporaneità, per costruire una visione del futuro che coniughi la giustizia sociale e la salvaguardia del pianeta.

Noi crediamo che la forza di un Paese stia nella forza dei suoi legami sociali, prodotti da una tensione costante verso la giustizia sociale, l'inclusione e l'uguaglianza da realizzare attraverso un impegno collettivo. Solo tramite il pieno riconoscimento di diritti sociali e diritti civili, da considerare come inscindibili, possiamo garantire a tutte e tutti la possibilità di essere protagonisti della nostra democrazia e del proprio futuro. Il nostro impegno per rafforzare i legami sociali, e con essi la democrazia e le sue istituzioni, ci richiama al compito di difendere la Costituzione, di valorizzare la cultura antifascista da cui nasce e di impegnarci per una sua compiuta applicazione.

Siamo convinti che per riconoscere e tutelare i diritti fondamentali e garantire a tutte e tutti un’esistenza libera e dignitosa sia necessario un cambio di paradigma. Non può esistere una crescita duratura senza la lotta alle disuguaglianze ed è miope e ingiusto scaricare sulle future generazioni i costi ambientali e sociali dell’attuale modello di sviluppo. Il nostro sistema socio-economico deve sostenere, non ostacolare, il raggiungimento degli obiettivi di giustizia sociale, inclusione e parità di genere, l'uguaglianza di fatto, la difesa della coesione territoriale e della sostenibilità ambientale. Lavoro, istruzione e sanità pubblica sono i pilastri di un modello sociale che mette al centro la persona e i suoi diritti fondamentali.

Senza lavoro dignitoso non ci sono democrazia, progresso e benessere. Oggi che la crisi climatica globale mostra i suoi drammatici effetti è importante ridefinire il rapporto tra lavoro, diritti e ambiente, promuovendo la difesa dei beni comuni e individuando nuovi percorsi di sviluppo sostenibile. Non possiamo più permetterci né temporeggiamenti o esitazioni né una finta e strumentale contraddizione tra giustizia sociale e ambientale, perché le due sono inscindibili nella transizione verso un nuovo modello di sviluppo.

Non c’è vera democrazia senza parità di genere in ogni ambito della vita. Non c’è vera democrazia se le giovani e i giovani non sono nelle condizioni di realizzarsi. Non c’è vera democrazia se le nuove italiane e i nuovi italiani continuano a rimanere ai margini della vita politica e sociale del Paese. Non c’è vera democrazia se istituzioni e spazi pubblici sono inquinati da soprusi, abusi, illegalità, violenza e infiltrazioni mafiose.

Una democrazia sana ha bisogno di strumenti e canali solidi di partecipazione. Allo stesso modo società civile, altri corpi intermedi, mondo dell’associazionismo e terzo settore devono essere messi nelle condizioni di partecipare all’elaborazione delle decisioni che riguardano la vita pubblica.

Il Partito Democratico di Tricase vuol tornare a essere protagonista della vita politica nel nostro paese, in modo nuovo e discontinuo rispetto al passato. Una comunità politica non è un semplice accumulo di tessere, ma un insieme di persone che si impegna collettivamente riconoscendosi in valori comuni, un unicum plurale.

Bisogna riconoscere e far tesoro degli errori che nel recente passato hanno investito anche il PD di Tricase. Credendo di rinforzare il partito, si è fatto ricorso a pratiche che hanno favorito l'espansione quantitativa degli iscritti. Anziché segnare una crescita della forza del partito nella società e un salto di qualità nella proposta politica, questi comportamenti hanno generato e fossilizzato contrapposizioni, minando anche i rapporti personali. E, soprattutto, queste dinamiche non sono sfuggite alla percezione dei cittadini, che ne hanno individuato la natura litigiosa e disgregante.

È ora di superare responsabilmente questa stagione e di rimettersi in cammino. È una necessità che ci impone il contesto internazionale e la nuova configurazione del potere che il governo di Destra cerca di introdurre in Italia.

Intendiamo costruire una comunità politica vera, che fa del Confronto, la pietra miliare del suo essere. In un momento in cui la Democrazia viene messa in discussione, bisogna avere la forza di essere quanto più democratici e aperti. Una comunità politica deve essere anche una comunità educante, cioè deve favorire il dibattito e l’avvicinamento di chi per tante ragioni condivide i valori ma non ne sente a sufficienza la forza attrattiva.                                                                  Il nostro compito primario, oggi, è ridare forza e funzione al PD all’interno del paese con:

-una segreteria condivisa e plurale, rispettosa di tutte le istanze e sensibilità;

-assemblee aperte rivolte ai cittadini, nelle quali il partito e la cittadinanza si confrontino sulle criticità e sulle prospettive alla ricerca della migliore soluzione; il confronto con la comunità non deve essere un esercizio retorico, ma va messo a sistema e coinvolgere il partito in tutte le sue cariche e livelli;

-una scuola di politica per formare la nuova classe dirigente in grado di assumere la guida del paese;

- uno studio ed elaborazione di programmi e proposte condivise da mettere a disposizione del gruppo consiliare e degli operatori socio economici della comunità;

- un laboratorio di idee e di iniziative arricchito dal confronto con i corpi intermedi della società civile e delle forze politiche che si rifanno ai valori del centro-sinistra: lavoro, scuola, salute, ambiente;

-una cabina di regia con i Comuni del Capo di Leuca finalizzata a gettare le basi per l’insediamento di Intercircolo, nell’ottica di una crescita territoriale e valoriale assieme.

La sfida che ci si pone è di natura collettiva e personale.

Collettiva, perché ridare centralità al Partito Democratico vuol dire scegliere da che parte stare. Personale, perchè credere strenuamente in quei valori consente di superare dissapori e divisioni che la vita politica recente ha generato e costituisce un solido argine al ripresentarsi di tensioni disgreganti

Il Partito Democratico è una bandiera di valori: rispetto, uguaglianza e libertà cui ispirarsi ed ispirare. 

Gli iscritti e i militanti del Circolo PD di Tricase

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