Sabato,16 maggio 2020

RicominciAmo…RITORNO ALLA VITA IN UNA FOTO

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Da lunedì 18 maggio si riparte rispettando rigidi protocolli di sicurezza.

Anche Tricase ripartirà davvero da lunedì.

Dopo un primo assaggio di Fase 2,sperimentato a partire dal 4 maggio,dal 18 maggio tutti gli esercizi commerciali potranno riaprire se rispetteranno i protocolli di sicurezza o le linee guida messi a punto per i singoli settori produttivi.

Riapriranno le attività del commercio al dettaglio, quelle dei servizi alla persona:parrucchieri, barbieri ed estetisti, i bar e la ristorazione.

La Redazione ritorna ad invitare i propri lettori e tutti i cittadini ad un nuovo momento di condivisione.

Foto o video del  “ritorno” alla semi normalità.Le immagini di questa ripartenza a Tricase (frazioni e marine incluse), istanti di vita quotidiana che rappresentano la particolarità del “nuovo” momento.

Per esempio, immagini sul posto di lavoro o altre situazioni che, per te, sono significative del periodo.

Invia il tutto alla redazione a:

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Con il materiale ricevuto realizzeremo una “ galleria di ricordi” che tutti possano vedere, scaricare gratis e tenere come ricordo.Per non dimenticare,per ricordare…

Venerdi,15 maggio 2020

di Nunzio Dell'Abate

Lunedì ci sarà una ripresa su tutti i fronti, nessuno pensi che sarà come prima, per un bel pò dovremo convivere con il rischio di una ricaduta e rimodellare le nostre abitudini.

Soprattutto non dovremo dimenticare ciò che è stato e ringraziare in eterno chi ha proseguito a lavorare nel clou della pandemia, mettendo a repentaglio la propria vita, come medici, personale sanitario e Forze dell'Ordine, ma anche coloro che hanno garantito l'erogazione dei servizi essenziali.

Fra questi vorrei menzionare gli operatori ecologici, che non hanno certo lavorato in smart working, ed in particolare quelli operativi su Tricase che fra disagi, comprensibili paure e se pur sotto organico hanno continuato a svuotare i nostri capienti contenitori e spazzato le strade.
Infinitamente grazie.

Venerdi,15 maggio 2020

La Regione Puglia e Poste Italiane hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che consentirà ai

clienti pugliesi di Poste con accredito dello stipendio su conto corrente BancoPosta o su carta

prepagata Postepay Evolution di accedere allo strumento di anticipazione sociale della Cassa Integrazione Guadagni (ordinaria o in deroga) o dell’assegno del Fondo Integrazione Salariale.

L’intenzione è quella di supportare i lavoratori pugliesi in considerazione del disagio economico che gli stessi stanno affrontando in conseguenza del protrarsi dell’emergenza nazionale legata alla diffusione del virus Covid-19, facilitando l’accesso allo strumento di agevolazione offerto da Poste.

Per ottenere questa anticipazione, basta che l’azienda abbia presentato domanda per usufruire degli ammortizzatori sociali di cui sopra (l’intesa riguarda quelli erogati da Inps) e che la stessa azienda abbia optato per il pagamento diretto da parte dell’istituto di previdenza.

In questo modo, i tanti cittadini che hanno un conto corrente o una carta prepagata Postepay Evolution presso Poste Italiane con accredito dello stipendio potranno farsi anticipare a costo

zero l’assegno di integrazione al reddito senza dover attendere che sia l'Inps a corrispondere quelle somme.

“Ringrazio i vertici di Poste italiane – dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – perché attraverso questo protocollo potremo supportare concretamente tanti cittadini e famiglie in questo momento così difficile”.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 15 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.110 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 10 casi, così suddivisi:

1 nella Provincia di Bari;

0 nella Provincia Bat;

5 nella Provincia di Brindisi;

4 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

0 nella Provincia di Taranto.

Oggi non sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 87.687 test.

Sono 1.724 i pazienti guariti.

2.181 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.366 così divisi:

1.431 nella Provincia di Bari;

382 nella Provincia di Bat;

610 nella Provincia di Brindisi;

1.121 nella Provincia di Foggia;

507 nella Provincia di Lecce;

275 nella Provincia di Taranto;

29 attribuiti a residenti fuori regione;

1 per il quale è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

Un caso registrato nella provincia di Lecce nei giorni scorsi è stato eliminato dal database in quanto doppio. Il totale dei casi di Lecce passa così a 507. Pertanto, il numero dei casi totali e degli attualmente positivi è incrementato di 9 unità.

Venerdi,15 maggio 2020

Lunedì 18 maggio è la data fissata per la riapertura delle attività economiche. Tutti contenti? Non proprio. Perché se da una parte ci sono la voglia e la necessità di ricominciare, dall’altra la totale incertezza di capire gli scenari futuri.

BAR E RISTORANTI SONO DAVVERO PRONTI A RIAPRIRE?

Abbiamo chiesto ad alcuni locali di Tricase come si stanno preparando e cosa ne pensano. Il messaggio è chiaro: “Sicuramente c’è un po’ di timore e molta attenzione in quella che sarà la nuova vita di un bar. Ci mancano tanto i nostri clienti,siamo contenti di rivederli anche se dietro una mascherina…perché non possiamo fare altrimenti. L’unica cosa che vogliamo fare è lavorare

DALLA PROSSIMA SETTIMANA TORNANO I MERCATI SETTIMANALI

Il governatore di Puglia Michele Emiliano ha emanato un’ordinanza (num. 235) in materia di mercati per tutti settori merceologici: alimentari, non alimentari e misti. L’ordinanza numero 235 dispone che le Amministrazioni comunali possono procedere all’apertura dei mercati sul proprio territorio,per tutti settori merceologici: alimentari, non alimentari e misti purché, a cura dei Comuni stessi, siano osservate e fatte osservare le misure di prevenzione e di sicurezza

ORDINANZA NUMERO 235

L’ordinanza numero 235 dispone che le Amministrazioni comunali possono procedere all’apertura dei mercati sul proprio territorio, per tutti settori merceologici: alimentari, non alimentari e misti purché, a cura dei Comuni stessi, siano osservate e fatte osservare le misure di prevenzione e di sicurezza, previste nel presente provvedimento, assicurando il rispetto delle misure generali per la prevenzione della trasmissione del virus ed in particolare, il distanziamento fisico, l’igiene delle mani e della persona, la pulizia e la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’uso di dispositivi di protezione individuale laddove il distanziamento fisico non possa avere luogo nonché nel rispetto delle misure specifiche di seguito stabilite.

COSA DEVONO FARE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI

Al fine di assicurare il necessario livello di cautela e di prevenzione dei rischi da contagio COVID-19, le Amministrazioni comunali devono adottare le seguenti misure:

  1. ridefinire il layout dell’area mercatale, con individuazione del numero massimo di posteggi onde garantire l’efficace rispetto delle misure di sicurezza precauzionali, nonché dei corridoi di transito che dovranno avere possibilmente una ampiezza minima di 2,40 mt in caso di percorso unidirezionale e di 3,80 mt in caso di percorsi bidirezionali, con apposite separazioni per dividere i due sensi di marcia; con apposito provvedimento di riapertura dell’area mercatale verrà disciplinato l’orario di apertura della stessa secondo il layout predisposto;
  2. perimetrare l’area mercatale per regolamentare e scaglionare, qualora necessario, gli accessi, al fine di garantire, in funzione degli spazi disponibili, il mantenimento del distanziamento interpersonale in tutte le attività e le loro fasi;
  3. in caso di esigenza di contingentamento degli accessi alle aree mercatali, possono avvalersi del personale incaricato dagli operatori economici, che dovrà in particolare vigilare sul numero massimo di presenze contemporanee di avventori;
  4. differenziare, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita con appositi contenitori per la raccolta rifiuti ai rispettivi varchi;
  5. organizzare l’attività di raccolta rifiuti mediante proprio personale o mediante il personale incaricato del servizio;
  6. provvedere alla pulizia e disinfezione delle aree mercatali nelle ore precedenti all’apertura;
  7. dare informazione adeguata agli operatori e cittadini sulle misure adottate, anche mediante posizionamenti di cartelli.

LE REGOLE PER GLI OPERATORI MERCATALI

Al fine di assicurare il necessario livello di cautela e di prevenzione dei rischi da contagio COVID-19, gli operatori mercatali devono adottare le seguenti misure:

  1. rispettare, per quanto applicabili, le indicazioni per la valutazione integrata del rischio di venire a contatto con fonti di contagio in occasione di lavoro, di prossimità connessa ai processi lavorativi, nonché l’impatto connesso al rischio di aggregazione sociale anche verso “terzi” nonché le misure organizzative, di prevenzione e protezione, nonché di lotta all’insorgenza di focolai epidemici contenute nel documento INAIL (versione Aprile 2020 e successive) anche in considerazione di quanto già contenuto nei “Protocolli di condivisione” allegati al D.P.C.M. 26-04-2020 per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro stipulati tra Governo e Parti sociali;
  2. organizzare la turnazione dei dipendenti in modo da lavorare in squadre fisse di operatori che siano sempre gli stessi per ogni turno;
  3. attrezzare un punto di distribuzione di guanti monouso non forati e un dispenser per l’igienizzante mani, oltre che bidoni con coperchio, presso il proprio posteggio;
  4. rispettare i principi generali e speciali in materia di autocontrollo (HACCP) ai fini della sicurezza degli alimenti;
  5. mantenere sempre integri o cambiare all’occorrenza i guanti (sono consigliati guanti in nitrile di colore blu);
  6. controllare che i clienti non tocchino gli alimenti se privi di guanti;
  7. sottoporre a pulizia e disinfezione ricorrente le superfici in generale delle strutture di vendita;
  8. sensibilizzare la propria clientela al rispetto delle distanze sociali di almeno un metro ed al divieto di assembramento;
  9. consentire l’ingresso di fornitori esterni nell’area mercatale solo per reali necessità e senza possibilità di accesso agli spazi produttivi per alcun motivo.

DA LUNEDÌ VIA LIBERA A CENTRI BENESSERE, TATUAGGI E PIERCING.

Ordinanza della Regione Puglia.Restano interdette le attività di sauna, bagno turco, bagno di vapore e vasca idromassaggio

Da lunedì 18 maggio. È consentito l’esercizio delle attività di tatuaggio e piercing, nonché delle attività dei centri per il benessere fisico a condizione che vengano svolti per appuntamento, assicurando il rispetto delle misure generali per la prevenzione della trasmissione del virus.

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