Martedi,19 maggio 2020

di Pino Greco

In tempo di pandemia gli incivili senza scrupoli non mancano mai.

Il breve ma chiaro contributo di un medico del posto:“I veri incivili siamo tutti noi.Inoltre,per chi ancora non lo avesse capito,siamo in pieno allarme sanitario. Quella dei rifiuti è un pericolo per la salute che aggrava una situazione già di emergenza come quella del coronavirus. Il problema discariche,mai come questo periodo,è da prendere sul serio”.

La zona industriale Tricase,Miggiano e Specchia? E’ ancora oggi invasa da rifiuti di ogni genere.

La zona industriale misura complessivamente 173 ettari. Nell’area c’è di tutto e di più: dai grossi tubi in cemento ai rifiuti ingombranti come vecchi elettrodomestici e mobili, sacchi di cemento e altro materiale proveniente da cantieri edili.

E poi buste nere contenenti immondizia domestica, polistirolo, eternit, gomme di auto,lamiere, segnali stradali,scarti di ogni genere, dalla plastica al vetro.

E’ tutto all’aperto: “ Chiunque può entrare,i rifiuti si vedono e si sentono,sono bene in vista” sottolinea chi ci passa tutti i giorni,anche con bambini.

E tutti chiedono semplicemente che venga fatta pulizia per bene.

Della stessa idea sono le circa 25 aziende presenti nell’area industriale:” La situazione è sempre grave,basti pensare che non abbiamo acqua,fogna internet,oltre al fatto che siamo circondati dai rifiuti. Non possiamo andare avanti in questo modo, ci fanno sapere alcuni imprenditori.

Insomma,il problema sembra senza soluzione.”E i controlli non sempre ci sono” si sfoga qualcuno. Un dato è certo:ci sono allarmi inascoltati,di cui nessuno si prende carico

Lunedi,18 maggio 2020

“I primi 9 donatori risultati idonei all’attività di screening sono stati convocati oggi dal centro trasfusionale del Policlinico di Bari per il prelievo/donazione di plasma in aferesi.

La Regione Puglia entra così nel vivo della sperimentazione della immunoterapia passiva con plasma raccolto da pazienti guariti da infezione Covid-19”.

Lo comunica il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. 


“Ringrazio - prosegue Emiliano - tutti coloro che, sconfitto il virus, con generosità stanno effettuando le donazioni in modo da permettere ai nostri medici di offrire una speranza a chi è ancora malato e alla ricerca di fare passi in avanti verso una cura”.

Lo screening sui primi 14 candidati donatori, da cui sono risultati i primi 9 soggetti idonei, è stato completato dal laboratorio di microbiologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Padova, per la determinazione del titolo di anticorpi neutralizzanti anti-SARS-CoV-2 sui campioni di sangue, ovvero la verifica della quantità di anticorpi sviluppata nei pazienti guariti.

Adesso l’attività proseguirà in due direzioni. “Procederemo all'inattivazione virale del plasma dei donatori idonei e al successivo congelamento e conservazione a -40 gradi, prima della infusione di plasma ai pazienti con forme moderate/severe Covid-19 ricoverati negli ospedali pugliesi. Stiamo continuando l’attività di screening per arrivare ai 70-90 donatori che abbiamo indicato per completare lo studio.

A fine settimana valuteremo l’idoneità dei 16 donatori selezionati nei scorsi giorni e proseguiremo con la raccolta del plasma”, spiega il dott. Angelo Ostuni, direttore dell’Unità operativa di Medicina Trasfusionale del Policlinico di Bari e del Centro Regionale Sangue.

La sperimentazione in Puglia è stata possibile, infatti, grazie all'approvazione dal comitato etico del Policlinico di Bari dello studio interventistico per valutare l'efficacia e la sicurezza dell'immunoterapia passiva con plasma raccolto da pazienti guariti da infezione COVID-19
“

Uno studio multidisciplinare, a cui collaborano tanti professionisti e più aziende ospedaliere, che vede il Policlinico di Bari in prima linea nella ricerca delle migliori terapie per i malati affetti da Covid19”, conclude il direttore generale del Policlinico Giovanni Migliore.

Tricase,16 maggio 2020

Nelle vicinanze del “nuovo“ cimitero di Tricase,sosta da circa un mese un ben visibile cumulo di terriccio

Chi frequenta quella strada tutti i giorni chiede una soluzione…

Grazie

Lunedi,18 maggio 2020

di Francesca Longo

In qualità di Presidente della Commissione ambiente, in accordo con tutta la Maggioranza, pochi giorni fa, ho protocollato una missiva alla ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti.

Non è la prima, a dire il vero, già nel dicembre 2018 chiedevo delucidazioni in ordine ai servizi forniti, previsti da capitolato, poco chiari o inefficienti. Purtroppo, le criticità segnalate hanno avuto solamente un leggero miglioramento.

Ad oggi, continuiamo a ricevere segnalazioni in merito allo spazzamento, alla pulizia dei cestini gettacarte, al lavaggio delle strade e delle piazze, inoltre, pochi giorni fa sono state numerosissime le lamentele in merito alle nuove modalità di conferimento dei rifiuti, delle quali non abbiamo ancora chiarezza.

Oltre alle criticità segnalate si chiede, cortesemente, alla ditta, vista la confusione generatasi negli ultimi giorni, che sarebbe più opportuno, in vista di nuove modifiche delle regole sul conferimento, che venisse informato prima l’ente, il quale,prontamente, potrà comunicare ai cittadini le novità attraverso canali istituzionali e non.
Ritengo che in questo momento particolare, in cui le raccomandazioni sull’igiene sono diventate un mantra che accompagna le nostre giornate, sia di fondamentale importanza prestare maggiore attenzione all’igiene degli spazi che condividiamo.

È nostra intenzione convocare la ditta per definire le linee operative strategiche, calendarizzare gli interventi e definire le nuove modalità di pulizia e disinfezione, previste dall’ordinanza regionale, per l’area mercatale.
Sarà nostra cura, grazie all’intervento della Polizia Locale,far rispettare le regole sul conferimento e la pulizia dell’area assegnata agli stessi commercianti, i quali dovranno essere rigidi nell’applicazione delle norme previste per la sicurezza e l’igiene.Mi auguro che le criticità segnalate possano risolversi in tempi brevi.

Confido,inoltre, nelle buone abitudini dei concittadini, poiché, è fondamentale la collaborazione e l’impegno di tutti nell’osservare alcune norme igieniche e comportamentali, oggi estremamente importanti.
Credo che sia inammissibile colpevolizzare esclusivamente gli operatori, i quali, essendo protagonisti di un servizio pubblico essenziale ed ad alto rischio di contagio, hanno continuato a svolgere il loro lavoro, per cercare di garantire la pulizia e l’igiene, in un momento così difficile per il nostro Paese.
In questi giorni duri, abbiamo visto come la natura si sia risvegliata, i tassi d’inquinamento sono i più bassi degli ultimi anni e ciò non può che incoraggiarci e farci riflettere.È l’uomo l’artefice del proprio destino.
Ora, purtroppo, rischiamo un disastro ambientale, causato dall’abbandono di guanti e mascherine nell’ambiente. Sono già tantissime le immagini che girano sul web, da tutte le parti del mondo, strade, marciapiedi, parchi, invasi da dpi.

Anche i nostri mari e il nostro territorio rischiano di essere invasi da questo nuovo rifiuto ed oltre al disastro ambientale, gettarli a terra potrebbe contribuire alla diffusione della pandemia.Pertanto, è necessario prestare attenzione a noi stessi e all’ambiente in cui viviamo. É un dovere imprescindibile.

Inoltre, vorrei ricordare che guanti e mascherine vanno sempre conferiti in sacchetti ben sigillati ed esclusivamente nei contenitori della raccolta indifferenziata, perché anche gli operatori possano lavorare in sicurezza.
Cercheremo, insieme alla Polizia Locale, di sanzionare chi, senza rispetto, per l’ambiente e per la sicurezza di chi lavora per la pulizia della nostra città, abbandona per strada i dpi. La nuova consapevolezza maturata in noi di essere parte costitutiva dell’ecosistema e di partecipare in prima persona, vittime e carnefici, alla sua distruzione, ci suggerisce che inquinare l’ambiente significa avvelenare noi stessi.

Se la distruzione è la volontà, magari inconscia dell’uomo, la prevenzione deve essere la volontà conscia e ineluttabile.
“Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso.”(José Ortega y Gasset)

Il mio, non vuole essere un rimprovero, ma un momento di riflessione e collaborazione.

Il colpevole non è chi non riesce, prontamente, a rendere pulito ogni spazio della città, ma, chi con menefreghismo sporca, pensando che l’ambiente e tutto ciò che ci circonda non è anche casa nostra

 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 18 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 866 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 8 casi, così suddivisi:

7 nella Provincia di Bari;

0 nella Provincia Bat;

0 nella Provincia di Brindisi;

1 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

0 nella Provincia di Taranto.

E’ stato registrato un decesso in provincia di Brindisi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 91.035 test.

Sono 1.920 i pazienti guariti.

1.995 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.386 così divisi:

1.442 nella Provincia di Bari;

381 nella Provincia di Bat;

622 nella Provincia di Brindisi;

1.128 nella Provincia di Foggia;

508 nella Provincia di Lecce;

275 nella Provincia di Taranto;

29 attribuiti a residenti fuori regione;

1 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

Un caso registrato nella provincia di Bat nei giorni scorsi è stato eliminato dal database in quanto doppio. Il totale dei casi della Bat passa così a 381.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

in Distribuzione