Venerdi,22 maggio 2020
Proseguono incessantemente i controlli della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecce nei confronti degli operatori economici che – approfittando dell’attuale stato di emergenza sanitaria connessa alla diffusione del coronavirus - realizzano frodi nella vendita dei dispositivi di protezione individuale, a scapito degli operatori onesti e mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini.
Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle salentine hanno individuato un soggetto, residente nella provincia di Lecce, che pubblicizzava mediante social network, per conto di una ditta con sede a Soleto (LE), ingenti quantitativi di mascherine con classe di filtraggio KN95, equiparata alla più nota tipologia FFP2.
Insospettiti dalla genuinità del certificato di conformità posto a corredo delle mascherine, i Finanzieri della Tenenza di Tricase hanno eseguito un’ispezione presso l’azienda salentina, all’interno della quale è stato individuato un locale adibito a vero e proprio deposito, in cui sono stati rinvenuti n. 11 colli contenenti complessivamente circa 14.000 mascherine - importate dalla Cina - tutte irregolari perché prive dell’obbligatoria marcatura CE e del numero identificativo dell’Organismo deputato a certificare la loro conformità alle direttive europee.
Non solo: i dispositivi di protezione individuale erano corredati da un certificato di conformità falso, rilasciato da una società inglese non autorizzata dalla competente autorità governativa e, quindi, non in grado di assicurare la qualità del prodotto. Le mascherine non conformi – sprovviste anche dell’autocertificazione da inviare all’INAIL per l’eventuale regolarizzazione – una volta immesse sul mercato avrebbero avuto un valore commerciale di circa 45.000 euro e sarebbero state non sicure e potenzialmente pericolose per gli acquirenti.
Il titolare della ditta individuale e l’intermediario della vendita di D.P.I. sono stati entrambi denunciati a piede libero per il reato di “frode nell’esercizio del commercio” (previsto dall’art. 515 del codice penale) alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, che ha convalidato il sequestro.
L’attività di servizio eseguita conferma, dunque, l’efficacia del controllo economico del territorio garantito dalle Fiamme Gialle salentine anche in questo particolare e delicato momento, in cui è quanto mai necessario dare massima priorità alla tutela della sicurezza e della salute dei cittadini,che possono contare sempre anche sul numero di pubblica utilità “117” della Guardia di Finanza, attivo 24 ore su 24, per segnalarequalsiasi irregolarità economico-finanziaria legata all’emergenza sanitaria in atto.
Giovedi,21 maggio 2020
di Alessandro Distante
Continua il distanziamo sociale del Consiglio comunale tricasino, mentre assistiamo a sedute del Parlamento che, con le dovute misure precauzionali, continua a riunirsi e giungono notizie di alcuni Comuni che hanno tenuto sedute consiliari con la presenza fisica dei consiglieri: così è stato per Sannicola e per Castrignano del Capo.
Nella foto i consiglieri Longo,Baglivo e Ferrari con l'assessore Sabato
Il Legislatore ha imposto che il Consiglio si svolga in sicurezza, ma ciò non significa che sia vietato lo svolgimento con la presenza fisica. L’importante è che si evitino assembramenti e cioè che si rispetti la distanza necessaria.
La Legge ha poi stabilito che dalle nuove modalità di svolgimento del Consiglio non possono derivare maggiori oneri a carico della finanza pubblica ed i Comuni debbono provvedervi con le risorse rumane,finanziarie e strumentali disponibili.
I Comuni che hanno scelto di tenere le sedute in videoconferenza hanno adottato soluzioni veloci ed economiche utilizzando anche piattaforme messe gratuitamente a disposizione.
A Tricase si è scelta la strada più lunga ma ancora ad oggi non vi è la convocazione del Consiglio.
Tante volte l’ottimo è nemico del bene!
Giovedi,21 maggio 2020
Nei giorni scorsi, il Biologo Gianni Tamino, su nostra sollecitazione, ci ha inviato un breve testo sulla necessità di applicare un’Economia Circolare nelle nostre pratiche quotidiane, proprio adesso, in tempo di Coronavirus.
Gianni Tamino, profondo conoscitore dei temi ambientali e promotore della sostenibilità ambientale, da sempre , invitato dalla nostra Associazione Marina Serra, venne proprio a Tricase nel Marzo del 2019 a parlare di Economia Circolare nelle diverse scuole di Tricase e dei paesi vicini, concludendo i suoi seguitissimi interventi il 15 Marzo all’ ex ACAIT di Tricase, dove si svolse una sua bellissima Conferenza,
intervallata dalla lettura di brani di diversi autori che si sono occupati di Sostenibilità.
Nella stessa giornata del 15 Marzo, Prima Giornata Mondiale di sciopero degli studenti contro i cambiamenti climatici, ci eravamo trovati a manifestare tutti insieme, con lui e gli studenti, in Piazza Municipio di Tricase.
Proponiamo con piacere ai lettori del il Volantino queste riflessioni di Gianni Tamino, e nello stesso tempo cogliamo l’occasione per informarvi che, come Associazione Marina Serra, abbiamo deciso di regalare una Mascherina lavabile e disinfettabile, accompagnata dalle indicazioni di corretto uso, ad ogni socio e nuovo iscritto della nostra Associazione, ma anche a chi ce ne farà richiesta (ovviamente per un numero limitato di persone, essendo la nostra un’Associazione di Volontariato).
Questa iniziativa rappresenta per noi, un gesto simbolico, modesto ma concreto nella direzione di ridurre i rifiuti che con il Coronavirus purtroppo aumenteranno vertiginosamente e quindi aumenterà l’inquinamento, concausa di questi fenomeni pandemici.
Grazie per la disponibilità a tutta la redazione de il Volantino.
Angelo Chiuri
Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Marina Serra”
“ Economia Circolare al tempo del Covid-19”
Da Gianni Tamino, Biologo il 18-05-20
Un’economia si può considerare sostenibile se è in grado di evitare sprechi di risorse e inquinamenti, che possono mettere a repentaglio gli equilibri ambientali e la salute umana.
Ma l’attuale sistema produttivo lineare produce rifiuti ed ha favorito il cambiamento climatico, l’inquinamento atmosferico, la contaminazione delle acque, la rottura dei cicli biogeochimici, con lo sviluppo di nuove malattie, di tipo cronico-degenerativo.
Un’economia diversa, senza sprechi di risorse e senza inquinamenti, è possibile, se si seguono le indicazioni che vengono dal sistema produttivo naturale.
La nuova economia deve utilizzare fonti di energia rinnovabili, come quella di origine solare, e soprattutto deve avere un andamento circolare, con continuo riutilizzo dei materiali impiegati in ogni ciclo produttivo. La definizione di economia circolare è quella di “un’economia pensata per potersi rigenerare da sola”.
In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati a essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera. Negli ultimi anni Centri di Ricerca in tutto il mondo, ma anche l’Unione Europea, hanno individuato percorsi virtuosi verso questa economia tendenzialmente senza sprechi, senza rifiuti e senza inquinamento.
Purtroppo oggi, a causa dell’epidemia Covid-19, stiamo vanificando gli sforzi fatti nel recente passato per tentare di andare nella direzione dell’economia circolare, dato che vengono utilizzati un’enorme quantità di prodotti “usa e getta”, per ridurre il rischio di contagio.
Oltre all’utilizzo di stoviglie di plastica per bar e cibo da asporto, il problema più rilevante è dato dalle mascherine e dai guanti di plastica o di lattice che vengono gettati dopo un breve utilizzo.Ma anche in questo caso non è necessario usare prodotti “usa e getta” per evitare il contagio e garantire la salubrità degli ambienti di incontro.
Prendiamo ad esempio le mascherine: quelle consigliate sono del tipo “chirurgico”, che evitano di contagiare gli altri e riducono il rischio di contagio per noi, se restiamo a distanze superiori al metro,mentre le altre, più specialistiche, servono al personale sanitario. Ma il DPCM del 17 maggio prevede l’obbligo di mascherine, con possibilità di utilizzo di vari tipi; infatti si dice che nei luoghi pubblici:
“possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili,anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.”
Per quanto riguarda i guanti, sono obbligatori quelli “usa e getta” solo nelle attività commerciali per l’acquisto di alimenti e bevande, come succedeva anche prima dell’epidemia, utilizzando quelli forniti dall’esercizio commerciale e deponendoli nel contenitore predisposto nello stesso locale.
Negli altri casi è sufficiente utilizzare sulle mani il gel disinfettante. E’ proprio nella logica di autoproduzione e di relazioni di comunità che emerge, anche in tempi di Covid-19,la possibilità di realizzare l’economia circolare.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 21 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.694 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 7 casi, così suddivisi:
4 nella Provincia di Bari;
0 nella Provincia Bat;
2 nella Provincia di Brindisi;
1 nella Provincia di Foggia;
0 nella Provincia di Lecce;
0 nella Provincia di Taranto.
Non sono stati registrati decessi oggi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 97.589 test.
Sono 2.096 i pazienti guariti.
1.839 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.413 così divisi:
1.447 nella Provincia di Bari;
382 nella Provincia di Bat;
637 nella Provincia di Brindisi;
1.132 nella Provincia di Foggia;
509 nella Provincia di Lecce;
276 nella Provincia di Taranto;
28 attribuiti a residenti fuori regione;
2 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.
Un caso relativo alla provincia Bat è stato eliminato dal database.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Giovedi,21 maggio 2020
La Fondazione di Partecipazione Parco Culturale Ecclesiale (PCE) "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” comunica che il Presidente, Don Stefano Ancora e il Dott. Giovanni Serafino,rappresentante legale della “Serafino Viaggi”, uno dei maggiori tour
operator specializzati di incoming in Puglia, hanno firmato un Protocollo d’Intesa per una collaborazione nel settore turistico.
Con la sottoscrizione dell’accordo, il sodalizio della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, intende avviare la costituzione di una rete di collaborazione con i Tour Operator del Salento, proponendosi al territorio come soggetto promotore di esperienze significative di turismo conviviale.
Il PCE "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” rappresenta e sostiene in modo unitario tutte le iniziative di promozione turistico - religiosa del Capo di Leuca, con particolare riferimento a quelle realizzate dalla Diocesi e dalle 43 Parrocchie diocesane, in modo particolare valorizzando i Cammini di Leuca con il patrimonio culturale materiale e immateriale presente sulle tre direttrici storiche.
Con il Protocollo d’intesa, il PCE "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” e “Serafino Viaggi” si impegnano a collaborare nella realizzazione delle seguenti attività:
a) avviare un percorso di collaborazione comune volto a promuovere progetti condivisi in grado di dare maggiore valore al vasto patrimonio culturale che lega la tradizione religiosa al paesaggio e alle antiche Vie di pellegrinaggio;
b) sviluppare sinergie di filiera per supportare la nascita di prodotti culturali e turistici innovativi che seguono il calendario delle tradizioni popolari e religiose, con attenzione particolare al turismo lento e sostenibile;
c) promuovere, attraverso il turismo, quei valori quali l’accoglienza, la fratellanza, la cooperazione, tanto cari e promossi con gesti significativi da Don Tonino Bello,che giace nel cimitero di Alessano, inscritti nella Terra del Capo di Leuca protesa come arco di pace nel Mediterraneo;
d) coordinare le reciproche azioni al fine di rafforzare il rapporto tra
il turismo e la cultura e avvicinare sempre di più i visitatori all’immenso bacino culturale del Salento e della Puglia.
Le attività di entrambi i soggetti sottoscrittori concorrono in maniera determinante allo sviluppo culturale, sociale e turistico dal punto di vista religioso, come gli eventi e le iniziative di promozione del Capo di Leuca promosse dal Parco Culturale Ecclesiale che costituiscono momenti di attrattività turistica tra i più suggestivi ed efficaci dell’intero Mezzogiorno d’Italia.
Il PCE "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” e “Serafino Viaggi” concordano che è sempre più necessario l’avvio di politiche e di attività organiche e sinergiche, avviando un nuovo percorso di crescita, che tal esigenza è assolutamente necessaria e non più dilazionabile, soprattutto, nel settore della promozione turistica e del turismo religioso; che ciò garantirebbe certamente, la presentazione turistica di una regione multiforme e organica al tempo, e non di singoli eventi; che ciò assicurerebbe a questo territorio una promozione e una attrattività più forte, più incisiva e, di gran lunga, più efficace; che ciò consentirebbe delle indubbie razionalizzazioni nelle spese, rendendo le stesse al tempo più produttive e più contenute; che intorno agli eventi, entrambi gli Enti, intendono sviluppare ulteriormente appuntamenti culturali che sappiano raccontare il paesaggio salentino, l’enogastronomia, la vivacità creativa artigiana e l’elevata produzione culturale e artistica; che, coerentemente con le nuove linee guida regionali, entrambi gli Enti intendono avviare una programmazione coordinata, puntando al rafforzamento delle politiche di promozione