2 giugno, come ogni anno, Festa della Repubblica.

Sarà una Festa diversa da quella degli altri anni e, tanto per dirne una, non ci sarà la parata militare di via dei Fori Imperiali a Roma.

Eppure mai come quest’anno la Repubblica sarà vissuta nel suo significato etimologico: Res Publica, e cioè cosa di tutti.

Il dovere di rispettare regole di condotta personali che siano rispettose dell’altro e degli altri ha imposto un modo di vivere attento alla cosa pubblica, nella acquisita consapevolezza che il mancato rispetto di regole di comportamento non rimane un fatto privato ma ha una dimensione pubblica.

Il privato e il pubblico che si intrecciano, come questo numero intende sottolineare.

La scomparsa di Giuseppe Colazzo è stato un momento nel quale una dolorosa vicenda personale si è intrecciata con la vita di una comunità ed è quindi divenuta pubblica; l’iniziativa di un Parroco diventa di dominio pubblico fino a giungere all’attenzione dell’intero mondo televisivo e un’altra iniziativa si intreccia con le iniziative del pubbliche autorità per offrire un aiuto concreto alle famiglie, cellule della collettività ampia che è lo Stato. In questi giorni era stato convocato anche il Consiglio Comunale, un’Istituzione Pubblica dove le vite private diventano pubbliche e dove i Consiglieri sono chiamati ad essere al servizio della Cosa Pubblica.

Res privata e Res pubblica che si intrecciano. Per questo abbiamo deciso come Redazione di ritornare in formato cartaceo proprio alla vigilia della Festa della Repubblica; una cosa privata diviene veramente cosa pubblica se non fa distinzioni, se non seleziona. Il giornale, che in questi due mesi abbiamo dovuto necessariamente diffondere in modalità soltanto on line, non raggiunge tutti e soprattutto non raggiunge quel pubblico più “debole”, quello cioè non attrezzato con i sistemi e tecnologie telematiche.

In una Repubblica nessuno deve rimanere indietro: ce lo dice l’articolo 3 della Costituzione, ce lo ha insegnato Giuseppe Colazzo, ce lo dice don Flavio, ce lo testimoniano le Istituzioni Pubbliche e cerchiamo di dirlo anche noi.

Buon 2 Giugno, buona Festa della Repubblica.

 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 1 giugno 2020 in Puglia, sono stati registrati 998 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 4 casi, così suddivisi:

3 nella Provincia di Bari;

0 nella Provincia di Bat;

0 nella Provincia di Brindisi;

1 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

0 nella Provincia di Taranto;

Sono stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Bari, 1 in provincia di Foggia.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 119.650 test.

Sono 2.837 i pazienti guariti.

1.155 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.498 così divisi:

1.486 nella Provincia di Bari

380 nella Provincia di Bat

651 nella Provincia di Brindisi

1.156 nella Provincia di Foggia;

515 nella Provincia di Lecce;

281 nella Provincia di Taranto;

29 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Sabato, 30 maggio 2020

di Antonio Coppola,ex Sindaco di Tricase:Quanto lavoro insieme e quante battaglie… E oggi, caro Giuseppe, sento un gran vuoto dentro

 

Adesso! Lega le chiavi della città alla mano di San Vito !”.

Un bisbiglio all’orecchio, stando in disparte.Questo è stato Giuseppe per me nei 17 anni di amministrazione. Sempre pronto a dare consigli ed a condividere idee, progetti, strategie elettorali, senza bisogno di apparire, tanto sapevamo tutti che c’era,c’era sempre.

L’ultima sua creazione il premio Turris Magna, annuale riconoscimento alle personalità che si erano distinte nella o per la nostra Tricase.

Quanti ricordi: la squadra di pallavolo, che riuscì a portare in serie B, la sua passione per la Juve ed il suo club: “Antonio, i figli di un vero juventino saranno sempre juventini !” mi diceva, prendendomi in giro perché ho due figli interisti.

La passione per la squadra di calcio di Tricase, rifondata dopo il crollo dalla serie C con un’operazione inventata all’ultimo momento, il raduno bandistico, uno dei più importanti in Puglia e non solo, il ruolo fondamentale nell’associazione dei comuni di San Vito che ha visto più volte la partecipazione di tanti sindaci alle manifestazioni a Tricase o l’invito a noi rivolto per partecipare in tutta Italia alle manifestazioni degli altri comuni.

E la scuola materna Tommaso Caputo di cui è stato presidente per tanti anni. Sempre tra la gente e con la gente. Questa sua capacità di coinvolgere e di raccogliere consenso lo rendevano unico a Tricase. Chiunque avesse ambizioni politiche si rivolgeva a Giuseppe ed in ogni campagna elettorale, a qualunque livello, i candidati gli chiedevano consiglio o sostegno.Leale e mai vendicativo.

Antonio non te il prendere. In politica è così. E poi, sai, in politica i peggiori avversari di oggi possono essere i tuoi migliori alleati di domani. Non bisogna mai rompere irrevocabilmente i rapporti”.

Non lo diceva tanto per dire.Lo vedevo, con persone che gli avevano fatto male, riaprire il rapporto ed il dialogo, senza rancore. A volte glielo facevo notare e quasi si meravigliava.

Era naturale per lui che le offese, gli sgarbi, non lasciassero traccia.

Ed il suo gusto per il buon cibo. Una volta gli dissi che sarei passato da Minori tornando da Amalfi. Mi chiese di comprargli una torta con pere e ricotta in una pasticceria di cui mi indicò esattamente l’ubicazione. Quattro campagne elettorali dal 2000 e nell’Amministrazione comunale fino al 2017, sempre insieme, in un gruppo forte e coeso. Il suo parere era sempre ascoltato da tutti noi ed era autorevole. 

I tanti progetti condivisi, piazza Cappuccini, il palazzetto dello sport, l’acquisto dell’ACAIT e l’avvio dei lavori per il recupero, la rigenerazione della zona 167, i tanti progetti a Tricase Porto, i progetti per il sociale e lo sport, fino all’ultimo lavoro, il parco cittadino. Quanto lavoro insieme e quante battaglie….

Primo ottobre 1970, Inizia il mio quarto anno di liceo scientifico a Tricase, nella scuola di via Micetti. C’è un nuovo compagno: Giuseppe Colazzo. È la prima volta che ci incontriamo. Decidiamo di sederci insieme negli ultimi posti della fila centrale. Inizia quel giorno la nostra amicizia. E oggi, caro Giuseppe, sento un gran vuoto dentro

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 31 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.860 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 4 casi, così suddivisi:

2 nella Provincia di Bari;

0 nella Provincia di Bat;

0 nella Provincia di Brindisi;

2 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

0 nella Provincia di Taranto;

Sono stati registrati 4 decessi: 3 in provincia di Bat, 1 in provincia di Bari

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 118.652 test.

Sono 2.813  i pazienti guariti.

1.177 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.494 così divisi:

1.483 nella Provincia di Bari

380 nella Provincia di Bat

651 nella Provincia di Brindisi

1.155 nella Provincia di Foggia;

515 nella Provincia di Lecce;

281 nella Provincia di Taranto;

29 attribuiti a residenti fuori regione;

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Domenica,31 maggio 2020

di Fernando Dell'Abate

Su una mia presunta “incompatibilità” rispetto alla carica di Consigliere comunale, mi corre l’obbligo di precisare quanto segue:

Con nota n.6303 protocollata il 2 maggio 2017 (quindi ancor prima dell’ufficializzazione della mia candidatura a sindaco avvenuta il 12 maggio), ho comunicato agli uffici comunali la mia posizione rispetto alla causa riportata in sentenza, mediante cessione del credito pro soluto a terzi intervenuta già in data 28 aprile 2017 presso la Corte d’Appello del Tribunale di Lecce.

Rammento che, in occasione del Consiglio Comunale di insediamento del 24 luglio 2017, all’unanimità veniva votata la convalida degli eletti a consiglieri comunali, e quindi anche del sottoscritto, escludendo la presenza di cause di incompatibilità proprio per le ragioni su richiamate.

Fa specie che l’argomento venga strumentalmente ripreso dagli ambienti della maggioranza proprio in questo momento così delicato per la comunità, nonostante la sentenza sia stata pubblicata il 21 gennaio 2020.

Evidentemente la frantumata maggioranza di Chiuri non ha altri argomenti se non quello di insinuare fantomatiche criticità normative, gettando fango sul sottoscritto al fine di distogliere l’attenzione dal fallimento politico e amministrativo della sua amministrazione.

Prova ne è la P.E.C. del 28 maggio 2020 con cui il Presidente della Commissione Lavori Pubblici e Urbanistica Consigliere Luigi Giannini, rinviava a data da destinarsi i lavori rilevanti per la comunità, ledendo di fatto il diritto non solo mio ma di tutti i componenti della stessa.

Di questo riferirò e lui risponderà nelle sedi competenti insieme al suo suggeritore.

Qualora ce ne fosse ancora bisogno, avrò modo di fornire i chiarimenti che mi vorranno chiedere i colleghi consiglieri nella imminente riunione dei capigruppo, di fronte a eventuali contestazioni nelle forme e termini di legge, e non sulle pagine dei giornali.

Al Sindaco e a quel che resta della maggioranza il mio invito a riflettere invece sul danno arrecato alla comunità, causato dalla loro incapacità di gestire una crisi non solo sanitaria, ma anche sociale ed economica che ha messo a nudo tutta la loro incompetenza ammantata di arroganza.

Per la mancanza di rispetto alle persone, alle istituzioni e a tutta la comunità, questa amministrazione non merita di guidare la nostra città e per questo motivo ci batteremo per mandarla a casa il prima possibile.

 

in Distribuzione