Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 15 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5346 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 257 casi positivi: 144 in provincia di Bari, 12 in provincia di Brindisi, 27 nella provincia BAT, 25 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 40 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Sono stati registrati 7 decessi: 4 in provincia di Bari e 3 in provincia di Foggia.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 473161 test.
5387 sono i pazienti guariti.
4409 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 10.421, così suddivisi:
4.308 nella Provincia di Bari;
969 nella Provincia di Bat;
829 nella Provincia di Brindisi;
2.487 nella Provincia di Foggia;
919 nella Provincia di Lecce;
825 nella Provincia di Taranto;
80 attribuiti a residenti fuori regione;
4 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Dichiarazione DG ASL Bari, Antonio Sanguedolce “Sono 144 le positività al Sars-Cov 2 rilevate oggi dal Dipartimento di Prevenzione. L’attività di contact tracing continua a evidenziare una casistica legata ai positivi già isolati e sottoposti a sorveglianza epidemiologica. I dati a nostra disposizione mostrano che la circolazione virale resta elevata, in particolare, in ambito familiare e comunitario, perciò va ribadita l’estrema utilità di attenersi alle regole anti-contagio: frequente igiene delle mani, distanziamento interpersonale e uso della mascherina anche all’aperto. Inoltre, invitiamo i cittadini ad un rigoroso rispetto delle nuove regole dettate dal Governo, soprattutto in una fase in cui ognuno è chiamato ad agire responsabilmente, nella piena consapevolezza dell’emergenza sanitaria in corso, contribuendo a limitare le occasioni di trasmissione del virus”.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 14 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5.844 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 315 casi positivi: 169 in provincia di Bari, 13 in provincia di Brindisi, 28 nella provincia BAT, 55 in provincia di Foggia, 11 in provincia di Lecce, 37 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione.
Sono stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Bari e 1 in provincia di Foggia.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 467.815 test.
5317 sono i pazienti guariti.
4229 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 10.164, così suddivisi:
4164 nella Provincia di Bari;
942 nella Provincia di Bat;
817 nella Provincia di Brindisi;
2462 nella Provincia di Foggia;
911 nella Provincia di Lecce;
785 nella Provincia di Taranto;
79 attribuiti a residenti fuori regione;
4 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Dichiarazione DG ASL Bari, Antonio Sanguedolce: “Nella giornata odierna il Dipartimento di Prevenzione ha registrato 169 casi di positività al Sars-Cov 2. Questo dato, oltre a tener conto dei numerosi contatti stretti di casi noti già sottoposti a sorveglianza epidemiologica, ricomprende 71 casi rilevati in una Casa di riposo. L’attività di tracciamento e tamponamento messa in campo tempestivamente dal Dipartimento di Prevenzione della ASL Bari ha individuato 59 positività tra gli ospiti e 12 tra gli operatori. In considerazione del quadro epidemiologico complessivo, è stato dato incarico al direttore del Distretto socio sanitario competente di supportare la struttura per le eventuali necessità di tipo sanitario”.
Mercoledi, 14 ottobre 2020
TRICASE, TUTTI NEGATIVI I TAMPONI DI VIA PERTINI
Tutti negativi i 140 tamponi effettuati a Tricase nella scuola di via
Sandro Pertini: finalmente un sospiro di sollievo
Mercoledi, 14 ottobre 2020
È in programma oggi mercoledì 14 ottobre 2020, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone, a Tricase (LE), l’evento finale del progetto MUSE - Development and valorisation of port museum as natural and cultural heritages sites, finanziato dal Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VA Grecia-Italia 2014-2020, attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
MUSE vede in partenariato la Municipalità di Tricase quale capofila, il CIHEAM Bari, attraverso la sua Sede di Tricase, la Municipalità di Messolonghi, l’Autorità Portuale di Corfù e l’European Regional Framework for Cooperation (ERFC-Grecia).
Il progetto ha inteso consolidare l’esperienza di valorizzazione di un piccolo porto e del suo patrimonio materiale e territoriale, già avviata con successo a Tricase, ed esportarne il modello nelle località di Corfù e Messolonghi per favorire, attraverso la creazione di una rete transfrontaliera di porti museo adriatico-ionici, uno sviluppo territoriale integrato e sostenibile anche dal punto di vista turistico.
L’individuazione degli attori locali, l’organizzazione di meeting (local meeting e focus groups) con la comunità - per stimolare una maggiore consapevolezza sul valore del proprio patrimonio – e il coinvolgimento di tutti gli stakeholder in un percorso di co-progettazione di modelli e strumenti di governance e valorizzazione dei porti museo (un concetto innovativo di ecomuseo), sono le attività principali che il CIHEAM Bari, con la collaborazione del Comune di Tricase, ha realizzato nel Porto Museo di Tricase con l’intento di stimolare l’avvio di un processo di crescita consapevole e sostenibile.
Le attività del progetto MUSE si sono inoltre focalizzate sulla creazione di strutture e installazioni turistiche, che hanno portato - nel Porto di Tricase - al recupero e alla restituzione alla comunità di spazi abbandonati che altrimenti sarebbero andati perduti.
Uno dei due interventi infrastrutturali nel Porto di Tricase ha interessato l’Antica Scuola San Luigi, ora divenuta una residenza internazionale per le arti e i mestieri. L’altro ha visto il recupero della nuova ala della Sede di Tricase del CIHEAM Bari, oggi dedicata all’organizzazione di iniziative culturali, seminari, conferenze e workshop al fine di condividere conoscenze e costruire proficue collaborazioni e scambi.
Per i saluti istituzionali interverranno: Antonio De Donno Sindaco di Tricase e Maurizio Raeli, Direttore del CIHEAM Bari, oltre ad altri referenti ed esperti per l’illustrazione dei risultati del progetto.
Martedi, 13 ottobre 2020
Dpcm anti covid: tutte le misure del decreto firmato da Conte
Firmato il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri con nuove norme per contrastare l’impennata dei contagi in Italia. Tra le nuove restrizioni, il divieto di praticare sport di contatto a livello amatoriale come il calcetto con gli amici, mentre resta consentita l'attività presso palestre o piscine nel rispetto delle norme di distanziamento.
Vietate anche feste private, chiusura per ristoranti e bar alle 24
Nuove limitazioni per quel che riguarda lo sport amatoriale, ma anche per feste e attività di bar e ristoranti. Il nuovo decreto firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Contee dal ministro della Salute Roberto Speranza sarà in vigore per i prossimi trenta giorni. Ecco in sintesi tutte le novità.
STOP A CALCETTO E SPORT DI CONTATTO AMATORIALE
Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale
Gli sport di contatto sono consentiti "da parte delle società professionistiche e ‒ a livello sia agonistico che di base ‒ dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi"
SI' A PALESTRE E PISCINE (CON DISTANZIAMENTO)
Resta “consentita” nel rispetto delle “norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento” l’attività “sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico”
STADI AL 15%
Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, "con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori" all'aperto e 200 al chiuso. Vanno sempre garantite la distanza di un metro e la misurazione della febbre all'ingresso
Prevista però una deroga al limite per gli spettatori. Nel testo si legge infatti che "le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, potranno stabilire, d’intesa con il Ministro della salute, un diverso numero di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti”
MASCHERINA SEMPRE (ANCHE ALL'APERTO)
Confermato l'obbligo, già esistente,di avere sempre con sé la mascherina e di indossarla "nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto" tranne nei luoghi in cui "sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi"
CHI E' ESCLUSO
Escluso dall'obbligo chi fa attività sportiva. Ma attenzione alla distinzione tra "attività sportiva" e "attività motoria". Per uscire a correre o andare in bicicletta non è necessaria; per andare a fare una passeggiata invece sì
Dall'obbligo sono esclusianche i bambini sotto i 6 anni e i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, che è"fortemente raccomandata" "anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi"
NO ALLE FESTE
Il nuovo decreto vieta tutte le feste, in tutti i luoghi al chiuso e all'aperto. Compleanni, feste di laurea o di altro genere sono dunque vietati nei locali pubblici. Restano chiuse le sale da ballo e le discoteche. Si potrà festeggiare al ristorante, purché si stia seduti e attenendosi alle norme già previste: distanziamento e mascherina obbligatoria quando non si sta al tavolo
CERIMONIE CON MASSIMO 30 INVITATI
Restano consentite le cerimonie civili o religiose come i matrimoni, con le regole fissate dai protocolli già in vigore. Ma per i banchetti “viene fissato il limite di 30 invitati”, mantenendo l’obbligo del distanziamento di un metro tra le persone e quello di mascherina quando non si sta seduti al tavolo. I buffet sono consentiti soltanto mantenendo il distanziamento e dovrà essere il personale di sala a distribuire cibo e bevande
E A CASA?
Nelle abitazioni private è comunque "fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi" in numero "superiore a 6". Raccomandato anche l'uso della mascherina in presenza di ospiti esterni al nucleo familiare
BAR E RISTORANTI
Il nuovo decreto riguarda anche loro, con una limitazione degli orari e sulla somministrazione di cibi e bevande. “Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite sino alle ore 24.00 con servizio al tavolo e sino alle ore 21.00 in assenza di servizio al tavolo”. Fuori dai locali si può stare solo se seduti, altrimenti è vietato rimanere oltre le 21
ASPORTO E CONSEGNE A DOMICILIO
Resta consentita la "ristorazione con consegna a domicilio" e la "ristorazione con asporto" ma "con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21"
CINEMA E CONCERTI
Confermato il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all'aperto, sempre con la distanza di almeno un metro tra un posto e l'altro e l'obbligo di assegnazione dei posti a sedere
GITE SCOLASTICHE
Sospesi "i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, nonché le attività di tirocinio"
LA "NUOVA" QUARANTENA
Cambiano anche i tempi di quarantena: in caso di contatto stretto con casi confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall'ultima esposizione al caso, oppure è previsto "un periodo di quarantena di 10 giorni dall'ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno"