di Pino Greco
Tra polemiche e ritardi per i secondi tamponi …
Una ventata di positività…FANTASIA E SPERANZA…
I tamponi eseguiti lunedì e martedì scorso (12 e 13 ottobre), nella scuola di via Sandro Pertini a Tricase, sono tutti negativi.
Dunque, bambini e personale scolastico, godono tutti di buona salute.
Detto ciò, vogliamo portare una ventata di positività.
L’esperienza del test-tampone di una bimba di solo tre anni nella sua scuola di via Pertini.
La piccola ha simulato prima del test-tampone, con un mix di innocenza e spensieratezza
“L’esecuzione del tampone sulla propria bambola”
(vedi foto)
Raccontare questa piccola favoletta che sa di fantasia e speranza, aiuta tutti ad attenuare una situazione non facile da gestire ma ne usciremo solo se ognuno di noi rispetta le regole per difendere se stessi e gli altri dal rischio Covid-19
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 19 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 2446 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 321 casi positivi: 165 in provincia di Bari, 24 in provincia di Brindisi, 31 nella provincia BAT, 63 in provincia di Foggia, 20 in provincia di Lecce, 13 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione, 3 provincia residenza non nota.
Sono stati registrati 4 decessi: 2 in provincia di Foggia, 1 in provincia BAT, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 491.204 test.
5604 sono i pazienti guariti.
5463 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 11.706, così suddivisi:
4.947 nella Provincia di Bari;
1.091 nella Provincia di Bat;
898 nella Provincia di Brindisi;
2.759 nella Provincia di Foggia;
960 nella Provincia di Lecce;
957 nella Provincia di Taranto;
87 attribuiti a residenti fuori regione;
7 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Lunedi, 19 ottobre 2020
Continuano ad aumentare i nuovi casi di coronavirus in tutta Italia.
Ragion per cui il governo ha introdotto una serie di restrizioni per frenare la curva dei contagi.
Inasprendo le misure anti-Covid in vigore si cerca di scongiurare un nuovo lockdown a livello nazionale che sarebbe troppo gravoso per l'economia del Paese
LE NUOVE MISURE PER
LOCALI, SCUOLA, TRASPORTI
BAR E RISTORAZIONE
• Chiusura delle attività di ristorazione alle ore 24.00 con successiva apertura non
prima delle ore 5.00 e con un massimo di sei persone per tavolo;
• Peri bar, i pub e altri localisi blocca alle 18la somministrazione in piedi all’esterno,
quindi dalle ore 18.00 è possibile ilsolo consumo al tavolo.
• Consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme
igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché,
fino alle ore 24,00la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto
o nelle adiacenze.
• Obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti
il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla
base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
STOP A SAGRE E FIERE
Sospensione di fiere e sagre localiad esclusione delle manifestazionifieristiche di livello nazionale einternazionale
CONGRESSI E CONVEGNI
Sono sospese tutte le attivitàconvegnistiche o congressuali,ad eccezione di quelle che sisvolgonoconmodalità a distanza
PARRUCCHIERI ECENTRI ESTETICI
I negozi di parrucchiere e i centri estetici resterannofuori dalle misure che porteranno restrizioni per gliesercizi commerciali. Inizialmente si è ipotizzata lachiusura totale per queste attività,ma il governo hascelto di non imporre limitazioni.
RAFFORZAMENTO SMART WORKING
• Innalzamento dello smart working nella pubblicaamministrazione. Indicazione di incentivarlo al massimoanche nelsettore privato.
• Sospensione riunioni in presenza, invitando le imprese,gli studi professionali e ogni altra categoria di lavoratoria convocare le riunioni in video conferenza, limitando alminimo indispensabile imeeting dalvivo.
SPORT
1. Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sportindividuali e disquadra riconosciuti di nteresse nazionale o regionale dal Comitatoolimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP); pertali eventi e competizioni è consentita la presenza di pubblico, nella misura del15% rispetto alla capienza totale e non oltre 1000 spettatori per manifestazioniall’aperto e di 200 se la chiuso. Necessario assicurare la prenotazione eassegnazione preventiva del posto a sedere, adeguati volumi e ricambi d’aria, ilrispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente chelateralmente, obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzodella mascherina a protezione delle vie respiratorie, nel rispetto dei protocollianti contagio adottati.
2. L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre,piscine,centriecircolisportivi,pubblicieprivati,sono consentite nel rispetto dellenorme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformitàcon le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport.
3. No sport di contatto e no a dilettantistici.
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
• Confermata la capienza deltrasporto pubblico locale all’80%.
• Uso busturistici per potenziare itrasporti
• Favorire il migliore scaglionamento degli ingressi giornalierinelle Scuole e nelle Università, anche attraverso il raccordo tra idirigenti scolastici e le agenzie diTrasporto Pubblico Locale.
SCUOLA E ISTRUZIONE
• Rimodulazione degli ingressi e delle uscite delle scuole, prevedendouna più ampia fascia oraria anche attraverso l’eventuale utilizzo diturni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ognicaso prima delle 9.00.
• Ricorso più significativoma selettivo alla didattica integrata per lescuole secondarie disecondo grado, con particolare riferimento altriennio delle superiori.
• Per l’Università, applicazione della didattica a distanza.
SALE GIOCHI E BINGO
Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sonoconsentite dalle ore 8,00 alle ore 21,00 a condizione che le Regionie le Province autonome abbiano preventivamente accertato lacompatibilità dello svolgimento delle attività con l’andamentodella situazione epidemiologica nei propri territori e che individuinoi protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre ilrischio di contagio
DIVIETO DI ASSEMBRAMENTI
E POTERI DEI SINDACI
I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono crearesituazioni di assembramento, fatta salva la possibilità diaccesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamenteaperti e alle abitazioni private.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 18 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4633 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 301 casi positivi: 154 in provincia di Bari, 22 in provincia di Brindisi, 30 in provincia BAT, 75 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 13 in provincia di Taranto, 1 attribuito a un residente fuori regione (1 caso di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito).
Sono stati registrati 3 decessi: 2 in provincia di Bari, 1 in provincia di Bat.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 488.758 test.
5.517 sono i pazienti guariti.
5.233 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 11.385, così suddivisi:
4782 nella Provincia di Bari;
1060 nella Provincia di Bat;
874 nella Provincia di Brindisi;
2696 nella Provincia di Foggia;
940 nella Provincia di Lecce;
944 nella Provincia di Taranto;
85 attribuiti a residenti fuori regione;
4 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
di Giuseppe R. Panico
Finita l’estate e iniziata una nuova fase della politica cittadina, con un nuovo sindaco libero dai legami con il nostro passato amministrativo, sembra che qualche cambiamento sia ora possibile.
Ma la temuta seconda ondata del virus, dopo la prima che aveva sostanzialmente risparmiato il nostro Meridione, ormai in arrivo con i suoi numeri in crescita, assorbe gran parte della nostra attenzione.
Se Venezia ora è in grado di proteggersi con il MOSE (dopo decenni di lavori, miliardi di euro e il via vai di scandali) dalle ondate dell’acqua alta, noi non possiamo che confidare sulla buona stella del nostro emblema cittadino, i soliti scongiuri, il nostro ben valido ospedale con l’insieme del sistema sanitario e il buon senso civico nel rispettare le norme per limitare i contagi.
Contagi che vanno diffondendosi soprattutto in famiglia e fra amici, ove distanza e mascherina sono meno frequenti. Pur con tale prioritaria attenzione, l’amministrazione cittadina non può certo accantonare le priorità relative al nostro sviluppo e al nostro futuro.
L’aggravarsi della crisi economica dovuta al virus rischia infatti di essere uno tsunami che già travolge tanti e porta danni immensi. La cura è ben difficile da trovare e, come spesso accade nei periodi di crisi, privilegia chi ha già la fortuna o la bravura di essere fortunato o privilegiato e anela, grazie alle altrui sventure, ad esserlo ancor di più.
Problemi economici e di gestione delle pubbliche risorse che richiedono profonda attenzione, oltre che da una maggioranza ben informata, coesa e al produttivo lavoro, da una opposizione che sia costruttiva e stimolante e non si opponga solo per fare “show.”
E’ ora di amministrare e non più di politicare a vuoto; abbiamo votato e paghiamo il dovuto ai nuovi eletti, (come anche agli “assunti” da lungo tempo a palazzo), non certo per assistere a una loro perenne lotta politica e rinvii, ma a valide proposte e motivate decisioni verso azioni utili e concrete.
Il PUG, già troppo in ritardo, è sicuramente fra gli impegni maggiori da portare avanti, quale pilastro di un piano strategico e/o di una visione di insieme che la nuova amministrazione vorrà delineare.
Ma tenendo conto, oltre di quanto osservato e ufficializzato da tantissimi nostri tecnici, anche di quelle novità nel modo di vivere che il virus ci sta imponendo e/o che un più moderno turismo richiede ad una comunità che dice di essere accogliente e a… “vocazione turistica”.
A cominciare dalle campagne, da rendere ben più fruibili come stimolo al loro recupero, al loro risanamento dalla xylella, alla loro valorizzazione turistico-abitativa grazie a più adeguati servizi pubblici (viabilità) e privati (confort abitativi, ambientali etc.) e per finire alle marine, meritevoli da decenni di un ben più avanzato e produttivo assetto.
Il virus ci sta portando a vivere più distanziati, a stare più in casa, a lavorare e socializzare sempre più via internet, come anche a fare acquisti on line e non più nei negozi, con necessità di avere spazi in casa maggiori e più aperti, quali appunto campagna e marine consentono.
Causa virus e crisi economica, i nostri ragazzi emigrano inoltre di meno, sia per studio che per lavoro e dunque è ancor più doveroso dar loro delle alternative locali quale possono essere i binomi campagna-turismo e marine-turismo, oggi eredi di un binomio economico durato millenni, quello di pescatore-agricoltore. Forse abbiamo dimenticato che le nostre campagne sono state coltivate, curate e vissute anche grazie a quel vivere dei nostri nonni in lamie, “paiare” e “suppinne” e piccole masserie, oggi in gran parte ruderi ma sostituibili con moderne villette.
Non per consumere suolo e cemento ma per consentire al suolo dei campi di ritornare a fare il suo “dovere”: essere coltivato e produttivo o almeno più curato o trasformato in parchi, giardini ed orti. Come anche per le marine ove pare tuttora manchi quella predisposizione economico-culturale, così presente altrove.
Finanche nelle attività sportive legate al mare se la scorsa estate, su oltre 50 ragazzi partecipanti ai corsi di vela presso la sezione Lega Navale di Tricase Porto, erano (come sempre) pochissimi quelli di Tricase.
Chiaro indice di una cultura cittadina che non vede ancora il mare come fonte e stimolo allo sviluppo economico e del benessere ma come una mera bagnarola estiva nei porti, erede dei “paluni” scavati un tempo sulla costa.
Forse “Investire in Conoscenza”, come dall’omonimo libro di Ignazio Visco, economista e Governatore della Banca d’Italia, e dunque elevare le proprie competenze, dovrebbe essere la vera priorità di quanti si accingono ad amministrarci, preferibilmente con scelte ben motivate ed economicamente sostenibili.
Una conoscenza necessaria al cambiamento con nuove scelte che siano quelle della nuova amministrazione verso i vecchi assunti e non quelle dei vecchi assunti verso la nuova amministrazione.