di Carmine De Marco
Durante il mio isolamento causato dal Covid-19 mi sento quasi in dovere, dinanzi alle vicende storiche che stiamo attraversando, di condividere con voi queste poche righe circa una questione che ritengo sia molto importante e che non mi lascia indifferente, ovvero la donazione del plasma iperimmune.
Innanzitutto mi presento: mi chiamo Carmine De Marco, ho 22 anni e sono un giovane seminarista in cammino verso il sacerdozio.
Questa mia riflessione spero possa essere di aiuto e di stimolo per tutte quelle persone che sono guarite dal Coronavirus e che in qualche modo sono indirizzate a “regalare” un sorriso di speranza a chi ogni giorno nei nostri ospedali lotta tra la vita e la morte in attesa di un verdetto.
Penso ai tanti ammalati di Covid-19 che non sono numeri né sono casi, ma sono persone a noi care: parenti, amici, vicini. Queste persone hanno bisogno di noi, della nostra vicinanza e della nostra generosità.
Papa Francesco, la sera del 27 marzo scorso, in una piazza San Pietro deserta ci ha fatto dono di un bellissimo discorso carico di “sana” umanità. Rivolgendosi al mondo intero esortava così: «Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme».
Questo aggressivo combattimento nella pandemia lo stiamo affrontando con il contributo di ognuno, con limiti e fatiche nella prospettiva del bene comune. Stiamo iniziando a pensare dal “singolare” al “plurale”, dove al centro non ci sono solo io, ma anche l’altro che in questo momento più che mai ha veramente bisogno di me.
Un pensiero lo rivolgo anche ai nostri medici, infermieri e operatori sanitari! Siete esposti a motivo della missione che avete scelto nella vita.
Ma torniamo a noi e all’appello che voglio fare conoscere. Come accennavo nella premessa, anche la regione Puglia, dopo aver visto l’efficacia della terapia nel resto d’Italia, nei giorni scorsi ha autorizzato la raccolta di plasma iperimmune da parte di soggetti guariti al fine di fornire al malato nella situazione più critica, gli anticorpi utili a contrastarne gli effetti. Apprendiamo ogni giorno dai bollettini quotidiani quanti decessi e ricoveri in terapia intensiva avvengono; questo metodo di cura sperimentale sta rivelando orizzonti nuovi in attesa del vaccino. Molte sono le testimonianze da parte di medici e persone guarite sulla sua efficacia e i suoi benefici.
Compiere questo gesto concreto, come la semplice donazione del sangue, non costa nulla; non è una questione “io do affinché tu mi dia”, ma è un gesto d’amore completamente gratuito, un segno di vera attenzione nei confronti dell’altro. Quest’anno sarà sicuramente un Natale dal tono del tutto diverso dagli altri, sarà un Natale dove siamo chiamati a riscoprire il senso profondo di questa festa e viverla nel suo più alto significato. Forse il regalo più bello che possiamo farci e possiamo fare è quello di tentare ad accendere una piccola fiamma di speranza nei cuori dei pazienti segnati dalla sofferenza e dalla prova.
A noi non cambia nulla, non ha nessun effetto collaterale sulla nostra pelle, ma questo dono, ad un nostro fratello o ad una nostra sorella, può salvare la vita. Una sacca può arrivare ad aiutare addirittura fino a tre persone. Se possiamo, doniamo!
Collegandoci al sito https://www.regione.puglia.it/web/salute-sport-e-buona-vita/-/covid-19-donazione-di-plasma-iperimmune-o-da-convalescente possiamo trovare i contatti e tutte le informazioni necessarie per la nostra donazione.
Salutandovi con affetto, vi porto tutti nella mia preghiera; inoltre colgo l’occasione per augurarvi un santo Natale con la certezza di poter tornare a sorridere insieme nonostante tutto.
Un forte abbraccio.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 9 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.758 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 917 casi positivi: 323 in provincia di Bari, 190 in provincia di Brindisi, 35 nella provincia BAT, 236 in provincia di Foggia, 97 in provincia di Lecce, 33 in provincia di Taranto, 5 residenti fuori regione, 2 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e riattribuiti. (La Asl Bat – lab “Dimiccoli”) non ha comunicato i dati relativi alle ultime 24 ore per problemi tecnici).
Sono stati registrati 20 decessi: 7 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce,7 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 855.898 test.
17.325 sono i pazienti guariti.
48.070 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 67.174 , così suddivisi:
25.984 nella Provincia di Bari;
7.490 nella Provincia di Bat;
4.926 nella Provincia di Brindisi;
15.195 nella Provincia di Foggia;
5.153 nella Provincia di Lecce;
7.976 nella Provincia di Taranto;
421 attribuiti a residenti fuori regione;
29 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Martedi, 8 dicembre 2020
Dalla pagina facebook del Sindaco De Donno
Tricase- Con una ordinanza il sindaco Antonio De Donno dispone la chiusura delle scuole di via Pertini e di via 25 aprile (ex tribunale).
Inoltre il sindaco, su indicazione della Preside, che ha segnalato la presenza di un contagio tra gli alunni, impone la chiusura delle scuole “Giovanni Pascoli” e “Dante Alighieri”, fino al termine del periodo di isolamento fiduciario previsto per il 15 dicembre 2020, salvo diverse determinazioni del Dipartimento di Prevenzione
Tutti i plessi scolastici indicati verranno disposte sanificazioni straordinarie.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 8 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 9.646 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 915 casi positivi: 215 in provincia di Bari, 30 in provincia di Brindisi, 157 nella provincia BAT, 119 in provincia di Foggia, 85 in provincia di Lecce, 290 in provincia di Taranto, 7 residenti fuori regione, 12 casi di residenza non nota sono stati riclassificati ed attribuiti.
Sono stati registrati 23 decessi: 8 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 853.140 test.
17.186 sono i pazienti guariti.
47.312 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 66.257, così suddivisi:
25.661 nella Provincia di Bari;
7.455 nella Provincia di Bat;
4.736 nella Provincia di Brindisi;
14.959 nella Provincia di Foggia;
5.056 nella Provincia di Lecce;
7.943 nella Provincia di Taranto;
416 attribuiti a residenti fuori regione,
31 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Così come annunciato nei giorni precedenti, il sindaco Antonio De Donno ha convocato una “Task Force” di carattere comunale con lo scopo di condividere atti e fatti relativamente alla questione Covid-19.
Alla riunione, oltre al Sindaco e alla Giunta, hanno preso parte la Presidente e i Capigruppo di maggioranza e minoranza del Consiglio Comunale di Tricase, i vertici della struttura amministrativa comunale, il Corpo di Polizia Locale, i dirigenti scolastici e i responsabili delle strutture scolastiche di competenza comunale, i dottori Tassi e Angelelli del Cardinale Panico di Tricase.
Una riunione, come da intendimenti del sindaco De Donno, “per fare il punto della situazione e per condividere atti che possano incrementare il livello dei controlli e garantire maggiore sicurezza ai cittadini, considerato l’evolversi della situazione epidemiologica, costantemente monitorata grazie all’incessante impegno della ASL Lecce con cui il canale di dialogo è strutturalmente aperto”.
“Se in un primo momento abbiamo voluto appellarci al senso di responsabilità dei nostri concittadini” - ha evidenziato De Donno – le continue segnalazioni rispetto a occasioni di assembramento da parte di cittadini (giovani e non) ci porta a dover adottare misure più stringenti”.
I primi a prendere la parola durante l’incontro, tenutosi in presenza e in osservanza di tutte le norme anti-contagio, sono stati i dirigenti scolastici e i responsabili delle strutture di competenza comunale che hanno sottolineato le difficoltà dovute ai ritardi di trasmissione dei dati e alla presenza di positività riscontrate fra il personale docente, amministrativo o fra studenti con conseguenze ormai note sull’organizzazione delle attività.
“Il sacrificio dei nostri bambini e delle famiglie non può essere vanificato dall’atteggiamento di chi trascura le disposizioni anti-covid in modo irresponsabile e irrispettoso. Di sé e della comunità” ha chiarito il sindaco, annunciando che, nelle prossime ore, si valuterà - di concerto con la Prefettura di Lecce e le Forze dell’Ordine - l’adozione di provvedimenti che vietino lo stazionamento su tutte le piazze cittadine e nei luoghi di aggregazione sociale, consentendo il solo transito su di essi.
A questo si aggiungerà la chiusura di alcuni plessi per consentire la sanificazione degli spazi in seguito all’accertamento di casi positivi.
“L’impegno alla sensibilizzazione continuerà: crediamo fermamente nel senso di responsabilità della nostra comunità. Sentiamoci figli della stessa famiglia e ognuno faccia il possibile per limitare le occasioni di contagio” ha concluso il Sindaco.