Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 1 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 4686 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 631 casi positivi: 292 in provincia di Bari, 25 in provincia di Brindisi, 10 nella provincia BAT, 116 in provincia di Foggia, 84 in provincia di Lecce, 100 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione, 2 provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 29 decessi: 7 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.561.952 test.

110.767 sono i pazienti guariti.

32.962 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 147.681, così suddivisi:

56.647 nella Provincia di Bari;

15.656 nella Provincia di Bat;

10.855 nella Provincia di Brindisi;

29.613 nella Provincia di Foggia;

12.524 nella Provincia di Lecce;

21.626 nella Provincia di Taranto;

584 attribuiti a residenti fuori regione;

176 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

UN’INDAGINE SUI “NUOVI” POVERI IN CITTÀ

COMUNITÀ PER COMUNITÀ

a cura di Pino GRECO

COMUNITA’ “CHIESA MADRE”

La lunga emergenza Covid ha creato e continua a creare gravi problemi sanitari ma, sempre di più, anche sociali. E’ per questo che abbiamo deciso di interpellare alcuni speciali osservatori del territorio, i parroci che, con la loro capacità di essere vicini a chi ha bisogno, hanno messo in piedi interventi concreti di aiuto.

Al tempo stesso sono in grado di leggere forse meglio di qualsiasi altro la realtà di sofferenza che sta crescendo a Tricase.

Uomini, donne e bambini in difficoltà. Famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.

Una povertà, purtroppo, in forte crescita.

Sono i “nuovi poveri”, ci dice don Flavio Ferraro, parroco della Chiesa della Natività. “Aumentano i papà separati, i singols e i disoccupati".

E don Flavio lancia l’allarme: “La povertà nella mia comunità è in crescita; rispetto allo scorso anno le persone che hanno serie difficoltà sono aumentate potrei dire nella misura del 50%. Adesso riceviamo richieste di aiuto anche da gente che, prima dell’emergenza Covid, partecipava con “generose offerte” al disagio degli altri”.

“Una problematica –prosegue don Flavio- che come comunità Chiesa Madre osserviamo e verso la quale riusciamo anche ad intervenire grazie alla generosità e l’altruismo di tante associazioni, aziende donatrici e persone singole. E’ una povertà che sta cambiando -spiega don Flavio- perché le richieste di aiuti per ricevere i beni di prima necessità ci arrivano da gente separata, papà e mamme che dopo la separazione non riescono ad avere la sicurezza di un pranzo al giorno”.

“Accade così che Riccardo, -il suo è un nome di fantasia ma purtroppo la storia è vera- non ha più casa, non ha cibo. Niente genitori o famiglia. Nessun punto di riferimento. Si adatta come può. E’ qui da noi la sua casa”. Una storia purtroppo simile a quella di altri.

I NUMERI DELL’AIUTO DELLA COMUNITA’ “CHIESA MADRE”

100 persone che ogni giorno hanno bisogno di beni di prima necessità

FAMIGLIE AIUTATE: tra ufficiali e ufficiosi

30 nel 2020  

60 nel 2021

PRESENZE SERVIZIO MENSA – PASTO CALDO (pranzo)

Erano 5 le persone ad inizio servizio (16 dicembre 2020)

Dopo pochi giorni gli uomini e le donne che frequentano la mensa tutti i giorni sono aumentati: 30

Età media dei “nuovi poveri”: 50 anni

Famiglie che chiedono beni di prima necessità: 90

Persone che vivono da sole: 30

UN’INIZIATIVA PARTICOLARE- Tra le tante iniziative, un carrello posizionato tutti i giorni (all’Eurospin di via Claudio Imperatore) dove chiunque può depositare quanto vuole donare


La squadra studentesca dell’Università del Salento ha vinto l’hackathon internazionale per i 50 anni dell’International Computing Center delle Nazioni Unite “Data for Good: UNICC global hackathon”: Chiara Rucco ed Enrico Coluccia del corso di laurea di “Computer Engineering”, Giulia Caso e Gianmarco Girardo del corso di “Management Engineering” e Riccardo Caro del corso di “Management digitale”, assieme a Francesco Russo (Università di Roma “La Sapienza”) e Marco Greco (Politecnico di Torino) aggiunti come studenti “esterni”, coordinati dai docenti UniSalento Antonella Longo e Gianluca Elia, hanno realizzato un modello predittivo sui movimenti dei rifugiati che ha convinto la giuria.

«La gara, iniziata lo scorso 16 febbraio, prevedeva l’analisi dei dati di una delle tre challenge proposte: “Covid-19 open challenge”, un modello predittivo per la dislocazione dei rifugiati, la visualizzazione dei dati per il 75mo anniversario delle Nazioni Unite», spiega la professoressa Antonella Longo, «con un risultato da produrre in 24 ore. All’hackathon hanno preso parte 54 università da tutto il mondo; per l’Italia si sono candidate la nostra Università, il Politecnico di Milano e il Politecnico di Bari.

 

Enrico COLUCCIA

Il nostro team ha scelto come nome “Heel of The Boot” e ha concorso per il tema rifugiati, producendo un elaborato che è visibile su YouTube. Dopo aver superato una prima selezione assieme alle squadre dell’Università Politecnica della Catalugna e della Columbia University, i nostri studenti hanno presentato il loro lavoro e lo hanno difeso con grande determinazione e competenza, tanto da convincere una giuria composta da rappresentanti dell’Alto Commissariato per i Rifugiati, della Corte Penale Internazionale e di esperti dell’International Computing Center. Gli studenti sono stati premiati per la loro capacità di esplorazione degli open data forniti e per le analisi predittive condotte con tecniche di machine learning.

Il tutto è stato presentato in modo estremamente efficace grazie alle competenze acquisite di data storytelling».

Il modello scelto ha predetto, per il 2024, le nazioni di provenienza dei migranti che potrebbero ottenere lo status di rifugiato, dei richiedenti asilo e di coloro che potrebbero doversi ricollocare all’interno di una nazione.

I risultati della predizione sono in linea con l’attuale situazione geopolitica mondiale, ma il modello ha predetto anche un potenziale flusso di rifugiati provenienti dalla Svezia. Questo risultato è stato apprezzato dalla giuria, in quanto il modello elaborato ha evidenziato un aspetto non direttamente riferibile dallo scenario attuale.

Gli studenti vincitori parteciperanno alle manifestazioni per il 50mo anniversario della fondazione dell’International Computing Center delle Nazioni Unite.

Video su YouTube: https://youtu.be/K4ji6vOEqwk

Pagina web del progetto: http://heeloftheboot.webflow.io/

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, domenica 28 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 7692  test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.053 casi positivi: 573 in provincia di Bari, 27 in provincia di Brindisi, 132 nella provincia BAT, 182 in provincia di Foggia, 69 in provincia di Lecce, 66 in provincia di Taranto, 5 casi di provincia di residenza non nota. 1 caso di residente fuori regione è stato attribuito e riclassificato.

Sono stati registrati 16 decessi: 5 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.557.266 test.

110.046 sono i pazienti guariti.

33.081 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 147.050, così suddivisi:

56.355 nella Provincia di Bari;

15.646 nella Provincia di Bat;

10.830 nella Provincia di Brindisi;

29.497 nella Provincia di Foggia;

12.440 nella Provincia di Lecce;

21.526 nella Provincia di Taranto;

582 attribuiti a residenti fuori regione;

174 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Oggi, 28 febbraio è la Giornata Mondiale delle Malattie Rare.

Il Comune di Tricase ha aderito all’iniziativa “Accendiamo le luci sulle malattie rare“, sostenuta da UNIAMO (Federazione Italiana delle Associazioni di Persone con Malattie Rare) e anche dalla Sez. della Provincia di Lecce della Fondazione Telethon.

Nella giornata di oggi, a Tricase, la Torre Piccola di Palazzo Gallone, in P.zza Pisanelli, verrà illuminata con un logo collegato all’evento. Inoltre, si terrà la piantumazione di un carrubo, alle ore 11, nell’aiuola all’ingresso dell’ospedale Panico, in quanto riconosciuto dalla Regione Puglia Centro per la Diagnosi e presa in carico delle malattie rare, insieme al Policlinico di Bari, Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, Ospedali Riuniti di Foggia.

La stessa cerimonia si svolgerà lunedì 1 marzo alle ore 14.30 a Lecce presso la Direzione Generale ASL Lecce.

in Distribuzione