DUE LUNE TEATRO TENDA
Laboratorio di lettura drammatizzata
La lettura drammatizzata è una forma di lettura orale in cui una o più persone rappresentano i caratteri del testo tramite la voce. I partecipanti al laboratorio partiranno da un lavoro di ricerca delle fonti bibliografiche, per poi acquisire ed applicare le diverse tecniche di lettura ed interpretazione, dizione, ritmica; impareranno a gestire le proprie emozioni e a calarsi nei diversi ruoli da interpretare, accrescendo la capacità di comprensione ed interpretazione
Informazioni
Sede di svolgimento: Biblioteca Comunale
Periodo di svolgimento: dal 23 giugno
Durata: 5 pomeriggi dalle ore 16:30
Destinatari: ragazzi dai 14 anni ai 19 anni (con precedenza alle fasce sociali svantaggiate e/o ragazzi con difficoltà scolastiche)
Docente del laboratorio: Giovanni Probo
Tutor del laboratorio: Valentina Piscopiello
Costo del laboratorio: gratuito
A fine laboratorio è prevista una socializzazione pubblica.
Evento realizzato nell’ambito del progetto “È il margine che fa la pagina: periferia, cultura ed inclusione sociale” cofinanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale – Bando Giovani per il Sociale ed.2018
di Nunzio DELL'ABATE
Ci sono Amministrazioni Comunali, anche nel sud Italia, che hanno inserito nelle linee programmatiche di inizio mandato, se non addirittura nel programma elettorale, l’indirizzo di una fruizione privatistica a pagamento del proprio patrimonio e degli spazi ed aree pubbliche. Dal principio di base ne è derivata una capillare regolamentazione di modalità, termini e costi di tale utilizzo.
Sommessamente ritengo che non sia da demonizzare una simile strategia di governo della cosa pubblica, purchè avvenga cum grano salis e nell’ottica di una finalità promozionale ed occupazionale di usi, costumi e tradizioni autoctone, anche nella componente di risorse umane.
Ora il Comune di Tricase possiede solo un datato regolamento per l’utilizzo di beni mobili ed immobili di proprietà per attività culturali, sociali, ricreative, per pubbliche manifestazioni ed attività artigianali e commerciali, purché finalizzate alla promozione del territorio. Sostanzialmente disciplina l’uso, solo per le predette finalità, dei beni strumentali (palco, service, ecc) e dei locali comunali di Palazzo Gallone. Per la verità è previsto un aggiornamento annuale da parte della Giuntadell’elenco dei beni mobili ed immobili di proprietà comunale da concedere in uso, ma non si è mai fatto ricorso a tale facoltà.
Per gli spazi ed aree pubbliche invece, il Regolamento del Canone Unico Patrimoniale, adottato lo scorso anno dall’Amministrazione in carica, ne prevede l’utilizzo -su autorizzazione del Responsabile del Servizio- solo in favore delle attività produttive e per gli spazi antistanti i rispettivi esercizi, con categorico divieto ad altri soggetti ed aree. Discorso a parte ovviamente per le occupazioni di piazze, strade ed altri spazi pubblici per eventi e manifestazioni organizzate, corganizzate o patrocinate dal Comune.
La recente autorizzazione di occupazione di suolo pubblico (piazza Pisanelli) concessa dalla Giunta per lo svolgimento di un matrimonio ha sì provocato un clamore mediatico -facilmente evitabile con una regolamentazione, se pur provvisoria ed in seno alla Commissione Consiliare competente, per superare l’espresso divieto posto dalla stessa Amministrazione-, ma nel contempo ha aperto la riflessione proprio sulla fruizione privatistica a pagamento del patrimonio comunale e degli spazi ed aree pubbliche.
Spetterà al Consiglio assumere una decisione e conseguentemente mettere mano ai regolamenti comunali vigenti, che non si possono violare all’occorrenza.
L’ipotesi, per certi versi rivoluzionaria e certamente fuori dagli schemi programmatori del Governo cittadino in carica, non è da scartare anche nella nostra Città.
Su due piedi mi viene da suggerire: le somme incassate devono essere destinate all’adeguamento e miglioramento dell’area concessa; il richiedente deve investire le attività commerciali limitrofe, coinvolgere artisti locali ed utilizzare preferibilmente immagini e scenografie tipicamente salentine.
Importante sarà la scelta delle location ed essenziale il confronto con le associazioni di categorie.
Potrebbe venir fuori un buon format, chiaro e trasparente per tutti.
Fonte Regione Puglia
Al via l’Avviso per la fornitura gratuita dei libri di testo per l’a.s. 2022/2023. Dal 16 giugno è possibile presentare la domanda
Al via l’Avviso regionale finalizzato alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo dedicata agli studenti a basso reddito delle istituzioni secondarie di 1° e 2° grado statali e paritarie presenti sul territorio regionale per l’a.s. 2022/2023. Dalle ore 12 del 16 giugno e fino alle ore 12 del 29 luglio 2022 sarà possibile presentare la domanda per tutti gli studenti/esse delle scuole medie e superiori della Puglia il cui nucleo familiare presenta un ISEE inferiore o pari a 10.632,94 euro. L’istanza dovrà essere presentata da uno dei genitori, da chi rappresenta il minore o dallo studente, se maggiorenne, unicamente per via telematica attraverso la piattaforma www.studioinpuglia.regione.puglia.it , alla sezione Libri di testo a.s. 2022/2023.
La piattaforma acquisirà i dati sull'ISEE direttamente dalla Banca dati dell'INPS, pertanto al momento della presentazione dell'istanza è necessario che per il nucleo familiare sia già disponibile, nel sistema INPS, una attestazione ISEE valida. Il riconoscimento del beneficio, assegnato tramite i Comuni, sarà preceduto dalla verifica della residenza dello studente o della studentessa, della frequenza scolastica, dell'effettiva spesa sostenuta nel caso di erogazione di rimborso delle spese.
“Una misura attesissima che offre l’opportunità a migliaia di ragazzi/e a basso reddito delle scuole delle scuole medie e superiori della Puglia di ricevere un supporto per la frequenza alle attività scolastiche e di combattere il fenomeno della dispersione scolastica. Un’iniziativa importante che continueremo a rinnovare, visto il numero molto elevato di domande che riceviamo ogni anno” ha dichiarato l’assessore regionale al Diritto allo Studio, che aggiunge “In questa operazione sottolineo anche la grande sinergia con i Comuni, a cui spetta l’erogazione del beneficio, che hanno positivamente accolto il formato digitale del bonus libri, introdotto lo scorso anno scolastico. Siamo sulla strada giusta, l’obiettivo è una pubblica amministrazione sempre più smart, efficiente e al servizio dei cittadini e delle cittadine” ha concluso l’assessore.
Tricase, 19 giugno 2022
di Pino GRECO
Le segnalazioni dei cittadini: "E' in centro, nel cuore commerciale della Città - Ancora scene di degrado, ancora episodi legati all’abbandono dei rifiuti - Gli incivili non si fermano mai"
Tricase ancora una discarica abusiva
Siamo nel rione di Caprarica, in via Quintino Sella (prolungamento per il centro commerciale dove sono situati negozi come Happy casa e Alter).
Da queste parti ci sono indumenti usati, un bidone di raccolta differenziata, guanti monouso, maglie, lattine usate, carta, stracci, patate, rifiuti alimentati e tanto altro - a pochi metri dal centro commerciale della Città.
Le foto che vedete, sono state scattate ieri pomeriggio ( sabato 18 giugno) nell’area adiacente i due centri commerciali e lungo la piccola stradina che fiancheggia via Quintino Sella.
Qui c’è anche un piccolo appezzamento di terreno dove vengono gettati all’interno rifiuti di ogni genere.
Facile intuire come in questa situazione anche i residenti ne stiano facendo le spese.
Tra questi, anche il sig. Antonio Panico : “Sono mesi che questa situazione va avanti, sembra che gettare rifiuti per strada è molto più semplice che fare la differenziata. Questa piccolissima parte della Città sembra dimenticata. Chi di dovere, faccia immediatamente qualcosa"
di Alessandro DISTANTE
Un inizio di Estate con il botto, anzi con tre botti!
Festa di matrimonio in Piazza Pisanelli; Festa di San Vito, Sant’Antonio e Santa Teresa; Festa di una Maestra che non c’è più.
Feste che hanno segnato il ritorno a quella voglia di incontrarsi per troppo tempo soffocata dal Covid.
La Festa di matrimonio in Piazza è stato l’evento che più ha fatto discutere. “Una Piazza sequestrata e privatizzata” ha gridato qualcuno. “Una Città ospitale” ha replicato qualcun altro.
La Festa è stata una festa aperta: niente transenne, niente body gard; niente biglietti di ingresso o di invito. Chi voleva, poteva partecipare e così la Piazza è diventata il luogo-cuore della Città che ha fatto da cornice ad una bella cerimonia popolare.
Certo tutto andrà regolamentato, anche per evitare di avere una festa continua o decidere di volta in volta e non si saprebbe bene in base a cosa. Ma, in disparte i problemi di legittimità, Tricase ha fatto parlare (bene) di sé ed è stata ospitale. Non è poco per una Città che vuole diventare ed essere sempre di più attrattiva turisticamente.
Le Feste patronali sono tornate: bella la partecipazione, ancora una volta senza barriere; il tratto più bello? Nessuna separazione tra generazioni.
Ed a proposito di generazioni, molto significativa la Festa (ricordo) per la maestra Teresa Alcaino: presso la Scuola Caputo è stato presentato (dai Figli) il libro scritto dalla maestra per i Nipoti; si è subito capito che i nipoti non erano soltanto quelli di sangue. Una bella festa, ancora una volta nel segno di una comunità viva.
Le Feste; momenti importanti che sottolineano la voglia di partecipazione.
Eppure ciò non è avvenuto in occasione dell’appuntamento referendario.
E’ la crisi della democrazia; non solo perchè in pochi hanno votato ma anche perché è assurdo che questioni così complesse e che si trascinano da anni vengano sottoposte in ben cinque quesiti ai cittadini. La democrazia è in crisi, -come ha detto qualche giorno fa qui da noi Massimo Cacciari- e la crisi, secondo il Filosofo, potrebbe essere irreversibile se non si recuperano i luoghi dell’incontro, per vivere nel “benessere” che –ha spiegato Cacciari- non è avere di più ma vivere di più o bene-vivere. Le Feste, nonostante tutto, hanno indicato una strada, quella della partecipazione che però non può essere solo… per le feste.