di Alfredo Sanapo
A quasi un mese di distanza dall'ultimo avvistamento, nei cieli di Tricase, venerdì 6 ottobre è ricomparsa la scia di Starlink.
Stavolta la costellazione di satelliti per la connessione globale a internet in banda larga si è potuta osservare con più nitidezza.
E la somiglianza con il treno interstellare Galaxy 999 è ancora più sorprendente. L'immagine pervenutaci è talmente suggestiva da farci sognare un viaggio nei suoi vagoni, molto oltre la nostra abituale navigazione virtuale nella rete.
di Alessandro DISTANTE
La capacità attrattiva data dalla bellezza del territorio è messa a dura prova non solo dalla xylella, ma anche dal fallimento di politiche di salvaguardia che stentano a giungere a maturazione. Se si pensa, per esempio, al Piano del Parco Otranto-Tricase-Leuca ancora non approvato (ma solo adottato nel 2019 dopo 13 anni dalla Legge istitutiva) con la conseguenza che vigono norme che privilegiano la salvaguardia e la conservazione senza alcuna valorizzazione della fascia costiera e di buona parte dell’entroterra. Un fallimento che in questi giorni è stato molto efficacemente descritto da un bell’articolo di Lorenzo Zito su Il Gallo con le querce del Bosco delle Vallonee cadute e giacenti sul terreno.
E pensare che l’Ente Parco è il soggetto al quale il Bosco era stato affidato e presso il Parco, ente istituzionalmente deputato alla cura e protezione delle bellezze del territorio, operano da anni esperti che, tuttavia, non sono riusciti ad evitare il peggio e guardano impotenti la morte del Bosco.
Sempre in questi giorni è venuta alla cronaca un’altra “incompiuta”: la Regione Puglia nel 2002 pensò ad un Osservatorio Regionale sul Turismo; l’idea, pienamente condivisibile, era di creare un organismo “ai fini di una puntuale conoscenza dei mercati della domanda turistica e di una costante informazione agli enti e agli operatori turistici”. Purtroppo ci sono voluti ben otto anni (dal 2002, anno di approvazione della Legge, al 2020) per costituire l’Osservatorio che, da allora, si è riunito poche volte e soltanto per aggiornare i nominativi dei suoi componenti.
In questi anni si è fatto un gran parlare di navigator e di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro; anche lì, grandi speranze e grandi progettualità ma anche grandi impegni finanziari che più che risolvere il problema del lavoro giovanile hanno creato il problema di sistemare e non licenziare i navigator.
Sono alcuni esempi sul come le buone intenzioni ed i grandi progetti, talvolta, rimangano tali senza poi tradursi in un effettivo sostegno al territorio e alle fasce più deboli quali sono i giovani in cerca di occupazione.
In questi giorni si è svolto a Tricase, come in altri Comuni del Capo di Leuca, un grosso convegno itinerante articolato su più piani e su più fronti con il coinvolgimento di numerosi soggetti pubblici e privati. Incontri per parlare del lavoro che c’è e superare il luogo comune del lavoro che non c’è.
I dati relativi all’anno 2022 parlano, per la provincia di Lecce, di una disoccupazione giovanile (età 25-34 anni) pari al 22,1% (16,5% uomini e 29,5% donne).
L’auspicio è che l’impegno finanziario (circa 90.000 euro di fondi regionali di provenienza comunitaria) non serva solo ad assicurare, momentaneamente, un ritorno per gli organizzatori ma che si traduca in un investimento utile al futuro del territorio e, soprattutto, dei giovani.
Venerdì, 6 ottobre 2023
Sarà in distribuzione da domani il 32esimo numero de il Volantino – settimanale cittadino di Tricase
IN DISTRIBUZIONE GRATUITA - SABATO 7 OTTOBRE
Sul numero in distribuzione:
- Occasioni di lavoro che ( non ) c’è
- Libere fenomenologie
- Figli della quercia
- Zona Industriale Tricase piu’ di 20 senza acqua e fogna
- Cosa dicono le aziende
- Interrogativi e criticità
- Avvisi, bandi… e “Poster”
- Tricase calcio
- Porto o non Porto?
- 100 anni di Baglivo Maria Cosima
- Lettera di ringraziamento per l’Ospedale di Tricase
Oltre alla versione cartacea sarà sempre disponibile sul sito redazionale (ilvolantinoditricase.it), la versione online
fonte Regione PUGLIA
La campagna vaccinale, con adesione su base volontaria, contro l’influenza stagionale e contro il COVID-19 partirà in Puglia mercoledì 11 ottobre.
Per assicurare la continuità dell’offerta del vaccino antinfluenzale, la Regione Puglia ha previsto l’acquisizione da parte delle Aziende Sanitarie di 1 milione di dosi.
Il vaccino anti COVID-19 sarà fornito dal Ministero della Salute con consegne settimanali.
Entro la fine del mese di ottobre è prevista la consegna di circa 125.000 dosi (tra pediatriche e per adulti) su un totale di circa 390.000 dosi destinate alla popolazione pugliese (vaccino a mRNA Pfizer Comirnaty Omicron XBB.1.5).
Il vaccino antinfluenzale può essere somministrato in sicurezza assieme al vaccino anti COVID-19 (co-somministrazione) diminuendo così il disagio per i soggetti fragili e le loro famiglie e aumentando allo stesso tempo la protezione di tutti i soggetti più a rischio.
Il dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia, sulla base delle circolari del Ministero della Salute e dopo il confronto con i dipartimenti di Prevenzione e con le rappresentanze di categoria dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta, ha impartito negli scorsi giorni le indicazioni operative alle Aziende Sanitarie per l’organizzazione e l’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2023-2024 e la contemporanea offerta del vaccino anti COVID-19 aggiornato alla variante XBB.1.5.
Si parte mercoledì 11 ottobre con l’offerta in favore dei pazienti ricoverati, dei soggetti che sono in carico ai centri specialistici delle Reti di Patologia della Puglia (ad esempio oncologica, ematologica, nefrologica-dialitica-
A partire da venerdì 13 ottobre la campagna vaccinale sarà estesa progressivamente a tutta la popolazione fragile e a quella appartenente alle categorie a rischio previste dalle disposizioni ministeriali.
L’offerta dei vaccini contro l’influenza stagionale e contro il COVID-19 per la popolazione adulta sarà assicurata dai Medici di Medicina Generale seguendo un criterio di protezione delle persone più fragili o a maggior rischio di complicanze nel caso contraggano l’influenza, degli ospiti delle RSA, di coloro che soffrono di malattie croniche e della popolazione generale di età superiore ai 60 anni, secondo quanto indicato dal Ministero della Salute.
Per i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni e per i bambini (dai 6 mesi) e gli adolescenti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata prioritariamente, come da indicazioni ministeriali e l’offerta sarà assicurata dalla rete dei Pediatri di Libera Scelta.
Per i bambini e gli adolescenti con elevata fragilità, in quanto affetti da patologie o con condizioni di che aumentano il rischio di infezione grave da SARS-CoV-2, il Ministero della Salute raccomanda anche la vaccinazione anti COVID-19 con il nuovo vaccino aggiornato.
L’offerta per questi soggetti sarà assicurata dai Centri Vaccinali ASL e dai Pediatri di Libera Scelta che autonomamente potranno decidere se effettuare la vaccinazione nei propri studi ovvero nei centri vaccinali secondo quanto previsto dagli accordi regionali.
L’offerta dei vaccini antinfluenzale e anti COVID-19 è rivolta anche alle donne in gravidanza, alle categorie professionali più a rischio (per esempio forze dell’ordine, vigili del fuoco, lavoratori a contatto con animali, etc..), ai familiari e ai caregiver di soggetti fragili (adulti e bambini) e di coloro che sono ad alto rischio di complicanze.
Attraverso la rete delle farmacie convenzionate, le persone di tutte le fasce d’età potranno ricevere la vaccinazione anti COVID-19 grazie all’Accordo sulla Farmacia dei Servizi, che la Regione Puglia dovrebbe poter estendere, a breve, anche alla vaccinazione antinfluenzale in modo da allargare ulteriormente la rete di offerta.
Il vaccino anti COVID-19 sarà fornito dal Ministero della Salute mediante consegne settimanali.
Entro la fine del mese di ottobre è prevista la consegna di circa 125.000 dosi (tra pediatriche e per adulti) su un totale di circa 390.000 dosi destinate alla popolazione pugliese (vaccino a mRNA Pfizer Comirnaty Omicron XBB.1.5).
Per quanto riguarda la vaccinazione antinfluenzale la Regione Puglia ha previsto l’acquisizione da parte delle Aziende Sanitarie di 1 milione di dosi. Sulla base dei dati di vaccinazione della precedente campagna 2021-2022, dei dati degli assistiti pugliesi eleggibili alla vaccinazione e tenendo conto delle schede tecniche dei vaccini antinfluenzali 2023-2024, le diverse tipologie saranno così destinate:
• 320.000 dosi di vaccino per la popolazione di età tra i 6 mesi e i 65 anni;
• 470.000 dosi di vaccino per la popolazione di età ≥ 65 anni;
• 80.000 dosi di vaccino da destinare prioritariamente agli operatori sanitari;
• 50.000 dosi di vaccino spray da destinare ai bambini e agli adolescenti di età tra i 2 e i 18 anni;
• 80.000 dosi di vaccino ad alto dosaggio per la popolazione di età ≥ 85 anni e per i soggetti con fragilità di età compresa tra i 60 e i 65 anni.
Oltre alla vaccinazione antinfluenzale e all’offerta del vaccino anti COVID-19, i Medici di Medicina Generale per i propri assistiti, i Medici specialisti ospedalieri (per i ricoverati e i soggetti in carico ai Centri specialistici) e Medici territoriali (per gli assistiti in carico alle strutture territoriali) assicureranno anche:
• l’offerta di vaccino anti Pneumococco per i 65enni (richiamo o prima vaccinazione) e per le persone di età superiore ai 18 anni a rischio di contrarre la malattia pneumococcica per patologia o condizioni predisponenti;
• l’offerta di vaccino anti Herpes Zoster (cosiddetto “Fuoco di Sant’Antonio”) per i 65enni e alle persone di età superiore ai 18 anni con determinate patologie e condizioni mediche.
La Regione Puglia avvierà infine un’attività di comunicazione mirata al fine di sostenere la campagna di vaccinazione, con l’obiettivo di raggiungere la massima adesione da parte della popolazione e per ribadire, con l’occasione, che la vaccinazione è un efficace e sicuro strumento di protezione individuale e di coloro che noi amiamo.
Per ogni altra informazione, la popolazione potrà approfondire sul portale “PugliaSalute”.
Tricase, 5 ottobre 2023
Perché alcune zone della Città sono al buio?
Lampioni spenti per le vie della Città. Un problema, quello di un’illuminazione pubblica inefficiente, che a macchia di leopardo è stato ravvisato in più zone.
I cittadini, qualcuno infuriato…chiede spiegazioni.
Risponde il sempre “operativo” consigliere comunale di maggioranza Rocco Martella:
“L’impianti sono vetusti in molti casi i quadri di comando si trovano nelle cabine Enel dove per poter intervenire bisogna contattare Enel distribuzione - e i tempi di intervento non sono brevi.
Il problema verrà risolto definitivamente entro marzo 2024, con l’affidamento del nuovo appalto che prevede la totale sostituzione dei corpi illuminanti e l’eliminazione del problema della promiscuità degli impianti “.
Dunque – per muoversi in Città la sera - è consigliabile una buona torcia con un adeguato fascio luminoso ... almeno fino a marzo 2024. P.G.
Viale Stazione