Dalla pagina facebook del Sindaco Antonio De Donno
Il 19 ottobre, come gruppo politico “Tricase Città in Comune”, organizzammo un incontro sull’emergenza Covid al quale parteciparono il Sindaco Antonio De Donno, il Presidente della Consulta delle Associazioni Geremia De Giuseppe, il Direttore della Caritas diocesana don Lucio Ciardo, la dirigente scolastica Caterina Scarascia, i referenti del gruppo organizzatore Alessandro Distante e Rosario Mercogliano.
Al termine vennero indicate alcune linee operative: apertura di un centro per tamponi rapidi gratuiti con l’ausilio dei medici di medicina di base e dei pediatri; riattivazione di linee telefoniche comunali appositamente dedicate all’emergenza; rafforzamento di una rete di solidarietà con protagoniste le Associazioni e la Caritas.
Dopo vi sono state due riunioni della Consulta delle Associazioni con la messa a punto di alcune iniziative soprattutto di intesa con la Caritas.
Nella Sala del Trono il Sindaco ha riunito una task force in un incontro che ha visto la partecipazione dei capigruppo consiliari, dei responsabili degli uffici, di rappresentanti delle Forze dell’ordine, dei dirigenti scolastici e di alcuni medici del Cardinale Panico. Assente, perché non invitato, quel volontariato che, in vario modo, si era mosso e si sta muovendo concretamente.
Il Sindaco, con una ordinanza di questi ultimi giorni, ha richiamato all’obbligo della mascherina, disposto il no ad assembramenti e allo stazionamento su tutte le Piazze, sui lungomari di Tricase porto e Marina Serra e dato alcune disposizioni per i funerali.
Città in Comune torna a chiedere:
1) servizio di tamponi rapidi (come avvenuto in Comuni come Morciano di Leuca e Castro); la mancanza di una tale iniziativa, per la quale la Regione ha concluso un accordo con i sindacati dei medici, significa 60/80 euro per tampone (con un incasso per i laboratori privati in Puglia nel secondo semestre dell’anno per circa 6 milioni di euro);
2) potenziamento dei controlli sul territorio attraverso le Forze dell’ordine e con l’invito al controllo sociale anche da parte dei negozianti.
Città in Comune apprezza quanto fatto dall’Amministrazione nel coinvolgimento delle Associazioni di volontariato; nella riattivazione di linee telefoniche apposite per informazioni sul Covid; nell’avvio di quanto necessario per la distribuzione dei buoni pasto.
Il gruppo tuttavia guarda con qualche timore quanto deciso dalla Giunta Municipale (delibera n. 128 del 27.11) nello sforzo pur apprezzabile di creare un’atmosfera natalizia anche per dare impulso alle attività commerciali (musiche natalizie per le strade, addobbi e invito ad acquistare presso i negozi di Tricase con inserzioni pubblicitarie sulla stampa locale).
La grave emergenza sanitaria impone segnali chiari ed inequivoci e la politica, mai come in questo momento, è chiamata a questo, come da tempo viene fatto dal Governo nazionale; l’atmosfera natalizia è certamente importante, le attività commerciali devono essere sostenute, ma il rischio di vanificare gli appelli e i divieti è altissimo ed è un rischio che Tricase non può correre, visti i decessi, i numerosi ricoveri presso il DEA a Lecce e considerate le difficoltà economiche di tante fasce della popolazione che probabilmente non potranno godere degli addobbi e delle musiche e tanto meno fare shopping.
Sabato,19 dicembre 2020
di Pino GRECO
LA SETTIMANA NERA DEL CONTAGIO
Tricase - Aumentano i morti. Aumentano i casi positivi.
E’ stata la settimana del contagio record a Tricase
Mai così tanti. Non si erano mai visti
Siamo al secondo posto in provincia di Lecce
La situazione è "grave" e l'epidemia da Covid-19 a Tricase è in peggioramento
I numeri seguono nella direzione sbagliata
Il coronavirus via via è arrivato a contagiare addirittura interi nuclei familiari.
Dunque numeri alla mano le ultime misure adottate non stanno dando dei buoni
frutti…
Abbiamo una percentuale altissima
Lecce, popolazione: 94.989. Covid: Casi positivi 200
Tricase, popolazione: 17.621. Covid: Casi positivi 77
Facendo due conti ci sono 2,1 casi ogni mille abitanti a Lecce
Mentre a Tricase ci sono 4,4 casi ogni mille abitanti
Quindi a Tricase c’è una percentuale “doppia” rispetto a quella di Lecce
Perciò è il caso di darci una regolata…
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 19 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.848 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.382 casi positivi: 566 in provincia di Bari, 49 in provincia di Brindisi, 153 nella provincia BAT, 241 in provincia di Foggia, 55 in provincia di Lecce, 309 in provincia di Taranto, 6 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 26 decessi: 18 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 951.771 test.
24.263 sono i pazienti guariti.
53.389 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 79.808, così suddivisi:
30.676 nella Provincia di Bari;
9.270 nella Provincia di Bat;
5.840 nella Provincia di Brindisi;
17.603 nella Provincia di Foggia;
6.260 nella Provincia di Lecce;
9.621 nella Provincia di Taranto;
468 attribuiti a residenti fuori regione;
70 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Sabato, 19 dicembre 2020
Si tratta del plesso scolastico di Corso Apulia, dove un alunno è risultato positivo, e della scuola secondaria di primo grado di Lucugnano.
A titolo cautelativo e preventivo, la sospensione delle attività didattiche in presenza in tutta la Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado del plesso di Via Apulia (sede centrale) dal 19 dicembre al 22 dicembre 2020 per procedere alla sanificazione straordinaria.
In detto periodo le lezioni si svolgeranno in modalità a distanza secondo quanto previsto dal Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata (approvato dal Collegio dei Docenti del. n. 2 del 17 settembre 2020 e dal Consiglio di Istituto con delibera n. 4/1 del 16 settembre 2020).
Tutte le classi interessate riprenderanno la didattica in modalità a presenza o mista , salvo diverse disposizioni, il giorno 7 gennaio 2020;
- gli alunni delle classi della scuola secondaria di 1° grado di Lucugnano, in considerazione del consistente numero di docenti coinvolti nella condizione di isolamento fiduciario con conseguente impossibilità di garantire la vigilanza degli alunni e il normale svolgimento delle attività didattiche in presenza, svolgeranno le lezioni in modalità a distanza secondo quanto previsto dal Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata (approvato dal Collegio dei Docenti del. n. 2 del 17 settembre 2020 e dal Consiglio di Istituto con delibera n. 4/1 del 16 settembre 2020). Tutte le classi interessate riprenderanno la didattica in modalità a presenza o mista, salvo diverse disposizioni, il giorno 7 gennaio 2020;
- il personale Assistente Amministrativo svolgerà il proprio servizio nella modalità del lavoro agile fino all’avvenuta sanificazione degli Uffici di Segreteria. Il personale collaboratore scolastico in servizio nella sede centrale è esonerato dal servizio fino all’avvenuta sanificazione degli Uffici di Segreteria, fatte salve eventuali necessità ed urgenze negli altri plessi scolastici appartenenti all’Istituto Comprensivo.
Il Dirigente, a seguito di ulteriori disposizioni del Dipartimento di Prevenzione ASL, si riserva di modificare il presente dispositivo.