Don Donato Bleve, parroco

Già nel Duemila abbiamo accolto una significativa Reliquia del SANTO, dalla fine di maggio al 20 giugno di quell’anno. Fu grande la partecipazione e l’entusiasmo non solo della Comunità parrocchiale, ma dei fedeli di tutta la Città di Tricase e delle altre Comunità.

Quella esperienza felice si concluse con la venuta da Padova di Padre Domenico Carminati . Rettore della Basilica del Santo. La sera del 20 giugno 2000 celebrò la Messa con una sublime omelia e alla fine impartì la benedizione con la Reliquia, che da Padova eravamo andati a ricevere dalla Comunità dei Frati minori, custodi della storica Basilica, meta continua di pellegrinaggi da tutto il mondo.

Per l’occasione, su mia domanda al Provinciale, ci fu donata una Reliquia del Santo che custodiamo gelosamente e che portiamo in processione ogni anno tenendola esposta durante tutto il periodo dei Festeggiamenti in onore di Sant’Antonio.

La richiesta dell’importantissima Reliquia che riceviamo in questi giorni (17-20 maggio) fu fatta da me alla fine del 2015, sperando di poterla avere fra noi in occasione del mio “Cinquantesimo di Sacerdozio” che avrei poi celebrato il 09/10 luglio 2016.

Ma fu smarrita la mia lettera e vari avvicendamenti avvenuti in Basilica impedirono l’accoglienza della mia domanda. Ora quel desiderio è divenuto realtà.

Le Reliquie sono accompagnate dal Responsabile della “Peregrinatio”, padre Egidio Canil che viene con un suo Confratello per stare con noi e animare il Programma della permanenza delle Reliquie concordato con noi e deciso insieme con il nostro Consiglio Pastorale.

Sono due le Reliquie che fanno parte del cammino in tutto il Mondo e tante sono le richieste dall’Italia e da tutte le Nazioni. “Entrambe sono state estratte dalla Tomba di Sant’Antonio nella ricognizione del 1981.

Sono reliquie ex massa corporis del Santo. Sono esposte in due Reliquiari: il più solenne ha la forma di un busto dorato del Santo che viene esposto alla venerazione pubblica dei fedeli.

L’altro, più piccolo e manuale, viene normalmente collocato sull’altare e viene usato per le benedizioni o portato nelle visite in altri luoghi” (noi la porteremo in Ospedale, sabato 20 maggio, dalle 15 alle 17).

Accogliere le Reliquie è come accogliere il SANTO, che dà il titolo alla nostra Parrocchia e ad altre parrocchie del nostro territorio (Lucugnano, Depressa, Tutino); ma di Sant’Antonio si può dire che è devoto tutto il mondo.

Una volta chiesi al Vescovo Mons. Carmelo Cassati, allora in Brasile, se anche là c’era devozione per il Santo: la sua risposta fu “Sant’Antonio non solo è molto venerato in Brasile, ma tutto il continente americano ha una grande venerazione per lui. Si tratta di un Santo che trova posto dovunque e nel cuore di tutti”.

E’ un’occasione straordinaria per tutta la Città e in particolare per la nostra Comunità parrocchiale e per tutti i devoti del Santo.

Mi auguro che, come previsto dal programma, i ragazzi, i giovani, i catechisti, lil Consiglio Pastorale, l’Apostolato della Preghiera, il coro degli adulti e tutti i fedeli manifestino il loro amore e la loro venerazione per un testimone del Signore, “buon Samaritano” sulle orme di Gesù e al servizio dell’Uomo, testimone della evangelizzazione dei popoli, uomo di grande carità e, come lo definì Gregorio IX, Papa del suo tempo, “Arca del Testamento”, per la profonda sua conoscenza della Sacra Scrittura, e “Dottore Evangelico”, come lo definì nel 1946 il Papa Pio XII nel proclamarlo “Dottore della Chiesa”.

A tutti l’augurio di incontrarsi con il Signore attraverso il felice incontro con il grande Santo di Padova e del mondo e di alimentare la propria fede nel Signore che è “Via, Verità e Vita” Gv 14,6).

 

 

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