di Pino Greco “Amor che a nullo amato amar perdona…lo scriverò sui muri e sulle metropolitane di questa Città…”
cantava nel 1994 Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, nella sua Serenata Rap.
Siamo passati dal “Ti Amo” scritto sulla sabbia degli anni ‘60 al “Ti Amo” scritto sugli scogli di mare….
Siamo ai nostri giorni, l’amore, lo sappiamo bene, può tradursi anche in un’urgenza di comunicazione incontenibile.
Siamo a Marina Serra di Tricase; hanno “imbrattato” la parte antistante il piccolo bar, prima dell’ingresso della piscina, con scritte che resteranno li chissà per quanto tempo.
Lui o lei, non si sa, ha avvertito il bisogno di rendere pubblica la sua dichiarazione d’amore:
TI AMO…scritto con caratteri giovani ed incomprensibili ma, ed è questo il punto, rigorosamente con vernice rossa indelebile.
Lui o lei, l’ha scritto addirittura su circa 150 mq. a Marina Serra.
Lui o lei, non ha il coraggio di guardare in faccia chi ama e dirle che è la cosa più importante della sua vita….e tutto diventa più semplice esprimendo il sentimento con una bomboletta spray…
Si sa: chi è innamorato per davvero, avverte il bisogno di gridarlo ai sette venti, come si suol dire, specialmente di questi tempi, in cui di Principi e Principesse pare che se ne trovino ben poche…
Ma, ci chiediamo:piuttosto che dar vita a questo imbratto vero e proprio che si presenta come un oltraggio alla nostra costa, a tutta la nostra Città, non era meglio farlo direttamente con coraggio a voce, non sul “mare”. Voi che siete i romanticoni di questa generazione, voi che siete tutti tecnologici e dal grande cuore…voi che siete Innamorati Pazzi!
Ma poi c’è da chiedersi: come mai questo lungo lavoro di scrittura, grande 150 mq, si è potuto realizzare senza che nessuno se ne accorgesse e lo impedisse? Eppure l’opera è lì: bello il messaggio; anche importante; ma il Ti amo, malgrado le onde, rimarrà lì.