L’Amministrazione Comunale di Tricase ha aumentato la TARI -la tassa sui rifiuti- del 3,5%. Lo ha fatto nel corso del Consiglio Comunale del 29 scorso, a seguito di un ordine del giorno integrativo comunicato -a mò di blitz- solo 24 ore prima della seduta consiliare! Lo ha fatto nonostante il Collegio dei Revisori dei Conti, richiesto del parere obbligatorio sul tributo, non solo non lo abbia fornito, ma abbia addirittura avanzato -con due note indirizzate al Consiglio Comunale- grosse perplessità sulle voci che compongono il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, ammontante a complessive € 2.718.200. L’organo di garanzia punta l’indice su un contenzioso (€ 65.000) e sulla spesa del personale (€ 185.000). Ma non da meno la pulizia del verde pubblico e dei litorali (€ 90.000), la disinfestazione (€ 10.000) e la bonifica delle discariche abusive (€ 110.000), i cui costi non vanno per legge caricati sulla TARI. Mistero poi per non meglio precisati costi generali di gestione (€ 175.000), per altrettanti indecifrabili costi amministrativi ed € 40.000 per incremento Ecotassa -ma non l’avevamo scongiurata?-. Infine € 210.000 per spazzamento e lavaggio strade e piazze. Il resto attiene al costo per la raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti. In definitiva con la Tari il cittadino paga prestazioni che nulla hanno a che vedere con il servizio della spazzatura vero e proprio e che dovrebbero trovare copertura diversamente nel bilancio comunale. Alla luce delle riserve espresse dal Collegio dei Revisori e delle criticità mosse dalla minoranza, si era chiesto il rinvio dell’argomento, ma la maggioranza non ha dato udienza. Così è se vi pare... Cittadini, Revisori e Consiglieri di minoranza. Ma guai a rovinarsi le vacanze, per pagare c’è tempo... Buon estate a tutti!