Niente inquinamento nei pozzi e nella terra: è questo il risultato delle analisi commissionate dal Comune di Tricase ad un geologo ed effettuate sulla discarica scoperta sul tracciato della nuova strada 275. Il Comune ha così presentato alla Regione ed alla Provincia il Piano di caratterizzazione così comunicando quali analisi sono state fatte e quali sono stati i risultati. La discarica era utilizzata dai Comuni dal Capo di Leuca tra la fine degli anni ottanta e gli inizi del decennio successivo. Nella discarica, però, sono stati trovati anche rifiuti diversi da quelli urbani e precisamente lastre di amianto e scarti di pellame; rifiuti speciali ma per fortuna non tossici e non nocivi. Ma l’attenzione è massima ed anche la regione, una volta ricevuti i Piani di caratterizzazione per le discariche scoperte, dovrà decidere come intervenire. Si fa largo l’ipotesi del così detto “cupping” e cioè si sigilla tutto per mettere in sicurezza il terreno lasciando i rifiuti là dove sono. Le discariche ritrovate e il percorso della 275 tornano al centro del dibattito e delle polemiche. Mentre continuano le battaglie giudiziarie tra le Ditte concorrenti, si torna a porre con forza la questione delle discariche che vengono interessate dalla nuova strada. Se qualcuno giunge ad affermare che il percorso è stato pensato proprio per tombare definitivamente le discariche, altri si chiedono se con il ribasso d’asta non sia possibile procedere alla bonifica delle discariche. Sarebbe la soluzione migliore, perché lasciare i rifiuti là dove si trovano non rassicura nessuno se si considera la mancanza di idonea impermeabilizzazione delle discariche.

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