di Alessandro Distante
La fiaba del Presepe Vivente, alla fine, diventa festa. Come per incanto, ti ritrovi san Giuseppe o Gesù bambino, il Proconsole o Erode, il fabbro e la tessitrice, la fornaia ed il soldato romano, tutti seduti uno accanto all’altro per una Cena di comunità.
E’ bella l’aria che si respira su Monte Orco ed è bella quella che si respira nella Cena, dove nessuno si prende meriti e dove tutti ringraziano tutti, consapevoli come sono che se la magia del Presepe si ripete da 38 anni è perché tutti ne sono protagonisti.
Le circa 400 persone diventano il simbolo di un mondo senza barriere; tanti bambini, tanti giovani e tanti adulti e, perché no, anche tanti anziani. Non è facile ritrovare insieme famiglie, ma lì, come su Monte Orco, la magia è proprio quella.
Tra un piatto e l’altro, le immagini della Edizione appena conclusa, la soddisfazione di essere stati, ancora una volta, visitati da tanta gente con tanto di testimonianze di chi, ogni anno e da anni, viene fino a Tricase per vivere il Natale sulla collina.
Sempre nel ricordo di chi non c’è più oppure di chi, per motivi di salute, è presente ma non di persona. Tutti felici per avere dato un contributo perché – come dice il Presidente ing. Morciano- ci sono tanti modi per dare una mano alla costruzione del Presepe.
Alla fine anche san Giuseppe, da anni muto protagonista, si lascia andare ad un ballo, felice della rassicurazione del Presidente: “Tranquillo, l’anno prossimo sarai ancora tu il nostro San Giuseppe”. Perché i personaggi a Monte Orco sono persone, tutte importanti ed anzi uniche e perciò non sostituibili.
di Giuseppe R. Panico Il Meridione d’Italia è da troppo tempo considerato la più vasta zona povera dell’Unione Europea. Sarà il 2018, almeno dalle nostre parti, l’anno del cambiamento? Il 2017 ci ha dato parecchie novità fra cui una nuova amministrazione comunale a Tricase, l’evidenza di un Trump che, con la sua politica muscolare da America First, pare intenda passare alla storia, più che come un bullo super potente, come un presidente coraggioso e innovatore e, nella Corea del Nord, un più pericoloso satrapo che, con i suoi missili e le sue testate atomiche, pare intenda accelerare il riscaldamento globale e mandarci tutti in fumo.
Il Papa ha detto che il 2017 è stato un anno alquanto negativo ma a Napoli hanno aggiunto che col suo 17 (a disgrazia), non ci si poteva aspettare di meglio. E’ stato legalizzato (dopo quasi 70 anni) l’inno nazionale (di Mameli) ed ora siamo, finalmente anche per legge, “fratelli d’Italia”. Approvata pure la legge sul “fine vita” che ci consente, in caso di bisogno, di soffrire o far soffrire di meno. Una nuova legge elettorale, col recente scioglimento delle camere, ci porterà poi, alle idi del prossimo marzo (4 marzo), ad una nuova legislatura. La campagna elettorale è già in corso, ma troppo ricca di promesse e troppo povera di speranze (almeno su scottanti temi come lavoro, immigrazione e debito pubblico). Il trasformismo dei politici fa intanto rima col populismo e “bonus” economici o fiscali sono i doni di questo ultimo Babbo Natale e dei loro programmi. Nulla ancora di concreto per farci risalire dai tanti fondo-lista delle graduatorie europee. I “Vanna Marchi” della politica, rimessosi a nuovo e schiaritosi la voce, poco ci dicono da dove prendere i soldi per i loro programmi (dalla sanità per i nonni? dalla scuola dei nipoti? Sicuramente dalle nostre già povere tasche).
Nulla di nuovo, si direbbe, perché nulla di nuovo avviene nel nostro modo di pensare, agire e votare. Ci mancava a Roma un albero di Natale chiamato “spelacchio” ed un Vaticano che lamenta la perdita dei valori del presepe e del Natale in un’Italia ed un’Europa sempre più laica, atea, agnostica, più islamica e con nuove leve di preti e suore in gran parte africane e sudamericane. Ci salveranno le spoglie, tornate in Italia, del nostro penultimo re passato alla storia per la sua inettitudine e le sue due guerre mondiali? La prima vinta male, la seconda disastrosamente persa e, per finire, una civile/nazionale tanto cruenta. “Forza diciottenni” sembra dire ora il nostro Presidente della Repubblica, ai giovani del 1999, invitandoli alla loro “prima volta”, nel segreto delle urne, a fare voto per salvare il paese. Non come il re che arruolava i ragazzi del 1899 per salvare l’Italia dalla sua Caporetto.
I ragazzi di allora non avevano tempo per addestrarsi alle armi, se non per morire senza sapere spesso dove e perché, (tantissimi analfabeti). Quelli di oggi alla politica ed alle urne ben poco ci pensano e le statistiche dicono che troppo poco leggono e si informano. Votare da incompetenti è una conquista della democrazia, ma eleggere degli incompetenti è una vera disgrazia. Si dice che diserteranno le urne in tantissimi, come oltre un secolo fa in tanti disertavano la divisa e la guerra. Nessuno li ha educati se non all’onore delle armi, all’onore delle urne. Alle idi di marzo mancano due mesi. Pochi per formarsi, abbastanza per leggere, conoscere, dibattere ed esprimersi e poi imbracciare, non il fucile, ma una matita e una scheda e sentirsi, dopo una semplice croce, fratelli d’Italia.
Nella nostra “Apulia Infelix”, sempre più preda del crimine e della droga, continua intanto il tormentone per un ILVA da salvare e svendere agli indiani e per una TAP da bloccare. Sembra che a certi politici (e non solo), con poco senso dello Stato e troppo senso del voto, non importi nulla degli immensi danni economici dovuti ai ritardi per continua opposizione o malsani progetti, anche per programmi internazionali già consolidati. L’ Italia come un trenino che, appesantito da debito pubblico e inaffidabilità, arranca su binari a scartamento ridotto.
A Tricase, il nuovo anno si porta la ruggine del vecchio. La SS 275 da allargare, la Sud Est da elettrificare, (ma alcune tratte salentine sono di scarsissimo uso), etc. E’ presto per scrivere una letterina al Babbo Natale 2018, ma potremmo già abbozzarla con i nostri desideri da bene comune. Cominciando dal risanare quell’ultima nostra torre di Palane (Marina Serra) a difesa non più dei Turchi o dell’Islam, ormai quasi vittorioso con i suoi tanti migranti, ma della nostra storia, del nostro turismo e del nostro decoro.
Ma con un’ampia ed elegante rotonda su quel Mediterraneo “che è come uno stagno-diceva Socrate- ove si affacciano tanti ranocchi”. Si potrebbe così godere dalle Marine, in attesa di un loro PUG, di uno dei più bei panorami del Salento e non soffrire, da gracidanti ranocchi, per l’attuale squallore. E poi, in città, risanare e valorizzare la storica casa in abbandono in Via Tempio, ove nacque Giuseppe Pisanelli che tanto lustro portò all’Italia ed alla sua Tricase (nell’ormai prossimo 2019 ricorre il 140° anniversario della sua morte).
I giovani di Tricase, vorranno (forse) battere un “storico” colpo e dare il loro voto. In tanti emigreranno, ma portandosi nel cuore un paese migliore se anche loro saranno migliori. Col loro silenzio, muore la storia, le loro testimonianze e la civiltà che li ha generati. Il 2018 non un anno da “o sangre” (quello di S. Gennaro e dei suoi miracoli) come dicono a Napoli per il 18, ma da diciottenni e più. In vena di fare storia, voti e… miracoli per il loro paese.
La Redazione
Ne sono accadute tante in queste settimane nelle quali abbiamo sospeso le uscite del giornale.
Terminate le Feste natalizie, arricchite dalle luci e dai mercatini, si riparte con la importante notizia del finanziamento statale di un milione di euro per il restauro di Palazzo Gallone: un progetto dell’Amministrazione Coppola portato a frutto dall’Amministrazione Chiuri e che può rilanciare un edificio storico destinato, al momento, ad Uffici comunali ed a contenitore culturale.
Finiti anche i botti dei fuochi augurali di fine anno, il pensiero va anche ai botti, per niente tradizionali, che nei giorni precedenti e successivi hanno colpito macchine e portoni, così destando, per la prima volta a Tricase, una qualche apprensione e messo in crisi l’idea di una Città assolutamente tranquilla.
E, appena chiuse le Feste con i doni della Befana, un dono poco gradito: non cenere e carbone, ma rifiuti speciali e, si teme, pericolosi nell’area dello stabilimento che, per un lungo periodo, è stato il motore trainante dell’economia del Capo di Leuca e che ora, chiuso per fallimento ed in vendita, fa emergere sorprese poco rassicuranti.
In questo mese, anche tanti appuntamenti ed iniziative: oltre il sempre magico Presepe Vivente di Monte Orco anche il ricordo dell’Accademia di Girolamo Comi a Lucugnano, frutto della tenace battaglia del Comitato cittadino a difesa della destinazione attuale dell’edificio e poi la bella esposizione a Palazzo Gallone dedicata agli Sposi.
E non è mancata la sorpresa della Befana: Bobby Solo a Tricase. C’è chi dice che era uno scherzo o che era per uno scherzo, ma tanto è bastato per attirare l’attenzione del Salento e di importanti emittenti televisive nazionali.
Un 2018 che si preannuncia ricco, come è la vita. Basta saperla leggere e, per dare un contributo alla lettura, torniamo anche noi per quest’anno, il ventunesimo e … scusate se è poco!
Il VOLANTINO settimanale cittadino di Tricase
SABATO,20 GENNAIO 2018. TORNIAMO IN DISTRIBUZIONE…
21 ANNI…OGNI SETTIMANA…
PER LA SOLA CITTA’ DI TRICASE…
DUEMILA COPIE IN DISTRIBUZIONE IN TUTTA LA CITTA’
Un grazie a tutti coloro che hanno sostenuto il Giornale, a partire dagli sponsor;
senza di loro non saremmo potuti uscire.
Ventuno anni sono davvero tanti e, in senso giornalistico, sono certamente tantissimi.
Un 2018 che si preannuncia ricco, come è la vita.
Basta saperla leggere e, per dare un contributo alla lettura, torniamo anche noi per quest’anno,
il ventunesimo e … scusate se è poco !
La Redazione
Per realizzare alcune modifiche di grafica...
IL VOLANTINO
tornerà in distribuzione nelle prossime settimane di gennaio
Tricase, Bobby Solo al Presepe Vivente. Ospite d’onore.
Sabato, 6 gennaio2018. Il famoso cantante romano parteciperà alla sfilata finale e canterà alcuni brani sulla collinetta di Monte Orco.
Verrà allestito un palco speciale per l’occasione
Roberto Satti, in arte Bobby Solo. Nato a Roma il 18 marzo del 1945, sarà l’ospite d’onore della serata conclusiva del Presepe Vivente di Tricase.
Il cantautore italiano famoso per i suoi tanti successi degli anni 60-70 come:
Non c’è più niente da fare, Se piangi se ridi, Gelosia, Una lacrima sul viso e tanti altri, sarà il grande ospite della serata conclusiva della 38° edizione del Presepe Vivente di Tricase.
Edizione da record. Dai 50 a 70 mila i visitatori arrivati da ogni parte d’Italia che sono stati trasportati indietro di 2000 anni e immersi nella magica e suggestiva atmosfera che solo la collinetta di Monte Orco sa regalare.
Numeri da record per il Presepe e la Città di Tricase. Otto le serate, di cui 5 e 6 gennaio 2018, le ultime, dalle ore 17 alle ore 20.30. Ingresso libero.
Sabato 6 gennaio, in occasione della serata conclusiva, si svolgerà la tradizionale sfilata dei personaggi del Presepe, in costume d'epoca, con partenza alle ore 16:00 dall'atrio di Palazzo Gallone in Piazza Pisanelli.
La sfilata percorrerà alcune vie cittadine e arriverà alla grotta del Presepe con i Re Magi.
A fare compagnia ai Tre Re Magi, quest’anno ci sarà anche Bobby Solo. Subito dopo, su Monte Orco, il cantante romano si esibirà con alcuni brani per testimoniare l’emozione e la magia dei doni portati, oro incenso e mirra, dai Tre Re, Melchiorre, Baldassarre e Gaspare, al Bambino Gesù.
Secondo appuntamento per la mini-rassegna “Natale a Palazzo Comi” organizzata da Comitato Pro Palazzo Comi “Casa della Cultura”, la Biblioteca Comi di Lucugnano, in collaborazione con la Regione Puglia “Polo Biblio-Museale della Provincia di Lecce” e il Comune di Tricase. Una serie di tre imperdibili appuntamenti in programma a Casa Comi per i giorni 28 dicembre, 5 e 6 gennaio.
Queste iniziative anticipano il cartellone di appuntamenti e di eventi in fase di programmazione che caratterizzerà il 2018, anno del 50° anniversario della morte di Girolamo Comi, che avveniva a Lucugnano il 3 Aprile del 1968. Nei giorni scorsi Provincia di Lecce e Regione Puglia hanno sottoscritto l'accordo di convenzione che permette il passaggio operativo di competenze per le funzioni e la gestione di Musei, Biblioteche e Pinacoteche. Nel quadro di questo accordo rientra anche parte della Biblioteca Comi di Lucugnano. In attesa che si chiarisca il quadro completo della gestione di Casa Comi, cittadini, associazioni e sponsor hanno coordinato questo piccolo, ma significativo, programma di iniziative.
Venerdì 5 Gennaio 2018 Ore 20.00 - Salone dell'Accademia Salentina
Concerto dei Respiro
per ricordare il 70° anniversario della fondazione dell'Accademia Salentina
Una voce (Lara Ingrosso) e un violino (Francesco Del Prete), entrambi collegati a loop-machine e pedaliere multieffetto per svelare le loro possibilità ritmiche e armoniche, attraverso un repertorio di brani originali.. Un soffio di note e parole che diventa pulsante con l’aggiunta di batteria elettronica e percussioni.. In una sola parola: Respiro. Il concerto sarà introdotto da alcune brevi letture per ricordare il 70° anniversario della fondazione dell'Accademia Salentina che avveniva a Casa Comi il 3 Gennaio del 1948.
Sabato 6 Gennaio 2018 Ore 20.00 - Salone dell'Accademia Salentina
Che Meraviglia! Concerto
Gruppo Vocale Femminile "Studio D" diretto da Lara Inguscio
Il gruppo vocale Studio D è di recentissima formazione ed è composto di sole donne che amano cantare insieme. Ha partecipato a numerosi concerti, ed ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale “I colori dell'arte” (Tricase, 6-7 maggio 2011), nonché il primo premio al Concorso Internazionale “Symphonia” e, presso lo stesso concorso, il premio per la miglior interpretazione (Scorrano, 25 marzo – 15 Aprile 2012).Il registro sonoro e le peculiarità timbriche del nostro gruppo ci invitano ad andare a caccia di gioielli nella selva di un repertorio semi-sommerso e non troppo noto. Capita così di scovare, dislocati nei tanti secoli della polifonia, dei veri tesori che ci piace portare alle orecchie dell'ascoltatore, se non con l'inappuntabilità dei professionisti, almeno con passione e sincero diletto. Per questo il nostro repertorio, quasi sempre a cappella, spazia dalla polifonia sacra e profana, Quattro-Cinquecentesca, a quella contemporanea con le opere del maestro Marco Maiero, non disdegnando, tuttavia, arrangiamenti fuori dalle righe di autori come De Andrè e Branduardi.
Tutti gli eventi sono a Ingresso Libero. Gli appuntamenti di “Natale a Palazzo Comi” sono promossi dal Comitato Pro-Palazzo Comi "Casa della Cultura" in collaborazione con: Biblioteca "Girolamo Comi" di Lucugnano, Regione Puglia - Polo Biblio Museale della Provincia di Lecce, associazione masMEDIA - Officine Creative Solidarietà, associazione NeoPatt-Tu non conosci il Sud, Associazione l'Albero - Lucugnano, Associazione LUPSSU, Comune di Tricase e Provincia di Lecce. Media Partner Mondoradio Tuttifrutti.
Buon 2018 a tutti !
La redazione vi augura un sereno anno...
e vi da appuntamento a gennaio
di Alfredo De Giuseppe Mercoledì 27 dicembre 2017, Massimo D’Alema ha iniziato la sua campagna elettorale da Tricase, annunciandone sostanzialmente la candidatura nel Salento per la lista “Liberi e Uguali con Grasso”. Prima ospite presso la casa comunale, accolto dal Sindaco Chiuri e dalla sua giunta e poi al Teatro Parrocchiale della Chiesa di S. Antonio per illustrare le motivazioni della sua scelta.
Al termine dell’incontro, Alfredo De Giuseppe ha ottenuto intervista esclusiva per i lettori de “il Volantino”.
Presidente D’Alema, in una recente intervista lei ha dichiarato che i salentini sono stati abbandonati in questi anni. Non ritiene che anche lei sia stato lontano? Non poteva almeno venire a farsi una partita a carte con qualche nostro pensionato?
A parte il fatto che in questi ultimi anni non sono stato più parlamentare, non ho ricoperto alcuna carica pubblica, ho presieduto una fondazione internazionale con sede a Bruxelles, ho girato per il mondo, (diciamo che in fondo sono stato un emigrante), ma…nonostante questo, ho continuato a seguire con attenzione tutte le vicende del Salento. Tengo a precisare che finché io sono stato il rappresentante del Salento, negli anni passati, questo si è visto e si è notato…certamente.
Ci può dire qualcosa in più sul rapporto con Pisapia e sul suo attuale disimpegno?
Pisapia voleva costruire un accordo con Renzi, chiedendo però a Renzi atti di discontinuità. Non ci è riuscito, e ha deciso di rinunciare all’impegno politico. Ha provato… io gli avevo detto che il tentativo era vago, perché ottenere qualcosa da Renzi è molto difficile.
Come coniugare ambiente e lavoro? Non le pare che la sinistra abbia storicamente delle colpe nell’aver troppo spesso sottovalutato i problemi legati alla salvaguardia dell’Ambiente?
Si, ha ragione. La storia della sinistra italiana è soprattutto legata ai temi dello sviluppo, dell’industria e per molti anni c’è stata una scarsa attenzione ai problemi ambientali. E questo lo dico soprattutto in funzione dei problemi dell’Ilva.
E in questo senso non essere riusciti ad includere nel vostro movimento i Verdi non è ancora un limite?
Non so bene che cosa siano i Verdi in Italia, non credo che rappresentino molto altro al di là del simboletto. Il capo della campagna di Grasso è il presidente di Legambiente che forse in tema di lotte per la difesa ambientale rappresenta qualcosa più di Bonelli. Bonelli rappresenta la lotta per la conquista di una poltrona in Parlamento.
Ma Bonelli non è consigliere comunale di opposizione a Taranto?
Appunto… e si allea con il Partito di Renzi… e si capisce benissimo … perché l’amore per la poltrona è più forte dell’amore per l’ambiente.
Renzi come D’Alema ha cercato da sempre l’accordo con Berlusconi, vero play maker della politica italiana negli ultimi 25 anni. Nazareno uguale Bicamerale. Era necessario legittimare Berlusconi. Lo rifarebbe?
Premesso che Berlusconi è stato sempre legittimato da milioni di elettori che non hanno voluto tener conto di nessuno dei problemi che lo riguardavano, conflitto d’interessi incluso, io penso che per fare le Riforme delle Istituzioni, per stabilire le regole del gioco è evidente che sia necessario cercare di fare un accordo con gli avversari politici. Uno solo non può imporre le sue regole del gioco. Sul gioco si può essere divisi, sulle regole no. È un principio elementare e quindi da questo punto di vista non ho nulla da rimproverarmi. All’epoca discutemmo di regole con Berlusconi, il quale mise sul piatto una riduzione dell’autonomia dei magistrati, noi dicemmo no e la cosa si concluse. È una cosa abbastanza semplice nel suo svolgimento, non c’è nulla da nascondere o da rimproverarsi, così come io mai ho rimproverato a Renzi l’accordo del Nazareno. Magari gli ho rimproverato quel tono personalistico che poi in definitiva gli ha fatto trovare contro la maggioranza del popolo italiano, a conferma ancora una volta che nessuno può farsi le regole da solo, a sua immagine e somiglianza. Le regole non si fanno da soli.Le aggiungo però una cosa: da valutare attentamente è invece il patto con Verdini: è difficile pensare che Verdini abbia fatto un accordo di potere con Renzi senza l’avallo di Berlusconi.
Giovedì 28 Dicembre – Ore 17.30
"Lu Scazzamureddhu innamorato”
Primo appuntamento della mini-rassegna “Natale a Palazzo Comi”
con lo spettacolo a cura del Teatro Spettinato.
Palazzo Comi – Piazza G. Comi, 1 Lucugnano (Le)
Giovedì 28 Dicembre 2017 Ore 17.30 - Sala conferenze e biblioteca dei bambini
"Lu Scazzamureddhu innamorato" con il Teatro Spettinato
Spettacolo e laboratorio per bambini e famiglie.
(Per partecipare al laboratorio è gradita la prenotazione al 380/4580810)
Lo spettacolo racconta la storia dello SCAZZAMUREDDHO, folletto salentino, che vive solitamente nelle case o nelle campagne, storie e racconti popolari sono ricchi di particolari su questo curioso personaggio.Dopo un lungo e attento studio, lo scazzamureddho il folletto salentino per la prima volta in Italia diventa BURATTINO, una novità assoluta.
Il suo carattere dispettoso e irriverente si presta a quelli che sono i tempi dei burattini, la sua furbizia e il suo modo scanzonato di giocare si avvicinano molto al carattere di Pulcinella, proprio dalle Guaratelle napoletane nasce l’ispirazione ritmica e sonora, la furbizia e il dispetto, tipici di tutti i burattini, un omaggio alla tradizione. Ricco di caratteri tipici salentini “La Cummare” “La Breddra Carusa” e altri personaggi che usano toni e frasi del dialettali, catturano il pubblico fino alla fine della storia, lo spettatore partecipa attivamente allo spettacolo coinvolgendo l’intera piazza.Lo spettacolo è adatto ad un pubblico di ogni età. Tina Aretano attrice e organizzatrice di eventi teatrali, laboratori, burattinaia, animatrice, diploma europeo di specializzazione di burattinaio e teatro di figura presso l’Akademia Teatralna Di Varsavia e presso L’akademia teatralia di Bialystok (polonia), diploma di specializzazione al Centro teatro di fugura / Arrivano dal Mare! Di Cervia. Collabora con diverse compagnie di teatro salentine per ragazzi e per la prima infanzia.
Questo primo appuntamento è parte della mini-rassegna “Natale a Palazzo Comi” organizzata da Comitato Pro Palazzo Comi “Casa della Cultura”, la Biblioteca Comi di Lucugnano, in collaborazione con la Regione Puglia “Polo Biblio-Museale della Provincia di Lecce” e il Comune di Tricase. Il programma prevede una serie di tre imperdibili appuntamenti che si terranno a Casa Comi nei giorni 28 dicembre, 5 e 6 gennaio.
Queste iniziative anticipano il cartellone di appuntamenti e di eventi in fase di programmazione che caratterizzerà il 2018, anno del 50° anniversario della morte di Girolamo Comi, che avveniva a Lucugnano il 3 Aprile del 1968. Nei giorni scorsi Provincia di Lecce e Regione Puglia hanno sottoscritto l'accordo di convenzione che permette il passaggio operativo di competenze per le funzioni e la gestione di Musei, Biblioteche e Pinacoteche. Nel quadro di questo accordo rientra anche parte della Biblioteca Comi di Lucugnano. In attesa che si chiarisca il quadro completo della gestione di Casa Comi, cittadini, associazioni e sponsor hanno coordinato questo piccolo, ma significativo, programma di iniziative.
PROSSIMI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA:
Venerdì 5 Gennaio 2018 Ore 20.00 - Salone dell'Accademia Salentina
Concerto dei Respiro
per ricordare il 70° anniversario della fondazione dell'Accademia Salentina
Una voce (Lara Ingrosso) e un violino (Francesco Del Prete), entrambi collegati a loop-machine e pedaliere multieffetto per svelare le loro possibilità ritmiche e armoniche, attraverso un repertorio di brani originali.. Un soffio di note e parole che diventa pulsante con l’aggiunta di batteria elettronica e percussioni.. In una sola parola: Respiro.Il concerto sarà introdotto da alcune brevi letture per ricordare il 70° anniversario della fondazione dell'Accademia Salentina che avveniva a Casa Comi il 3 Gennaio del 1948.
Sabato 6 Gennaio 2018 Ore 20.00 - Salone dell'Accademia Salentina
Che Meraviglia! Concerto
Gruppo Vocale Femminile "Studio D" diretto da Lara Inguscio
Il gruppo vocale Studio D è di recentissima formazione ed è composto di sole donne che amano cantare insieme. Ha partecipato a numerosi concerti, ed ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale “I colori dell'arte” (Tricase, 6-7 maggio 2011), nonché il primo premio al Concorso Internazionale “Symphonia” e, presso lo stesso concorso, il premio per la miglior interpretazione (Scorrano, 25 marzo – 15 Aprile 2012).Il registro sonoro e le peculiarità timbriche del nostro gruppo ci invitano ad andare a caccia di gioielli nella selva di un repertorio semi-sommerso e non troppo noto. Capita così di scovare, dislocati nei tanti secoli della polifonia, dei veri tesori che ci piace portare alle orecchie dell'ascoltatore, se non con l'inappuntabilità dei professionisti, almeno con passione e sincero diletto. Per questo il nostro repertorio, quasi sempre a cappella, spazia dalla polifonia sacra e profana, Quattro-Cinquecentesca, a quella contemporanea con le opere del maestro Marco Maiero, non disdegnando, tuttavia, arrangiamenti fuori dalle righe di autori come De Andrè e Branduardi.
E' nostra speranza che l'entusiasmo che ci tiene insieme nel canto possa comunicare qualche bella emozione a chi ci ascolta.
Tutti gli eventi sono a Ingresso Libero. Gli appuntamenti di “Natale a Palazzo Comi” sono promossi dal Comitato Pro-Palazzo Comi "Casa della Cultura" in collaborazione con: Biblioteca "Girolamo Comi" di Lucugnano, Regione Puglia - Polo Biblio Museale della Provincia di Lecce, associazione masMEDIA - Officine Creative Solidarietà, associazione NeoPatt-Tu non conosci il Sud, Associazione l'Albero - Lucugnano, Associazione LUPSSU, Comune di Tricase e Provincia di Lecce. Media Partner Mondoradio Tuttifrutti.
Un grazie particolare agli sponsor e ai cittadini che con il loro sostegno consentono la realizzazione di queste iniziative.
Per informazioni: 0833/784537 - Biblioteca Comi
380/4580810 - Comitato Pro Palazzo Comi
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