L’Assemblea dei soci del Gruppo di Azione Locale (GAL) “Capo di Leuca” Scarl, attualmente soggetto attuatore del Programma LEADER (Misura 19 del PSR Puglia 2014 - 2020), ha eletto all’unanimità il Dott. Antonio Ciriolo a Presidente del sodalizio, il quale succede, per scadenza di mandato, al Rag. Rinaldo Rizzo, nominato Presidente onorario. Nella stessa occasione, i rappresentanti della compagine sociale hanno confermato i componenti uscenti del Consiglio di Amministrazione: Giulio Sparascio (Vice Presidente), il Dott. Gabriele Abaterusso, il Dott. Fabrizio Arbace e il Dott. Adamo Fracasso.
Il Rag. Rinaldo Rizzo ha salutato e ringraziato i soci e lo staff, ma in particolare modo il Direttore, il Dott. Giosuè Olla Atzeni, che lo ha coadiuvato nella guida del sodalizio dal 2016, ma, soprattutto, per essere stato al suo fianco dal momento della costituzione del GAL “Capo S. Maria di Leuca” Srl, costituito nel 1991 come soggetto attuatore del Programma di Iniziativa Comunitaria LEADER, per il quale il Rag. Rizzo nei trent’anni di attività ha ricoperto il ruolo di Presidente e Vice Presidente. Lo scorso novembre, lo stesso Dott. Antonio Ciriolo era stato eletto all’unanimità come Presidente di quest’ultima società a capitale misto pubblico-privato, che ha come obiettivo principale la valorizzazione delle risorse di imprenditorialità, storia, cultura e natura presenti nella penisola salentina.
L’area d’intervento del GAL “Capo di Leuca” scarl, nell’ambito del Programma LEADER (Misura 19 del PSR Puglia 2014 - 2020) comprendente i seguenti Comuni: Alessano, Alliste, Casarano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Matino, Melissano, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Patù, Presicce-Acquarica, Racale, Ruffano, Salve, Specchia, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Tricase e Ugento.
Il Presidente uscente Rag. Rinaldo Rizzo, nel messaggio di saluto ai soci e allo staff ha dichiarato: “Dopo trent'anni di amministratore di questa società, la mia esperienza si ferma praticamente qui oggi. In questo lungo periodo, insieme a tutti i collaboratori, abbiamo cercato di cogliere i bisogni propri della ruralità del nostro territorio, proiettandoci sempre verso il futuro, cercando di affiancare e seguire costantemente gli operatori beneficiari, assecondandone le esigenze e le più diverse richieste. In questi anni di responsabilità, ho sempre interpretato il mio ruolo come servizio utile per contribuire alla crescita del Capo di Leuca, una crescita sempre sostenibile e in armonia con il territorio e le sue popolazioni. Abbiamo attuato numerosi programmi comunitari, dando la possibilità a molti cittadini di mettersi in gioco e tanti di essi rappresentano oggi realtà affermate ormai da anni. Abbiamo cercato di metterci sempre tutto l'impegno, con la massima serietà e la massima trasparenza. Credo che questi valori ci contraddistinguano da sempre e ci siano riconosciuti da tutti. Un grazie particolare vorrei rivolgerlo al Direttore, Dott. Giosuè Olla Atzeni, che insieme al sottoscritto ha iniziato questa avventura sin dall'origine, nel 1991, condividendo tutte le fasi che ci hanno portato fino ad oggi. Sono sicuro che coloro che mi succederanno, sapranno confermare il ruolo del GAL, facendolo continuare ad essere un riferimento importante di sviluppo per il territorio. Ancora grazie a tutti. Grazie davvero. Io, comunque, rimango sempre nei paraggi.”
Ottenute le autorizzazioni degli Uffici comunali preposti prima, e della Soprintendenza poi, l'Associazione Prometeo, nata con la finalità di promuovere e valorizzare il territorio, ha installato alcuni leggii vicino a luoghi di interesse storico artistico della frazione.
Per Etta Musarò, membro del direttivo, “la promozione del territorio e della sua cultura non può che partire dalla sua conoscenza. Si è così voluto dare ai locali consapevolezza della ricchezza artistica del paese, e ai visitatori un aiuto che tra storia, aneddoti e curiosità, guidi alla scoperta dei beni di Depressa”.
Per Giuseppe Martella, segretario dell'associazione, “solo un primo passo di un percorso prefissato dove l’unico obiettivo è quello di valorizzare ulteriormente le bellezze del nostro territorio”.
Le chiusure graduali in base all'andamento dei ricoveri sono più utili del coprifuoco. Questo il parere dell'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene generale e applicata all'Università di Pisa e assessore alla Sanità Regione Puglia
In un'intervista a Il Messaggero, Lopalco approva il sistema di controllo del rischio collegato ai ricoveri con regole che fanno scattare chiusure graduali (zona gialla, arancione, rossa). Regole che "servono - per l'esperto - ad evitare di finire in emergenza sanitaria". "Credo meno nell'efficacia di altri provvedimenti estemporanei come il coprifuoco, salvo che non vi siano ragioni locali particolari", prosegue.
La "stragrande maggioranza" dei ricoverati nei reparti Covid, riporta l'epidemiologo, non è vaccinata. "Vale ancora di più per le terapie intensive e i decessi", e non parla solo di over 60, ma anche di quarantenni e cinquantenni. Dunque "dobbiamo convincere queste persone a vaccinarsi, perché anche se saranno raggiunte dal virus non avranno conseguenze serie per la loro salute". La missione deve essere "vaccinare il più possibile, perché se pensiamo di eradicare questo virus, abbiamo perso in partenza". Ormai è evidente per l'esperto "che non ce ne libereremo, ma se con i vaccini riusciremo a tenerlo sotto controllo e a limitare i ricoveri in ospedale, allora potremo conviverci"
IL BOLLETTINO DEL 31 LUGLIO 2021
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 31 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.703 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 232 casi positivi: 60 in provincia di Bari, 34 in provincia di Brindisi, 25 nella provincia BAT, 36 in provincia di Foggia, 32 in provincia di Lecce, 42 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Non sono stati registrati decessi. Un decesso registrato per errore nei giorni scorsi in provincia di Bari è stato tolto dal database.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.897.563 test.
247.015 sono i pazienti guariti.
2.348 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 256.031, così suddivisi:
95.809 nella Provincia di Bari;
25.842 nella Provincia di Bat;
20.122 nella Provincia di Brindisi;
45.523 nella Provincia di Foggia;
27.673 nella Provincia di Lecce;
39.802 nella Provincia di Taranto;
853 attribuiti a residenti fuori regione;
407 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
di Alessandro DISTANTE
Come ogni anno sospendiamo le uscite per una ventina di giorni e torneremo in distribuzione sabato 28 Agosto.
Ci lasciamo con un’Estate che alterna segnali di ripresa a segnali di preoccupazione, come quella che viene dai numerosi incendi che stanno cambiando fisionomia alle nostre campagne e, in defìnitiva, a quel Salento ancòra meta ambita di tanti turisti la cui venuta costituisce boccata di ossigeno per la nostra economia.
Bruciano le campagne, anche quelle che, una volta, erano piene di ulivi. All’argento delle loro chiome si sono sostituiti, prima, gli scheletri dei tronchi ed ora la cenere dei roghi.
Deprecabili i piromani, eppure avremmo lo sguardo corto e saremmo superficiali se non riconoscessimo che i roghi di oggi sono strettamente legati alle “disattenzioni” di ieri.
La sottovalutazione della xylella, a livello nazionale e soprattutto regionale, ha portato ad una vera devastazione del nostro paesaggio e ad uno stravolgimento dell’economia agricola.
Le tesi complottiste hanno spinto ad iniziative, anche giudiziarie, di nessun risultato con l’unico risultato di non combattere la battaglia contro un virus, così come invece è poi avvenuto –e per fortuna- contro il Covid.
Ben venga che oggi si parli, anche a Tricase, di riforestazione e che si dibatta su un’ipotesi di “nuova” agricoltura non più dedita alla mono coltura dell’ulivo; ma sarebbe sbagliato non fare tesoro degli errori commessi e sarebbe ingiusto non individuare precise responsabilità.
Bene fa il Comune di Tricase ad interrogarsi in maniera partecipata su obiettivi di medio/lungo periodo; l’attenzione al verde, e, più in generale, all’ambiente costituiscono punti fermi del progetto di sviluppo sostenibile.
Quello che è necessario è che nulla venga assolutizzato e che non si pensi ad un Salento vagamente bucolico, terra da vedere ma dove è difficile vivere, specialmente per i più giovani.
Una male intesa idea del paesaggio e la difesa ideologica e ad oltranza dell’esistente ha provocato disastri dei quali oggi stiamo pagando il prezzo; progettare il futuro nel giusto contemperamento di tutto e di tutti è la via saggia ed è quella che la storia, anche recente, ci deve insegnare.
Venerdì, 30 luglio 2021
Il vice sindaco Andrea Ciardo
A Marina Serra è stata installata la segnaletica che indica l'istituzione del divieto di fermata nei punti in cui la dimensione della strada si riduce a tal punto da non consentire, in presenza di veicoli parcheggiati selvaggiamente, il transito di veicoli e dei mezzi di soccorso.
Un atto necessario, preceduto dal sopralluogo effettuato dal Comando di Polizia Locale e dal confronto con residenti e operatori di Marina Serra.
Ora sta a noi recepire l'ordinanza e rispettarla, anche cambiando abitudini ormai consolidate.
La sicurezza e la corretta fruizione dei luoghi, infatti, vengono prima di ogni cosa.
Rinunciamo a pochissimi stalli per consentire ai mezzi di soccorso e ai veicoli di transitare senza incappare in un blocco della marina.
Un ringraziamento ai cittadini che comprenderanno certamente l'atto e i provvedimenti.
Venerdì, 30 luglio 2021
Attualmente positivi
Fonte Asl
ALESSANO 1
ALEZIO 2
ALLISTE 1
ANDRANO 0
ARADEO 10
ARNESANO 3
BAGNOLO DEL SALENTO 7
BOTRUGNO 1
CALIMERA 10
CAMPI SALENTINA 5
CANNOLE 0
CAPRARICA DI LECCE 0
CARMIANO 12
CARPIGNANO SALENTINO 1
CASARANO 21
CASTRI' DI LECCE 0
CASTRIGNANO DEI GRECI 2
CASTRIGNANO DEL CAPO 4
CAVALLINO 20
COLLEPASSO 8
COPERTINO 1
CORIGLIANO D'OTRANTO 0
CORSANO 3
CURSI 3
CUTROFIANO 2
DISO 0
GAGLIANO DEL CAPO 2
GALATINA 12
GALATONE 8
GALLIPOLI 23
GIUGGIANELLO 0
GIURDIGNANO 0
GUAGNANO 2
LECCE 87
LEQUILE 4
LEVERANO 12
LIZZANELLO 16
MAGLIE 2
MARTANO 3
MARTIGNANO 3
MATINO 3
MELENDUGNO 16
MELISSANO 0
MELPIGNANO 2
MIGGIANO 0
MINERVINO DI LECCE 10
MONTERONI DI LECCE 8
MONTESANO SALENTINO 0
MORCIANO DI LEUCA 6
MURO LECCESE 0
NARDO' 7
NEVIANO 7
NOCIGLIA 8
NOVOLI 2
ORTELLE 4
OTRANTO 2
PALMARIGGI 0
PARABITA 2
PATU' 3
POGGIARDO 1
PRESICCE-ACQUARICA 1
RACALE 4
RUFFANO 1
SALICE SALENTINO 16
SALVE 2
SANARICA 0
SAN CESARIO DI LECCE 7
SAN DONATO DI LECCE 0
SANNICOLA 3
SAN PIETRO IN LAMA 2
SANTA CESAREA TERME 2
SCORRANO 0
SECLI' 4
SOGLIANO CAVOUR 0
SOLETO 2
SPECCHIA 0
SPONGANO 0
SQUINZANO 4
STERNATIA 0
SUPERSANO 2
SURANO 0
SURBO 9
TAURISANO 8
TAVIANO 1
TIGGIANO 0
TREPUZZI 6
TRICASE 9
TUGLIE 0
UGENTO 2
UGGIANO LA CHIESA 0
VEGLIE 3
VERNOLE 10
ZOLLINO 0
SAN CASSIANO 0
CASTRO 0
PORTO CESAREO 6
di Pino GRECO
L’assessore alla mobilità urbana Rocco Piceci: “Abbiamo fatto i salti mortali. A breve inizieranno i lavori. Mancavano alcuni adempimenti che abbiamo ultimato”
Fonte Nuovo Quotidiano di Puglia - Articolo del 22 luglio 2021
Tricase- I cittadini: “Quanti morti volete per fare una rotatoria?”. L’amministrazione comunale: “A breve inizieranno i lavori”. Andiamo con ordine. L’incrocio sulla 275 (Maglie –Leuca), all’altezza Lucugnano- Tricase- Specchia è denominato ormai “ l’incrocio della morte” dai residenti in zona. E dunque necessiterebbe di una rotatoria visto che, da lunghi anni si sono registrati numerosi incidenti. Anche mortali . L’ultimo incidente è di questi giorni dove si sono scontrate due vetture (una Ford ed una Peugeot), fortunatamente non così grave come accaduto altre volte. Varie le manifestazioni di preoccupazione da parte di chi vive tutti i giorni quell’area che, numeri alla mano, va affrontata con estrema cautela. Chiari e diretti i messaggi provocatori ed esasperati, scritti su striscioni appesi in corrispondenza “dell’incrocio della morte”. Uno su tutti: “Stanchi di aspettare la rotonda dovete fare. La vita vale di più”. Tantissimi i messaggi lanciati sui social: “Quanti morti volete per fare una rotonda?”. Ma quell'incrocio è sempre lì, il pericolo resta ed è costante. Serve uno spazio che assolve alla funzione di moderazione e snellimento del traffico. Un incidente, quello avvenuto l’altro giorno, che ha riacceso i riflettori sulla necessità di mettere in sicurezza questo importante snodo viabilistico del Capo di Leuca. “La rotatoria può attendere non è necessaria. Deve necessariamente prima scapparci il morto. Solo dopo si provvederà a cercare di farla”, ci fa sapere il signor Luigi Minerva . Ma negli ultimi periodi qualcosa di positivo si è fatto. Concordi sulla realizzazione di una rotonda anche l’ex sindaco Carlo Chiuri con determina del 07 maggio 2020 , si sono mossi anche i consiglieri comunali di minoranza Giovanni Carità e Antonio Luigi Baglivo. L’assessore Rocco Piceci: “Abbiamo fatto i salti mortali. A breve inizieranno i lavori. Mancavano alcuni adempimenti che abbiamo ultimato”.
Ieri sera ( 29 luglio ),intorno alle ore 23 l’ultimo incidente…
la comunità torna a chiedere la costruzione di una rotatoria
L’ospedale di Tricase va incontro ai donatori di sangue
di Ercole Morciano
L’emergenza sangue, che ogni estate interpella da noi la sensibilità dei residenti e dei turisti, è diventata quest’anno più drammatica a causa del Covid-19, com’è scritto nell’appello lanciato all’inizio di luglio dal cappellano dell’Ospedale “Card. G. Panico”, don Giorgio Margiotta. L’allarme è risuonato nel corso del convegno “Cooperare per rinascere”, svoltosi a Tricase nelle due serate dei giorni 9-10 luglio in piazza Cappuccini, nei pressi della sede diocesana della Caritas. Gli incontri, quello del 9, aperto alla cittadinanza e quello del 10, rivolto a 50 appartenenti alle professioni sanitarie, hanno avuto tra l’altro un esito concreto perché, grazie all’invito urgente di suor Margherita Bramato, si è in seguito proceduto a definire un programma operativo di notevole spessore, che sicuramente produrrà risultati positivi a fini della raccolta sangue.
Il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, diretto dal dr. Luciano Abbruzzese, infatti, in una con la direzione generale e quella sanitaria del nosocomio tricasino, ha ideato e sta portando avanti un programma di sensibilizzazione, allo scopo di aumentare le donazioni di sangue e far fronte così all’emergenza più dura del solito, con drammatiche conseguenze per i malati aventi bisogno.
Il programma prevede un calendario di iniziative diffuse sul territorio del Capo di Leuca, che d’estate vede aumentare di molto la popolazione con l’inizio della stagione turistica.
Le località prescelte per interfacciarsi direttamente coi potenziali donatori, siano essi residenti o turisti, sono: Santa Maria di Leuca, Tricase-Porto e Pescoluse di Salve. In ciascuna delle località turistiche il programma ha previsto la presenza di una postazione, diretta da un medico specialistico coadiuvato dal necessario personale paramedico. Duplice, la mission affidata: sensibilizzare, mediante un’informazione corretta e completa sia dal punto di vista scientifico che sociale, alla donazione del sangue, quanti avvertono questa spinta alla solidarietà e alla fratellanza umana come valori universali; procedere alle operazioni di prelievo nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente, assicurando al donatore, gratuitamente, alcuni esami e screening.
Le serate a Santa Maria di Leuca si sono svolte il 24 e il 25 luglio. Durante la prima serata, la postazione è stata ospitata presso la sede della Pro-Loco, sul Lungomare Cristoforo Colombo, uno dei punti più caratteristici della marina e luogo di transito molto frequentato, specialmente da giovani. Il 25 luglio la postazione è stata trasferita nella sala convegni della Basilica di Santa Maria de finibus terrae, meta costante di pellegrini e di visitatori del santuario. Molte - conferma la dott.ssa Nescis specialista del S.I.T. del “Panico” - sono state le persone che hanno chiesto informazioni in generale o per poter donare in una delle prossime serate e anche le donazioni sono andate numericamente bene.
Il programma continua con altre due tappe: una sulla costa adriatica e l’altra su quella jonica. Nei giorni 30-31 luglio funzionerà la postazione allestita presso la sede del Ciheam-Bari (nei pressi della rotonda di Tricase-Porto), da dove si potrà “donare il sangue vista mare”. La serata prevede un intrattenimento musicale e una degustazione tipica a cura dell’associazione locale “Libeccio”, in collaborazione con lo chef Donato De Santis. Le aspettative degli organizzatori, rispetto alla serata di Tricase-Porto, sono fiduciose: molte sono le associazioni, di volontariato, culturali, sportive (podistiche, bici, moto…) che hanno già dato la loro adesione all’iniziativa; è inoltre recente la bella notizia della partecipazione di un gruppo artistico della “Notte della Taranta” che renderà la serata ancor più interessante.
Il programma continuerà il 5 agosto, con la serata di Pescoluse, l’incantevole località sulla costa di Salve. Davanti alle conseguenze della pandemia che in tutt’Italia ha fatto rallentare le donazioni, il programma straordinario del S.I. T. dell’ospedale di Tricase, sorto sullo spirito di “cooperare per rinascere” e finalizzato alla diffusione della cultura del dono e della gratuità (donare il sangue è un atto del cuore), è un antidoto all’isolamento perché fa cadere quella diffidenza dovuta alla paura del donatore di andare in ospedale a donare in quanto, invertendo i termini della questione, è l’ospedale che va incontro al bisogno di serenità del donatore, assicurandogli gratuitamente Elettrocardiogramma e IGG, Anticorpi Anti-Covid-19, insieme ad uno screen ematologico per la donazione.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 29 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.363 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 151 casi positivi: 21 in provincia di Bari, 19 in provincia di Brindisi, 42 nella provincia BAT, 14 in provincia di Foggia, 32 in provincia di Lecce, 13 in provincia di Taranto, 13 casi di residenti fuori regione. 3 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
Non sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.874.001 test.
246.905 sono i pazienti guariti.
1.977 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 255.551 così suddivisi:
95.716 nella Provincia di Bari;
25.782 nella Provincia di Bat;
20.067 nella Provincia di Brindisi;
45.418 nella Provincia di Foggia;
27.571 nella Provincia di Lecce;
39.747 nella Provincia di Taranto;
856 attribuiti a residenti fuori regione;
394 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 28 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 12.494 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 163 casi positivi: 52 in provincia di Bari, 30 in provincia di Brindisi, 16 nella provincia BAT, 10 in provincia di Foggia, 42 in provincia di Lecce, 9 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.
E’ stato registrato un decesso, in provincia di Foggia.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.862.638 test.
246.814 sono i pazienti guariti.
1.917 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 255.400 così suddivisi:
95.695 nella Provincia di Bari;
25.740 nella Provincia di Bat;
20.048 nella Provincia di Brindisi;
45.404 nella Provincia di Foggia;
27.539 nella Provincia di Lecce;
39.734 nella Provincia di Taranto;
843 attribuiti a residenti fuori regione;
397 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.