di Pino Greco
LIBELLULA FULGOR TRICASE: UNA CASA DOVE SI STA BENE….
E’ il momento di dire grazie… E’ finita la stagione 2017/18. Tra gli applausi e saluti.
E’ il momento di dire grazie
Grazie perché sono stati rispettati i programmi di inizio anno.
Grazie perchè è stata una stagione esaltante, una Fulgor salva con largo anticipo con ben quattro giornate.
Grazie perché è stato fatto un buon lavoro, un campionato con la mentalità giusta, un giusto mix tra la valorizzazione dei giovani e il far divertire i tifosi.
Grazie perchè si chiude con un settimo posto a 33 punti, il primo campionato nazionale di serie B della gestione Cassiano.
Grazie perché è il secondo anno della Libellula, due anni di risultati positivi per tutta la società rossoblu tricasina.
E’ il momento di fare i complimenti
Complimenti alla società che ha una eccezionale resistenza alla passione e al lavoro.
Complimenti alla famiglia Cassiano, al presidente Francesco, al figlio Enrico e alla moglie Rosaria.
Complimenti per la professionalità ed efficienza ai medici Salvatore Cacciatore, Carlo Cazzato e Sandra Perrone.
Complimenti ad Antonio Scarascia e Letizia Pecoraro, Stefano Sodero, Pierangelo De Marco, Donato Casciaro, Massimiliano Coluccia, Francesco Ciardo, Giuseppe Stefanizzi e Riccardo Lecci che hanno fatto un lavoro straordinario.
Complimenti a Michele De Giorgi, primo allenatore e Giuseppe Amoroso, secondo allenatore, per aver contribuito ad una stagione equilibrata e ben giocata. Complimenti agli atleti che hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia.
Complimenti agli sponsor che hanno partecipato, hanno creduto e continuano a credere nella pallavolo tricasina, rendendo possibile lo svolgimento di un campionato importante come quello della serie B maschile nazionale.
Complimenti ai tifosi, a tutti coloro che giorno dopo giorno, partita dopo partita, fanno di questa società una casa dove si sta bene.
Un pensiero a chi non ce l’ha fatta ed è morto tra l’affetto della moglie e dei due figli.
Grazie e complimenti doppi perchè le sconfitte e le vittorie rivelano il cammino della vita e fanno maturare.
Grazie a tutti, e se ho dimenticato qualcuno perdonatemi… sarà per il prossimo anno