di Nunzio Dell'Abate Lo si incontra scendendo da piazza Pisanelliper Marina Serra, dopo circa cinquecento metri sulla sinistra.
Si tratta di un complesso immobiliare di proprietà comunale costituito da un capannone e da un caseggiato, all’interno di uno spiazzale alberato.
Un tempo il primo era adibito a deposito dei mezzi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e a spogliatoio dei netturbini, quando il servizio era espletato direttamente dal Comune; il secondo a mattatoio comunale.
Da un ventennio circa è in stato di degrado e di abbandono.
Tre anni fa l’Amministrazione Comunale deliberava di aprire un mercato ortofrutticolo, ma ad oggi nulla è stato fatto.
Eppure ha una posizione strategica, a un tiro di schioppo dal centro e a ridosso della “Cosimina”.
Qualunque destinazione gli venga data sarebbe linfa vitale per la Città.
Indubbiamente qualcosa che funga da attrattore, specie per i più giovani.
Un’area concerti ad esempio, dove si possano tenere spettacoli dal vivo e manifestazioni di una certa entità, anche per decongestionare piazza Pisanelli che talvolta non si addice a simili eventi.
Un buon modello cui ispirarsi potrebbe essere la “Casa della Musica Livelloundiciottavi” di Trepuzzi, uno spazio pensato proprio per spettacoli dal vivo, creazioni di produzioni live e proiezioni video.
Oppure le “Manifatture Knos” di proprietà della Provincia, un riuscito esperimento culturale e sociale che ha visto il coinvolgimento dal basso di associazioni, artisti e semplici cittadini divenendo un centro internazionale di ricerca, formazione e produzione.
O ancora una pista da bowling o altro sport da intrattenimento attraverso un partenariato pubblico-privato.
E’ un luogo che consente un agevole parcheggio e, dopo un sano divertimento, di raggiungere a piedi il centro per ristorarsi presso i vari locali o visitare i negozi, magari prevedendo il prolungamento della loro apertura sino a sera tardi.
D’estate poi, attraverso un servizio dedicato di navetta, farebbe da promozione alle nostre due marine.
Una risorsa, quindi, da rivalutare in fretta con l’apporto di tutti.