di Alessandro Distante  Antonio Coppola chiuderà nei prossimi giorni la sua attività come Sindaco del Comune di Tricase.

La sua scelta di non ricandidarsi, pur potendolo fare, segna la fine di un periodo nel quale il Sindaco Coppola ha assunto con autorevolezza la guida della Città.

Non entro nel merito delle realizzazioni o delle non realizzazioni e non è certo il momento per svolgere un’analisi e dare un giudizio politico; quello che, come direttore di un giornale locale, mi sembra doveroso attestare è che durante questi anni è stato sempre al fianco delle iniziative culturali di Tricase.

Come Giornale lo abbiamo avuto in prima fila su tutti i nostri progetti, a partire dai Premi Giornalistici che lo hanno visto, come Sindaco, dare degna ospitalità al Premiato e offrire una immagine della Città positiva ed accogliente.

Non poche volte si è reso disponibile ad interventi sulle nostre colonne ed ha sempre incoraggiato ed elogiato l’impegno della Redazione riconoscendo pubblicamente l’importanza di un foglio di informazione e di dibattito cittadino.

ELEZIONI IN RIMA

baciata ma non troppo

di Sadis

S’ha da fare, pe mie s’ha da fare

Gridava sabato in Chiazza lu cumpare

Renzo e Lucia si chiamavan quelli

Nando e Maria sono i novelli

Li han visti insieme, insieme a parlare

Amico, allora è fatta: insieme a votare.

Ma no percè cunti sempre a occhio

A quai a Tricase niente pastrocchio

L’Innominato lo ha mandato a dire

Se c’è quell’altro sarebbe tradire

Le denunce di ogni tipo son state tante

E non si dimenticano in un istante

Ma è interesse del raggruppamento

Ed allora ho pensato: io mi apparento.

E così per giorni don Abbondio aspetta

Tanto lui di celebrare non ha fretta

Ne sai niente? Sì è uscito il comunicato

Niente da fare matrimonio sfumato

Dall’altra parte nessun matrimonio

E il primo turno ne è testimonio

Già tutti insieme sono partiti

Ed al primo posto sono finiti

Capo famiglia tutta riunita è Re Carlo

Per lui invece nessun dubbio nessun tarlo

Ma la croce la mette l’elettore

E non v’è certezza di quell’attore

Dell’amore eterno l’epoca è finita

E a volte per strada si cambia zita.

Accordi, tradimenti e separazioni

Possono succedere nelle elezioni

Ed allora a destra e sinistra lo dicon tutti

Meglio attendere domenica per raccogliere i frutti

 

 

 

 

 

Punto al Capo KIDS - “Il teatro non ha età” - “Storia d'amore e alberi "

24 giugno  - Piazza Don Tonino BelloTricase

 

Punto al Capo”, la rassegna teatrale diretta da ALIBI artisti liberi indipendenti, torna a Tricase per la quarta edizione, quest’anno è realizzata con il sostegno di Funder 35 l’impresa culturale che cresce e Fondazione con il Sud in partnership col Teatro Koreja di Lecce ed in collaborazione con Città di Tricase.

“Il teatro non ha età”, è il sottotitolo della rassegna che attraverso la cultura, in collaborazione con Teatro Koreja, punta a valorizzare e rafforzare l’attrattiva turistica del patrimonio culturale e naturale ed alla formazione di diversi linguaggi teatrali di un pubblico più giovane e nuovo.

Il teatro con la sua magia entusiasma ed ammalia ed è importante conoscere fin da piccoli le emozioni che può regalare, da quest’idea nasce Puntoal Capo KIDS, una mini rassegna dedicata ai ragazzi con quattro spettacoli pensati per i più piccoli e le loro famiglie.

Il 24 giugno il secondo appuntamento con “Storia d'amore e alberi” di Inti/Thalassia. Alle 21,00 , in Piazza Don Tonino Bello di Tricase, uno spettacolo di Luigi D'Elia e Francesco Niccoliniliberamente ispirato al Romanzo di Jean Giono, “L’uomo che piantava gli alberi”, un piccolo libro del 1980 diventato nel tempo simbolo per la difesa della natura e l’impegno civile, un messaggio d’amore per l’albero e il suo valore universale.

Una rappresentazione capace di trasmettere l’amore per la propria terra grazie alla capacità dell’attore di coinvolgere direttamente e con energia il pubblico, divertendolo ed emozionandolo, affidandogli una storia da continuare. Un piccolo uomo dal passo da pinguino entra in sala, si aggira nello spazio, chiede conferma a chiunque incontri che lì troverà dei bambini, che quello è un teatro, una scuola, un festival, una piazza. E' un po' confuso e soprattutto sporco. Ha una valigia recuperata chissà dove, tenuta insieme da spago e ricordi. Un barbone, verrebbe da pensare. Ma chi è?

Quando la sala è definitivamente piena, guarda i bambini, tira un grosso sospiro e insieme alla sua

valigia e alla sua strana andatura va in proscenio. E’ evidentemente emozionato: vorrebbe parlare

ma ha paura. Non trova il coraggio di iniziare. Poi, finalmente, racconta di nuvole perdute, cieli e montagne, ma soprattutto racconta di un grande uomo, piccolo giardiniere di Dio, della sua poetica resistenza e della sua ostinata generosità. Racconta dell’uomo che piantava gli alberi.

L’8 luglio,invece, sarà di scena Giardini di Plastica, lo storico spettacolo di Koreja. Ultimo appuntamento il 5 agosto con Con-tatto di Fabrizio Campo.

Con riferimento a voci sulla mancata realizzazione di un confronto tra i due candidati sindaci ammessi al turno di ballottaggio si chiarisce che nessuna decisione era stata presa in merito;

vero è che vi erano stati alcuni scambi preliminari ed informali di opinione che sono stati valutati dalla Redazione e che hanno portato la stessa a decidere di non formalizzare alcun invito.

 

La Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.

La “ benedizione finale ” del 18 giugno 2017.

Una grande folla ha partecipato alla messa del Corpus Domini …

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