fonte REGIONE PUGLIA

Covid, aggiornate le indicazioni per l'accesso e i test nelle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali

Il Dipartimento Promozione della Salute con una nota del 13 settembre 2023 ha aggiornato le modalità per l’accesso in sicurezza e per l’esecuzione dei test SARS-CoV-2 nelle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali.

Misure generali

Per evitare la trasmissione del virus, il Ministero della Salute nella circolare di aggiornamento delle misure di prevenzione della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2 (o Covid-19) raccomanda di seguire queste misure generali di prevenzione: indossare la mascherina (chirurgica o FFP2) se si entra in contatto con altre persone, igienizzare regolarmente le mani, evitare ambienti affollati, ospedali e RSA e in generale il contatto con persone anziane, fragili o immunodepresse. In presenza di sintomi restare a casa o contattare il medico se si è persona fragile, in caso di condizioni cliniche che peggiorano o di sintomi che restano dopo 3 giorni.

È raccomandato alle persone che sono venute a contatto con casi positivi di porre attenzione all’eventuale comparsa di sintomi come febbre, tosse, mal di gola, stanchezza, nei giorni immediatamente successivi al contatto e di evitare la frequenza di persone fragili, immunodepresse e donne in gravidanza. 
Se si manifestano sintomi, sempre nei giorni immediatamente successivi al contatto, è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare per SARS-CoV-2.

Obbligo di indossare la mascherina

Hanno l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie le lavoratrici e i lavoratori, i pazienti, i visitatori e i caregiver di: strutture sanitarie, all’interno dei reparti che ospitano persone fragili, anziane o immunodepresse (specialmente se ad alta intensità di cura) e strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali (comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti e comunque le strutture residenziali).

Accesso per assistenza continuativa in strutture sanitarie, residenziali e socio-sanitarie

Sono consentiti accesso e permanenza dei caregiver e dei volontari, purché asintomatici, nelle strutture sanitarie, residenziali e socio-sanitarie, ospedaliere e territoriali, pubbliche e private accreditate.
In particolare, l’accesso per prestare assistenza in via continuativa, anche notturna, con accesso libero è consentito per i minorenni, i pazienti non autosufficienti e in condizione di fragilità o in condizioni di fine vita e le donne ricoverate per parto, puerperio e complicanze della gravidanza

Esecuzione dei test SARS-CoV-2

L'esecuzione dei test è una misura circoscritta a particolari casi disciplinati in pronto soccorso, durante il ricovero in strutture sanitarie (prima di procedure chirurgiche o in caso di accesso al ricovero programmato in degenza ordinaria), il trasferimento tra reparti e nelle strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie.

di Alfredo SANAPO

Sabato 9 settembre, dal parco di via Pirandello alle 20.10 circa, alcuni ragazzi hanno diffuso una foto in cui si intravede nel cielo scuro una scia sospetta.

Ingrandendo la foto si indovina una figura a forma di catena di perle.

Le ipotesi paventatemi sono state due: l'oggetto UFO potrebbe essere di forma sferica e la sua alta velocità farebbe percepire al nostro occhio la forma osservata. In alternativa, potrebbe essere effettivamente un treno di punti luminosi che ricorda il Galaxy 999, il noto treno spaziale protagonista di un noto cartoon degli anni '80. Sicuramente non poteva essere la scia di un meteorite perché la luce sarebbe stata più sfolgorante.

La presenza di alieni può essere intrigante per alcuni, preoccupante per altri o stimolare l'immaginazione. Non voglio spegnere entusiasmi o accendere ansie, ma la realtà è un'altra. Verosimilmente trattasi di Starlink: una costellazione di satelliti, attualmente in costruzione dell’azienda privata aerospaziale americano SpaceX, per l'accesso a internet satellitare globale in banda larga a bassa latenza.

Recentemente gli stessi avvistamenti si sono osservati nei cieli di Bergamo, Mestre e Siracusa. Possiamo dormire sonni tranquilli...ma anche no!

 

 

 

di Alessandro DISTANTE

Tutto il Mezzogiorno sarà Zona Economica Speciale (ZES). E’ la decisone del Governo Meloni su proposta del ministro Fitto, un ministro delle nostre terre che ne gestirà la traduzione operativa.

La scelta governativa costituisce una ghiotta occasione anche per Tricase. Nel passato le ZES, in numero di otto, erano circoscritte a parti del territorio meridionale coincidenti, grosso modo, con le aree retroportuali.

In quel contesto normativo (la legge è del 2017) Tricase (e non solo) era rimasta fuori; era anche accaduto che il perimetro di una area retroportuale era stato disegnato in maniera ampia, ricomprendendo Comuni che presentavano caratteristiche non dissimili alle nostre, ma questo ... è il “bello” della politica.

Ora tutto il Mezzogiorno è Zona Economica Speciale, la qual cosa significa semplificazioni amministrative e crediti di imposta per chi investe nel Sud, in tutto il Sud, compresa quindi Tricase.

Ed allora, che fare? Come attrarre investimenti nel nostro Comune e quindi favorire l’occupazione e la crescita? Non è soltanto una questione economica, ma è in ballo il futuro della nostra Terra. Basti pensare a cosa può voler dire occupazione in termini di demografia: se non c’è lavoro i giovani vanno via, fanno casa e famiglia altrove e lì cresceranno i (pochi) figli che metteranno al mondo e…addio Tricase e addio Salento se non per brevi permanenze estive e vacanziere.

Insomma, è inutile dilungarsi: se non si penna seriamente alla crescita lavorativa ed occupazionale saremo destinati ad essere un museo da visitare ma nel quale non si vive. Sarebbe molto triste!

Ed allora? Cominciamo con il dire che l’imprenditore dovrà scegliere, tra tutto il Sud, dove investire. Guarderà alla posizione baricentrica (che non significa Bari), ai collegamenti, ai servizi presenti, alla capacità degli Uffici pubblici di essere efficienti, alla qualità della vita, all’ordine pubblico, alla presenza di ragazzi (giovani o meno giovani) preparati dalle Istituzioni scolastiche e ben disposti a giocarsi il loro futuro qui, alla tenuta sociale del territorio.

Ed allora, la ZES è uno strumento necessario ma non sufficiente per attrarre investimenti. Perché non pensare ad un grosso progetto di “accoglienza” con benefit per chi investe, non solo e non tanto fiscali o economici, ma di servizi (asilo nido, mense, mezzi di collegamento, alloggi a prezzo basso,….) e, per altro verso, ad un progetto “simpatia” dove qualità della vita significa anche pulizia e manutenzione delle strade, bellezza delle campagne, amenità del mare e, perché no, ottimi locali e soprattutto cortesia e capacità di integrazione.

Un progetto capace, insomma, di suscitare l’interesse di chi viene da fuori, invogliato ad investire qui, a Tricase, “semplicemente” perché è una bella realtà, fatta di bei luoghi e di belle persone. Già, “semplicemente”: facile a dirsi. Ma no, anche facile a farsi; ad una condizione: il pieno e convinto coinvolgimento di un’intera comunità.

 

Venerdì, 15 settembre 2023

Sarà in distribuzione da domani il 29esimo numero de il Volantino – settimanale cittadino di Tricase

IN DISTRIBUZIONE GRATUITA - SABATO 16 SETTEMBRE

Sul numero in distribuzione:

- Occasione ZES

- Libere fenomenologie

- Figli della quercia

- Un ricordo sempre vivo

- Morire a Tricase? E’meglio essere in perfetta forma!

- “ Tricase è un paese “charmoso” ( elegante), ma il suo potenziale non è molto sfruttato”

- Strani avvistamenti nei cieli di Tricase

- Un giovanotto di 70 anni

- Atletico Tricase, primo passo falso

- Mar o Mal Adriatico?

- L’estate che ci lascia

Oltre alla versione cartacea sarà sempre disponibile sul sito redazionale (ilvolantinoditricase.it), la versione online

di Pino GRECO

RUGBY – E’ un “Cacciatore” da record. E’ un record in realtà ce l’ha già.

Ivan Cacciatore , giocatore dei Messapi rugby club di Tricase approda nella Benetton Treviso

Ivan è un "Cacciatore" da record

I sogni non si realizzano, se non  lo fai tu”, cosi scriveva John Maxwell. Mai frase più appropriata per Ivan Cacciatore, giocatore dei Messapi rugby club di Tricase, che iniziando da bambino, a 8 anni, ad appassionarsi al gioco del rugby, allenandosi  con costanza e motivazione, riesce a realizzare un sogno. Partendo da un piccolo club di provincia, fa parte per due anni della selezione regionale Under 14, facendo esperienze anche fuori regione con i numerosi incontri che la Fir organizza tra le varie regioni.

Frequenta stage di perfezionamento in terra veneta “Akka formazione”, lavorando con tecnici del calibro di Pierre Villepreux e del suo staff italiano e francese. Frequenta gli stage di Akkademia di  Sergio Zorzi, lavorando con lo stesso Sergio e con Craig Green (All Blacks). Lo scorso autunno gli viene data la possibilità di fare uno stage

presso la Benetton Rugby di Treviso, la massima espressione del rugby italiano, e grazie a Giovanni Grespan, direttore del settore giovanile della Benetton, e di Gino Savian del Silea Rugby, gli viene offerta l’opportunità di entrare a far parte del loro Club. E’ cosi che, senza pensarci, il “vecio” (così soprannominato da alcuni giovani giocatori del club biancoverde), la famiglia e il club decidono di avviare la macchina organizzativa per il suo trasferimento.

Frequenterà il secondo anno presso l’Istituto Duca degli Abruzzi di Treviso e sarà ospitato da una famiglia di Silea; dalla prossima settimana farà parte del gruppo di atleti U.16 Benetton Treviso. “La realizzazione di un sogno”, dice il ragazzo , il sogno di una societa’ (quasi sconosciuta) del basso Salento, dove il gioco del rugby è inesistente, dove le condizioni di lavoro dei nostri club sono al limite dell’impossibile. Adesso lo aspetta una nuova realtà, sicuramente più performante della nostra, e lo aspetta la mitica maglia Biancoverde, che tutti sognano.

E’ uno dei primi atleti pugliesi ad approdare nel rinomato club. Nel frattempo i Messapi rugby club sono diventati club tutorato Benetton Treviso  e dalla prossima stagione lavoreranno con protocolli Benetton sia nel club che nelle scuole tricasine, dove lo scorso anno scolastico hanno raggiunto il grande obiettivo di rappresentare la Puglia ai giochi studenteschi nazionali con una squadra formata da sole ragazze, un altro bel traguardo che il piccolo club con fierezza ha raggiunto.

Questo a dimostrazione che quando società e scuola hanno un obiettivo comune i risultati arrivano.

 

 

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