Martedi,23 giugno 2020

Ora è ufficiale:Raffaele Fitto è il candidato del centrodestra unito alla presidenza della Regione Puglia.

Sarà lui a sfidare il governatore uscente Michele Emiliano.

Il comunicato unitario dei leader di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia viene rilanciato nel primo pomeriggio di ieri . “Il centrodestra - si legge - ha individuato la squadra migliore per vincere le elezioni nelle Regioni che andranno al voto a settembre e, soprattutto, portare il buongoverno in quelle che oggi sono male amministrate dalla sinistra. I candidati del centrodestra saranno: Francesco Acquaroli per le Marche, Stefano Caldoro per la Campania, Susanna Ceccardi per la Toscana, Raffaele Fitto per la Puglia», annunciano Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini in una nota congiunta”.

A sostegno di Fitto ci saranno cinque liste.

Inclusa la Lega:"Ora tutti compatti per vincere ” le parole di Altieri

Raffaele
Fitto:“La decisione dei leader di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia costituisce per me motivo di orgoglio e al contempo sento su di me la grande responsabilità di aver riunito le forze politiche in un’unica proposta diversamente da quanto è avvenuto in passato. Ringrazio Silvio Berlusconi, Matteo Salvini per la fiducia accordatami, e Giorgia Meloni, alla quale – insieme a tutta la classe dirigente di Fratelli d’Italia - rivolgo un particolare ringraziamento per la lungimiranza dimostrata e per aver creduto nella mia candidatura fin dal primo momento. Il centrodestra è maggioranza naturale nel Paese e, ritengo, a maggior ragione nella nostra Puglia.

La forte coesione delle tre forze politiche principali costituisce, dunque, un punto fondamentale dal quale partire per costruire una proposta di forte cambiamento, che riaccenda nei pugliesi la speranza di una migliore qualità della vita. Ora tocca a noi l’onere e l’onore di rappresentare le diverse sensibilità presenti nella nostra comunità: dobbiamo lavorare tutti insieme, facendo tesoro proprio della ritrovata unità, per riportare la nostra amata Puglia ad essere terra di opportunità e di sviluppo.

In particolare, dobbiamo lavorare per restituire dignità a settori strategici della nostra Regione: non sprecheremo neppure un euro dei fondi europei fondamentali per la costruzione di un programma di sviluppo coerente e credibile rivolto a tutti i nostri agricoltori, commercianti, imprenditori e artigiani dei diversi settori, in modo particolare a quelli del settore turistico-alberghiero, professionisti e titolari di Partite Iva. In un contesto di straordinaria emergenza sanitaria e socio-economica derivante dal Covid, il nostro obiettivo è ridare valore a parole come sanità, welfare, famiglia, ambiente, trasporti e a tutti coloro che non hanno mai avuto nessun tipo di opportunità”.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 22 giugno 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.038 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e NON sono risultati casi positivi.

NON sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 162.940 test.

3.769 sono i pazienti guariti.

218 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.527, così suddivisi:

1.491 nella Provincia di Bari

380 nella Provincia di Bat

659 nella Provincia di Brindisi

1.168 nella Provincia di Foggia;

520 nella Provincia di Lecce;

280 nella Provincia di Taranto;

29 attribuiti a residenti fuori regione.

Lunedi,22 giugno 2020

di Pino Greco

TRICASE. POTREBBE ESSERE L’ULTIMA SETTIMANA DI PRESENZA A PALAZZO GALLONE DELL’AMMINISTRAZIONE CHIURI

Carlo Chiuri sindaco,o dentro o fuori. Dopo tre anni esatti (era il 26 giugno 2017, quando veniva eletto sindaco), inizia quella che potrebbe essere l’ultima settimana di presenza a Palazzo Gallone del primo cittadino.

Infatti se Chiuri manterrà le dimissioni (con scadenza 28 giugno), si andrà allo scioglimento del Consiglio comunale.

Il giorno successivo Tricase avrà il Commissario prefettizio fino a settembre

(periodo elezioni)

MARTEDI,23 GIUGNO – CONSIGLIO COMUNALE - ORE 13,30

OGGETTO: SURROGA DEI CONSIGLIERI DIMISSIONARI

(seconda convocazione).

AD OGGI IL CONSIGLIO COMUNAL E’ COMPOSTO DA NOVE CONSIGLIERI PIU’ IL SINDACO.

Il nuova Consiglio comunale: Nunzio Dell’Abate, Maria Assunta Panico, Giuseppe Peluso, Vito Zocco, Dario Martina, Alessandro Eremita, Fernando Dell’Abate,Federica Esposito e Francesca Sodero,oltre al sindaco Carlo Chiuri.

Per i “nuovi” sette della maggioranza bisognerà attendere…

finche non ci sarà la surroga non potranno insediarsi a Palazzo Gallone.

Nel prossimo Consiglio comunale di martedì 23 giugno ore 13,30 (seconda convocazione), basterà la presenza di sei consiglieri per convalidare i nuovi.

Aprendo questo scenario: due consiglieri (Giampiero Musio e Giuseppina Longo) hanno già preannunciato che dopo la convalida si dimetteranno. Si dovrà quindi procedere con nuove surroghe ma il Consiglio non potrà rimanere paralizzato.

Se il Sindaco manterrà le dimissioni (28 giugno), si andrà allo scioglimento del Consiglio comunale e dal giorno successivo arriverà il Commissario.

Insomma per votare il 20 settembre anche alle amministrative questa “telenovela” dovrà finire entro e non oltre il 27 luglio.

In caso contrario potrebbe succedere che tra tempo che passa per convocare i nuovi Consigli comunali (surroghe e mozione di sfiducia), ritiro delle seconde dimissioni del sindaco Chiuri (entro il 28 giugno), si voterà a maggio 2021, a meno che non intervenissero le dimissioni della maggioranza del nuovo Consiglio.

Diversamente, Tricase avrà per circa 12 mesi il Commissario prefettizio

IN VISTA DELLE ELEZIONI…

Il tempo stringe. Si sono aperte le strade alle strategie in vista del voto delle prossime elezioni amministrative e regionali di settembre.

Tra inizio di posizionamenti e prime voci di candidati, nei partiti e nei movimenti della “società civile”, la campagna elettorale è già iniziata.

Particolare fermento in alcuni elettori di centro destra che vogliono il dirigente Asl, dottore commercialista e avvocato Tony Scarcella competere per la poltrona da primo cittadino a Tricase.

Da noi contattato il professionista dichiara:” In ordine al mio personale coinvolgimento nella prossima, eventuale, competizione elettorale a Tricase, ad oggi non vi è nulla di deciso; si attende, come è facile intuire, l'esito della questione legata alle "Elezioni Regionali in Puglia", ove si auspica una candidatura unitaria per il centrodestra nella persona di Raffaele Fitto. Nelle more, io continuo a svolgere con regolarita il mio lavoro, attendendo, alla finestra, la naturale evoluzione degli eventi. Spero a breve vengano sciolte tutte le riserve e solo a quel punto si potranno avanzare ipotesi e/o certezze in merito alla competizione amministrativa per Tricase, il cui futuro amministrativo e politico, com'è noto, non mi ha mai lasciato indifferente, nonchè al mio, solo eventuale, coinvolgimento diretto nella stessa. Pertanto ad oggi, per quanto mi riguarda, mi sentirei di non confermare ne tantomeno smentire”

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 21 giugno 2020 in Puglia, sono stati registrati 1240 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi due casi: 1 in provincia di Bari e 1 in provincia di Foggia.

Non sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 161.902 test.

Sono 3765 i pazienti guariti.

222 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.527 così divisi:

1.491 nella provincia di Bari

380 nella Provincia di Bat

659 nella Provincia di Brindisi (un caso è stato eliminato dal database)

1.168 nella Provincia di Foggia;

520 nella Provincia di Lecce;

280 nella Provincia di Taranto;

29 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

di Alessandro Distante

Le peripezie dell’Amministrazione Chiuri

La crisi amministrativa di Tricase sta diventando una caso di scuola, un caso pensato e costruito per essere studiato, un concentrato di situazioni difficilmente verificabili se non in laboratorio. Se fosse così saremmo in una ipotesi di studio, appunto in un caso di scuola, ma il problema è che quello che è accaduto e sta accadendo è reale, è la nostra realtà.

Un breve riassunto: tutto nasce dalla mozione di sfiducia al Sindaco presentata il 2 giugno dalla nuova maggioranza consiliare.

Passano pochi giorni e si dimettono il Sindaco e gli Assessori (quelli rimasti). Da qui una prima anomalìa, perché le dimissioni degli Assessori portano il Comune a non avere l’Organo Esecutivo, né il Sindaco, tutt’ora in carica anche se dimissionario, si preoccupa di nominare un’altra Giunta (altra anomalìa).

Poco dopo presentano le dimissioni anche i Consiglieri della ex maggioranza. Quelle dimissioni però non sono sufficienti per giungere allo scioglimento del Comune perché la nuova maggioranza (che ha sottoscritto una mozione di sfiducia) non si è dimessa e quindi la nuova maggioranza che è contro il Sindaco Chiuri tiene in piedi il Sindaco Chiuri! (altra anomalìa).

Ma non siamo ancora alla fine dell’elenco di anomalìe: la Consigliera Sodero del Movimento 5 Stelle, firmataria della mozione di sfiducia, prende le distanze e dichiara di ritirare la firma dalla mozione.

Ha ritrovato la fiducia nel Sindaco Chiuri? Niente affatto: la Sodero saluta l’esperienza amministrativa e quindi ribadisce la sua contrarietà al Sindaco Chiuri ma –ennesima anomalìa- saluta e, sembrerebbe, non vota la sfiducia per non “mischiarsi” con gli altri che invece continuano a voler sfiduciare il Sindaco e contro i quali lancia accuse complottiste e ipotizza condotte tanto pesanti da costringere il Presidente della Provincia a reagire duramente.

A questo punto il Consiglio Comunale, come è suo dovere, si convoca per sostituire i Consiglieri dimissionari con i nuovi Consiglieri.

Questi –anomalìa politica- saranno quelli che decideranno se votare la sfiducia e mandare tutti a casa, compresi se stessi anche se appena insediati. Sarebbe sufficiente che uno solo di essi votasse la sfiducia per sciogliere il Consiglio comunale ed andare a nuove elezioni.

L’anomalìa è che i nuovi Consiglieri dovranno decidere del futuro prossimo di Tricase da “semplici” cittadini più che da Consiglieri, non avendo avuto il tempo per capire dall’interno, e quindi da Consiglieri, come ha operato l’Amministrazione Chiuri.

Ma c’è un’ulteriore possibilità e cioè che i nuovi Consiglieri non votino la sfiducia oppure che si allontanino al momento del voto; a quel punto il Sindaco Chiuri potrebbe ritirare le sue dimissioni e guadagnare altro tempo; da un lato la maggioranza non avrebbe i numeri per approvare la mozione di sfiducia, dall’altra i sostenitori del Sindaco non avrebbero i numeri per amministrare. Paralisi totale e –scusate se mi ripeto- altra anomalìa.

Potrebbe anche accadere che uno dei nuovi Consiglieri, una volta insediatosi, si dimetta ed allora si ricomincerebbe con la nuova surroga. Quindi altro tempo perso.

A quale anomalìa sono arrivato? Ho perso il conto.

Il punto è che a perdere il conto è la Città di Tricase, una Città sconvolta e disorientata, spettatrice di una messa in scena piena di contraddizioni che diventano sempre più gravi ed incomprensibili oppure che diventano comprensibili se si guarda alle prossime elezioni comunali e regionali che vedono molti impegnati a conquistare visibilità. Sempre e comunque a danno di Tricase.

 

 

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