di Alessandro DISTANTE
La notizia che è stata più “vista” e sicuramente più letta sul nostro sito questa settimana è stata quella dell’abbandono di bottiglie di birra e di salsa in aperta campagna.
Interessanti le reazioni: “Erano vuote? Nella foto quelle di salsa sembrano piene”; “Che schifo di gente”; “Non vogliono fastidio più di tanto”; “Ma sono c… proprio”; “Poi tutto comodo buttiamo per strada tanto chi se ne frega”; “Inciviltà allo stato puro!!!”.
In questi giorni sono stati pubblicati i risultati di un’indagine su base europea dell’Università di Goteborg sul livello di corruzione in alcuni settori vitali come la scuola, la sanità, le forze di polizia, i servizi pubblici di base.
La Puglia è risultata al terzo posto (dopo Campania e Calabria) per la percezione del livello di corruzione: il 20,7% dei cittadini ritiene che la corruzione dilaghi nella sanità pugliese; il 15% lo pensa per il sistema scolastico; il 15,5% nelle forze dell’ordine e nel 23% dei casi -secondo i pugliesi- si deve ricorrere a regali e favori per accedere a servizi pubblici di base generalmente garantiti con enormi ritardi.
Quale è il nesso –direte Voi lettori- tra le due notizie sopra riportate?
Apparentemente nessuno, ma poi, riflettendo un po’, il nesso c’è, eccome!
Tra le reazioni alla notizia dell’abbandono dei rifiuti, anche quella di una signora che ha gridato alla “inciviltà”.
Abbandonare i rifiuti per strada è un segno evidente di corruzione; un’affermazione esagerata? Forse, ma cosa è la corruzione se non il comportamento di chi confonde il lecito con l’illecito? di chi vive la doppia morale: quella privata e quella pubblica? E corrotto non è forse chi ha cerca e trova la scorciatoia pur di soddisfare i propri comodi? E così, tornando alle bottiglie abbandonate: perché andare all’ecocentro? Più comodo abbandonare le bottiglie per strada!
La corruzione è proprio in quella “inciviltà” dell’abbandono: abbandonare i propri principi per raggiungere i propri scopi. E non illudiamoci: la corruzione non è lontana dalla nostra quotidianità.
Le bottiglie abbandonate sono solo un (cattivo) esempio. Qualcun altro? Subito serviti: se devo avere una pratica prontamente evasa, mi raccomando all’impiegato; se devo avere una visita urgente mi faccio segnalare al medico amico dell’amico; se devo vincere un concorso faccio giungere la notizia a quel politico influente,…..
Abbandono di rifiuti ed abbandono di principi: ecco il legame tra la notizia più vista della settimana sul nostro sito e l’indagine dell’Università di Goteborg!
Venerdì, 13 maggio 2022
COVID: Positivi Comune per Comune
Fonte Asl Lecce
ALESSANO 41
ALEZIO 33
ALLISTE 54
ANDRANO 41
ARADEO 51
ARNESANO 33
BAGNOLO DEL SALENTO 38
BOTRUGNO 24
CALIMERA 58
CAMPI SALENTINA 100
CANNOLE 13
CAPRARICA DI LECCE 19
CARMIANO 81
CARPIGNANO SALENTINO 38
CASARANO 136
CASTRI' DI LECCE 17
CASTRIGNANO DEI GRECI 37
CASTRIGNANO DEL CAPO 49
CAVALLINO 151
COLLEPASSO 44
COPERTINO 123
CORIGLIANO D'OTRANTO 48
CORSANO 27
CURSI 18
CUTROFIANO 83
DISO 26
GAGLIANO DEL CAPO 34
GALATINA 190
GALATONE 141
GALLIPOLI 138
GIUGGIANELLO 6
GIURDIGNANO 15
GUAGNANO 37
LECCE 563
LEQUILE 42
LEVERANO 95
LIZZANELLO 75
MAGLIE 96
MARTANO 79
MARTIGNANO 14
MATINO 84
MELENDUGNO 93
MELISSANO 83
MELPIGNANO 10
MIGGIANO 15
MINERVINO DI LECCE 41
MONTERONI DI LECCE 67
MONTESANO SALENTINO 46
MORCIANO DI LEUCA 9
MURO LECCESE 30
NARDO' 264
NEVIANO 52
NOCIGLIA 15
NOVOLI 54
ORTELLE 32
OTRANTO 15
PALMARIGGI 16
PARABITA 79
PATU' 17
POGGIARDO 53
PRESICCE-ACQUARICA 72
RACALE 86
RUFFANO 56
SALICE SALENTINO 66
SALVE 27
SANARICA 12
SAN CESARIO DI LECCE 49
SAN DONATO DI LECCE 54
SANNICOLA 52
SAN PIETRO IN LAMA 14
SANTA CESAREA TERME 22
SCORRANO 34
SECLI' 7
SOGLIANO CAVOUR 46
SOLETO 40
SPECCHIA 40
SPONGANO 27
SQUINZANO 85
STERNATIA 8
SUPERSANO 37
SURANO 12
SURBO 107
TAURISANO 100
TAVIANO 95
TIGGIANO 36
TREPUZZI 121
TRICASE 164
TUGLIE 39
UGENTO 116
UGGIANO LA CHIESA 12
VEGLIE 179
VERNOLE 46
ZOLLINO 11
SAN CASSIANO 13
CASTRO 39
PORTO CESAREO 45
di Pino GRECO
La sicurezza sul lavoro - con particolare riferimento ai cantieri edili, alla luce degli ultimi tragici eventi che hanno scosso anche il Salento: come siamo messi?
Abbiamo fatto un giro tra alcuni cantieri edili di Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo e Alessano, la maggior parte dei lavoratori sulle impalcature non indossavano il casco di sicurezza o altri dispositivi di sicurezza individuali
Le regole di sicurezza non vengono messe in atto dal lavoratore nel settore che riguarda la costruzione o la ristrutturazione di piccoli e grandi fabbricati.
Certamente non è sempre così. Andiamo con ordine.
Si sa che di lavoro nel nostro Paese, purtroppo si continua a morire ogni giorno.
Si muore nei campi, in fabbrica, per le strade.
Si sa che il lavoro nei cantieri edili resta tra i più pericolosi e usuranti, con una percentuale molto alta di infortuni e morti sul lavoro.
Infortuni che sono aumentati in modo esponenziale con la ripresa del settore.
Dopo tante segnalazioni da parte dei cittadini, particolarmente preoccupati, abbiamo fatto un giro di poche ore tra alcuni comuni del Capo di Leuca (Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo e Alessano), per renderci conto che quasi tutti i cantieri da noi “visitati”, la maggior parte dei lavoratori sulle impalcature non indossavano il casco di sicurezza o altri dispositivi di sicurezza individuali.
“Nei cantieri si continua a morire, ci fa sapere Antonio Peluso, un ex muratore- è un dato in crescita preoccupante perché con la ripresa del settore edile, con le riaperture dei cantieri post-Covid, grazie ai bonus, si muore anche di più”.
Purtroppo - è tutto vero, i casi di incidenti sul lavoro che a volte finiscono tragicamente sono in forte aumento.
Insomma, serve far rispettare maggiormente i ruoli e le responsabilità perché la sicurezza nei cantieri o su qualsiasi altro posto di lavoro - non può essere un optional, ma deve essere un dovere per tutti, ne va di mezzo la salute
Mercoledì,11 maggio 2022
dalla pagina Facebook del Sindaco Antonio De Donno
Mercoledi, 11 maggio 2022
fonte Acquedotto Pugliese
Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Tricase.
I lavori riguardano l’inserzione di nuove opere acquedottistiche.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 12 maggio 2022 nell’abitato di Tricase.
La sospensione avrà la durata di ore 7, a partire dalle ore 8:30 con ripristino alle ore 15:30.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dalla interruzione idrica.
I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.