VINCENZO ERRICO… E’ MOLTO ARRABBIATO Sembra che Vincenzo Errico sia molto arrabbiato… sopratutto per il modo in cui è governata la Città….
La campagna elettorale è ormai vicina ed allora comincerò a tirar fuori…
Come dire: se il buongiorno si vede dal mattino…
Cutrofiano, 29 maggio 2016. Data storica. Una data che ricorderanno per tutta la vita , quella della promozione in serie B2 nazionale. Ci sono lacrime sui loro volti… lacrime di gioia…Le ragazze del presidente Stefano Luna, del vice Rocco Cazzato, di mister Elio Quarta, per la prima volta nella storia della pallavolo femminile tricasina, scrivono il proprio nome nell'albo nazionale della serie B2
La giovane società, San Luca Volley Femminile, festeggia la prima storica promozione in serie B2 …grazie al successo per 3-2 a Cutrofiano, in gara 3 della finale play off contro la Prisma ASEM Bari. Che le festa continui…
SAN LUCA Volley 3 ASEM Bari 2 (18-25 - 25-22 - 19-25- 25-22- 15-12)
Arbitri: Gianfranco Sasso (Taranto), Francesco Di Maria (Brindisi)
ASEM BARI: Marzano (0), Calabrese (12), Benefico (22), Tritto (19), Bottiglione (16), Russo (5), Bozzetto (L1), Milella (0), Masiello (ne), Scarabino (ne), Zippo (ne), Gambacorta (L2)(ne).
All. Alessandro Girgenti
SAN LUCA: Felline (1), Greco (14), Zicari (23), Romano (23), Barba (6), Martucci (12), Trande (L), Stefanelli (1), Morciano (ne), Parisi (0), De Marco (ne), Lazzari (0).
All. Elio Quarta – Vice all. Enrico Quarta
Anima e cuore della SAN LUCA VOLLEY
MERAVIGLIOSE CREATURE...
Più baci, più piaci...
Gli intoccabili...
Tutti presenti...
Questa è storia...Che la festa continui...
Tricase (Lecce), 28 maggio 2016 - Manca veramente poco al “49° Rally del Salento” valido quale terza delle sei prove del prestigioso Campionato Italiano WRC, “dedicato” alle potenti e spettacolari World Rally Car che maggiormente incarnano l'idea collettiva di auto stradale da competizione, ed in programma il prossimo week-end sulle strade catramate della provincia di Lecce. Alla prestigiosa gara di casa organizzata dall'A.C. Lecce non poteva mancare la neonata Scuderia di Tricase (Le) “SalentoMotori” che, per l'occasione, schiererà ben otto equipaggi.
Il Presidente Antonio Forte con la " Sua" bella Monica...
“Siamo entusiasti – ha commentato il Presidente Antonio Forte – che diversi amici abbiano scelto di onorarci difendendo i nostri colori nella gara di casa con cui siamo cresciuti imparando ad amare visceralmente questo sport: il 'Salento'. Voglio ringraziare personalmente ed a nome del sodalizio che presiedo non solo gli equipaggi che corrono con noi ma anche i tanti appassionati che ci seguono lungo tutto il percorso. Approfitto per porgere un ringraziamento particolare agli organizzatori ed alle tante persone che, grazie al loro instancabile lavoro, rendono possibile lo svolgimento di queste manifestazioni”.
Per la seconda “uscita” ufficiale la “SalentoMotori” potrà contare sul toscano Tobia Cavallini che dividerà l'abitacolo della sua Ford Fiesta WRC della Tamauto con il conterraneo Sauro Farnocchia che vanta oltre trent'anni di esperienza. Il duo, grazie alla terza posizione assoluta ottenuta nelle prime due gare, sono attualmente secondi nella classifica del Campionato Italiano W.R.C., ad un solo punto di distacco dal leader. I laziali Andrea Michella e Felice Pizzuti hanno dimostrato tutta la loro bravura lo scorso mese di aprile quando hanno vinto, al debutto, il “Rally Città di Casarano”. Il loro obiettivo è quello di ben figurare anche al debutto al “Rally del Salento”. Per farlo avranno a disposizione la loro abituale Ford Fiesta R5 della Steep Five. Altro debutto importante sarà quello del forte pilota locale (leccese di Ruffano) Francesco Rizzello che guiderà, per la prima volta, una WRC: la Citroen DS3 WRC della Dmax Racing. Sul sediolo di destra ci sarà l'esperta navigatrice sanremese Monica Cicognini. Quest'equipaggio è, tra l'altro, impegnato nella Coppa Italia 3^ Zona – Sud. I parmensi di Medesano Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi cercheranno di confermare la loro leadership nella classifica della R3 del Campionato e per farlo avranno a disposizione la Renult Clio R3C della Gima SportCompletano il gruppo altri quattro equipaggio locali: il forte driver di Parabita (Le) Paolo Garzia che torna a dividere l'abitacolo della Peugeot 106 N2 con Mauro Longo di Corsano; i leccesi di Ruffano (Le) Pasquale Fiorito e Gabriele Passaseo su Citroen C2 di Classe A6; i due fratelli di Salve (Le) Luca e Nicola Negro su Citroen C2 di Classe A6; il giovanissimo pilota di Giuliano (Le) Gianvito Prontera affiancato dalla sanremese Marcella Gallo su Peugeot 106 N2.
IL PROGRAMMA DELLA GARA - La partenza del “49° Rally del Salento” sarà venerdì 2 giugno alle ore 18:45 da Piazza Mazzini a Lecce. A seguire due Prove Speciali in notturna: “Martignano” (20:16) di 8,43 Km e “La Conca” (21:20), presso l'omonimo complesso turistico di Muro Leccese, di 4,66 Km.
Sabato 3 saranno due i passaggi su ognuna delle tre P.S. in programma: “Santa Cesarea” (10:24; 15:14) di 10,55 Km; “Specchia” (11:24; 16:14) di 14,87 Km; “Palombara” (12:09; 16:59) di 18.34 Km. Arrivo e premiazione in Piazza Mazzini a Lecce alle ore 19:45.
Domenica scorsa si è tenuta a Bari anche l’elezione della Commissione Regionale di Garanzia del Partito Democratico ( la commissione è composta da un numero non inferiore a 3 e non superiore a 11). L’unico eletto della provincia di Lecce è : Nunzio Dell’Abate …
Subito dopo è stato così “ benedetto ” dal presidente della regione Puglia , Michele Emiliano …
tutti i dettagli operativi ...sul settimanale
di Ing. Sergio Fracasso Da anni vedo nelle Ferrovie Sud Est una grossa opportunità di sviluppo specialmente per il nostro Salento. Mi ricordo le campagne elettorali dell’ex Presidente della Provincia Avv. Giovanni Pellegrino che puntava sulla trasformazione delle FSE come “metropolitana di superficie” , un vettore di trasporto moderno che potesse collegare il Capo di Leuca con il nostro Capoluogo, Lecce, ma soprattutto con l’Aeroporto di Brindisi. Una sfida del nuovo millennio in cui il Salento è diventato una delle mete turistiche più riconosciute, non solo in Italia ma anche in tutto il mondo. In questi anni però siamo rimasti al palo soprattutto per quanto riguarda i servizi. Le nostre FSE sono una risorsa, ma dalle parole bisogna passare ai fatti, all’agire, al progettare e a realizzare; abbandoniamo definitivamente quei progetti di consumo del territorio come la realizzazione della nuova strada SS275 nel tratto Tricase-Leuca (l’urgenza dell’impianto viario salentino non sono nuove strade ma la loro manutenzione e messa in sicurezza secondo il CDS – voglio ricordare che la percentuale di consumo del suolo porta il Salento in cima alla classifica delle aree italiane, al netto delle schifezze interrate negli anni ‘80/90…).
Ritornando alle FSE, queste ultimamente hanno avuto molto risalto sui media soprattutto per l’aspetto giudiziario, con consulenze milionarie inspiegabili e bilanci fallimentari con centinaia di milioni di euro in perdita ogni anno (nessuno ricorda inoltre i soldi buttati nel realizzare opere inutili come quelle barriere sonore che hanno imbruttito le nostre città e che stanno decadendo in malora con conseguente esborso di altre somme per il loro smantellamento); conseguentemente molti politici hanno evidenziato la necessità di un cambio di passo con la realizzazione della “metropolitana di superficie”, ma sono annunci che sistematicamente accadono ogni anno ma nulla si fa, anche se la Regione Puglia ultimamente ha deliberato per la sua elettrificazione: ma qual’è il progetto? Quale lo studio di fattibilità, quali tagli previsti, visto la fallimentare gestione finanziaria tenuta fino ad oggi?
Da un po’ di tempo penso a queste domande e ho cercato di dare una risposta tecnica sfruttando ovviamente la mia professione, dando un mio contributo alla discussione sperando che l’attenzione si sposti dagli spot ciclici del politico di turno ad una realtà.
Le FSE nascono nei primi anni ’30 e costituivano, ma lo sono ancora adesso con i loro 474 km, la linea ferroviaria più estesa dopo le Ferrovie dello Stato e collegano tre dei capoluoghi della Puglia, Bari, Taranto e Lecce, saltando, peccato, Brindisi dove si trova l’aeroporto più vicino. Infatti da Lecce le FSE deviano verso Martina Franca via Novoli/Francavilla Fontana per intersecare poi la tratta Bari – Taranto.
I dati di progetto sono: 1.realizzazione tratta Metropolitana di superficie dal Capo di Leuca fino all’aeroporto di Brindisi; 2.ottimizzazione dei costi di gestione eliminando quelli superflui; 3.idee progettuali per il riutilizzo delle tratte dismesse; collaborazioni e gestione con gli Enti Locali e associazionismo (cittadinanza).
1.Dall’analisi delle tratte nel territorio della provincia di Lecce notiamo che vi sono due dorsali, la Lecce- Leuca via Novoli (ionica) e quella via Maglie, e una trasversale che collega Otranto e Gallipoli via Zollino, le due località turistiche principali salentine. E’ ovvio che la metropolitana di superficie per una sostenibilità economica di progetto non possa sostituire tutta la linea esistente; la mia ipotesi è quella di trasformare in Metropolitana di superficie la Dorsale Principaleche va da Lecce a Leuca via Maglie e quella trasversale che collega Otranto a Gallipoli con lo snodo di Zollino. Verrebbe fuori una specie di croce Lecce-Leuca, Gallipoli-Otranto che prenderebbe tutto il territorio salentino. L’intervento sarebbe solo sulla metà dei kilometri esistenti sul territorio in provincia di Lecce quindi ci sarebbe quella sostenibilità economica del progetto. Ovviamente non basta collegare il Salento solo con Lecce ma necessità collegare il capoluogo con Brindisi e il suo Aeroporto; attualmente il collegamento può essere effettuato tramite la linea delle Ferrovie dello Stato Lecce-Brindisi e realizzarre una “bretella ferrata” ex novo con Aero Stazione di Brindisi che attualmente non esiste. Chi governa sta pensando al progetto generale prima di pensare a provvedimenti sporadici e slegati tra loro?
Eliminando metà della tratte ferroviarie si dimezzerebbero i costi di gestione delle stesse; problema da non sottovalutare se si vuole che le opere siano realizzate nel più breve tempo possibile. Le tratte non utilizzate, per intenderci l’asse ionico, potrebbero essere utilizzate come autostrada per una mobilità dolce, pedonale e ciclabile; al posto delle rotarie si realizzerebbero vere e proprie strade che collegherebbero il Capo di Leuca con Lecce (via Novoli). Sarebbe dal punto di vista della fattibilità tecnica molto meno dispendiosa rispetto alla realizzazione di una ferrovia veloce: i vari tratti potrebbero essere ceduti nella gestione e manutenzione ai Comuni rispettivamente secondo le loro aree di competenza; ai stessi comuni andrebbero dati in gestione i vari Caselli che potrebbero diventare vere e proprie attività da mettere a bando a favore di cittadini, associazione e imprese; con i proventi dal bando i comuni potrebbero parzialmente finanziarsi la manutenzione delle piste presenti sul loro territorio. Le destinazioni d’uso possono essere molteplici, come quelle per la ricettività (B&B, Ostelli, ecc), ristorazione, info point, “Case per la Cultura”(gli esempi sono solo esplicativi e sono stati realizzati sul casello dell’amico artista Puccetto).
Questo tipo di viabilità, diffuse in Europa e nel Nord Italia, potrebbe davvero essere un volano per il Turismo nel Salento, da una parte una mobilità veloce, con la “metropolitana di superficie” collegata all’aeroporto e dall’altra una mobilità più lenta indipendente dall’impianto viario stradale, per un altro tipo di turismo abituato a fermarsi e a godere le bellezze naturali di cui il Salento ne ha in abbondanza.
Questa è un’occasione da non perdere per progettare il nostro futuro.