Giovedi, 7 gennaio 2021
GIOVEDI 7 E VENERDI 8 GENNAIO il Paese torna in giallo, ma con divieto di spostamento tra regioni, salvo i consueti casi previsti. Ci si potrà muovere all’interno della propria regione. Coprifuoco sempre dalle 22 alle 5 dell’indomani. Bar e ristoranti potranno riaprire in quei due giorni fino alle ore 18, poi solo asporto fino alle 22 e consegna a casa. Negozi aperti fino alle 20, via libera anche ai centri commerciali.
SABATO 9 E DOMENICA 10 l’Italia tornerà arancione, e si prevede che sia così per tutto gennaio, ogni weekend. Vietato muoversi da regione e da comune, tranne le consuete eccezioni anche per centri con meno di 5 mila abitanti (in un raggio di 30 chilometri), sempre con autocertificazione. Bar e ristoranti aperti, ma solo per asporto (fino alle 22) e consegna a domicilio. Negozi aperti, centri commerciali chiusi.
DA LUNEDÌ 11 A VENERDÌ 15 GENNAIO si entra in una fase al momento senza certezze, dipenderà dalla divisione in fasce di colore. Saranno in ogni caso vietati gli spostamenti tra regioni, anche gialle. Nelle zone rosse la deroga agli spostamenti per due persone per andare a trovare amici o familiari è limitata al comune e non più alla regione come nelle feste di Natale. In generale per la seconda metà di gennaio si valuteranno i dati del contagio per le restrizioni
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 6 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10037 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1581 casi positivi: 598 in provincia di Bari, 149 in provincia di Brindisi, 190 nella provincia BAT, 188 in provincia di Foggia, 158 in provincia di Lecce, 293 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 23 decessi: 11 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto. Un decesso di un residente in provincia Bat precedentemente registrato è stato riattribuito.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.085.419 test.
40.345 sono i pazienti guariti.
54.028 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 96.946, così suddivisi:
37.534 nella Provincia di Bari;
11.080 nella Provincia di Bat;
7.053 nella Provincia di Brindisi;
21.126 nella Provincia di Foggia;
7.607 nella Provincia di Lecce;
11.911 nella Provincia di Taranto;
538 attribuiti a residenti fuori regione;
97 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
“In Puglia le scuole di ogni ordine e grado, dalle primarie alle superiori, saranno in Ddi, Didattica digitale integrata, sino a venerdi 15 gennaio 2021. Questa scelta si fonda su ragioni epidemiologiche e di mitigazione del rischio di contagio. L’evoluzione della curva dei contagi e dell’indice Rt non è chiara. Non sappiamo ancora quali effetti sui contagi ci sono dopo il periodo festivo. Inoltre, alla luce dei dati forniti dai dipartimenti di prevenzione, è evidente che il virus circola e non ha allentato la sua morsa. L’ordinanza sarà in vigore per un periodo limitato di tempo, quindi è provvisoria e precauzionale, in attesa che la cabina di regia del ministero della Salute chiarisca l’effettivo livello di pericolo. Com’è noto il Governo la notte scorsa ha cambiato alcuni dei criteri per le zonizzazioni gialla-arancione-rossa, rendendoli più stringenti e valutando una situazione di rischio talmente preoccupante da richiedere un simile provvedimento. La scelta della Didattica digitale integrata va incontro anche alle richieste di tutte le rappresentanze sindacali della scuola che per la prima volta si sono espresse all’unanimità in tal senso. Rimane ferma la possibilità per i bisogni speciali e altre situazioni di necessità di richiedere la didattica in presenza secondo le modalità previste dall’ordinanza”. È quanto dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con riferimento all’ordinanza num. 1 del 2021 appena emanata.
L’ordinanza, che ha per oggetto Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, dispone che, con decorrenza dal 7 gennaio e sino al 15 gennaio 2021:
1. Le Istituzioni Scolastiche del primo ciclo (scuola primaria e secondaria di primo grado), salvo quanto previsto al punto 2, adottano forme flessibili dell’attività didattica in modo che il 100% delle attività scolastiche sia svolto in modalità digitale integrata (DDI), restando sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per l’uso di laboratori qualora sia previsto dall’ordinamento, o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata;
2. Le medesime Istituzioni Scolastiche del primo ciclo (scuola primaria e secondaria di primo grado), nell’ambito dell’alleanza del rapporto Scuola-famiglia, devono garantire l’attività didattica in presenza in luogo della didattica digitale integrata, per tutti gli alunni le cui famiglie la richiedano espressamente per i propri figli; tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza della presente ordinanza;
3. Le Istituzioni Scolastiche secondarie di secondo grado, nonché i CPIA, adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata;
4. Le Istituzione Scolastiche devono comunicare, ogni lunedì della settimana, all’Ufficio Scolastico Regionale e al Dipartimento della Salute, attraverso la procedura predisposta sulla piattaforma www.studioinpuglia.regione.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 5 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10273 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.081 casi positivi: 386 in provincia di Bari, 88 in provincia di Brindisi, 172 nella provincia BAT, 109 in provincia di Foggia, 111 in provincia di Lecce, 211 in provincia di Taranto, 9 residenti fuori regione. 5 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati ed attribuiti.
Sono stati registrati 14 decessi: 6 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.075.382 test.
39235 sono i pazienti guariti.
53580 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 95365, così suddivisi:
36.936 nella Provincia di Bari;
10.890 nella Provincia di Bat;
6.904 nella Provincia di Brindisi;
20.938 nella Provincia di Foggia;
7.449 nella Provincia di Lecce;
11.618 nella Provincia di Taranto;
536 attribuiti a residenti fuori regione;
94 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Tricase, 4 gennaio 2021
DALLA PAGINA FACEBOOK: “TRICASE CITTÀ IN COMUNE ”
La Giunta Comunale ha di recente cercato di fare fronte all’emergenza della macchina amministrativa, accelerando sulle procedure di assunzione mediante l’utilizzo di idonei di graduatorie di altri Comuni, facendo ricorso alle assunzioni a tempo determinato attraverso il lavoro interinale e rispondendo alla necessità dello staff del Sindaco a mezzo una assunzione diretta con contratto a tempo determinato, ovviamente nel segno della professionalità e della trasparenza.
In Consiglio comunale il gruppo che fa capo a Cantiere civico ha posto una questione di opportunità di tale ultimo incarico, considerato che sono stati nominati gli assessori nel numero massimo e che con le risorse che si spenderanno per la persona dello staff si potrebbe far fronte ad altre emergenze degli uffici e quindi dei cittadini. La maggioranza ha respinto l’interrogazione consiliare.
Il gruppo “Tricase Città in Comune” intende sottoporre all’Amministrazione Comunale una proposta che si pone, non in termini di legittimità né in quelli di opportunità, ma in termini di modalità.
Ed infatti sia le esigenze del Sindaco che le questioni poste dalle opposizioni sono condivisibili e degne di considerazione.
La proposta che, in uno spirito collaborativo, si sottopone all’Amministrazione è quella di trovare una soluzione attraverso implementazione del personale dipendente incoraggiando l’impiego a titolo gratuito di personale in quiescenza proveniente dal settore pubblico o privato (come in alcuni casi già avvenuto) oppure forme di collaborazione con altri enti per stages lavorativi gratuiti o anche progetti di servizio civile per attività sul territorio, tutte modalità finalizzate a sopperire ad esigenze e/o aiutare l’espletamento di funzioni dei dipendenti e così liberare una unità per i compiti di supporto al Sindaco; ciò non senza osservare che altri Comuni hanno conferito incarichi di staff in forma gratuita, pur essendo tale forma non pienamente condivisa dalla giurisprudenza contabile.
La questione del personale, al di là dell’emergenza non causata certo da questa Amministrazione, necessita di una progettualità molto più ampia e può essere affrontata –secondo il nostro Gruppo- in una strategia di medio/lungo periodo, in due direzioni: per un verso, porre le condizioni per creare una Unione di Comuni che gestisca servizi a livello comprensoriale; per altro verso, accelerare sulla digitalizzazione della macchina amministrativa.
Il tutto senza trascurare la necessità di offrire una forte motivazione e adeguata gratificazione al personale in servizio a partire dalle figure che svolgono funzioni dirigenziali coordinate da un titolare dell’ufficio di segreteria a tempo pieno.
Si tratta di strategie di fondo rispetto alle quali l’Amministrazione certamente avrà già avviato una riflessione e sulle quali aprirà un confronto puntando a costruire, insieme a tutti i cittadini, la Tricase di domani che già oggi si deve intravedere.