OSSERVATORIO SUL PUG
Per calcolare il fabbisogno abitativo, e cioè quanto si potrà costruire in Tricase nei prossimi anni, i Tecnici incaricati di redigere il PUG hanno effettuato uno studio, dati alla mano, sull’andamento della popolazione, cercando anche di capire quali sono le attività più importanti e la fisionomia delle famiglie.
Di grande interesse alcuni dati: per esempio dal 1991 al 2018 la popolazione residente è passata da 16.390 a 17.421 abitanti.
La proiezione della crescita degli abitanti, stimata al 2029, è quella di un lieve incremento raggiungendo, nel 2029, 17.683 abitanti. Passando a considerare la composizione dei nuclei familiari il PUG,nella sua Relazione, ha trovato i dati sul numero dei componenti la famiglia.
Se nel 1991 il numero medio di componenti il nucleo familiare era di 3,19, nel 2011 quel numero è sceso a 2,74 ed è stimato nel 2029 a 2,30, o, detto in altre parole, le famiglie, fra dieci anni, saranno formate da 2 persone e mezzo! Cambiamo registro e dalle persone passiamo all’esame dei luoghi dove vivono le famiglie.
Le abitazioni in totale nel 2011 erano 8.738 con un numero di stanze complessive di 31.197 (in media 3,57 stanze ad abitazione). Interessante il dato delle abitazioni non occupate: ben 2.324, pari al 26,60% del totale.
La maggior parte delle abitazioni sono in proprietà, sempre superiori all’80% a partire dal 1981 e nel 2011 erano l’82,01%. Passando a considerare la forza lavoro (dati al 2011) viene fuori che soltanto il 38,93% della popolazione è occupata, mentre il 6,30% è in cerca di occupazione; gli studenti sono l’11,68%; le casalinghe il 10,60%; i ritirati dal lavoro il 24,58% e gli altri sono il 7,92%.
Molto interessante è verificare la distribuzione dei lavoratori per attività economiche.
Sempre al 2011 (ultimo censimento), gli occupati in Agricoltura erano 242; nell’Industria 1.276; nel Commercio ed attività ricettive 1.093; nel Trasporto, magazzinaggio e servizi di informazione e comunicazione 222; nelle Attività finanziarie, assicurative,professionali, noleggio e supporto alle imprese 587, mentre in altre attività 2.354.
Un’analisi più approfondita, con riferimento al settore industria, registra che nel settore della manifattura gli addetti erano 1.081,nelle costruzioni 173; nella produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua 22.
Trattasi -come detto- di dati al 2011 e sarebbe molto interessante verificare quei dati al prossimo censimento del 2021.Veniamo ora al calcolo del fabbisogno; l’offerta residenziale di previsione è di 2.679 alloggi.
Il numero tiene conto della domanda che può venire dalla previsione che nuovi nuclei familiari vengano a stabilirsi a Tricase per una pluralità di ragioni; e così ad esempio per via del fatto che la Città svolge un ruolo di capoluogo territoriale; per effetto della concentrazione a Tricase di numerosi servizi di rilievo sovracomunale.
La stima è che almeno un migliaio di famiglie oggi residenti nei dintorni di Tricase o in uno dei Comuni del Capo verranno a cercare alloggio tra Tricase e Frazioni oppure in una delle due Marine. Se invece si tenesse conto soltanto della popolazione attualmente residente e della sua proiezione (limitata) di crescita, gli alloggi dei quali la Città avrebbe bisogno sarebbero 1.325 (al 2029).
Il fabbisogno abitativo tiene conto anche delle abitazioni destinate ad attività diverse oppure del trasferimento verso abitazioni qualitativamente migliori con conseguente abbandono di quelle di origine.