PREMIO IL VOLANTINO

X^ Edizione

Premiato: ANTONIO PADELLARO

Venerdì,22 novembre 2019 – Ore 18.30

Sala del Trono – Palazzo Gallone

TRICASE

Motivazione del Premio

Ad Antonio Padellaro perché con scelte coraggiose testimonia ungiornalismo capace di andare oltre lo spunto sensazionalisticocogliendo le coordinate culturali e sociali degli accadimenti; perchècon la forza delle argomentazioni offre chiavi originali diinterpretazione delle vicende politiche del Paese cogliendo e dandoevidenza a gesti significativi e talvolta nascosti.

Lo so che un bilancio fatto da chi ha organizzato l’evento rischia di essere poco credibile perché di parte. Tuttavia –dopo aver ricevuto messaggi ed acquisito informazioni- mi sembra che alcuni punti meritano di essere evidenziati.

E ciò al di là dell’evento in se stesso. Innanzitutto la formula del coinvolgimento di altre esperienze di giornalismo locale ha funzionato.

Non solo nella qualità e nella freschezza e varietà delle domande poste dagli intervistatori (che pubblicamente ringrazio), ma anche perché hanno dato l’idea di come la collaborazione e la messa in comune di varie risorse e diverse esperienze può portare al risultato di una comunità che, unita, presenta il meglio di sé.

E’ quanto ha percepito e dichiarato pubblicamente chi, come Antonio Padellaro, veniva da fuori. Non era scontato che il tentativo riuscisse, in un contesto, quello cittadino, dove spesso non si riesce ad andare oltre il proprio orticello, ciascuno per proprio conto, indifferente –se non addirittura ostile- a quello che altri fanno.

In secondo luogo, la dimostrazione che iniziative anche di alto livell si possono realizzare senza contributi pubblici. La scelta –che da sempre caratterizza il Premio giornalistico e il Giornale in tutte le sue uscite- di non attingere a finanziamenti pubblici è in contrapposizione a chi ritiene che la cultura non possa prescindere dall’essere “industria culturale”.

Il Premio è la dimostrazione del contrario, anche perché –come ho detto nel corso della serata- il Premio, come il Giornale, è una libera iniziativa e se l’iniziativa è libera e se tale vuole restare é giusto che si mantenga da sola.

Quanti contributi vengono elargiti per iniziative che di valore sociale e di impatto per la Città hanno molto poco, per non dire di bandi regionali che sperperano fondi comunitari in iniziative che fanno pesare sulle tasche dei contribuenti il costo del piacere di pochi. In terzo luogo, lo sforzo che il Premio in questi anni ha con determinazione perseguito è stato quello di far venire a Tricase persone da fuori.

La Sala del Trono di Venerdì sera –ed anche la Cena che è seguita- ha visto la presenza di molte persone provenienti da ogni parte della Provincia.

Una Tricase capace di essere polo attrattivo qualificato, al punto da mettersi in vetrina con un’eco nei quotidiani a larga diffusione.

In quarto luogo, il Premio ha mantenuto un altro obiettivo: far conoscere firme prestigiose del giornalismo nazionale e farle conoscere, oltreché per quello che dicono (possibile attraverso i giornali dove scrivono o nelle trasmissioni televisive alle quali partecipano), anche e soprattutto per quello che sono. Padellaro, in questo senso, si è rivelato una persona di notevole spessore umano.

In quinto luogo: superare il concetto di periferia, dimostrando che anche in zone non centrali si può fare cultura e si possono tenere iniziative che nulla hanno da invidiare ad analoghe iniziative che si organizzano in grandi Città.

E’ per questo che il bilancio, senza enfasi, può dirsi positivo. La risposta di una Sala del Trono gremita di persone e di una Cena ampiamente partecipata hanno costituito la prova di quanto sopra detto; i commenti del giorno dopo e gli apprezzamenti di Antonio Padellaro ne sono stati la conferma.

ALCUNI RINGRAZIAMENTI PARTICOLARI:

All’Hotel Callistos per la disponibilità e l’ottimo servizio prestato

nell’ospitare il Premiato;

Alla pasticceria La Golosa per la magnifica e buona torta;

A Beneveni Rodolfo e alla sig.ra Rosanna per l’addobbo floreale del

palco;

Alla ditta Totò Piccinni per gli sgabelli offerti per la serata;

A Costantino De Giuseppe e ad Antonio Ficocelli per il servizio

fotografico;

Al Ristorante Bellavista per l’ottima cena e lo squisito servizio;

Alla Libreria Mondadori Tricase.

CSP e De Riccardis Officine da Galatina per la ideazione e costruzione del trofeo

ALCUNE PRESENZE IMPORTANTI:

Stefano Minerva, Presidente della Provincia di Lecce;

Sen. Giorgio Costa;

On.le Antonio Lia;

Salvatore Musarò, Sindaco di Andrano;

Michele Sperti, Sindaco di Miggiano;

Lino Peluso, Assessore di Tricase;

Dario Martina, Presidente del Consiglio comunale di Tricase;

Maria Assunta Panico, consigliere comunale;

Anna Maria Turco, dirigente scolastica G. Pascoli Tricase;

Chiara Vantaggiato, dirigente scolastica G. Salvemini Alessano;

Edoardo Winspeare, regista.

 

 

 

 

 

 

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