di Pino Greco
Il Tribunale Amministrativo Regionale sede di Lecce ha accolto la domanda di sospensione del provvedimento con il quale il Sindaco Chiuri aveva disposto la demolizione del fabbricato denominato Villa Sauli.
I Giudici hanno fissato una nuova udienza per il 20 marzo anche per verificare se i proprietari eseguiranno quelle opere che hanno dichiarato di voler eseguire e che potrebbero scongiurare quel pericolo di crollo che è stato il motivo dell’ordinanza del Sindaco.
Le ordinanze firmate dal sindaco sono state due:
la prima a fine settembre 2017 con la quale si ordinava ai proprietari dell’immobile di procedere alla sistemazione della recinzione della struttura in maniera da non rendere agevolmente frequentabile l’area esterna circostante la stessa, di predisporre una opportuna custodia dello stesso immobile apponendo impedimenti fisici all’accesso agli ambienti interni, nonché di segnalare, con idonea cartellonistica, che l’area interna può essere interessata da pericoli di crollo.
La seconda ordinanza fu firmata dal sindaco in data 15.12.2018 , dopo il sopralluogo e relazione a firma del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce che ravvisò una concreta minaccia per la pubblica e privata incolumità, potendosi verificare in qualsiasi momento cedimenti e/o crolli parziali dell’edificio:
“A seguito degli eventi calamitosi del 25 novembre , l’immobile sito alla località Tricase Porto, Via Vittorio Bottega nota anche come Villa degli Oleandri, presentava ulteriori segni di grave deterioramento, lo sfondellamento di ampi tratti di solaio in tante stanze, travi e pilastri privati ovunque del copri ferro e assottigliati nelle sezioni resistenti, ferri di armatura ossidati e ridotti ovunque rispetto alla sezione originaria ”.
Da qui l’ordinanza del sindaco Carlo Chiuri : “demolire Villa Sauli a Tricase Porto entro trenta giorni. Ad oggi, non ci resta che attendere ancora