di Nunzio Dell’Abate
E’ vero tutto passa, anche gli scuolabus comunali.
In vendita il parco pulmini al miglior offerente, così ha deciso la Giunta Comunale.
Se da una parte la scelta appare irrazionale, visto che non saranno più messi a disposizione della ditta aggiudicatrice del servizio di trasporto scolastico con conseguente spropositata lievitazione del costo del servizio stesso che peserà non poco sulle tasche dei cittadini.
Basti pensare che si è passati dalle 550 euro al giorno con l’utilizzo di mezzi comunali del precedente appalto, a 1.060 euro al giorno della nuova azienda aggiudicataria senza utilizzo di mezzi comunali.
Con l’ulteriore vantaggio dei costi (carburante, personale e manutenzione) di cui si faceva carico l’azienda di trasporto.
Dall’altra ci si chiede dove andrà a finire il ricavato della loro vendita.
Ci si augura che saranno investiti in mobilità, magari attivando e dando lustro alle stazioni di bike sharing (servizio pubblico di biciclette elettriche) che versano in condizioni precarie di stato e di immagine nei punti nevralgici della Città.