Sabato 20 ottobre ore 19,00 Sala del Trono con Antonio Polito
Tricase. Talvolta i sogni si avverano. Sembrava una provocazione quella che anni fa venne lanciata in Redazione da Antonio: “Perché non organizziamo un Premio giornalistico e proviamo a portare a Tricase il meglio del giornalismo nazionale?”.
Da provocazione si trasformò in sfida che, possiamo proprio dirlo, è stata vinta.
Colpi di fortuna, amicizie personali, ricerca di contatti, vicinanza di luoghi e tanto altro ci hanno consentito di avere da noi il fior fiore del giornalismo.
Sì lo diciamo con orgoglio, ma, soprattutto, intendiamo dimostrare, con i numeri, che gli obiettivi, se sono chiari, possono essere raggiunti.
Abbiamo scelto di non gravare in alcun modo su fondi pubblici, neppure su piccoli contributi da parte del Comune.
Non li abbiamo mai chiesti e ciò a prescindere dal Sindaco di turno.
Ci sembra giusto che un’iniziativa, siccome liberamente voluta da una Associazione, si deve reggere sulle sue gambe e su quelle di chi la condivide.
Abbiamo chiesto e sempre ottenuto il Patrocinio del Comune e, da qualche anno, anche della Provincia di Lecce e questo perché abbiamo voluto che l’iniziativa fosse condivisa e ne fosse riconosciuta la rilevanza pubblica.
Ma poi, per il resto, soltanto l’ospitalità (sempre massima) da parte del Comune e il riconoscimento che il Premio rappresenta un’occasione per la Città e non solo.
L’unico sostegno economico cercato ed ottenuto è stato quello degli sponsor e dei cittadini.
Non è stata mai una ricerca di sostegni fini a se stessi, ma un sostegno di significato e di condivisione.
Chi fa pubblicità sul nostro settimanale o chi sponsorizza il Premio non ha certo bisogno di farsi pubblicità; lo fa perché condivide l’importanza di un settimanale e di un Premio.
E poi i nostri Lettori; cittadini che senza nulla chiedere e senza nulla ricevere mettono la mano in tasca e offrono un contributo partecipando ad una cena.
Questo è quanto c’è dietro e davanti alla IX Edizione del Premio