di Giuseppe R.Panico A breve avremo finalmente un parco pubblico. Per la verità  un pò piccolo per essere tale, quasi una verde appendice della antistante nuovo palazzo. Speriamo faccia contenti grandi e piccini, chi col cane e chi senza cane. Come ogni luogo pubblico cittadino per essere meglio utilizzato e frequentato, oltre che ben tenuto e illuminato, dovrebbe essere facilmente raggiungibile. Meglio se anche a piedi, in bici, con carrozzine per bimbi e mamme o per disabili accompagnati o semoventi. Se il verde pubblico non  mai stata una priorità  cittadina, come anche i percorsi pedonali/ciclabili e gli stessi marciapiedi, il nuovo parco dovrebbe indurre a qualche provvedimento in merito, favorendo cosa anche nuove attrattive sociali e commerciali in zona. Un parco non certo Centrale  come quello di New York, (che già  nel 1811 -oltre due secoli fa-aveva un Piano Regolatore) e che non puo certo rimanere semiperiferico o in uso al solo vicinato o avviarsi alla decadenza.

In particolare se dalle zone più centrali e frequentate del paese (Piazza Cappuccini e Pisanelli) non si favoriscono i collegamenti pedonali/ciclabili, ora alquanto carenti se non pericolosi. Da Piazza Cappuccini, per la via più¹ breve, bisogna infatti avventurarsi per una delle strette viuzze (via Toti, Carso, Piave, Isonzo) fra i miseri marciapiedi e troppe auto in sosta o in transito, almeno fino all'imbocco con via Cattaneo (decisamente più larga). Se invece utilizziamo via Roma/Thaon de Revel, anche qui tantissimo traffico e carenti marciapiedi. Se poi il parco proviamo a raggiungerlo da piazza Pisanelli, via Largo Santa Lucia ci ritroviamo su una discesa decisamente pericolosa, per assenza di marciapiede ed intenso traffico. Il via-vai dalla vicina farmacia e adiacenti negozi di tante persone, soprattutto anziane, ed i frequenti incidenti in zona rendono inoltre da tempo necessario riorganizzare il parcheggio in zona e semaforizzare quellincrocio

Si direbbe che il nostro, in termini urbanistici, non sia proprio un paese per ragazzi, ne per i loro nonni, ne per le loro per mamme con carrozzina. Ne soprattutto per chi, alla sfortuna di qualche disabilità per nascita, incidente o vecchiaia, deve aggiungere quella di istituzioni poco attente alle loro necessità  di locomozione, almeno fra i punti principali del paese. Si continua a privilegiare solo le auto e le conseguenti polveri sottili, una delle principali fonti, se non la maggiore, di inquinamento, malattie e morte. Non sappiamo cosa proporrà  il Piano Urbanistico in itinere. Sicuramente non è proprio il caso di aspettare un'altra... eternità  anche per semplici e poco onerosi provvedimenti urbanistici, come appunto la realizzazione di un pur ristretto marciapiede sulla discesa da largo S. Lucia alla Croce e la preclusione a traffico e parcheggio lungo una delle quattro suindicate stradine.

Trasformarla in un elegante vialetto di collegamento pedonale/ciclabile fra Cappuccini e via Cattaneo, e dunque zona Lama e nuovo parco, valorizzerebbe anche le antistanti abitazioni ora soffocate dalle auto in sosta a pochi cm dall'uscio di casa e dai letali miasmi di quelle in transito. Per la prossima primavera/estate potremmo così avere, oltre a Stabilimenti Balneari e Spiagge Libere con Servizi in concessione, come da bando pubblicato sul sito del Comune, anche migliori, ecologici e salutari collegamenti urbani. Che non potrebbero altro che facilitare, a loro volta (almeno da piazza Cappuccini) e continuando oltre il parco, anche il via-vai da/per mare lungo via Marina Serra. La via del sole come chiamata recentemente sul Volantino. Valorizzare le proprie risorse, senza aspettare tempi biblici o invaghirsi di ambientalismo e conservatorismo talebano o piegarsi ai tanti egoismi, il modo primario per attrarre investimenti e turismo ed avvicinarci alle regioni del Nord. E non da queste tenuti lontano, come con i recenti referendum, perchè ormai stanche di sostenere, con il loro lavoro, i loro sacrifici ed i loro miliardi di euro,  la povertà meridionale che, prima ancora di essere economica,epolitico-culturale.

in Distribuzione