di Giuseppe R. Panico Sarà un buon anno?Ma è iniziato a furia di attentati,tanti migranti a Marina Serra, una gelata da pinguini e il nome duemila e…17.“A disgrazia”, dicono a Napoli sulla loro tombola, pensando pureal sangue di S.Gennaro che lo scorsodicembre non si è sciolto. Tenendo ben stretti i nostri …portafortuna, vediamoallora come gira il nostro mondo storto.
Si sciolgono i ghiacciai, si alza il livello del mare ela temperatura del pianeta.
Il Salento, con tanti rifiuti,diventa “terra dei fuochi” e un fiume di droga arriva dall’Albania; lapovertà economica e culturale avanzae i nostri giovani rinunciano pure amoltiplicarsi.Perla Procura Antimafia di Lecce, la criminalità aumenta e si evolve, ma in stilecalabrese. Altro cheresidui di mafia e camorra, orascivoliamoverso la ndrangheta. Avanzano i migranti, sia in entrata che in uscita.
Sono 181mila quellidel 2016, quanti sono gliabitanti di Brindisi e Lecce, in media 500 al giorno. Vengono, in gran parte, dall’Africa sub- sahariana (un tempo detta Africa Nera); moltissimi non per guerre maper motivi economici e senza diritto di asilo. Oltre centomila sono invece i nostri giovani emigrati(principalmentein Germania),anche loro per motivi economici.
La differenza è che i nostria trovare lavoro, stipendio e alloggio ci pensano da soli. Per quelli che invece arrivano da noi, ci pensiamo noi ma poi, a parte pochifortunati, li schiavizziamo nei campi, li arruoliamo nella malavita e lighettizziamonelle periferie urbane.
Se il Nord Europa progredisce con le nostrefaccepiù abbronzate, il Sud Europa che noi siamo, regredisce e si scurisce in viso ancora di più. Di loroil resto d’Europa non ne vuole sapere; ha alzato muri, divieti, fili spinati e gli Inglesi ne sono uscitianche per questo. Sempremeno, più deboli e vecchi,non riusciamo ad aiutare i nostri giovani in casa nostra e quelli stranieri in casa loro.
Portati dagli scafisti, raccoltidai nostri “scafoni” sono, come nei terremoti,ma per motivi religiosi, economici, di guerra e di sovrappopolazione, le “faglie” islamica e arabo-africana che spingono sotto quella europea e, ove questa è più debole, causanoscosse eterremoti.Saranno forse loro ad integrare noi tutti, ma nei loro usi e costumi.
Saremo meno Meridionali ma più Eurabici o Eurafricani.Intanto Putin, che continua ad espandere gli interventi dellasua Russia, e Trump,in America alle prime armi,sembranoportarcia una nuova guerra fredda. Le tante roventiguerre locali a raffreddarsi invece proprio non ci pensano. Le vendite di armi vanno alla grande e“Finché c’è guerra c’è speranza” diceva un bel film con Alberto Sordi.Nel Salento proseguono intanto le “guerricciole” per la SS 275, la Sud -Est edaltre insaneopere o gestionie le News politiche a volte si accoppiano con quelle delle“gangs of Salento”. Riuscirà Roma, senza più Renzi, a salvarci?
La Capitale affidatasi intanto “alle stelle”,fa fatica a ripulire le sue vecchie stalle. Se, per fondarla, bastarono due gemelli (Romolo e Remo) e i capezzoli di una mamma lupa, per affondarla, ai tanti del malaffare politico, non basta una mandria di mucche con le…”minne”piene.
Non riuscendo poi a salvare le loro banche, le risanano pure con i nostri soldi.Chi ci salverà da tanta “disgrazia” o“realpolitick”?
Non saràcerto colpa di Napoli, di Roma, di noi tutti, né del primo 17 di questo terzo millennio. Forse è colpa di quei due che, nei giardini dell’Eden, dando retta a una biforcuta linguaccia, addentarono una mela. Che peccato! Sarà stato anche originale, ma ci ha rovesciato addosso un mondo di malanni, pur lasciandociqualche terrena delizia.
Comela voglia,l’illusione, l’utopia, il coraggio, il sacrificio di impegnarsi a cambiarlo.Magari iniziando col nostropiccolomondotricasino. Piano Coste, Piano Regolatore, Piano Parco, Piano Marino,Piano Traffico epure il Piano Asfalto.Meglio troppo tardi che mai.
Abbiamo pure le amministrative in primavera e Palazzo Gallone piace a molti, forse pure a chi c’è già. Ma, a meno di illuminate eccezioni, è ben noto (almeno altrove)che, alternando, con sane elezioni, avvicendamenti e meritocrazia,politici e dirigenti, lo sviluppo cresceed il malaffare cala. A chi pensa, come il savio Andreotti, che“Il potere logora chi non c’è l’ha”, meglio dirgli che, farsi logorare sempre dagli stessi,non è proprio da savi. L’eccesso di potere è poicome la droga,logora subito latesta.Alle idi di maggio,la teca di S.Gennaro verrà di nuovo manipolata. Il sangue si scioglierà o aspetterà il 2018 ? (La tombola per il 18 dice “o sangre”).
Noi, in quel periodo, col motto “vota e vinci, se non voti perdi”scioglieremo il nostrovoto, maalle urne. Megliosenzamanipolazioni altrui oquel“familismo amorale” che rischia di appenderci al collo “a disgrazia” di questo 2000 e… 17.Cambiaretombola? Meglio.
Ma una tuttanuova associando, ad ognuno deisuoi 90 numeri, 90 delle più belle immagini della nostra Tricase e della sua storia.Un vincente portafortuna da regalare “urbe et orbi”, ai turisti d’estate,a Natale d’inverno, ai nostri ragazzi lontani, agli immigrati vicini. Faremmoidentità e, come dice il Presidente Mattarella, anche comunità.
E se il paradiso terrestre non ritorna fra noi, avremmo almeno più punti per meritarci quell’altro.
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