di Alessandro DISTANTE

Torna la manifestazione “Vintage. Vicoli in festa”, una iniziativa presa dal Comune di Tricase per valorizzare la tradizionale festa salentina di San Martino.

La manifestazione è alla seconda edizione e viene realizzata con il supporto di un finanziamento (ad una parte della manifestazione) da parte del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale della regione Puglia.

Ottima l’iniziativa, anche perché serve a spalmare su un periodo autunnale, solitamente avaro di occasioni, richiami turistici al di là della congestione del periodo estivo.

Tricase, dopo le manifestazioni dell’estate, può trovare in questa manifestazione un punto di collegamento per giungere poi alle iniziative legate al periodo natalizio che vede nel Presepe vivente la principale fonte di attrattività turistica.

Un modo importante per allungare la stagione, perché è notorio che se la manifestazione attrae, porta a Tricase visitatori e turisti da fuori i quali, venendo a Tricase, non possono non fermarsi anche per mangiare o bere qualcosa e magari fare anche shopping.

Insomma un modo come un altro anche per dare una mano all’economia locale.

Il punto è che le manifestazioni acquistano rilevanza e forza di attrazione se vengono ripetute negli anni, magari migliorando in qualità grazie all’esperienza degli anni precedenti.

Il vizio di questa nostra Città è che molte iniziative sono durate lo spazio di un’amministrazione. Per tutte ed a titolo di esempio: per due anni siamo stati capaci di organizzare ed ospitare Tricase Comics, un’iniziativa che a Lucca attira, da anni, migliaia di visitatori da tutta Italia ed anche dall’estero. Chissà se Tricase Comics avrebbe potuto fare altrettanto.

Purtroppo finita l’Amministrazione Musarò che promosse ed organizzò le due edizioni, quella manifestazione venne abbandonata dalla successiva Amministrazione.

Accade poi che alcune manifestazioni non riescono a replicarsi per il venir meno del finanziamento pubblico. Anche in questo caso se, ad esempio, è la Regione a dare un contributo, niente di più facile che il cambio di un assessore possa determinare la fine del canale di finanziamento e con questo la fine della manifestazione.

Insomma le potenzialità ci sono tutte; sta poi alla Città crederci fino in fondo.

Se un’iniziativa è valida merita di essere portata avanti a prescindere da chi possa rivendicarne la paternità.

Ed allora ben venga “Vintage”, a condizione che non diventi una manifestazione che come un capo di abbigliamento vintage testimoni lo stile di un’epoca passata.

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